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Venezia vs Roma |
denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 30-08-2006 23:05 |
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_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-09-2006 23:57 |
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tra l'altro un anno fa scrivevo già di questa triste polemica:
Non è passata di certo in sordina l'ufficializzazione della prima edizione di Cinema - La festa internazionale di Roma, che vedrà come centro nevralgico il recente Auditorium romano a partire dall'ottobre 2006 e con scadenza annuale. Lo scenario, in effetti, sembrava quasi provocatorio. La conferenza stampa programmata al lido ha riscosso più successo di stampa e di pubblico che un Clooney in gran forma qualche giorno addietro.
Ma la cassa di risonanza mediatica risuona di tutt'altro fragore che non quello che accompagna le più classiche immagini in movimento. Ad attirare l'attenzione è stata la levata di scudi delle istituzioni venete, nel timore che una mostra romana, a così poca distanza temporale dalle scadenze solite della kermesse del lido, tolga respiro (e introiti) alla città lagunare.
Timori sicuramente fondati e degni di essere valutati come elemento del dibattito complessivo. Appare tuttavia sterile e fazioso un atteggiamento che valuti esclusivamente un problema di visibilità o di possibilità di guadagno. Segno di una endemica debolezza e carenza della biennale in fatto di strutturazione politico-mediatica e di reperimento fondi. Se non si riesce a camminare con le gambe proprie è ovvio che si soffre del vincolo forzoso di fronte ai finanziatori, vincolo che si complica e ingarbuglia ancor di più se il finanziatore è lo Stato italiano.
Il tutto s'incastona perfettamente (sigh) nel sistema-Italia, un sistema produttivo e distributivo che ha perso ormai da più di vent'anni la convinzione che il cinema sia uno strumento d'utilità sociale, ancor più disilluso dalle potenzialità d'incasso di film che non siano commedie natalizie pecorecce.
Detto tutto ciò, e tenendo ben presente che patrimonio di spettacolo e di cinema sia Venezia, una certa preoccupazione sollevata da Cacciari ("…la competizione è sana, buona, utile. Ma solo se è ad armi pari: In questo momento Venezia non è in grado di sostenerla") sembra quantomeno pretestuosa. Pretestuosa perché sì considera una serie di fattori importanti e imprescindibili nell'analisi di una modifica di questa portata dell'offerta festivaliera italiana, ma ne taglia fuori quello fondante: il cinema. Tra l'ironico e lo sdrammatizzante la risposta di Veltroni, sindaco romano che ha voluto fortemente questa nuova kermesse: "Il cinema non è un panda da mettere sotto vetro, una maggiore offerta crea maggior pubblico". Contenti per l'iniziativa dell'amministrazione capitolina, un po' delusi dal tenore della risposta. Come Cacciari (e Galan, presidente forzista del Veneto) Veltroni si sofferma sugli aspetti tecnico-economici del problema. Il discorso, a nostro avviso è un altro. La formazione di un polo di distribuzione cinematografica a Roma non potrebbe che far bene al sistema-cinema italiano, sia come polo di attrazione globale (insieme a Venezia) per il cinema internazionale (pensiamo in particolar modo a quello europeo e mediterraneo), sia per un'effettiva rilancita e nuovo stimolo per il cinema italiano che, sulla scia del film di Cristina Comencini, saggiamente inserito in concorso al Lido, inizi a guardare di più al mondo dei festival come ad una intelligente e sapiente calibratura tra qualità e fruibilità.
Ovvio che per far ciò occorrerebbe un organo, meglio se formale, di coordinamento tra i due festival, per definire strategie e ritorni d'immagine in modo mirato e oculato.
Senza che per questo Venezia si debba sentir defraudata di qualcosa. Un certo tipo di programmazione (pensiamo allo strombazzato e imbarazzante esordio di Seven Swords) è tranquillamente depennabile, altra ridimensionabile senza che per questo si debba subire un calo in qualità del programma o nel ritorno pubblicitario. Sicuramente una coordinazione tra le due kermesse sarà fondamentale, data la programmazione così vicina, onde evitare sterili contrapposizioni o sovrapposizioni d'idee o progetti.
E soprattutto, al di là di un meritorio riconoscimento all'iniziativa e una doverosa supervisione generale, che il cinema venga svincolato da polemiche politiche che tutto fanno tranne che il bene e l'interesse della settima arte.
pubblicato qui (notare la data di pubblicazione)
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Skualo
 Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 02-09-2006 22:55 |
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Saro' di parte essendo veneziano, ma non c'era bisogno di un secondo festival di tale portata a livello nazionale. Gli antichi Romani nel governare le province del loro impero, seguivano la regola del "Divide et Impera" (dividi e domina) poichè avevano capito che le divisioni sono sempre portatrici di debolezza. Il festival di Cannes ringrazia.
Noi Italiani siamo impareggiabili nello scarso senso di unità nazionale e nell' autodistruzione masochistica, sempre legati all' idea imperante di campanilismo.
Ora, premesso che ognuno ha il diritto di esprimersi e promuovere manifestazioni, a me questa "Festa del Cinema" di Roma ricorda tanto un maldestro tentativo di fare cassa o di voler agguantare una fetta di torta che fa gola a tutti. Si sa, queste manifestazioni al di la' degli intenti lodevoli, rappresentano sempre un guadagno economico per la città che li ospita, e Roma voleva agguantarne un pezzetto. Un po' come tutte le città che vorrebbero aprire il proprio Casino'. Ma c'era davvero bisogno di una manifestazione del genere? Perchè invece non potenziare il Festival di Venezia che è per tradizione IL FESTIVAL del Cinema italiano a livello mondiale? Io viaggio molto all'estero e queste infauste scelte sarebbero inconcepibili altrove. Molti amici stranieri, appassionati di Cinema come me mi hanno chiesto il perchè di questa decisione.... ma che dire loro di plausibile? Vogliamo fare la guerra tra di noi? Tra Roma e Venezia? Bentornati al Medioevo.
Sto solamente difendendo il Festival del Cinema italiano (se fosse a bologna o Firenze anziche' a Venezia lo difenderei comunque, indipendentemete dall ubicazione geografico-regionale). Ne abbiamo uno che funziona bene-benino.... e andiamo a disperdere energie altrove. Per cosa? Per migliorare il Cinema? No, solo per fare cassa. Roma non ha certo bisogno di un Festival per pubblicizzarsi (ne' tantomeno Venezia), ma storicamente è Venezia la capitale del Festival del Cinema italiano. Con buona pace di Veltroni e soci.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 02-09-2006 alle 22:56 ] |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 05-09-2006 21:51 |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-09-2006 03:08 |
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Il festival, anzi, la Festa del cinema di Roma non potrà che fare molto più bene al cinema di quanto non faccia quel castello di cartapesta che è il festival di venezia.
se ciò voglia domani approfondisco.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Skualo
 Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 07-09-2006 12:08 |
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quote: In data 2006-09-05 21:51, Petrus scrive:
Ma cosa impedisce il "potenziamento" di Venezia?
Roma non prende un euro dallo stato, a differenza del lido
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Ancora questa storia dei soldi dallo Stato. ma tu sai quanti soldi la regione Veneto versa allo stato in imposte e quanti lo Stato ne trasferisce ad essa? Beh l'importo trasferito è in deficit. Cosi' come quello del Lazio. Questo non per fare inutili polemiche, ma solo per dire che ad es. Lazio e Veneto sono due regioni che ne avanzerebbero di soldi dallo Stato... e quindi basta con questa storia dei fondi. Specialmente se lo fate sembrare "un regalo".
Cosa impedisce il potenziamento di Venezia? Bella domanda. Tra le tante cose, forse i fondi insufficienti?
Cmq. aspetto di vedere come sarà la manifestazione di Roma per dare un giudizio, come è giusto che sia. Dico solo che non mi sembrava il caso di disperdere energie e risorse (non esistono solo le risorse monetarie).
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Skualo
 Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 07-09-2006 16:20 |
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quote: In data 2006-09-07 03:08, sandrix81 scrive:
quel castello di cartapesta che è il festival di venezia.
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Mi piacerebbe conoscere la tua motivazione a questa frase. Spero nel tuo approfondimento, dato che mi interessa questo argomento.
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EtaBeta
 Reg.: 11 Nov 2003 Messaggi: 1493 Da: Roma (RM)
| Inviato: 07-09-2006 17:10 |
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Cosa impedisce il potenziamento di Venezia?
Mi sembra lapalissiano: la mancanza di spazio.
Lo spazio non lo compri con il denaro, e non mi sembra il caso di mettersi a sfruttarlo in senso verticale magari costruendo grattacieli che deturperebbero una città splendida, oltre che peggiorare con il loro peso la situazione già tragica di una città che affonda un pò di più ogni anno che passa. Sono almeno 10 anni che tento di andare a Venezia durante il festival: non ci sono mai riuscito. E' più facile trovare posto a Vienna per il concerto di capodanno...
Sono contento da romano che questa festa abbia luogo. Sono contento che noi terroni si possa finalmente assistere a un evento cinematografico di una certa portata (non me ne voglia Taormina) senza dover attraversare tutto il paese per poi magari ritrovarsi con la bronchite per aver passato all'addiaccio la nottata nella città più umida d'Italia.
Sono contento, e basta.
_________________ "ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht
"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin
You better let somebody love you
before it's too late |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-09-2006 17:31 |
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la festa di roma farà (o meglio, ha il potenziale per fare) bene al cinema proprio perché è una festa.
Una manifestazione di questo tipo dovrebbe essere in primo luogo l'occasione per avvicinare il pubblico, la massa, quelli che spesso definisco a ragione "manica di caproni", al cinema, ai film, all'andare in sala per immergersi 100 minuti nella realtà di un artista.
E invece il festival di venezia è quanto di più elitarizzante ci possa essere. sì, perché il festival di venezia è dedicato a due categorie di persone: i "tecnici" (gli esperti, quelli del mestiere, o comunque grandi appassionati che collaborano con qualche testata... tutta gente, insomma, che non ha bisogno di occasioni speciali per incontrare il cinema), e i mondani, ossia coloro cui del cinema non fotte una minchia, ma che hanno bisogno di dimostrare un certo attaccamento alla cultura partecipando a questo tipo di eventi.
Avete provato a dare un'occhiata ai prezzi dei biglietti? Ora, a questi bisogna aggiungere: andata e ritorno col treno fino a s.lucia, andata e ritorno col battello fino al lido, andata e ritorno con l'autobus fino al casinò, spese varie almeno per sfamarsi, in una città che non è certo tra le più economiche. E tutto questo se si decide di andare per un giorno solo, figuriamoci se poi bisogna pernottare una o più notti.
Per giungere in quest'area, non più vasta di una fiera locale dell'artigianato, dall'imbarazzante falsità (come i famosi leoni di ferretti, che se vogliamo sono anche piuttosto bruttarelli), e accorgersi che la celebre passerella non è che un tappeto rosso buttato su 50 metri della strada più ordinaria del mondo, che a più di 50 metri dalla suddetta area già non si respira più aria di festival, che in fondo non si è a venezia ma in un'area limitata di una qualsiasi località di mare, che ci sono barriere di ogni tipo, più e meno visibili, che Muller continua a chiedere (2 volte nei 2-3 minuti che sono stato lì sotto col braccio teso ad aspettare i miei 5 secondi d'inchiostro, puntini e realtà distorta) a Lynch, mentre il regista firma autografi ad una folla di fan più che entusiasti della sua disponibilità, se vuole andare via (da quella manica di rompicoglioni, ha dimenticato).
Ditemi se tutto questo non è un buon modo di tenere la gente comune a debita distanza da un mondo che dovrebbe appartenerle per diritto.
E allora viva il cinema per le strade, a Roma come a Parigi, viva il cinema per la massa incolta, viva il cinema a disposizione di tutti.
_________________
Non vorrei mai appartenere ad un forum che accettasse tra i suoi moderatori uno come me.
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 07-09-2006 alle 17:32 ] |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-09-2006 17:36 |
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tornando col battello in stazione ho sentito uno scambio paradigmatico tra una coppia di ragazzi in visita alla città.
"guarda quel palazzo, chissà se lo fanno lì il festival del cinema"
"ah già, c'è il festival, non ci avevo pensato".
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Davil89
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 6581 Da: Soliera (MO)
| Inviato: 07-09-2006 17:39 |
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quote: In data 2006-09-07 17:36, sandrix81 scrive:
tornando col battello in stazione ho sentito uno scambio paradigmatico tra una coppia di ragazzi in visita alla città.
"guarda quel palazzo, chissà se lo fanno lì il festival del cinema"
"ah già, c'è il festival, non ci avevo pensato".
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buahahahahahah
cmq sono completamente d'accordo con il tuo discorso
_________________ "Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso" |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 07-09-2006 17:46 |
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no ma davvero, quella battuta è agghiacciante, vuol dire che nella città non si sente affatto che c'è il festival.
a bologna, ad esempio, pure in un festival culturalmente elitario come può essere il cinema ritrovato (film muti e restauri di pellicole sfigatissime), tutta la città e chi ci capita sa dell'evento (e partecipa, a prezzi ordinari da cinema e ogni tipo di riduzione possibile), e non solo per il maxischermo di piazza maggiore dove la sera proiettano aggratis capolavori di ogni tempo. anzi, non mi stupirebbe sapere che gli organizzatori di roma abbiano preso esempio dal capoluogo emiliano.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Skualo
 Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 07-09-2006 17:54 |
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quote: In data 2006-09-07 17:10, EtaBeta scrive:
Cosa impedisce il potenziamento di Venezia?
Mi sembra lapalissiano: la mancanza di spazio.
Lo spazio non lo compri con il denaro, e non mi sembra il caso di mettersi a sfruttarlo in senso verticale magari costruendo grattacieli che deturperebbero una città splendida,
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Veramente esiste il progetto per il Nuovo Palazzo del Cinema . Se parli di trovare alberghi, in terraferma ne trovi. Scomodo? Presumo di si per un turista, non per me che sono abituato a farmi 20Km per raggiungere Venezia.
Cmq. su una cosa ti do ragione: io da veneziano posso dire che Cannes dal punto di vista logistico ed accoglienza visitatori (alberghi, ecc.) è migliore del Lido, almeno io l'ho trovato cosi'.
Tuttavia, credimi, qui gli interessi sono tutt'altro che "logistica e alberghi". Poi si puo' ammantare tutto di caramellosa attenzione verso il pubblico, ma il fine ultimo e' sempre il denaro. La manifestazione di Roma sarà pure finanziata da privati e non dallo Stato, ma i privati investono in vista di un guadagno. O pensate siano dei mecenati?
Poi il discorso del viaggio lo trovo ridicolo... a tutti piacerebbe avere le migliori manifestazioni sotto casa.Ripeto, in Italia c'e' troppo campanilismo e troppa gente che non ha mai viaggiato per rendersi conto di altre realtà. (Non è riferito ad EtaBeta).
Anche Bologna ha diritto alla sua manifestazione del Cinema, cosi' come Milano ed anche una città del Sud, prendiamo Bari.
Benisssimo, ma ce ne deve essere solo una a livello nazionale e di ampia portata, perchè è una la nazione. Ovunque vogliate, ma una.
Una già esiste, ed ha una storia ed importanza internazionale innegabile. Perchè disperdersi in un'altra ampia manifestazione simile? Tutto qui. Semplice Semplice.
Cmq. aspettiamo e vediamo, prima di dare giudizi definitivi
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[ Questo messaggio è stato modificato da: Skualo il 07-09-2006 alle 21:43 ] |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 07-09-2006 17:55 |
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Sandro, che poi hai detto ciò che ho detto io, e quindi approvo.
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Skualo
 Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 07-09-2006 21:41 |
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quote: In data 2006-09-07 17:46, sandrix81 scrive:
no ma davvero, quella battuta è agghiacciante, vuol dire che nella città non si sente affatto che c'è il festival.
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Ma secondo te bastano due persone per "fare" un'intera città? Da alcune opinioni tue sembri essere piuttosto intelligente, e poi te ne esci con queste "perle da bar", che sembrano dettate da una sottile linea d'odio strisciante.
Esistono persone a cui il cinema non interessa assolutamente, quindi che ci sia il Festival o meno a loro (a loro) non importa un accidenti. Se Venezia non avesse null'altro che il Festival del Cinema per essere ricordata ed invasa dai turisti, ti assicuro che le cose sarebbero ben diverse.
Logicamente il Festival interessa a chi si interessa di Cinema. E a chi altro dovrebbe interessare? Ma ti pare che un individuo che viene a Venezia abbia come prima idea il Festival del Cinema? In una città come Venezia? Il Festival poi è volutamente decentrato da Venezia (il Lido sarà pure a Venezia, ma non è "La Venezia" classica) proprio per problemi logistici, per cui è anche normale. Ma ti assicuro che la presenza del Festival è sentita particolarmente da chi lo ama e lo attende ogni anno. Ma chi se ne frega poi che tutta la cittadinanza non lo senta particolarmente? Mica siamo alla sagra del santo di turno.
L'agghiacciante poi te lo potevi risparmiare....per altro
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