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Un altro maledetto J-Horror |
Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 02-06-2005 20:40 |
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quote: In data 2005-06-01 23:48, bellantoni scrive:
quote: In data 2005-06-01 21:19, Deeproad scrive:
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Infine le recensioni dovrebbero essere postate in Tutto Cinema e, possibimente, trascritte in cima al topic, non ridotte a un link di rimando.
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Recensione?
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si beh, recensione è una parola grossa. Ma dato che dal tuo scritto si evince che tu l'abbia visto... se non è così allora è peggio di quel pensassi.
_________________ Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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bellantoni
 Reg.: 21 Nov 2004 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 02-06-2005 23:56 |
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quote: In data 2005-06-02 20:40, Deeproad scrive:
quote: In data 2005-06-01 23:48, bellantoni scrive:
quote: In data 2005-06-01 21:19, Deeproad scrive:
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Infine le recensioni dovrebbero essere postate in Tutto Cinema e, possibimente, trascritte in cima al topic, non ridotte a un link di rimando.
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Recensione?
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si beh, recensione è una parola grossa. Ma dato che dal tuo scritto si evince che tu l'abbia visto... se non è così allora è peggio di quel pensassi.
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Si evince? |
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karmapaolo
 Reg.: 14 Mar 2005 Messaggi: 1607 Da: Rovato (BS)
| Inviato: 03-06-2005 09:49 |
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quote: In data 2005-06-02 23:56, bellantoni scrive:
quote: In data 2005-06-02 20:40, Deeproad scrive:
quote: In data 2005-06-01 23:48, bellantoni scrive:
quote: In data 2005-06-01 21:19, Deeproad scrive:
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Infine le recensioni dovrebbero essere postate in Tutto Cinema e, possibimente, trascritte in cima al topic, non ridotte a un link di rimando.
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Recensione?
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si beh, recensione è una parola grossa. Ma dato che dal tuo scritto si evince che tu l'abbia visto... se non è così allora è peggio di quel pensassi.
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Si evince?
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non ti è abbastanza chiaro il significato di evincere? significa dedurre
_________________ there is not way to happiness
happiness is the way
Paolo |
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bellantoni
 Reg.: 21 Nov 2004 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-06-2005 10:18 |
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Il signiicato sintattico mi è anche chiaro, ma è sulla semantica dell'asserzione che ho qualche problema. Daltronde, una costruzione logica del pensiero finalizzata a palesare un giudizio estetico non sempre riesce a esprimersi con le capacità dialettiche e requisitorie di chi, utilizzando mezzi e forme legate alla cultura post-avanguardista, ritiene di poter inequivocabilmente protendere ad un risultato che il più delle volte istanzia accezioni personali spesso retoriche.
Il risultato di una siffatta disarmonia di generi e tendenze è che il cerchio delle idee non si chiude su quello che dovebbe essere (si auspica) l'obiettivo primario di qualsiasi discussione su paradigmi cinematografici (vedi Wenders, Van Sant, Bertolucci), bensì su meri e vaqui giudizi influenzati dalle mode e dai complessi cultuali che portano spettatori più o meno critici e smaliziati a valutare con canoni e calibri differenziati tutto ciò che, pur appartenendo alle medesime forme espressive e quindi sottostante alle medesime regole autoindotte, risultano difficilmente digeribili. Ed ecco che scatta il meccanismo del positivismo difensivo, che più che a difendere una posizione o un privilegio, è finalizzato a nascondere un vuoto o una barriera - fisiologica più che cultuale - nei confronti di ciò che ci appare imperscrutabile e intraducibile.
[ Questo messaggio è stato modificato da: bellantoni il 03-06-2005 alle 10:27 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: bellantoni il 03-06-2005 alle 10:28 ] |
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dende83
 Reg.: 26 Giu 2004 Messaggi: 235 Da: La Maddalena (SS)
| Inviato: 03-06-2005 10:32 |
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quote: In data 2005-06-03 10:18, bellantoni scrive:
Il signiicato sintattico mi è anche chiaro, ma è sulla semantica dell'asserzione che ho qualche problema. Daltronde, una costruzione logica del pensiero finalizzata a palesare un giudizio estetico non sempre riesce a esprimersi con le capacità dialettiche e requisitorie di chi, utilizzando mezzi e forme legate alla cultura post-avanguardista, ritiene di poter inequivocabilmente protendere ad un risultato che il più delle volte istanzia accezioni personali spesso retoriche.
Il risultato di una siffatta disarmonia di generi e tendenze è che il cerchio delle idee non si chiude su quello che dovebbe essere (si auspica) l'obiettivo primario di qualsiasi discussione su paradigmi cinematografici (vedi Wenders, Van Sant, Bertolucci), bensì su meri e vaqui giudizi influenzati dalle mode e dai complessi cultuali che portano spettatori più o meno critici e smaliziati a valutare con canoni e calibri differenziati tutto ciò che, pur appartenendo alle medesime forme espressive e quindi sottostante alle medesime regole autoindotte, risultano difficilmente digeribili. Ed ecco che scatta il meccanismo del positivismo difensivo, che più che a difendere una posizione o un privilegio, è finalizzato a nascondere un vuoto o una barriera - fisiologica più che cultuale - nei confronti di ciò che ci appare imperscrutabile e intraducibile.
[ Questo messaggio è stato modificato da: bellantoni il 03-06-2005 alle 10:27 ]
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Mai visto uno più narciso di tè |
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bellantoni
 Reg.: 21 Nov 2004 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-06-2005 10:33 |
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quote: In data 2005-06-03 10:32, dende83 scrive:
quote: In data 2005-06-03 10:18, bellantoni scrive:
Il signiicato sintattico mi è anche chiaro, ma è sulla semantica dell'asserzione che ho qualche problema. Daltronde, una costruzione logica del pensiero finalizzata a palesare un giudizio estetico non sempre riesce a esprimersi con le capacità dialettiche e requisitorie di chi, utilizzando mezzi e forme legate alla cultura post-avanguardista, ritiene di poter inequivocabilmente protendere ad un risultato che il più delle volte istanzia accezioni personali spesso retoriche.
Il risultato di una siffatta disarmonia di generi e tendenze è che il cerchio delle idee non si chiude su quello che dovebbe essere (si auspica) l'obiettivo primario di qualsiasi discussione su paradigmi cinematografici (vedi Wenders, Van Sant, Bertolucci), bensì su meri e vaqui giudizi influenzati dalle mode e dai complessi cultuali che portano spettatori più o meno critici e smaliziati a valutare con canoni e calibri differenziati tutto ciò che, pur appartenendo alle medesime forme espressive e quindi sottostante alle medesime regole autoindotte, risultano difficilmente digeribili. Ed ecco che scatta il meccanismo del positivismo difensivo, che più che a difendere una posizione o un privilegio, è finalizzato a nascondere un vuoto o una barriera - fisiologica più che cultuale - nei confronti di ciò che ci appare imperscrutabile e intraducibile.
[ Questo messaggio è stato modificato da: bellantoni il 03-06-2005 alle 10:27 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: bellantoni il 03-06-2005 alle 10:28 ]
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Mai visto uno più narciso di tè
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_________________ Bell'Antonio di KinemaZOne (Napoli) |
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karmapaolo
 Reg.: 14 Mar 2005 Messaggi: 1607 Da: Rovato (BS)
| Inviato: 03-06-2005 11:38 |
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quote: In data 2005-06-03 10:18, bellantoni scrive:
Il signiicato sintattico mi è anche chiaro, ma è sulla semantica dell'asserzione che ho qualche problema. Daltronde, una costruzione logica del pensiero finalizzata a palesare un giudizio estetico non sempre riesce a esprimersi con le capacità dialettiche e requisitorie di chi, utilizzando mezzi e forme legate alla cultura post-avanguardista, ritiene di poter inequivocabilmente protendere ad un risultato che il più delle volte istanzia accezioni personali spesso retoriche.
Il risultato di una siffatta disarmonia di generi e tendenze è che il cerchio delle idee non si chiude su quello che dovebbe essere (si auspica) l'obiettivo primario di qualsiasi discussione su paradigmi cinematografici (vedi Wenders, Van Sant, Bertolucci), bensì su meri e vaqui giudizi influenzati dalle mode e dai complessi cultuali che portano spettatori più o meno critici e smaliziati a valutare con canoni e calibri differenziati tutto ciò che, pur appartenendo alle medesime forme espressive e quindi sottostante alle medesime regole autoindotte, risultano difficilmente digeribili. Ed ecco che scatta il meccanismo del positivismo difensivo, che più che a difendere una posizione o un privilegio, è finalizzato a nascondere un vuoto o una barriera - fisiologica più che cultuale - nei confronti di ciò che ci appare imperscrutabile e intraducibile.
[ Questo messaggio è stato modificato da: bellantoni il 03-06-2005 alle 10:27 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: bellantoni il 03-06-2005 alle 10:28 ]
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se devo essere sincero mi sono perso dopo le prime tre righe
_________________ there is not way to happiness
happiness is the way
Paolo |
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 03-06-2005 13:32 |
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pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 03-06-2005 14:08 |
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quote: In data 2005-06-03 13:32, Deeproad scrive:
quote: In data 2005-06-03 11:38, karmapaolo scrive:
se devo essere sincero mi sono perso dopo le prime tre righe
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Tranquillo, non ha detto niente.
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come nell'articolo linkato, d'altronde. |
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bellantoni
 Reg.: 21 Nov 2004 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-06-2005 15:55 |
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quote: In data 2005-06-03 14:08, pkdick scrive:
quote: In data 2005-06-03 13:32, Deeproad scrive:
quote: In data 2005-06-03 11:38, karmapaolo scrive:
se devo essere sincero mi sono perso dopo le prime tre righe
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Tranquillo, non ha detto niente.
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come nell'articolo linkato, d'altronde.
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