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I Segreti di Eyes Wide Shut.... |
willoz
 Reg.: 08 Mar 2004 Messaggi: 3701 Da: trento (TN)
| Inviato: 17-01-2005 00:08 |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-01-2005 15:08 |
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Altro punto interrogativo...
Nella Sala da biliardo a casa di Ziegler...
Come fa Sidney Pollak (Ziegler, caro amico di Tom)a dire di aver visto Tom parlare con il pianista alla festa, se lui era su al primo piano a spassarsela con la puttanella???
...Nella villa della setta, il pianista è stato portato via prima che Tom levasse la maschera e quindi rivelare la sua identità fino a quel momento sconosciuta a tutti tranne che misteriosamente per la donna con
la maschera che lo scieglie nella cerimonia, quindi come fa Sidney a
dire di collegare il pianista con lui???
Le cose sono 2 o Sidney è il capo della setta e quindi sapeva tutto ovvero è venuto subito a conoscenza dell'identità di Tom avendo trovato la ricevuta del vestito, o erano tutti daccordo Sidney, il pianista e la donna con la maschera(puttanella).
Lo dice Sidney stesso che si è trattato di una sciarada quindi per cui il gioco perverso della setta è di aver messo "in mezzo" Tom nel loro "gioco"; o di farlo entrare nella Villa per fargli aprire gl'occhi perchè ormai non esisteva che
per Tom solo il lavoro, in effetti fin dall'inizio si capisce che Tom è inebetito da tutto ciò che lo circonda addirittura chiede a Nicole dove sia il suo portafogli, mostrando di essere assente...
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...2 sono le cose infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono poi così sicuro della prima...A.Einstein
[ Questo messaggio è stato modificato da: raimbow il 07-03-2005 alle 23:45 ] |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-01-2005 16:41 |
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Minchia che rivelazione...
Questo Kubrick doveva essere un genio!
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-01-2005 19:07 |
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Forse l’Io non è altro che la finestra dalla quale potremmo provare a buttarci giu...
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...2 sono le cose infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono poi così sicuro della prima...A.Einstein
[ Questo messaggio è stato modificato da: raimbow il 17-01-2005 alle 19:08 ] |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-01-2005 19:11 |
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quote: In data 2005-01-17 19:07, raimbow scrive:
Forse l’Io non è altro che la finestra dalla quale potremmo provare a buttarci giu...
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Ti lascio il passo, così raggiungi il tuo mentore.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-01-2005 19:40 |
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...Giammai sempre prima le donne, e i bambini....
_________________ ...La vita continua, fino a quando non continua più... |
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Emanuele75
 Reg.: 19 Apr 2004 Messaggi: 267 Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| Inviato: 17-01-2005 21:17 |
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Kubrick è il mio regista preferito e considero Eyes Wide Shut un capolavoro, detto questo, sono convinto che, con rispetto parlando, ti stai facendo troppe pippe mentali, quelli di cui parli secondo me sono dei semplici bloopers, d'altra parte Kubrick era sì un genio, ma era anche un uomo e come tale poteva commettere degli errori, se vuoi comunque approfondire la tua conoscenza del grande Maestro ti consiglio di leggere la sua monografia scritta da Marcello Walter Bruno (Gremese Edizioni) nella quale sono analizzati in maniera approfondita ma comprensibile tutti i suoi film, con un ampio capitolo finale dedicato ad Eyes Wide Shut.
_________________ Our motto: Apocalypse Now |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 17-01-2005 21:40 |
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...La genialità di questo capolavoro sta appunto in questo, che ognuno nella propria soggettività si può fare le pippe mentali che vuole senza mai arrivare a un senso...proprio come la vita...
E se come dici tu, sono solo dei semplici bloopers, mi sembrano un pò troppi e come si dice... errare è umano ma perseverare è diabolico....
Definire Kubrick un "uomo" è pregiudizio...
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...2 solo sono le cose infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono poi così sicuro della prima...A.Einstein
[ Questo messaggio è stato modificato da: raimbow il 17-01-2005 alle 22:55 ] |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 18-01-2005 00:01 |
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2 piccole recensione per chi "forse" non ha ancora capito cosa sia questo film...
...Perché si esce spiazzati dalla visione di questo film? Perché, sebbene siano presenti, nel film, tutti i tasselli promessi dal marketing, il puzzle che compongono risulta imprevedibile, sconcertante, perfettamente nuovo, assolutamente non RIPRODUCIBILE. Kubrick si serve degli aspetti psicanalitici della trama, ma soprattutto della sensualità animale dei suoi attori, per allestire un Trionfo della Morte e del Disinganno di gusto medievale, uno spettacolo di enorme potenza e vivacità che mette in scena l'impotenza dell'uomo di fronte all'ignoto, e la sue eterna dannazione terrena, che consiste nell'essere schiacciato da forze oscure, nel ritrovarsi senza memoria del passato, sperduto nel presente, incerto sul futuro, nel sapersi destinato ad una verità parziale, un'illusione onirica.
Essere e sognare sono due facce della stessa realtà, che non può cancellare la Verità eterna, quella del sogno da cui non esiste risveglio. La morte ed il suo pendant nel mondo dei vivi, l'immobilità, raggelano e dominano ogni scena. Lo spazio è popolato di uomini e donne immobili, maschere, manichini, cadaveri, che il regista manipola fondendoli con l'arredamento. La macchina da presa predilige movimenti circolari, suadenti e perfetti, che avvolgono nelle loro spire i personaggi e li soffocano senza pietà. Le luci sfavillanti e le vetrine colorate di New York nel periodo natalizio non ingannano nessuno: prevalgono le zone d'ombra, le luci bluastre, i toni cupi.
Molte sono le critiche che si potrebbero muovere al film: troppo lungo, spesso lento, avaro di emozioni, povero di suspense, scarno e tedioso come una basilica romanica. Ma le perplessità svaniscono quando si considera che la morte dell'uomo, morte non solo fisica ma soprattutto cerebrale e spirituale, non potrebbe trovare un luogo migliore per agire indisturbata. E' una visione pessimistica che non ammette replica, nemmeno quella fintamente ottimista del finale: i protagonisti, circondati dai simboli del sogno americano e della retorica familiare, decidono di abbandonarsi all'istinto e alla dissimulazione, senza più preoccuparsi di avere un cervello, un cuore, una coscienza, e nessuno ci assicura che questo garantirà loro la pace.....
Stefano Selleri
...La lettura, meglio, il viaggio in Eyes Wide Shut può seguire molteplici direzioni, ad un livello superficiale può essere interpretato come racconto di un sogno, di Bill Harford, della moglie Alice, dell'incastro tra le loro differenti ipnerotomachie od ancora della mise en scene di entrambe; pare invece a noi di intravedere un passaggio ulteriore cui da luogo la depurazione dei fattori di narrazione della narrazione, fino ad essere pura oggettivazione dell'estremo soggettivo ch'è la vita sognata: non costruzione di discorso, od almeno in forma limitata, quanto gioco sul palcoscenico del subconscio di un giovane medico newyorchese martoriato dalla lotta con e contro i propri impulsi erotici, un vanilla american nella definizione dello stesso Kubrick, sul modello di Harrison Ford da cui Harford, cognome del protagonista.
In tal senso vanno lette le interpretazioni dei protagonisti, quella "imbarazzata" di Tom Cruise (continua la sua difficoltà nel gestire mani e sguardi), individuo sbalzato nel glamour sessuale del suo Io stereotipico/ancestrale e quella "teatrale" di Nicole Kidman, la sua Alice è estranea al mondo -non solo filmico- legata, pare, alla sola domesticità, al di fuori del lussuoso appartamento di New York gli atteggiamenti sono esagitati, eccessivi, barcollanti e specchio di infedeltà, non solo quella - reale? - coniugale quanto legati al senso di inadeguatezza, quello non è luogo che le pertenga: ricerca la certezza del senso, non l'ondivaga verità del meneur du jeu Sidney Pollack.
Protagonista reale ed indiscusso di Eyes Wide Shut è però la frustrazione, sessuale e sociale cui è vittima il benestante medico esposto all'inveire delle proprie pulsioni (im)mediate, sgorgate nella notte umida ed avvolgente, per luci e colori, della metropoli: luogo in cui l'individuo fonde la propria isolatezza con la costrizione sociale, rendendo visibili gli spettri del desiderio e del tormento (despair and deception love's ugly twins), la figlia del paziente defunto, la prostituta, le ragazze alla festa che vogliono portare Harford "alla fine dell'arcobaleno", l'orgia meccanizzata, la società segreta. La densità del desiderio schiacciato dalla vita coniugale, dalle convenzioni è tale da farsi pericolo reale, angosciante il crollo delle impalcature, del reticolato preconcetto giudicante; smarrimento, timore della piccolezza (il fascino della teoria della sciarada), baluginare del pensiero che duplice sia il rapporto erotico, sentimento e rapporto fisico sono dunque da riallacciare, di qui la seconda visita alla prostituta, ora malata, il ritorno alla villa - con la Colpa che lì alligna - la ricerca della ragazza sacrificatasi (pia illusione che smaschera la freddezza di Bill) le parole di Alice che, saputa la momentanea verità, propone la soluzione, l'unica che sia data, l'unica possibile per sanare, ricomporre.
NIENTE è come sembra, parole, distorsioni e visioni di fittizia felicità e pura apparenza (gli alberi natalizi onnipresenti, la festa, la professione di medico a domicilio, gli anelli nuziali). L'incubo soffoca, costringe ma nulla lo divide dalla realtà, un girotondo stretto alla gola del povero malcapitato che non si accorge che il suo tormento si apre e chiude con lo scherzo di G. Ligeti: una nuova luce e ben più irridente dà sollievo...
Luigi Galleri
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...2 solo sono le cose infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono poi così sicuro della prima...A.Einstein
[ Questo messaggio è stato modificato da: raimbow il 18-01-2005 alle 00:04 ] |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 22-01-2005 08:28 |
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Altra curiosità come fa Nicole ha impossessarsi della maschera se Tom l'ha messa nell'armadietto che era chiuso a chiave...??? ( si vede bene Tom che apre l'armadietto con una chiave per riporre il sacchetto)
_________________ ...La vita continua, fino a quando non continua più... |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 07-03-2005 23:29 |
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...E il mistero continua...
_________________ ...La vita continua, fino a quando non continua più... |
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bellantoni
 Reg.: 21 Nov 2004 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-03-2005 18:31 |
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quote: In data 2005-01-17 21:17, Emanuele75 scrive:
Kubrick è il mio regista preferito e considero Eyes Wide Shut un capolavoro, detto questo, sono convinto che, con rispetto parlando, ti stai facendo troppe pippe mentali, quelli di cui parli secondo me sono dei semplici bloopers, d'altra parte Kubrick era sì un genio, ma era anche un uomo e come tale poteva commettere degli errori, se vuoi comunque approfondire la tua conoscenza del grande Maestro ti consiglio di leggere la sua monografia scritta da Marcello Walter Bruno (Gremese Edizioni) nella quale sono analizzati in maniera approfondita ma comprensibile tutti i suoi film, con un ampio capitolo finale dedicato ad Eyes Wide Shut.
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Sono pienamente daccordo con Emanuele. I film di SK, ed in particolare EWS, sono delle opere d'arte metacinematografiche, che vanno al di là del film. Non è quindi sensato andare ad analizzare la consecutio delle scene e chiedersi il perchè di (piccolissime) incongruenze o buchi narrativi. Possiamo fare questo esercizio per i film gialli o gli horror, ma non per queste opere d'arte. Mi aspetto solo che qualcuno cominci a chiedersi com mai alla fine di 8 1/2 senza nessun appuntamento preciso si trovano tutti a fare il girotondo con il protagonista. |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 08-03-2005 18:41 |
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Sono pienamente daccordo con Emanuele. I film di SK, ed in particolare EWS, sono delle opere d'arte metacinematografiche, che vanno al di là del film.
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Cos'ha EWS per definirlo un'opera d'arte metacinamatografica che va al di là del film???
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...2 solo sono le cose infinite, l'universo e la stupidità umana, e non sono poi così sicuro della prima...A.Einstein
[ Questo messaggio è stato modificato da: raimbow il 08-03-2005 alle 18:43 ] |
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bellantoni
 Reg.: 21 Nov 2004 Messaggi: 249 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-03-2005 19:04 |
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quote: In data 2005-03-08 18:41, raimbow scrive:
Cos'ha EWS per definirlo un'opera d'arte metacinamatografica che va al di là del film???
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Il fatto di essere contemporaneamente un film (arte del montaggio, della scenegiatura), un opera pittorica (le inquadrature, le luci i colori), letteraria (i dialoghi, le ambientazioni, le citazioni) e musicale (il senso operistico dell'utilizzo delle musiche).
_________________ Bell'Antonio di KinemaZOne (Napoli) |
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raimbow
 Reg.: 16 Gen 2005 Messaggi: 25 Da: milano (MI)
| Inviato: 08-03-2005 19:25 |
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quote: In data 2005-03-08 19:04, bellantoni scrive:
quote: In data 2005-03-08 18:41, raimbow scrive:
Cos'ha EWS per definirlo un'opera d'arte metacinamatografica che va al di là del film???
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Il fatto di essere contemporaneamente un film (arte del montaggio, della scenegiatura), un opera pittorica (le inquadrature, le luci i colori), letteraria (i dialoghi, le ambientazioni, le citazioni) e musicale (il senso operistico dell'utilizzo delle musiche).
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Questa se pur comune descrizone la puoi fare per la maggior parte dei film del Genio se non tutti, però tranne UNO appunto EWS, ti consiglio di rivederlo anzi no lascia perdere...
_________________ ...La vita continua, fino a quando non continua più... |
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