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Agenda dei film |
oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 23-11-2004 12:41 |
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Io e Annie.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 23-11-2004 18:29 |
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 23-11-2004 20:12 |
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queste sere...:
ore 11.14 destino fatale
una ragazza e il suo sogno
snowboarder
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 23-11-2004 21:10 |
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Sogni d'oro.
Il film di Moretti ci pone subito, senza esitare, due questioni imminenti della società di allora (siamo nel 1981) da valutare attentamente: i giovani e il cinema - tematiche distaccate, ma anche simbiotiche o abiotiche, come poi vedremo, in quest'opera.
"Sogni d'oro" fa parte del primo cinema morettiano e, nell'analisi che fa di un mezzo e talvolta di un'arte come il cinema, si preoccupa soprattutto di visionarlo dall'interno, dal set, dai produttori e dagli attrezzisti, anche allo scopo di permeare i contenuti dell'opera di un realismo inequivocabile, materiale. Ed eccoci che troviamo la descrizione del rapporto - ora grottesco, ora amareggiante, talvolta quasi surreale per chi non ha mai vissuto il cinema dall'interno - tra il regista e la sua opera; ed ecco che vediamo il mondo delle produzioni cinematografiche ridotte allo sfascio, senza dignità nè, pare, senza speranza di futuro dignitoso (e in questo Moretti si dimostrò un profeta, dal momento che avvertì la palese e vergognosa ricaduta del cinema italiano); ritroviamo in quest'opera la poca attenzione in un set - se si esclude il regista - per l'opera che si sta girando, la mancanza di ocncentrazione; ma soprattutto, ritroviamo il rapporto cinema-massa, cinema-popolo: i grandi film, le opere importanti sono state sempre incomprese dal volgo e soprattutto, la massa altro non intende(va) che il cinema in quanto divertimento, in quanto mezzo commerciale: il cinema, dunque, è diventato (in quest'apocalittico film come nella realtà) un mezzo bistrattato del quale tutti si permettono di parlare ("Tutti parlano di cinema, tutti!") senza un minimo cultura nè un minimo rispetto nei confronti di quest'arte (da questo punto di vista, il film può anche rappresentare lo sfogo di un intellettuale ai tempi che corr(eva)ono)
Il tema dei giovani, invece, è da considerarsi ancor più politico. I movimenti delle rimpiante masse sessattontine si sono trasformati in clowneschi e volgari travestimenti senza nessun etica nè ideologia: la rimossa "culturale" dei giovani degli anni '80 altro non rappresentava che lo sfascio ideologico dei movimenti giovanili di sinistra, avvertito e denunciato in toni grottesco-apocalittici dal saggio Moretti.
Il contesto psicologico è inoltre approfondito: lo sfogo dell'intellettualità accompagnato da abbandono e solitudine rappresenta l'abbandono nei confronti della cultura che avveniva così in passato come, ahimè, oggi.
E' indubbio: contenuti, soggetto e sceneggiatura sono perfetti e studiati al millimetro (come poi nell'etica morettiana), e rappresentano le carte migliori di quest'opera - geniale poi la trovata di girare un film nel film e di sottolinearne i momenti e la fatica della lavorazione.
E se ci fermassimo qua, la mia valutazione sarebbe più che positiva.
Ma il problema sorge quando andiamo ad analizzare l'aspetto tecnico (anch'esso presidiato da Nanni Moretti): un regia per molti tratti poco ricercata, teatrale, pessimo l'abuso continuo del pianosequenza privo di ogni significato grafico, così come le carrellate in gran spiano e l'utilizzo quasi didattico - in molti casi - del campo e controcampo.
Fortunatamente, le carenze tecnico-registiche sono avvallate da ottime interpretazioni: oltre a quella di Moretti, da sottolineare una giovane e bravissima Laura Morante alle prese con un ruolo a lei congeniale e la follia nevrotico-infantile raggiunta alla perfezione dall'attore che intepreta Freud nell'ipotetico film.
In conclusione, "Sogni d'oro" rappresenta il film "classico" del Moretti prima maniera: ne conserva pregi e difetti.
Nuovamente, da ribadire il valore etico e sociale dei contenuti.
Voto: 7
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"Ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene"
[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 23-11-2004 alle 21:15 ] |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 24-11-2004 00:02 |
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alabamaman
Reg.: 13 Ott 2004 Messaggi: 74 Da: rethetrh (es)
| Inviato: 24-11-2004 01:43 |
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violenza per una giovane di bunuel |
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philipcat
Reg.: 08 Feb 2004 Messaggi: 1372 Da: Roma (RM)
| Inviato: 24-11-2004 10:58 |
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Eternal sunshine of a spotless mind.
Grande risarcimento, dopo le ultime bufale.
_________________ Don't dream it, be it. |
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GionUein
Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 24-11-2004 13:03 |
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50 volte il primo bacio.
Tutto sommato una delusione, malgrado l'intrattenimento.
Una storia con un potenziale davvero esplosivo finita nelle mani bagnate di un regista mediocre.
_________________ U N I T A C I N E F I L A |
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 24-11-2004 15:11 |
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quote: In data 2004-11-24 00:02, Petrus scrive:
ma non sarebbe meglio recensire film in topic appositi?
limitiamoci a elencarli qui
O no?
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Chiedo umilmente perdono.
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/ |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 24-11-2004 15:18 |
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 24-11-2004 15:35 |
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Il laureato, di Mike Nichols
(Aprirò un topic sul film)
Voto: 8++
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/ |
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snoopy71
Reg.: 24 Nov 2004 Messaggi: 1 Da: latina (LT)
| Inviato: 24-11-2004 19:38 |
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ciao a tutti ...sono nuovo del forum e vorrei dare anche io dei giudizi su alcuni film che ho visto.....
IL SERVO UNGHERESE....DAVVERO BELLO |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 24-11-2004 20:40 |
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Frankenstein, di James Whale.
Dolce, terrificante, poetico.
Karloff da antologia.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 24-11-2004 22:24 |
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Out of Time.
....una mezza porcheria.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 25-11-2004 03:42 |
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Oggi:
Dark Passage (La Fuga) - Delmer Daves
Casablanca - Michael Curtiz
Gohatto (Tabù) - Nagisa Oshima
Road Trip - Todd Phillips
_________________ Rubare in Sardegna è il Male. |
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