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| Autore |
Frank Miller's Sin city, ovvero il cinema al servizio del fumetto |
Saeros
 Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 30-04-2005 22:10 |
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quote: In data 2005-04-30 15:05, 13Abyss scrive:
... che poi mi è bastato sentire Del Toro pronunciare "you're making a big mistake, man... a biiig mistake..." per farmi arrazzare.
mi accontento di poco io.
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sbav
Benicio del Toro e` un Dio del Sesso quando lo dice
comunque non mi preoccuperei del doppiaggio. di solito nei trailer fa sempre schifo, ho capito questa cosa dai tempi del signore degli anelli
...
almeno da un lato sto tranquilla,pero`...elijah wood fa il muto...
_________________
I loved you on the bed, on the sand, on the broken glass;I loved you with my shy breath,with my cold hands and heart, with my icy soul;I loved you with your whip, your fist, your bites on my body;I loved you with my infected blood~Red Marks~
[ Questo messaggio è stato modificato da: Saeros il 30-04-2005 alle 22:11 ] |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 01-05-2005 16:36 |
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quote: In data 2005-04-30 15:05, 13Abyss scrive:
... che poi mi è bastato sentire Del Toro pronunciare "you're making a big mistake, man... a biiig mistake..." per farmi arrazzare.
mi accontento di poco io.
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e questo lo chiami poco!?
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 01-05-2005 16:53 |
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suvvia, non ci sono menate.
in settimana me lo guardo original e non se ne parla più.
conseguentemente scuoierò vivo sandrix e impalerò marien stile cannibal holocaust. |
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vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-05-2005 15:18 |
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beh, io di Sin City ho letto solo la prima serie e anche moltissimi anni fa, però il ricordo che ne ho è soprattutto di un capolavoro visivo, e quindi non mi stupisce che nel film domini la fotografia su tutto il resto. Veramente innovative le tecniche di disegno, un po' stereotipati i dialoghi. qualche grande trovata sadica: la tortura, la sedia elettrica.. ma non una gran progressione drammatica. certo, devo rileggerlo, magari una certa banalità era ricercata, comunque preferisco altra roba di Miller.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 02-05-2005 18:40 |
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quote: In data 2005-05-02 15:18, vietcong scrive:
comunque preferisco altra roba di Miller.
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cosa? i batman? dì , dì
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SolidSnake
 Reg.: 13 Mar 2003 Messaggi: 10561 Da: San Cesareo (RM)
| Inviato: 02-05-2005 18:58 |
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Il manifesto di Sin City è qualcosa di spettacolare: Bruce con una 44 Magnum in mano è l'apoteosi ... stupendo anche il trailer... spero allora che il film sia all'altezza della sua campagna pubblicitaria...
_________________ Voi guardate verso l'alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perchè sono elevato.
Zarathustra, da COSI' PARLO' ZARATHUSTRA
http://nakash.myminicity.com |
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vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-05-2005 19:50 |
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quote: In data 2005-05-02 18:40, 8ghtBall scrive:
quote: In data 2005-05-02 15:18, vietcong scrive:
comunque preferisco altra roba di Miller.
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cosa? i batman? dì , dì
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Soprattuttissimo Born Again (Daredevil), disegnato da Mazzucchelli.
Il Ritorno del Cavaliere Oscuro ammetto di averlo letto solo di recente, comunque eccellente (ma meno di Born Again..)
Altre cosette le ho lette troppo tempo fa, e le ricordo anche meno di Sin City (mi pare Ronin non fosse male)
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 03-05-2005 12:34 |
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quote: In data 2005-05-02 19:50, vietcong scrive:
quote: In data 2005-05-02 18:40, 8ghtBall scrive:
quote: In data 2005-05-02 15:18, vietcong scrive:
comunque preferisco altra roba di Miller.
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cosa? i batman? dì , dì
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Soprattuttissimo Born Again (Daredevil), disegnato da Mazzucchelli.
Il Ritorno del Cavaliere Oscuro ammetto di averlo letto solo di recente, comunque eccellente (ma meno di Born Again..)
Altre cosette le ho lette troppo tempo fa, e le ricordo anche meno di Sin City (mi pare Ronin non fosse male)
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hm , non sapevo di questo Born Again...
In ogni caso trovo eccellenti anche i Sin City...più che eccellenti
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EtaBeta
 Reg.: 11 Nov 2003 Messaggi: 1493 Da: Roma (RM)
| Inviato: 03-05-2005 12:55 |
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La saga Milleriana di Devil "Born Again" (tradotto in italiano "Rinascita"), è un capolavoro ASSOLUTO del fumetto cosiddetto "seriale" ed è stata recentemente ristampata in volume reperibile nelle migliori fumetterie.
Vi si racconta della scoperta da parte Wilson Fisk, al secolo Kingpin, dell'identità segreta di Devil, con quello che ne consegue.
L'acquisto non un consiglio ma un obbligo.
_________________ "ci sedemmo dalla parte del torto poichè tutti gli altri posti erano occupati" B.Brecht
"una giornata senza sorriso è una giornata persa" C.Chaplin
You better let somebody love you
before it's too late |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 03-05-2005 21:14 |
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quote: In data 2005-05-03 12:55, EtaBeta scrive:
La saga Milleriana di Devil "Born Again" (tradotto in italiano "Rinascita"), è un capolavoro ASSOLUTO del fumetto cosiddetto "seriale" ed è stata recentemente ristampata in volume reperibile nelle migliori fumetterie.
Vi si racconta della scoperta da parte Wilson Fisk, al secolo Kingpin, dell'identità segreta di Devil, con quello che ne consegue.
L'acquisto non un consiglio ma un obbligo.
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il tuo avatar mi ha coonvinto più delle tue parole. Come , manate di Miller , lo leggerò.
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 05-05-2005 00:45 |
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finally la visione.
nei prossimi giorni scriverò qualcosina se vi interessa saperne di più.
purtroppo mi dispiace ammettere che sono rimasto in parte deluso, seppure in gran parte estremamente affascinato.
a presto, forse. |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 05-05-2005 14:38 |
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La visione del film di Rodriguez mi ha sconcertato in modo profondo.
Proverò ad esporne un giudizio personale che non vuole elevarsi a postulato definitivo, ma rappresenta le sensazioni provocate da un primo impatto con un opera difficilmente classificabile, alla quale fornirò una seconda possibilità al momento dell’uscita nelle sale italiane.
In casi come questo mi ritrovo costretto a fornire alcune premesse che rendano più chiaro l’approccio con cui ho affrontato questo film: in particolare sento di dover introdurre Frank Miller e il mio giudizio su Rodriguez.
Partiamo dal primo. Fino ad una tarda adolescenza, masticavo in quantità esagerate fumetti di ogni tipo: bonelliani, manga, roba d’autore, nonché i comics americani. Di questi ultimi adoravo le profonde caratterizzazioni psicologiche che taluni autori riuscivano a fornire a superoi o personaggi “normali”. Tra questi autori sussistevano dei veri e propri talenti letterari: Neil Gaiman, Alan Moore, Chris Claremont e (guarda caso) Frank Miller. Questo sceneggiatore/disegnatore dal genio indiscusso ha dato vita ad alcune tra le più belle storie che abbia mai letto. Il suo cupo e metropolitano Daredevil, fortemente umanizzato rispetto ai canoni della Marvel e caratterizzato in modo a dir poco eccelso, grazie anche alla totale libertà che la casa editrice gli fornì per le sue storie (i disegni e la gestione creativa in toto della testata), segnò una nuova era grazie soprattutto a miniserie come Born Again e The Man Without Fear. L’autore Miller continuava ad evolversi (Elektra - Assassin e, dopo il passaggio alla DC, il sorprendente Ritorno del Cavaliere Oscuro), ma col trascorrere degli anni e con il successo che le sue storie ebbero, incominciò a prospettarsi un’opportunità di libertà creativa che si concretizzò con l’etichetta indipendente Legend (fornitagli dalla casa editrice Dark Horse). Tra le molte opere di questo nuovo periodo, spicca sopra tutte Sin City, un vero e prorio capolavoro fumettistico che, prendendo spunto dalla letteratura hard-boiled, ricreava una città spietata e violenta dove crudi anti-eroi combattevano le loro battaglie private. Svariate mini-serie composero l’opera la quale, grazie alle stupende tavole disegnate dallo stesso Miller (piene di un bianco netto che solidificava l’impianto espressionistico della grafica abolendo totalmente le variazioni di grigio), ascese in breve tempo l’olimpo delle opere memorabili, raccontando un mondo raccapricciante quanto realistico, infarcito di personaggi estremi e di grande impatto. Persi la testa per quella serie.
Potrete quindi comprendere quale sia stato il mio stupore nello scoprire che Rodriguez era riuscito laddove in molti avevano miseramente fallito: portare sul grande schermo una rappresentazione di quest’opera. E non solo. Assumere lo stesso Miller come co-regista nella realizzazione del film. Mi sono tornati alla mente i pomeriggi trascorsi fra quelle magnifiche tavole durante la mia adolescenza e l’attesa si è fatta snervante, fino a quando non ho ceduto al desiderio e ho deciso di gustarmelo in originale.
Passiamo adesso al secondo personaggio che veste il ruolo di protagonista in questo progetto: Robert Rodriguez. Devo ammetterlo, non adoro alla follia il regista. L’ho sempre considerato un talento sprecato che, seppure non rappresenti “l’ombra” di Tarantino come in molti professano, ha sempre posto sopra a qualsiasi impegno registico la ricerca di un intrattenimento fine a sé stesso, che rende le sue opere incoerenti e incostanti nonostante l’indubbia perizia tecnica con cui sono state realizzate. Once Upon A Time in Mexico ne è la prova eclatante. L’idea del sodalizio con Miller, però, mi forniva un’inspiegabile certezza che il risultato sarebbe stato ottimo. Del resto allo stile di Rodriguez si potrebbe benissimo affibbiare l’aggettivo “fumettistico” e l’utilizzo che fa della macchina da presa è notevolmente radicato in una rappresentazione che trova molti tratti in comune con le tavole dei comics (le inquadrature dei personaggi, per fare un esempio, oppure certe riprese delle sequenze d’azione). In sostanza, il binomio Miller/Rodriguez prometteva molto e le mie aspettative erano grandi, dannatamente grandi…
Adesso non resta che rivelarvi il mio personale giudizio sul film.
C’è un netto alternarsi tra pregi e difetti nelle conclusioni che ho tratto alla fine della visione. Difficile dire a chi attribuire meriti e colpe, in quanto il legame fra i due autori è risultato particolarmente marcato, fino alla compenetrazione totale in molte sequenze, ma andiamo per gradi…
Uno dei fattori fondamentali che merita di essere approfondito è il lato sperimentale di quest’opera: l’innovazione e l’originalità risiedono non tanto nell’utilizzo “a manetta” del green screen e di effetti di computer graphics, ormai elementi basilari nella maggior parte delle grandi produzioni hollywoodiane, quanto nella resa grafica, o piuttosto nell’intero impianto visivo, che è stato realizzato in fase di post-produzione. Si è cercato un vero e proprio metodo di rappresentazione delle tavole di Miller, con un lavoro obiettivamente certosino e raffinato, che ha prodotto risultati a dir poco ottimi… Già. Se c’è un aspetto in cui Sin City rasenta la perfezione è proprio l’impatto visivo. Ci si possono ritrovare tutte (o quasi) le idee grafiche che hanno reso grande il fumetto, a partire dall’utilizzo del bianco “a contrasto” e delle rare esplosioni di colore, fino ad arrivare ai primi piani ossessivi e ai fondali scuri e magnetici, che avvolgono l’immagine di una cupezza esasperata quanto ricercata. L’apporto di Miller risulta fondamentale persino nei dettagli, negli evidentissimi cerotti e nelle rughe che ricoprono Marv, nelle luci che scheggiano la città come lampi immobili, nei colori degli occhi evidenziati all’estremo, nelle rappresentazioni surreali delle uccisioni. Ogni fotogramma è una vera e propria tavola disegnata, in cui le evidenze realistiche delle classiche immagini cinematografiche vengono soppresse in favore delle tonalità cromatiche e dell’utilizzo smodato di luci ed ombre. Non ci sono dubbi, in questo campo il film risulta più che riuscito e garantisce notevoli soddisfazioni per chi conosce le atmosfere del fumetto.
Un altro aspetto che mi preme sottolineare in positivo sono le realizzazioni dei personaggi. Marv (Mickey Rourke) ne è la prova concreta: il suo volto limaccioso, la sua violenza che esplode inaspettatamente, la voce che avevamo soltanto potuto immaginare quando narrava le sue gesta nella prima miniserie, così roca e vissuta, sono fedeli in modo perfino esagerato alla sua figura su carta. Lo stesso si può dire per quasi tutti gli altri personaggi, denotando un lavoro sugli attori non indifferente: basta pensare a come il faccino angelico di Elijah Wood venga trasfigurato nella presenza più inquietante dell’intero film, Wolf Kevin. Non serve eccessiva introspezione psicologica (peraltro superficiale anche nell’opera di Miller) per infondere carisma e istantaneo affiatamento nella percezione di personaggi che appartengono ad un mondo più distante di quanto si creda da quello cinematografico.
Purtroppo le note dolenti iniziano a farsi sentire là dove la regia di Rodriguez la fa da padrone…
Le dinamiche da noir, l’ottimo gusto estetico, le fantomatiche scene d’azione, la visionarietà barocca e l’indubbia perizia tecnica non bastano, per l’ennesima volta, ad annullare le lacune che Rodriguez aveva già sottolineato nei suoi film precedenti. Manca una coesione narrativa che non sfrutta l’occasione di avvalersi di ottimi plot, destrutturando il contesto solo a favore delle singole sequenze e della singola idea ad effetto. Manca una varietà formale che possa esulare dall’entertainment puro per elevarsi a senso filmico. Si potrebbe anche soprassedere a questo fattore, considerando che il cinema moderno è assenza o densa confusione di senso e segni, ma quando il tutto diventa un patchwork registico che si basa sull’unico obiettivo di una rappresentazione il più fedele possibile a quella fumettistica, tralasciando con superficialità le consolidate basi che rendono un film cinema e non confusionario montaggio, non si può non rimanere indifferenti ad una tale sconsideratezza.
In conclusione, rimane soltanto da stabilire quale fosse il risultato che il binomio voleva raggiungere. Se l’obiettivo era un esempio figurativo di come i mezzi cinematografici possano essere utilizzati per la trasposizione di un mondo (quello dei comics) sullo schermo cinematografico, allora il risultato è stato pienamente raggiunto, appropriandosi di un fascino che nemmeno il recente Spiderman ha raggiunto a livello visivo. Se, d’altra parte, l’obiettivo era una compenetrazione fra i due mondi che riuscisse a fondere le possibilità offerte dagli stessi in un’unica espressione, conviene tornare a parlare dei film di Raimi…
Molto altro ci sarebbe da aggiungere, ma attendo la mia seconda personale visione…
Ne riparliamo a Giugno.
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 05-05-2005 16:18 |
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Ecco lo sapevo ... in definitiva uno dei due doveva rimanersene a casa.
Stanotte vado alla feltrinelli e mi leggo il fumetto ... |
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 05-05-2005 16:21 |
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quote: In data 2005-05-05 16:18, Daniel scrive:
Ecco lo sapevo ... in definitiva uno dei due doveva rimanersene a casa.
Stanotte vado alla feltrinelli e mi leggo il fumetto ...
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cazzo, ma lo sai che lo riguardavo giusto ieri sera...
ogni singola tavola è stata messa nel film e le aggiunte/modifiche sono veramente lievi.
già. uno dei due doveva rimanere a casa. |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 05-05-2005 22:12 |
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quote: In data 2005-05-05 16:21, 13Abyss scrive:
quote: In data 2005-05-05 16:18, Daniel scrive:
Ecco lo sapevo ... in definitiva uno dei due doveva rimanersene a casa.
Stanotte vado alla feltrinelli e mi leggo il fumetto ...
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cazzo, ma lo sai che lo riguardavo giusto ieri sera...
ogni singola tavola è stata messa nel film e le aggiunte/modifiche sono veramente lievi.
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lo vado dicendo da mesi e mesi! Riguardo alla tue recensione , era un pò quello che mi aspettavo...perlomeno in parte non mi sorprende. Il fumetto di Miller al cinema , quante volte lo avrò scritto. Qualcosa per appassionati e che li si ferma senza , come sottilineavi tu , fondere i due mondi .
Ciò nonostante so già che questo film sarà mio! nella mia lingua , in quella originale e il dvd entrerà nella mia "collezzione".
[Mi chiedevo ( forse stupidamente ) come facciate a vedervelo in originale , prima che esca in Italia... Se non andando all'estero...?]Io non sto più nella pelle...
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