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Autore Il MIGLIOR FILM DI TUTTI I TEMPI
malcolmx

Reg.: 13 Gen 2005
Messaggi: 58
Da: REGGIO EMILIA (RE)
Inviato: 14-01-2005 20:55  
Solaris di Andrej Tarkovskij

The hole di Tsai Ming-liang

Rosetta di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne

Delicatessen di Marc Caro, Jean-Pierre Jeunet

The Football Factory di Nick Love

Ma potrei stare qui all'infinito...



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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 14-01-2005 21:08  
quote:
In data 2005-01-14 20:55, malcolmx scrive:
Solaris di Andrej Tarkovskij

The hole di Tsai Ming-liang

Rosetta di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne

Delicatessen di Marc Caro, Jean-Pierre Jeunet

The Football Factory di Nick Love

Ma potrei stare qui all'infinito...





ah...quindi sti film sono stati concepiti per non incassare?
...cioè per essere non commerciali!
bella teoria!
_________________
Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
---------
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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 14-01-2005 21:09  
Sono stati distribuiti. Noleggiati. E prima prodotti. Post-prodotti. Distribuiti. Insomma commerciati.
_________________
(..)Ha creato un profilo solo per scrivere 3 puttanate...(powered by Stilgar)

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 14-01-2005 21:09  
quote:
In data 2005-01-14 20:53, MaratSafin scrive:
quote:
In data 2005-01-14 20:51, oronzocana scrive:
Chi mi fa un esempio di film non commerciale?
grazie.




L'ho già fatto io.

Le filmine di un matrimonio o della tua cresima.

Prego.



oh...ecco.
grazie.
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Michael J. Fox
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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 14-01-2005 21:11  
Dimenticavo di concludere ... Ovviamente una componente estenuante quanto essenziale per poter ricomporre un suddetta 'Storia del Cinema' sta nella ricerca che porta o riporta in auge certi fattori che possono anche stare al di fuori dei cosidetti libri ritenuti 'celebri' ... di questo modo si può scoprire che un occhio attento può trovare opere, tesi di laurea e testi dedicato a un suddetto autore che possono chesrto inserirsi in un contesto di storiografia ... in forma pura obviously ...
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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 14-01-2005 21:16  
quote:
In data 2005-01-14 20:44, malcolmx scrive:
Beh, Daniel, sappi che l'hai detta grossa (pur utilizzando paroloni). Alfred Hitchcock commerciale ? Ma per piacere ! Alfred Hitchcock è stato un rivoluzionario. Così come Truffaut, Chabrol, Godard, Rivette, Rohmer, e chi più ne ha più ne metta. Gente che ha speso una vita per cambiare la mentalità delle persone. Per piacere. I soldi sono un altra cosa.



Ahahahahah ... Hitchcock è conosciuto per essere il regista meglio inserito nel panorama commerciale Hollywoodiano ... difatti nonostante ciò furono i ragazzi di Bazin a portarlo in auge come autore. Leggendo critiche e commenti del periodo sopratutto quelle pre femministe anni 50 si può notare come la considerazione del grande Alfred era come quello di uno Spielberg odierno. Ovvero un filmaker di film atti al puro intrattenimento.
Che Hitchcock facesse parte anzi fosse una colonna portante del cinema Hollywodiano rispettandone anche codici è cosa nota e risaputa ...
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malcolmx

Reg.: 13 Gen 2005
Messaggi: 58
Da: REGGIO EMILIA (RE)
Inviato: 14-01-2005 21:17  
quote:
In data 2005-01-14 21:08, oronzocana scrive:
quote:
In data 2005-01-14 20:55, malcolmx scrive:
Solaris di Andrej Tarkovskij

The hole di Tsai Ming-liang

Rosetta di Jean-Pierre Dardenne e Luc Dardenne

Delicatessen di Marc Caro, Jean-Pierre Jeunet

The Football Factory di Nick Love

Ma potrei stare qui all'infinito...





ah...quindi sti film sono stati concepiti per non incassare?
...cioè per essere non commerciali!
bella teoria!




Tu, per esempio, Oronzo, li hai visti tutti ?

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 14-01-2005 21:18  
quote:
In data 2005-01-14 20:52, MaratSafin scrive:
quote:
In data 2005-01-14 20:44, malcolmx scrive:
Beh, Daniel, sappi che l'hai detta grossa (pur utilizzando paroloni). Alfred Hitchcock commerciale ? Ma per piacere ! Alfred Hitchcock è stato un rivoluzionario. Così come Truffaut, Chabrol, Godard, Rivette, Rohmer, e chi più ne ha più ne metta. Gente che ha speso una vita per cambiare la mentalità delle persone. Per piacere. I soldi sono un altra cosa.



I quali da critici lo rivalutano insieme al cinema di genere. Che era quello di Ford o per stare sul singolo film di Bob the rounder.

Cioè il film commerciale per eccellenza. Proprio perchè figlio della logica di genere. A sua volta figlio del sistema di generi. A sua volta figlio dell'integrazione verticale della Hollywood classica.

Anche storicamente, non si scappa.




ah
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 14-01-2005 21:19  
quote:
In data 2005-01-14 20:37, Daniel scrive:
quote:
In data 2005-01-14 20:03, malcolmx scrive:
Ecco, finalmente nomi. ooooohhhh, Alfred Hitchcock. Nemico giurato del commercio.




Che palle ma la finite di insultarlo?
Hitchcock rappresenta il Cinema commerciale in persona babbeo. I suo progetti avevano una ideazione elaborata quasi chiusa ben prima di essere girati. Praticamente lo stsso Alfred aveva in mano già il film. Vogliamo parlare di Welles o degli odierni Scorsese, Lucas e Spielberg gli ex - movie bratz.
Il cinema è una grande macchina la cui componente produttiva diventa assai essenziale. Quando ritroviamo un regista come Martin Scorsese a gestire un'opera a livello di budget/costo molto alto è lo stesso regista che si preoccupa di gestire al meglio ciò che gli è stato affidato e per paradosso risultano molto più 'liberi' di altri cineasti (vi esempi migliori di Polanski o Lynch costretti da altre nazioni alla distribuzione?).

Il problema dell'essere commerciale dell'opera non è di per se 'contro' il film o la sua riuscita. Il signore degli anelli difatti è semplicemente un film di merda perche le scelte registiche dello stesso Jackson si rivelano non efficaci alla narrazione complessa ed estenuante come l'opera di Tolkien e accecato da passione e/o frustrazione è evidente che la caduta libera verso il manierismo più bieco con la dispersione del controllo dei mezzi filmici è dietro l'angolo.
Ma come si è detto spesso e volentieri buone storie e ottimi plot servono (o sono bastevoli) ad assetare e sfamare lo spettatore odierno che si accontenta e gode così così. Lui è a sua volta babbeo.



questo post mi piace molto
anche se non condivido il parere su Jackson


la storia del commerciale e della mentalità è una stronzata

Intolerance è uno dei più grandi film commerciali della storia
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-01-2005 21:22  
io con "commerciale/non commerciale" non intendo assolutamente "concepito per incassare/non incassare".
Oh, nessuno qua è tanto coglione da non capire che il cinema è un'incredibile macchina per far girare i soldi, e tutti sappiamo che ogni film in fondo è fatto per essere - Marat ha usato una parola perfetta - commerciato.
Ma io per commerciale non intendo assolutamente questo.
Commerciale è una parola, usatene un'altra se non vi va bene, ma ci sono film fatti solo per incassare e film che, pur nella speranza ovvia di incassare il più possibile, cercano anche di comunicare qualcosa, sono dichiarazione di una volontà espressiva e di un percorso artistico cercato dal regista, dall'Autore. Questi film sono quelli che io chiamo non commerciali.
Un esempio? Per stare sull'attuale, Ferro 3, distribuito in 16 copie in tutta Italia, ma anche Melinda & Melinda, nome altisonante e ben più distribuito.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 14-01-2005 21:27  
quote:
In data 2005-01-14 21:22, sandrix81 scrive:

Commerciale è una parola, usatene un'altra se non vi va bene, ma ci sono film fatti solo per incassare e film che, pur nella speranza ovvia di incassare il più possibile, cercano anche di comunicare qualcosa, sono dichiarazione di una volontà espressiva e di un percorso artistico cercato dal regista, dall'Autore. Questi film sono quelli che io chiamo non commerciali.




appunto...quello che io intendevo dire con cinema popolare e non.

adesso mi vedo Aguirre furore di Dio.
chissà se è commerciale...sarà meglio chiederlo a malcom.

a dopo.

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 14-01-2005 21:29  
Ecco non ho dati concreti su carta da far pervenire posso limitarmi a citare i più noti libri di storia del cinema dal bordewll & thompson al brunetta e rondolino

oppure se si va a fare una breve ricerca su qualsiasi biografia hitchcockiana come in qusto sito

http://web.tiscali.it/pathway/n6/cn-uomo.html

se ne evince che ...

estrapolato:
Questa breve carrellata non puo'certo fare onore a uno dei grandi maestri del cinema di ogni tempo,
grande sperimentatore del mezzo, ma anche, e questo non tutti lo sanno, uno dei primi ad aver capito che il film e'un prodotto commerciale, e come tale va venduto al pubblico. Hitchcock capi'che per far accorrere la gente in massa nelle sale non basta un buon soggetto e un buon sviluppo della trama, bensi'ci vuole il "marchio", che garantisca fiducia al consumatore, proprio come un normale prodotto commerciale. E chi poteva essere dunque questo marchio se non lui???pensateci bene, Hitchcock e'uno dei pochi registi di cui conosciamo non soltanto il volto, ma anche la personalita'


consiglio una assidua lettura e la cancellazione o rimozione del post precedente ...
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 14-01-2005 21:35  
quote:
In data 2005-01-14 21:29, Daniel scrive:
Ecco non ho dati concreti su carta da far pervenire posso limitarmi a citare i più noti libri di storia del cinema dal bordewll & thompson al brunetta e rondolino

oppure se si va a fare una breve ricerca su qualsiasi biografia hitchcockiana come in qusto sito

http://web.tiscali.it/pathway/n6/cn-uomo.html

se ne evince che ...

estrapolato:
Questa breve carrellata non puo'certo fare onore a uno dei grandi maestri del cinema di ogni tempo,
grande sperimentatore del mezzo, ma anche, e questo non tutti lo sanno, uno dei primi ad aver capito che il film e'un prodotto commerciale, e come tale va venduto al pubblico. Hitchcock capi'che per far accorrere la gente in massa nelle sale non basta un buon soggetto e un buon sviluppo della trama, bensi'ci vuole il "marchio", che garantisca fiducia al consumatore, proprio come un normale prodotto commerciale. E chi poteva essere dunque questo marchio se non lui???pensateci bene, Hitchcock e'uno dei pochi registi di cui conosciamo non soltanto il volto, ma anche la personalita'


consiglio una assidua lettura e la cancellazione o rimozione del post precedente ...




ma infatti ulteriore conferma è Kubrick che ci teneva molto all'esito nelle sale

rimase molto deluso per Barry Lyndon il film che forse ha anche più amato fra tutti quelli realizzati
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malcolmx

Reg.: 13 Gen 2005
Messaggi: 58
Da: REGGIO EMILIA (RE)
Inviato: 14-01-2005 21:36  
Mi dispiace Daniel, ma la storia parla di Alfred come di un genio rivoluzionario. Come Picasso nell'arte figurativa. Poi oggi se compri un Picasso lo paghi più di ogni altro. Ma questo perchè ha fatto la rivoluzione e ci ha messo del suo. Il passaggio non fu così immediato come dici tu. Tutto ciò avvenne all'insegna del rispetto per il fruitore.

X oronzo: bastava dire nessuno. Io in fondo ho solo risposto a una tua domanda e ho cercato di offrirti alcuni esempi da te richiesti. Werner Herzog resta un' ottima visione. Non è commerciale ma anche se lo fosse non ci sarebbe nulla di male, lo ripeto. Il problema è che oggi c'è troppa roba che col cinema non ha proprio nulla a che fare.

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 14-01-2005 21:43  
quote:
In data 2005-01-14 21:36, malcolmx scrive:
Mi dispiace Daniel, ma la storia parla di Alfred come di un genio rivoluzionario. Come Picasso nell'arte figurativa. Poi oggi se compri un Picasso lo paghi più di ogni altro. Ma questo perchè ha fatto la rivoluzione e ci ha messo del suo. Il passaggio non fu così immediato come dici tu. Tutto ciò avvenne all'insegna del rispetto per il fruitore.



Ehhhh? ma sei vero?
Qualcuno ha mai negato che Hitchcock fosse rivoluzionario?
Il cinema commerciale viene costruito sopratutto all'insegna del fruitore cioè colui che comporta il guadagno. Che i fini di Hitchcock fossero differenti i mezzi sono stati esattamenti gli stessi e ciò non può essere che apprezzabile (ma ricordiamoci che Alfred era anche produttore e possedeva una fetta della Paramount Pictures) all'insegna del pubblico giocava con gli stessi mezzi macchinici che compongono la Hollywood commerciale.
Perdio ma è tanto difficile?
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