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                    |  >  > Tutto Cinema - Buongiorno, notte |  | 
	| Autore | Buongiorno, notte |  
| OneDas 
  Reg.: 24 Ott 2001
 Messaggi: 4394
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 19-09-2003 23:30 | 
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 | A me non è dispiaciuto. Premetto che Bellocchio mi piace e condivido alcune sue tematiche. Mi piace quella lieve patina surreale, quasi esoterica, con cui protegge i suoi film (è artificiosa, lo so, ma mi piace). La via poetica che ha deciso di seguire per questo film mi ha convinto.
 Sarà perchè ho vissuto quei giorni (anche se avevo 13 anni) ma ho l'impressione che tutti avrebbero voluto che la vicenda avesse trovato, magicamente, una soluzione "romantica". Tutti però sapevamo che così non sarebbe stato.
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| mallory 
  Reg.: 18 Feb 2002
 Messaggi: 6334
 Da: Genova (GE)
 
 | | |  Inviato: 19-09-2003 23:56 | 
 | 
 | L'ho trovato davvero un pessimo film. 
 Tralasciando le scelte registiche, che non mi hanno assolutamente convinta (c'è una mescolanza di registri che davvero non ho capito...), la cosa che più di tutto mi ha infastidito, oltre che la retorica dedicata a particolari sequenze che personalmente ho reputato vacue, in quanto espressivamente pleonastiche; consiste proprio nella caratterizzazione dei personaggi.
 La prima parte del film si muove abbastanza bene, i personaggi sono avvolti da un aurea di mistero e ambiguità mista a follia che forse non avrebbe mai dovuto essere sostituita dal desiderio di "umanizzare", poichè in questo, credo che Bellocchio abbia miseramente fallito.
 Abbiamo 4 persone, che compiono un sequestro, assassini efferati, persone con "nervi d'acciaio" che nella seconda parte di un film che può vivere solo sulla loro interpretazione, li trasforma in :
 una psicolabile,
 un erotomane,
 un ritardato con la passione per i canarini,
 un ignorante patentato.
 
 personalmente avrei scelto di girare il film senza mostrarne mai i volti, e di averne divulgato le emozioni attraverso gesti e dettagli con una macchina da presa indagatrice, così facendo sarebbe uscito anche del "cinema".
 
 e poi ci si chiede per quale motivo non abbia vinto il festival, per fare un film del genere, allora meglio dedicarsi alla scrittura...
 
 olè
 
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| OneDas 
  Reg.: 24 Ott 2001
 Messaggi: 4394
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 00:05 | 
 | 
 | bellocchio è un regista che mette molto di sè nei suoi film. Stampa un'impronta ben precisa e peculiare sulle sue opere. Il film, penso, è una sua personalissima soluzione alla tragedia di quella vicenda. Eppoi rendiamoci conto che i terroristi, efferati, violenti, ingiusti ed arbitrari erano comunque uomini. con i loro canarini, le loro ragazzette e quant'altro. non mi ha meravigliato vederli alle prese con le solite beghe quotidiane . _________________
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| mallory 
  Reg.: 18 Feb 2002
 Messaggi: 6334
 Da: Genova (GE)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 00:09 | 
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 | il punto è che nel film non si trattava delle stesse persone che hanno sequestrato Moro... mi pare evidente. Beghe quotidiane? fin troppo ricercate, è solo un film che fa perno suel personaggio, e in assenza di questo (poichè non si sa nulla dei sequestratori) Bellocchio ha ben pensato di condire i profili caratteriali.
 E' un film davvero povero questo, peccato.
 
 
 
 [ Questo messaggio è stato modificato da: mallory il 20-09-2003 alle 00:10 ]
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| OneDas 
  Reg.: 24 Ott 2001
 Messaggi: 4394
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 00:11 | 
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 | | quote: In data 2003-09-20 00:09, mallory scrive:
 il punto è che nel film non si trattava delle stesse persone che hanno sequestrato Moro... mi pare evidente.
 
 
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 sì giusto. è questa la forza del film, sec me. condivido questa impostazione.
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| mallory 
  Reg.: 18 Feb 2002
 Messaggi: 6334
 Da: Genova (GE)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 00:14 | 
 | 
 | | quote: In data 2003-09-20 00:11, OneDas scrive:
 
 | quote: In data 2003-09-20 00:09, mallory scrive:
 il punto è che nel film non si trattava delle stesse persone che hanno sequestrato Moro... mi pare evidente.
 
 
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 sì giusto. è questa la forza del film, sec me. condivido questa impostazione.
 
 
 
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 se questa, per te, è la forza del film, significa che in fondo non ti aspettavi molto...
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| OneDas 
  Reg.: 24 Ott 2001
 Messaggi: 4394
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 00:16 | 
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 | | quote: In data 2003-09-20 00:14, mallory scrive:
 
 | quote: In data 2003-09-20 00:11, OneDas scrive:
 
 | quote: In data 2003-09-20 00:09, mallory scrive:
 il punto è che nel film non si trattava delle stesse persone che hanno sequestrato Moro... mi pare evidente.
 
 
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 sì giusto. è questa la forza del film, sec me. condivido questa impostazione.
 
 
 
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 se questa, per te, è la forza del film, significa che in fondo non ti aspettavi molto...
 
 
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 diciamo che quello che ho visto era quello che più o meno avrei voluto vedere
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| mallory 
  Reg.: 18 Feb 2002
 Messaggi: 6334
 Da: Genova (GE)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 00:20 | 
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 | una realtà manipolata che accontenti un po' l'italiano medio insomma... Buongiorno notte ai sognatori.
 
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| OneDas 
  Reg.: 24 Ott 2001
 Messaggi: 4394
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 00:26 | 
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 | | quote: In data 2003-09-20 00:20, mallory scrive:
 una realtà manipolata che accontenti un po' l'italiano medio insomma...
 Buongiorno notte ai sognatori.
 
 
 
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 sogni d'oro (anche se da italiano medio)
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| anticon896 
  
  Reg.: 31 Ago 2003
 Messaggi: 141
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 01:21 | 
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 | | quote: In data 2003-09-19 23:11, OneDas scrive:
 "Buongiorno Mezzanotte / Sto tornando a Casa / Il giorno si è stancato di me / Come potrei io di lui?"
 
 Emily Dickenson
 
 ODIO LE CITAZIONI!!! soprattutto ripetitive!
 Si fossi foco arderei lo mondo, si fossi vento, lo tempesterei di "scorregge"...come questo slogan!
 
 
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| ginestra 
  
  Reg.: 02 Mag 2003
 Messaggi: 8862
 Da: San Nicola la Strada (CE)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 01:24 | 
 | 
 | Un film coinvolgente, che sfrutta la notorietà della storia per offrirci una descrizione introspettiva dei veri protagonisti.Senza giudizi, senza ,seppur appare impossibile, politicizzare un evento così politico. 
 
 Non è un film politico ma lirico, infatti, trattato con delicatezza e senza provocazioni, con un giusto grado di tensione che, comunque ti accanisce. Non capisco, dunque, come la gente si sia potuta addormentare in sala, come ha detto Sara 81.Chi si aspettava la cronaca è rimasto deluso, ma non dimentichiamo che un film sulla storia di Moro è già stato fatto, quindi non vedo perché Bellocchio avrebbe dovuto percorrere una via già tracciata.Se l'avesse fatto Giordana, come ha asserito MissGordon, sarebbe uscito un film simile a "Pasolini,un delitto italiano", ugualmente bello e interessante, intendiamoci,ma, decisamente di stile e scopo diverso.A me è piaciuto, credo si sia capito. Vorrei solo sapere cosa ha ispirato, a voi,l'immagine di Aldo Moro che va a spasso per la città. Per me è il sogno insoluto, che ti lascia l'amaro in bocca,una pagina di storia italiana che avrebbe aperto nuovi orizzonti politici, ma che è stata uccisa sul nascere: il compromesso storico.
 _________________
 E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......
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 |  
| sara81 
  Reg.: 11 Set 2003
 Messaggi: 159
 Da: pistoia (PT)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 04:05 | 
 | 
 | | quote: In data 2003-09-20 01:24, ginestra scrive:
 Un film coinvolgente, che sfrutta la notorietà della storia per offrirci una descrizione introspettiva dei veri protagonisti.Senza giudizi, senza ,seppur appare impossibile, politicizzare un evento così politico.
 
 
 Non è un film politico ma lirico, infatti, trattato con delicatezza e senza provocazioni, con un giusto grado di tensione che, comunque ti accanisce. Non capisco, dunque, come la gente si sia potuta addormentare in sala, come ha detto Sara 81.Chi si aspettava la cronaca è rimasto deluso, ma non dimentichiamo che un film sulla storia di Moro è già stato fatto, quindi non vedo perché Bellocchio avrebbe dovuto percorrere una via già tracciata.Se l'avesse fatto Giordana, come ha asserito MissGordon, sarebbe uscito un film simile a "Pasolini,un delitto italiano", ugualmente bello e interessante, intendiamoci,ma, decisamente di stile e scopo diverso.A me è piaciuto, credo si sia capito. Vorrei solo sapere cosa ha ispirato, a voi,l'immagine di Aldo Moro che va a spasso per la città. Per me è il sogno insoluto, che ti lascia l'amaro in bocca,una pagina di storia italiana che avrebbe aperto nuovi orizzonti politici, ma che è stata uccisa sul nascere: il compromesso storico.
 
 
 
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 Anche secondo me Ginestra, ne parlavo proprio stasera con un mio amico...
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 La Vita non è un Obbligo, è solo una Breve Opportunità....
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| OneDas 
  Reg.: 24 Ott 2001
 Messaggi: 4394
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 08:12 | 
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 | | quote: In data 2003-09-20 01:21, anticon896 scrive:
 
 
 ODIO LE CITAZIONI!!! soprattutto ripetitive!
 
 
 
 
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 sono profondamente rammaricato...
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| cosmopoli 
  Reg.: 30 Lug 2003
 Messaggi: 115
 Da: torino (TO)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 10:53 | 
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 | Sulla vicenda  se ne sa esattamente come prima,  e non è evidentemente  fra le ambizioni del lungometraggio aggiungere qualcosa di nuovo alle cronache di giornali e telegiornali dell’epoca .  Bellocchio non ha nessuno spirito didattico e prende le distanze da chi ritiene proprio compito   rivelare seguendo il  modello di certo cinema statunitense trame nascoste.  Egli lo afferma decisamente in interviste varie:” Nel film su Aldo Moro ho seguito più le immagini che le tesi” In effetti il suo è un film nebuloso nella narrazione, perché nutrito   di impressioni, di sguardi e lacrime,  di sogni e visioni, di riflessioni in abbozzo , di citazione poetiche letterarie e documentaristiche  e infine  di intuizioni e possibilità aperte. Egli, educato alla psicanalisi,   pare voler cogliere , per portare alla luce, negli occhi nei gesti e nelle parole dei suoi personaggi  ansie  e ossessioni rimosse e non ritiene importante chiarire    come si sono svolti i fatti : egli rifiuta  il ruolo di giornalista e tanto meno quello di giudice. Non assolve e non condanna , semplicemente   osserva . E dal suo punto di vista distanziato  ,  di storiografo della psiche,  egli  intravede  un filo conduttore in momenti storici   fra loro lontanissimi: Le Crociate, la lotta Partigiana, i regimi totalitari del XX secolo, e il terrorismo. Il nesso implicito accomunante è chiaro.  La fede assoluta  dunque e l’ideologia totalizzante, ma soprattutto  il bisogno inconscio  di uccidere il padre-nemico, per sostituirsi  a lui e per emularlo,  o di costruirgli intorno una prigione dal quale non possa abbandonarci e nella  quale ritrovarlo, dandogli il nome di Dio o di proletariato ed erigendolo a dogma. La morte del laeder DC rappresentano uno spartiacque , il momento in cui abbiamo reciso , ribellandoci, il vincolo con le generazioni precedenti e con i loro opprimenti  ideali.   Da allora  i figli  hanno cominciato, come avviene al gruppo di sequestratori, niente affatto compatto,  a non sentirsi più “classe sociale” o combattente per la fede, ma gente.Ma per chiarire evitando le astrazioni questo percorso collettivo l’autore ha scelto di mettere al centro della sua attenzione una figura femminile .  La di lei presa di coscienza non passa attraverso la ragione, bensì nasce  oscillando   da ciò che vede, percepisce ed ascolta. La liberazione  definitiva avviene quando una strana figura di  poeta, suo collega di lavoro, trasforma  in una sua fantomatica sceneggiatura, all’insegna dell’immaginazione , il suo dramma in una sorta di favola a lieto fine. Lì Aldo Moro non muore, ma esce fuori per strada e cammina con sullo sfondo il Colosseo Quadrato, sede storica della DC…  “ i poeti non accendono che lampade”dice sempre Emiliy Dickinson , ma spalancano anche  le porte delle nostre prigioni . _________________
 il futuro fallisce.fallisce sempre.Non potrà mai essere il luogo crudele e felice in cui vogliamo trasformarlo.
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| OneDas 
  Reg.: 24 Ott 2001
 Messaggi: 4394
 Da: Roma (RM)
 
 | | |  Inviato: 20-09-2003 11:07 | 
 | 
 | sostanzialmente sono d'accordo con quello che scrive Cosmopoli. Mi permetto solo di aggiungere che il punto di vista psicoanalitico di Bellocchio è un po' "sporcato" da una certa tendenza, magari anche inconscia, verso temi occultistici. _________________
 tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?
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