FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - John Carpenter, Distretto 13 - Le brigate della morte
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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > John Carpenter, Distretto 13 - Le brigate della morte   
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Autore John Carpenter, Distretto 13 - Le brigate della morte
GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 04-09-2003 10:49  
Dear Trist,comprendo il tuo punto di vista.
Ma non lo condivido.
Come non condivido il tuo modo di arroccarsi sulle proprie convinzioni, gettando olio bollente su chiunque esprima una concetto che non ti aggrada.

Pensiero trist :
“Io il cinema lo vivo dall'interno e sono convinto della mia posizione perchè è per sua natura una posizione più evoluta” ;

“Credo che nessuna delle vostre idee potrebbe essere condivisa da persone che il cinema lo hanno studiato, che lo fanno e di cui ne parlano ad "alto livello".

Sei convinto di essere il tenutario del sapere universale.
Il padrone della valigetta di Pulp Fiction, dell’arca dell’alleanza e dell’unico anello.
Il tuo limite è quello di evitare spesso il confronto appellandoti alla manifesta inferiorità della controparte.
Sei prigioniero del tuo livello ( alto ).
Sei sempre prodigo di riferimenti storici e di citazioni ( e di conseguenza di pareri altrui ).
Purtroppo ( per molti ) o per fortuna ( per te ) disincantato.


Dicevo che comprendo il tuo punto di vista.

“… io personalmente vivo ogni mia emozione su ciò che vedo di propriamente cinematografico... “

Sviscerare il prodotto cinema pezzo per pezzo, tessera dopo tessera.
Avido e curioso di comprendere il percorso realizzativo.
Sei il meccanico che di fronte alla Ferrari non trova pace fino a quando non l’ha smontata pezzo dopo pezzo nella sua officina.
O il pittore che di fronte ad un Caravaggio si rode nella comprensione di impasti, tele e pennelli ( a proposito , non sono ferrato in storia dell’arte, ma la pittura non è solo cubismo e astrattismo, anzi credo proprio sia stata una delle prime forme di “intrattenimento”).

Ma ,come dicevo , è un processo che non mi interessa.
Mi inaridirebbe.
Non voglio rinunciare al mio “ingenuo incanto”.
Non mi va di pensare che a monte di ogni film ci debba essere quasi una formula matematica, un disegno preciso da cui non si può sfuggire.
Uno storyboard da cui è impossibile prescindere.
E sono inoltre fermamente convinto della pura casualità di tante soluzioni stilistiche ( laddove magari qualcuno ci individua una precisa scelta ).
Mi piace pensare ad una concatenazione casuale di intuito e istinto .
E in definitiva è il FILM che mi emoziona.
Quello che compare sullo schermo, perché è li ( e solo li ) che si innesca la magia.
E’ chiaro che se ipoteticamente riuscissimo ad allargare i contorni dello schermo
scorgeremmo Marylin trattenersi la gonna svolazzante di fronte ad un ventilatore.
Ma a me poco interessa se Spiderman è agganciato a dei cavi di acciaio.
O se il Capitano Deckard è appeso per due dita su un bluescreen.
Magari ( come diceva Seanman, credo ) sono cose di cui mi occuperò in un secondo momento.

Concludendo.

Caro trist,
io sono un semplice fruitore del cinema.
Come molti ( credo ) in questo forum.
Non per questo non mi appassiono a quello che scrivi.
Non per questo non mi sforzo di leggerti ( anche se a volte è un impresa ) consapevole delle tue capacità e rispettoso del tuo punto di vista.


Per quel che mi riguarda, non ho studiato storia del cinema.
Non ho studiato tecnica cinematografica.
Non voglio fare il critico, mi accontento di dare la mia interpretazione.

Dopotutto, sono solo un amante di basso livello.

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 04-09-2003 11:02  
Ti accontenti troppo.
Ed è anche per questo che fondamentalmente ancora una volta non hai compreso appieno ciò che ho scritto.
Per l'ennesima volta ecco che sono attaccato non per il contenuto ma per la forma delle cose che ho detto. Oh, cara vecchia routine.
E', anche questa, una forma di paura.

Ne parliamo meglio stasera. Oggi non ci sono.
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 04-09-2003 11:05  
quote:
In data 2003-09-04 10:34, gongolante scrive:
Se c'e' qualcuno che crede di essere un'esperto, alla pari di un critico o di uno studioso, di cinema solo perchè vede qualche film è un pirla e basta... mica lo uccide il cinema!
per questo Monicelli non lo definisce arte, ma artigianato!
Ho detto.




Infatti non lo uccide, ma di fatto lo influenza. E l'influenza porta a decidere di fare cinema in base al guadagno.
Il mondo e' un circolo la cui immagine ne rispecchia la cultura e a sua volta la influenza e ne cambia l'immagine.
>
_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 04-09-2003 11:16  
Ma sì,ma che credi,abbiamo capito tutti il tuo pensiero...ma per quanto mi riguarda non riuscirò mai ad essere d'accordo,perchè la tua,non negarlo,è una posizione fascista(nel senso letterale del termine).Come si può affermare che,quando il cinema diventa "svago"perde la sua essenza?Al c ontrario!Si arricchisce!Facciamo un esempio artistico...se i cubisti o glii astrattisti non avessero mai organizzato mostre limitandosi all'autocompiacimento o all'analisi filologica all'interno di oscuri circoli culturali cittadini?Invece no!Tutti sanno COSA sia il cubismo perchè del resto si è fatta collettiva,mentre facendo come sopradetto si sarebbe ammosciato e divenuto un passatempo per intellettuali.L'"outing"artistico non è una menomemazione,ma un arricchimento.Avresti tu avuto la possibilità di penetrare il Cinema se esso prima di tutto non fosse stato "di dominio pubblico"?Lo ammetti tu stesso:pure tu sei partito dalle emozionisuscitate,perchè il clima culturale che aveva partorito i cinema te lo aveva permesso.Dunque non rinnegare la storia e te stesso facendo la figura dello "studioso".
Vogliamo parlare poi della panzana che pure la letteratura non sia di svago?ma scherziamo?la letteratura moderna è nata nelle corti duecentesche come sì opera di rappresentanza ma soprattutto connotata da una certa frivolezza(Amore,soltanto Amore e Ideali d'Amore).
Capisci?
Non si può scientemente eliminare la base costitutiva della concezione artistica,ovvero espressione dei senrtimenti dell'uomo primtivo.
Eliminarlo significa fare opera di censura volendo plasmare a proprio piacimento una concezione fascista e incompleta,perchè a furia di scavare si è persa l'ubicazione del tesoro.
_________________
sono un bugiardo e un ipocrita

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 04-09-2003 11:20  
quote:
In data 2003-09-04 10:49, GionUein scrive:
Dear Trist,comprendo il tuo punto di vista.
Ma non lo condivido.
Come non condivido il tuo modo di arroccarsi sulle proprie convinzioni, gettando olio bollente su chiunque esprima una concetto che non ti aggrada.

Pensiero trist :
“Io il cinema lo vivo dall'interno e sono convinto della mia posizione perchè è per sua natura una posizione più evoluta” ;

“Credo che nessuna delle vostre idee potrebbe essere condivisa da persone che il cinema lo hanno studiato, che lo fanno e di cui ne parlano ad "alto livello".

Sei convinto di essere il tenutario del sapere universale.
Il padrone della valigetta di Pulp Fiction, dell’arca dell’alleanza e dell’unico anello.
Il tuo limite è quello di evitare spesso il confronto appellandoti alla manifesta inferiorità della controparte.
Sei prigioniero del tuo livello ( alto ).
Sei sempre prodigo di riferimenti storici e di citazioni ( e di conseguenza di pareri altrui ).
Purtroppo ( per molti ) o per fortuna ( per te ) disincantato.


Dicevo che comprendo il tuo punto di vista.

“… io personalmente vivo ogni mia emozione su ciò che vedo di propriamente cinematografico... “

Sviscerare il prodotto cinema pezzo per pezzo, tessera dopo tessera.
Avido e curioso di comprendere il percorso realizzativo.
Sei il meccanico che di fronte alla Ferrari non trova pace fino a quando non l’ha smontata pezzo dopo pezzo nella sua officina.
O il pittore che di fronte ad un Caravaggio si rode nella comprensione di impasti, tele e pennelli ( a proposito , non sono ferrato in storia dell’arte, ma la pittura non è solo cubismo e astrattismo, anzi credo proprio sia stata una delle prime forme di “intrattenimento”).

Ma ,come dicevo , è un processo che non mi interessa.
Mi inaridirebbe.
Non voglio rinunciare al mio “ingenuo incanto”.
Non mi va di pensare che a monte di ogni film ci debba essere quasi una formula matematica, un disegno preciso da cui non si può sfuggire.
Uno storyboard da cui è impossibile prescindere.
E sono inoltre fermamente convinto della pura casualità di tante soluzioni stilistiche ( laddove magari qualcuno ci individua una precisa scelta ).
Mi piace pensare ad una concatenazione casuale di intuito e istinto .
E in definitiva è il FILM che mi emoziona.
Quello che compare sullo schermo, perché è li ( e solo li ) che si innesca la magia.
E’ chiaro che se ipoteticamente riuscissimo ad allargare i contorni dello schermo
scorgeremmo Marylin trattenersi la gonna svolazzante di fronte ad un ventilatore.
Ma a me poco interessa se Spiderman è agganciato a dei cavi di acciaio.
O se il Capitano Deckard è appeso per due dita su un bluescreen.
Magari ( come diceva Seanman, credo ) sono cose di cui mi occuperò in un secondo momento.

Concludendo.

Caro trist,
io sono un semplice fruitore del cinema.
Come molti ( credo ) in questo forum.
Non per questo non mi appassiono a quello che scrivi.
Non per questo non mi sforzo di leggerti ( anche se a volte è un impresa ) consapevole delle tue capacità e rispettoso del tuo punto di vista.


Per quel che mi riguarda, non ho studiato storia del cinema.
Non ho studiato tecnica cinematografica.
Non voglio fare il critico, mi accontento di dare la mia interpretazione.

Dopotutto, sono solo un amante di basso livello.


bravo..ancor più chiaramente hai espresso il mio pensiero senza cadere nel tranello dello "scontro frontale" come io ho fatto....
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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 04-09-2003 11:57  
Ho compreso appieno il concetto espresso da Tristam, pur con qualche difficoltà, e ho finalmente capito che la concezione di quella "Tecnica" di cui parli è totalmente discordante da quella intesa da Gion Uein, come si nota nel suo intervento successivo (mi sà che ancora Gion non hai capito cosa intende Tristam...). Però Gion ha ragione quando dice di non voler togliere l'incanto dalla visione. Vero che il buon cinema è fatto dall'armonia di tutte le sue componenti, componenti sviscerate, appunto, da un critico. Quindi tu (Mattia, giusto?) ti arrocchi su una visione prettamente critica, per cui ti senti superiore (capisco che il tuo "superiore" non vuol essere derisorio... ma non è detto che tu sia superiore? Ci hai pensato?), mentre persone come Gion Uein "se la godono" da spettatore, ma non è detto che abbiano compreso il film meno di te o che abbiano tralasciato lo studio delle basi su cui poggia un film (sceneggiatura, fotografia, montaggio, sequenzialità delle scene e via dicendo).
Mi dispiace Tristam, è solo distinzione tra critico e spettatore. Solo questo. Nessuna superiorità di uno rispetto all'altro. Chi ti ha detto che un giorno non vorrò commentare la fotografia di Storaro per evidenziare l'importanza determinante che ha avuto in molti film, altrimenti scialbi e insignificanti?
Non per questo vorrò perdere l'incanto di un buon film o godermi la SEMPLICE E PURA VISIONE dello stesso, magari seguita da una successiva e più critica.
Non credo di essere pronto abbastanza per sviscerare "criticamente" un film, ma magari con impegno e passione, potrò fare di meglio in futuro.
Non dire però che la mia idea di visione è adolescenziale, priva di conoscenze a priori e ingenua. Questo no.

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Luke71

Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
Inviato: 04-09-2003 14:46  
quote:
In data 2003-09-04 10:22, Tristam scrive:
quote:
In data 2003-09-04 07:36, Luke71 scrive:
Potrei anche capire il discorso che hai fatto riguardo la definizione di arte,rimane un qualcosa molto legato a "percezioni" soggettive,che comunque io preferisco interpretare esulando da discorsi prettamente tecnici,ma al limite estetico-sensitivi.



Allora adesso spiegami cosa significa tecnica per te e perchè continui a separarla dall'estetica.
Spiegami esattamente cosa intendi quando condensi un significato con la parola tecnica.
Sono curioso.




Devo ancora leggere il resto per ora rispondo a questo...
Io intendo che ci può essere arte a prescindere della perfezione tecnica,dalla propietà del linguaggio filmico...se dà emozioni,stimola riflessioni potrebbe comunque essere definita arte.
Se c'è anche una perfezione tecnica un qualche orpello estetico funzionale alla pellicola,tanto di meglio.
Pensiamo alla scelta delle luci in Barry Lyndon...
Non credo che l'utilizzo o meno dei canoni cinematografici riconosciuti unanimamente,del linguaggio filmico seguita scrupolosamente o meno sia indicazione del valore artistico di un autore.
Si potrebbe anche sostenere che Kubrick ha a modo suo reinventato questo linguaggio,coniugando il cinema d'autore con quello popolare,fruibile a tutti ma con molteplici sfumature.





_________________
No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 04-09-2003 14:50  
quote:
In data 2003-09-04 14:46, Luke71 scrive:
quote:
In data 2003-09-04 10:22, Tristam scrive:
quote:
In data 2003-09-04 07:36, Luke71 scrive:
Potrei anche capire il discorso che hai fatto riguardo la definizione di arte,rimane un qualcosa molto legato a "percezioni" soggettive,che comunque io preferisco interpretare esulando da discorsi prettamente tecnici,ma al limite estetico-sensitivi.



Allora adesso spiegami cosa significa tecnica per te e perchè continui a separarla dall'estetica.
Spiegami esattamente cosa intendi quando condensi un significato con la parola tecnica.
Sono curioso.




Devo ancora leggere il resto per ora rispondo a questo...
Io intendo che ci può essere arte a prescindere della perfezione tecnica,dalla propietà del linguaggio filmico...se dà emozioni,stimola riflessioni potrebbe comunque essere definita arte.
Se c'è anche una perfezione tecnica un qualche orpello estetico funzionale alla pellicola,tanto di meglio.
Pensiamo alla scelta delle luci in Barry Lyndon...
Non credo che l'utilizzo o meno dei canoni cinematografici riconosciuti unanimamente,del linguaggio filmico seguita scrupolosamente o meno sia indicazione del valore artistico di un autore.
Si potrebbe anche sostenere che Kubrick ha a modo suo reinventato questo linguaggio,coniugando il cinema d'autore con quello popolare,fruibile a tutti ma con molteplici sfumature.







sì,sono d'accordo,Kubrick è il perfetto esempio di commistione tra i due elementi...ma Tristam la riterrà una bestemmia,come leggerai tra poco....
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Luke71

Reg.: 06 Ago 2003
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Da: pavia (PV)
Inviato: 04-09-2003 14:54  
In definitiva come si potrebbe interpretare tutto ciò...la conoscenza più profonda,lo studio del cinema porta alla fine della magia?
Ma ne vale la pena? quanti critici in futuro si faranno ipnotizzare per perdere la conoscenza e gustarsi ancora un film con gli occhi disincantati di un tempo....
Ma poi siamo sicuri che è veramente così,che questo sia un sguardo più "alto" verso la pellicola e non forse solo più freddo e autocompiaciuto della propia complessità stilistico-linguistica...
_________________
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Luke71

Reg.: 06 Ago 2003
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Da: pavia (PV)
Inviato: 04-09-2003 14:56  
quote:
In data 2003-09-04 14:50, seanma scrive:
quote:
In data 2003-09-04 14:46, Luke71 scrive:
quote:
In data 2003-09-04 10:22, Tristam scrive:
quote:
In data 2003-09-04 07:36, Luke71 scrive:
Potrei anche capire il discorso che hai fatto riguardo la definizione di arte,rimane un qualcosa molto legato a "percezioni" soggettive,che comunque io preferisco interpretare esulando da discorsi prettamente tecnici,ma al limite estetico-sensitivi.



Allora adesso spiegami cosa significa tecnica per te e perchè continui a separarla dall'estetica.
Spiegami esattamente cosa intendi quando condensi un significato con la parola tecnica.
Sono curioso.




Devo ancora leggere il resto per ora rispondo a questo...
Io intendo che ci può essere arte a prescindere della perfezione tecnica,dalla propietà del linguaggio filmico...se dà emozioni,stimola riflessioni potrebbe comunque essere definita arte.
Se c'è anche una perfezione tecnica un qualche orpello estetico funzionale alla pellicola,tanto di meglio.
Pensiamo alla scelta delle luci in Barry Lyndon...
Non credo che l'utilizzo o meno dei canoni cinematografici riconosciuti unanimamente,del linguaggio filmico seguita scrupolosamente o meno sia indicazione del valore artistico di un autore.
Si potrebbe anche sostenere che Kubrick ha a modo suo reinventato questo linguaggio,coniugando il cinema d'autore con quello popolare,fruibile a tutti ma con molteplici sfumature.







sì,sono d'accordo,Kubrick è il perfetto esempio di commistione tra i due elementi...ma Tristam la riterrà una bestemmia,come leggerai tra poco....




Io e te si che ci si intende caro il mio fruitore di cinema di basso rango (come me yhuu!! alè! come siam fortunati)....






_________________
Dopo Kubrick il nulla? o forse Cronenberg,Lynch,Burton,Shyamalan.....potrebbero farci sentire meno la sua mancanza?...

[ Questo messaggio è stato modificato da: Luke71 il 04-09-2003 alle 14:58 ]

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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
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Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 04-09-2003 15:00  
quote:
In data 2003-09-04 14:54, Luke71 scrive:
In definitiva come si potrebbe interpretare tutto ciò...la conoscenza più profonda,lo studio del cinema porta alla fine della magia?
Ma ne vale la pena? quanti critici in futuro si faranno ipnotizzare per perdere la conoscenza e gustarsi ancora un film con gli occhi disincantati di un tempo....
Ma poi siamo sicuri che è veramente così,che questo sia un sguardo più "alto" verso la pellicola e non forse solo più freddo e autocompiaciuto della propia complessità stilistico-linguistica...


esatto..dissi questo già a suo tempo in un altra epica discussione usando un parallelo alquanto volgare ma efficace....ora la ripesco...
_________________
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seanma

Reg.: 07 Nov 2001
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Da: jjjjjjjj (MI)
Inviato: 04-09-2003 15:04  
Diatriba

_________________
Ecco a voi SeanPagliazz,il buffone più "freak"di tutta FilmTown!!!!!

[ Questo messaggio è stato modificato da: seanma il 04-09-2003 alle 15:24 ]

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Luke71

Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
Inviato: 04-09-2003 15:07  
miiiii..devo prima prepararmi psicologicamente..... ma fare una sezione bigino no è?
_________________
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Tristam
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Reg.: 15 Apr 2002
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Da: genova (GE)
Inviato: 04-09-2003 18:46  
quote:
In data 2003-09-04 11:16, seanma scrive:
Ma sì,ma che credi,abbiamo capito tutti il tuo pensiero...ma per quanto mi riguarda non riuscirò mai ad essere d'accordo,perchè la tua,non negarlo,è una posizione fascista(nel senso letterale del termine).Come si può affermare che,quando il cinema diventa "svago"perde la sua essenza?Al c ontrario!Si arricchisce!Facciamo un esempio artistico...se i cubisti o glii astrattisti non avessero mai organizzato mostre limitandosi all'autocompiacimento o all'analisi filologica all'interno di oscuri circoli culturali cittadini?Invece no!Tutti sanno COSA sia il cubismo perchè del resto si è fatta collettiva,mentre facendo come sopradetto si sarebbe ammosciato e divenuto un passatempo per intellettuali.L'"outing"artistico non è una menomemazione,ma un arricchimento.Avresti tu avuto la possibilità di penetrare il Cinema se esso prima di tutto non fosse stato "di dominio pubblico"?Lo ammetti tu stesso:pure tu sei partito dalle emozionisuscitate,perchè il clima culturale che aveva partorito i cinema te lo aveva permesso.Dunque non rinnegare la storia e te stesso facendo la figura dello "studioso".
Vogliamo parlare poi della panzana che pure la letteratura non sia di svago?ma scherziamo?la letteratura moderna è nata nelle corti duecentesche come sì opera di rappresentanza ma soprattutto connotata da una certa frivolezza(Amore,soltanto Amore e Ideali d'Amore).
Capisci?
Non si può scientemente eliminare la base costitutiva della concezione artistica,ovvero espressione dei senrtimenti dell'uomo primtivo.
Eliminarlo significa fare opera di censura volendo plasmare a proprio piacimento una concezione fascista e incompleta,perchè a furia di scavare si è persa l'ubicazione del tesoro.




Voglio citare questo messaggio come il capolavoro della banalita' e dei luoghi comuni. Uniamo che manco ci ha capito una cippa di quello che ho detto e siamo a posto.
Lo cito nel caso ti passasse per la testa di cancellarlo.
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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
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Da: genova (GE)
Inviato: 04-09-2003 18:47  
Vi ho letto, chi bene chi meglio. Ormai l'onda sta scemando. Tra un po' ce ne andremo tutti da questo post.
Per stasera conto di rispondere a tutti.
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