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Il Padrino(contiene ampi Spoilers) |
seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 12:04 |
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"America has made my fortune".Primo piano di un uomo calvo che sta rivolgendo una supplica a un qualcuno che noi non vediamo,o meglio,di cui vediamo solo l'ombra.Lui.Il Padrino.Don Vito.E la replica di questo personaggio all'uomo calvo è indicativa da subito di tutto il "being" del personaggio.Secca,decisa e senza appello.
'Non siamo assassini,Tom,anche se quel beccamorto sembra crederlo'.Già.
Il matrimonio di Connie e l'introduzione dei personaggi
E' festa.Si sposa Costanza,la figlia del Padrino.C'è confusione,dispersione,anche troppa.Il regista ha in mano uno scenario troppo ampio da reggere e infatti finisce col dilungarsi.Analitica sì,ma eccessivamente insistita.Se non altro,è un buon viatico per la presentazione dei personaggi,Vito a parte.
Subito si fa notare Santino,detto "Sonny".Sanguigno,impulsivo,anche un po' puttaniere,ma carismatico quanto basta da andare a sputare di fronte a agenti del FBI.
C'è Fredo,che dovrebbe essere il fratello maggiore,ma che in realtà è,come dimostrerà più avanti,solo uno smidollato e senza cervello.
Poi abbiamo Tom Hagen,avvocato e consigliori di famiglia,che a parte l'orrendo trucco agli occhi,si dimostra sin da subito fedele al suo "superiore".
E poi c'è Micheal.Decorato di guerra,va alla festa addirittura in divisa,e sembra proprio il tipico ragazzoo di "buona famiglia"educato,intelligente e avviato a una proficua carriera d'avvocato.
Sembra.
Dopo questa scena interlocutoria,parte il film vero e proprio,che si può sostanzialmente suddividere in due tronconi.
Parte I:Sollozzo e l'attentato al Don;la metamorfosi di Micheal
A questo punto si installa una delle scene da cui è derivato uno dei tanti luoghi comuni sulla mafia e su Godfather,ovvero "l'offerta che non si può rifiutare.In secondi di grande impatto,mentre l'aereo di Hagen atterra a Hollywood su una musica trascinante,appare Jack Woltz,"cinematografaro",e subito dopo in un crescendo di tensione,si prepara la "sorpresina".Il letto coperto di sangue e l'orrenda scoperta.L'urlo disperato di Woltz e un secondo più tardi,la faccia compiaciuta e rilassata del Don che ti verrebbe voglia di odiare,ma non puoi,tanto è il magnetismo che sprigiona.
Ma qui il film ha fatto ancora poco per decollare,ci vuole un evento drammatico,una svolta,epocale se possibile.
E la svolta arriva,fulminea e spiazzante,accompagnata dalla raggiunta consapevolezza di noi spettatori della completa idiozia di Fredo che se ne sta lì a piangere come un vitello invece di chiamare i soccorsi.
Ma non è stato qualcosa di improvvisato,anzi,tutt'altro.Luca Brasi.Hagen.Il Don.
Ma perchè tutto questo?Ebbene,il vecchio Don era d'intralcio,penmsava "all'antica".Vive in un mondo che sta cambiando troppo in fretta per lui,dove nuovi valori stanno subentrando.I soldi,i profitti,il prestigio.Non più l'onore,il rispetto e "l'amicizia",i valori del Don.
D'accordo il mondo cambia ma in famiglia uno che la pensa all'antica ancora c'è oltre al Don.Micheal,che non ha l'irruenza di Sonny,ma neanche la stupidità di Fredo.
Micheal è uno che ha testa.E' la gente con la testa è molto pericolosa.Sempre rimasto fuori dagli affari,vi entra sostanzialmente per un fatto personalelui,il ragazzo di "buona famiglia".
Siamo nel ristorante "Louis".Micheal,Sollozzo e un poliziotto corrotto.
Un piano orchestrato alla perfezione,nei minimi dettagli.
Shhhhh.Tlic.Tlic.
BANG.BANG.BANG.
Ecco.E' fatta.Uccisi gli sporchi bastardi.
No.Per niente.
Perchè è da questo momento che avviene l'altra svolta del film.Fino ad ora,Micheal era stato un personaggio ammirevole,intrepido,estremamente arguto.Un grande.
Ma ora si trasforma.Compiuto il primo omicidio,lòui,che mai si era impicciato in quelle cose,"impazzisce" e diviene un freddo e cinico calcolatore,fino a trasformarsi in efferato assassino.Non da subito,sia chiaro,ma è da lì che il tutto parte.Assume da subito il nuovo "codice di comportamento":diviene l'incarnazione della Nuova Mafia,quella dei brogli politici,della "nessuna pietà".Si può dire che uccidendo Sollozzo,diventa tale e quale a lui.
continua...
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Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992... il mio istruttore m'insegno' anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla...
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 15:05 |
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Parte II:Micheal e Don Vito,un passaggio di consegne
Uccisi Sollozzo e il poliziotto corrotto,per Micheal non ci sono altre strade se non quella di scappare.
Intanto,accade un'altra cosa fondamentale:Don Vito torna a casa.E' veramente scoraggiante vedere un uomo che è divenuto l'ombra di sè stesso,un vecchio ormai al limite delle forze,venire trasportato su per le scale alla camera da letto.E ancor più scoraggiante è la scena che segue,esemplare nel suo essere grottesca:tutti quanti attorno a questo vegliardo,che raccontano sì verità,ma verità insignificanti o meno importanti,con la paura evidente di dover dare una ben peggior notizia.Ma quel momento,lo strozzato,stupendo "Dov'è Mike" di Brando apre la strada all'ineliminabile più importante verità.
Da quel momento il film si spacca:da una parte gli USA con le vicende dei restanti familiari,e dall'altra parte la Sicilia,teatro di una delle parti più belle dell'intera vicenda
Apollonia
Gli occhi di Don Vito stanno fissi e il loro sguardo si mischia magistralmente con lo stupendo Love Theme di Nino Rota,fino ad allora mai presente nel film,che introduce e fa da accompagnamento alla vicenda siciliana di Micheal.Notare come nelle sequenze fra Mike e Kay mai era comparso questo tema,mentre esso è predominante appunto in questo segmento.
Bucolici paesaggi siculi fanno da sfondo alla miccia che accende tutto quanto:un attimo,uno sguardo ed è fatta.La pastorella dal vestito color prugna e il killer in incognito.
Ma guardate come Mario Puzo descrive quest'incontro,a mio parere,meglio di quanto non faccia Coppola:
Era tutta ovale,gli occhi,il viso,persino i contorni della fronte.
...
Quanto a Micheal Corleone,si ritrovò in piedi,col cuore che gli martellava in petto:sentì una leggera vertigine...gli parve che tutti i profumi dell'isola si fossero raccolti nel vento...
era la prima volta nella vita che gli accadeva una cosa simile.Non aveva niente a che fare con le cotte d'adolescente,con il sentimento avuto per Kay...Questo era un opprimente desiderio di possesso,una incancellabile immagine del volto della ragazza impressa nella memoria.
Le parole di Puzo sembrerebbero contrastare con l'uso del Love Theme ,ma non è così.Certo,Micheal cerca il possesso,ma in realtà si va ben oltre...c'è la consapevolezza che la ragazza dal vestito coloir prugna è la propria metà mancante,la metà costitutiva di sè,anche se dal punto di vista della ragazza il tutto assume un aspetto prettamente di convenienza e "sistemazione".
Per Micheal la condizione di assassino sembra essere stata soltanto una brutta parentesi,una ineluttabile ma passata necessità.
Ma è solo un'illusione...
Un'esplosione.Una vita in fumo.Forse una rappresaglia degli amici di Sollozzo,forse un problema dei Corleone..
Tutto da rifare.
Ed è qui che tutto cambia.L'omicidio non è più solo una parentesi,dopo la tragedia è per lui divenuto quasi prassi,una cosa abituale.L'omicidio gli è entrato nelle vene.D'ora in poi sarà una componente inscindibile della sua persona.La metamorfosi è completata.Quello che torna in America,non è il Micheal che conoscevamo,un altro più feroce,più cinico,più disilluso.
Più Padrino.
continua...
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Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992... il mio istruttore m'insegno' anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla...
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 15:52 |
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Don Vito:specchio e contrasto con il mondo che lo circonda:i Corleone senza Mike
Alternate alle emozionanti sequenze siciliane,vediamo scorrerci davanti brevi ma intense occhiate su ciò che accade in America,dai Corleone,da Don Vito.
Inizialmente Don Vito appare stanco,indebolito,stufatosi della vita stessa.Ma è il quadro complessivo a far paura:Hagen ridotto a posizioni sempre meno rilevanti,vista l'inattività del Don:Fredo,confinato a Las Vegas a fare l'assistente al casinò.E allora protagonista assoluto qui è Santino,detto anche "Sonny" che tuttavia non si occupa degli affari di famiglia,ma inizia una personale battaglia contro il cognato,reo di picchiare la sorella.Ed è proprio in queste sequenze che viene fuori tutta la grandezza(anche più grosso difetto)di Sonny:ovvero il bestiale carisma che si esprime nella violenza fisica contro il cognato in una terribile sequenza di pestaggio.Ma proprio l'irruenza e l'odio verso Rizzi porteranno Sonny a una tragica fine che priverà i Corleone di un altro fondamentale pezzo della loro famiglia....
Don Vito è inquieto,si sta per scatenare una sanguinosa guerra interna a New York.E' inquieto.E allora fa una cosa che mai avrebbe fatto e che in parte dimostra la sua insicurezza e incertezza...
Vi ricordate l'uomo calvo dell'inizio?Bene,Don Vito gli chiede un favore...un favore non da Padrino,ma da amico...da conoscente.Un atto di generosità e dignità...
Con questo gesto il Don sembrerebbe perdere credibilitàma invece ne acquista.Rinsalda la sua fama di uomo spietato ma misericordioso,criminale ma onorevole.
Tutti di nuovo si possono fidare del Padrino,possono averlo come punto di riferimento.Sta tornando quello di una volta.
Un incontro di gente,gente brutta ma dignitosa,criminali ma ragionevoli.Fra di loro c'è anche il Don.
Alcuni sono di vecchio stampo,come Don Vito,altri sembrano voler seguire la strada del fu Sollozzo,altri sono moderati.
Vito da vecchio leone qual'è,tiene una sentita orazione nella quale non si discosta dalle sue idee,ma è ormai chiaro che anche da questo punto di vistya le strade che si stanno imboccando sono profondamente diverse.Gli si obbedisce per rispetto,ma è innegabile:Vito è una vecchia mummia,ancorata a regole ormai obsolete e sorpassate,perseguitore di un tipo d'affari non più redditizio ma anche e soprattutto fornito di un carattere e di una personalità affini più al Don Tommasino che Micheal incontra in Sicilia piuttosto che alle persone sedute a quel tavolo.
E' giunta l'ora.
Già.
continua...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 16:00 |
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che dite ragazzi,sto esagerando???
altri 3-4 post e ho finito...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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JohnMilton
Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 334 Da: Ancona (AN)
| Inviato: 08-03-2003 16:13 |
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No, non stai affatto esagerando.Per quei 3 o 4 al mondo che non hanno mia visto e riflettuto sul Padrino,è interessante.
_________________ "...Come gli attori,che tentano in modo così patetico di non guardarsi allo specchio.Che tentando,indietreggiano...solo per vedere il loro viso riflesso nei prismi di una lumiera" Francis Scott Fitzgerald |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 16:43 |
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Micheal,il nuovo Padrino
Micheal è tornato.Proprio poco prima dell'ultimo tentativo di don Vito di portare pace all'interno di New York.E' lui di fatto,anche se non ufficialmente il nuovo reggitore della Famiglia.E in quanto tale,la sua opera è devastante:assassinii,assassinii,assassinii.
Ma c'è qualcosa in più:Micheal è diventato anche peggio dei peggiori elementi della famiglia Corleone:crede fermamente nel new-style mafiosoma non solo:ha perso qualsiasi connotazione umana,è una spietata e efferata macchina per uccidere,è privo di veri valori fondanti,non possiede più rispetto.Dal ragazzo pacato e gentile che era si è trasformato in un dispotico e sanguinario tiranno.Guadagno e potere sono le due uniche cose che contano e inoltre evidenzia un basilare misunderstanding della filosofia Famigliare:esser fedeli alla famiglia non vuol dire che si può uccidere un familiare andato contro la Famiglia.
Risulta po addirittura offensivo e blasfemo,quando nella famosa sequenza del battesimo,pronuncia svariati atti di fede mentre scorrono tutti gli omicidi da lui fatti eseguire,sintomo evidente del sentimento di irreversibilità e irremedibilità che avvolge la parte finale del film.
Micheal è irrecuperabile,nuotatore completo nel fango del Male.
Ma se vogliamo è in parte giustificabile per quanto raccontato in precedenza:il fatto di non esser mai entrato negli affari di famiglia e poi esservici gettato compl etamente e a quel modo può aver provocato in lui la distorsione mentale e spirituale di cui ora soffre.Ciò non toglie che Mike rimanga un personaggio fra i più detestabili della storia del cinema.
continua...
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 16:45 |
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quote: In data 2003-03-08 16:13, JohnMilton scrive:
No, non stai affatto esagerando.Per quei 3 o 4 al mondo che non hanno mia visto e riflettuto sul Padrino,è interessante.
| sì però...gli sto praticamente raccontando la storia...nel leggere dovrebbero fare un po' di attenzione...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 17:09 |
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Il crepuscolo di Don Vito Corleone
Ma ora torniamo al "vecchio" Padrino.Vecchio,appunto,e inoltre stanco e ormai pensionato dopo il meeting con le altre Famiglie NewYorkesi. Piano piano si tira fuori da tutto quanto,sì perchè stanco,ma molto più probabilmente perchè si è reso conto tragicamente di aver fatto il suo tempo,di dover lasciare spazio al figlio Micheal,di essere divenuto solo un venerando vegliardo.
Ed è in quest'ottica che si svolge l'incontro fra lui e il figlio,quasi un simbolico,come si diceva nel titolo,"passaggio di consegne" ma anche e soprattutto un confronto tra due uomini e due generazioni,tra due modi completamente differenti d'intendere la "professione".Da parte di Don Vito c'è anche la consapevolezza che tutto ciò che ha costruito andrà presto perduto perchè finito nelle mani sbagliate,quelle del figlio.
Non ho avuto rimpianti,questa è la mia vita...ma non volevo che TU facessi questa vita...
Nelle parole di Vito c'è certamente preoccupazione paterna,ma domina secondo me il sentimento che Micheal sia la persona sbagliata per lo scopo,che dato il suo carattere possa commettere tragici errori.
Ma nonostante tutto,si tira da parte.
continua...
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 17:51 |
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Marlon Brando e Don Vito
Sicuramente l'interpretazione brandiana di Don Vito ha creato un'icona e uno stereotipo di pensiero,nonchè svariate frasi cult.
E in effetti,Don Vito senza Brando non sarebbe stato Don Vito.Basta ripercorrere l'interpretazione lungo tutto il film che è sostanzialmente divisibile in due:prima e dopo l'attentato.
Inizialmente Brando si mantiene su standard pressochè normali,dimostrando tuttavia già qui le sue enormi capacità:ammiccamenti ironici,sorrisi melliflui e carisma da vendere.
Ma il capolavoro arriva nella seconda parte e lì si coglie appieno la bravura di Brando.
Ad esempio lo sguardo subito prima dell'excursus siciliano è fenomenale,in tutta la sua impotenza e allo stesso tempo volontà espressiva.Oppure l'incontro col figlio quando ormai è sulla via del ritiro:la rassegnazione amara di Don Vito esplode in tutta la sua gravità,con Pacino che non può far altro che guardare.
Ma non basta.
La morte di Don Corleone
Quella che in Puzo era una scena tuttosommato transitoria,diventa in Coppola centrale e magistralmente girata.
ED è qui che Brando sbaraglia tutti.
Ora Don Vito è,come abbiamo più volte detto,un semplice vecchio pensionato degno di massimo rispetto.E logicamente un pensionato non può far altro che passare il tempo al meglio che può-E Don Vito questo tempo lo passa nell'orto,a giocare col nipotino.E' distante anni luce dal Vito delle prime scene,così autoritario e carismatico.Questo è solo un povero vecchio con una grande dignità.E' stupefacente vederlo rincorrere il nipotino per il dedalico aranceto,affannando e ansimando.
Poi all'improvviso..un barcollio...un rantolo...e Brando che maestosamente si lascia cadere nell'aranceto.Il corpo là,immobile,pietrificato.Fa impressione vedere quella magnitudine sdraiata a terra,immobile.
Ecco Brando è semplicemente magistrale nel fare questa scena.Prima il bonario nonno che insegna al nipote come annaffiare,poi il divertito vecchiarello che sembra correndo voler ricordare i tempi che furono..ed infine la maestosità nel cadere a terra...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 08-03-2003 17:58 |
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La sequenza finale
Siamo giunti ormai alla fine.Micheal è il nuovo Padrino,tutti i nemici sono stati eliminati,si avvicina l'inizio di una nuova vita.
E proprio alla fine Coppola "mette il marchio" al film,connotandolo decisamente e in negativo.
Micheal e Kay,ormai marito e moglie sono nella stessa stanza e hanno una discussione riguardo a un delitto:
Sei stato tu? -chiede Kay-
No -risponde Micheal-
I due si abbracciano.
Uscita Kay dalla stanza,sentiamo un uomo dire queste parole rivolgendosi a Micheal:
Don Corleone
Kay,e con lei noi,rimaniamo arrabbiati,amareggiati,incazzati e Kay quasi supplichevole rivolge gli occhi tristi verso la camera,verso di noi,verso il futuro nerissimo
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Buongiorno signori. Signori, io sono un elaboratore HAL 9000. Entrai in funzione alle officine HAL di Verbana, Illinois, il 12 gennaio 1992... il mio istruttore m'insegno' anche a cantare una vecchia filastrocca. Se volete sentirla, posso cantarla...
[ Questo messaggio è stato modificato da: seanma il 08-03-2003 alle 17:59 ] |
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misterx76
Reg.: 12 Gen 2004 Messaggi: 2312 Da: carsoli (AQ)
| Inviato: 29-03-2004 03:43 |
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Riporto in alto questa splendida analisi su uno dei film più belli della storia del cinema. Godetene.
_________________ ...due volte già cadeste senza cavarne frutto, badate un 3° fulmine vi annienterà del tutto!!! |
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aletonda
Reg.: 18 Mar 2004 Messaggi: 24 Da: roma (RM)
| Inviato: 29-03-2004 08:44 |
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grandioso!che bravo....
_________________ ci penserò domani,domani è un altro giorno... |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 29-03-2004 18:49 |
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è un modo come un altro per occupare il tempo.Ma non fatemi lodi che nn mi merito.....
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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DonVito ex "quentin83"
Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 27-12-2005 17:10 |
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Riporto su questo topico..visto che in questi giorni sto riguardando la trilogia del buon coppola....
Innanzitutto non avevo mai notato il lavorone di sean, complimentoni davvero e ora qualcosa di mio anche se non è molto visto che io di cinema non capisco un cazzo e sono in filmup solo per provarci con mulaky.
Non voglio capire o sapere a quanti sia piaciuto o meno il film (parlo del primo), ma è doveroso sottolineare un paio di cose che vanno oltre i gusti personali. In primis la meravigliosa ricostruzione di un periodo storico da parte del buon Francis, più Italiano che Americano nella situazione, ma più Americano che Italiano nello "schierarsi"....ossia trovo che il regista tenga ai personaggi che "crea" (ricordando che comunque il padrino è un romanzo di Puzo) ma non ne condivida gli atteggiamenti, comportamenti e situazioni....e qui mi ricorda molto Kubrick....
chi di voi ha visto orizzonti di gloria? Forse il paragone sembrerà azzardato o fuori luogo, ma trovo che come Kubrick non si schierasse accanto a kirk douglas, così coppola non sta con vito corleone..... Kubrick non prende una posizone precisa nel suo film ma cerca di rappresentare il "fenomeno" guerra Sbagliata....in quanto tale.....ovvero, la guerra è sbagliata perchè è guerra....coppola trova sbagliata la mafia in quanto tale....la mafia è negativa perchè è mafia..... è affezionato ai personaggi che porta in scena ma di loro non condivide quasi nulla....
che dire poi della mafia e della politica che vanno pari passo? un punto assolutamente indovinato da coppola che oltre a questa sorta di "parallelismo" cerca anche di rendere lo spettatore consapevole di un cambio generazionale dei comportamenti dei membri della famiglia.... i quali non hanno più quei valori di appertnenza e rispetto che solo vito pare avere, un cambio lento è vero, ma continuo ed inesorabile.
Insomma un'opera che può anche non piacere...ma dall'indiscusso valore visti anche gli attori su cui può contare....
Brando e Pacino....ogni parola sarebbe superflua, ma magistrale trovo anche le prove di caan e duvall...quest'ultimo soprattutto....membro della famiglia "acquisito" sempre interessatissimo a ciò che accade a suo "padre" e i suoi "fratelli" ma distaccato in alcune circostanze....sempre fedele comunque.
che dire ancora? Grande successo di pubblico, critica dell'epoca spaccata in due e tre oscar tra cui brando (e ci mancherebbe altro )
_________________ Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?" |
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DonVito ex "quentin83"
Reg.: 14 Gen 2004 Messaggi: 11488 Da: torino (TO)
| Inviato: 27-12-2005 19:46 |
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dimenticavo..deliziosa anche Diane Keaton
_________________ Regista: "Digli che mi chieda qualsiasi altra cosa, ma questo é un favore che non posso fare"
Tom Hagen: "Lui non chiede un secondo favore se gli si rifiuta il primo, capisci?" |
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