martalari
Reg.: 11 Mag 2006 Messaggi: 460 Da: roma (RM)
| Inviato: 05-10-2014 17:07 |
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Con "Boyhood" (esce il 23 ottobre) Patricia Arquette ipoteca una candidatura agli Oscar....
I - L'idea...
Immaginate un regista che voglia raccontare "in tempo reale" la storia di una famiglia vista dagli occhi di un ragazzo (Mason) da quando ha 8 anni a quando ne ha 25 ...
II - dall'idea al set
Ora immaginate ... quel regista che per 12 anni ha riunito la stessa troupe e gli stessi attori più grandi di eta' (perfetti) per raccontare ogni anno un nuovo tassello di quella storia...
Con "Boyhood" Patricia Arquette ipoteca una candidatura agli Oscar, papabile anche per il giovane protagonista Ellar Coltrane (Mason) e alla sceneggiatura per il regista Richard Linklater.
Sempre un piacere poi vedere Ethan Hawke stavolta nel ruolo del padre del ragazzo protagonista.
"Boyhood" è un film del 2014 ma la lavorazione del film è durata 12 anni, dal 2002 al 2013, per raccontare la crescita di Mason (interpretato da Ellar Coltrane) dagli otto anni, quando frequenta la scuola elementare, fino ai vent'anni, quando entra al college e il rapporto con i genitori divorziati (interpretati da Ethan Hawke e Patricia Arquette).A Berlino Linklater ha vinto l'Orso d'argento per il miglior regista per questo film.
III - Non c'e' trucco ma vita vera
Notevole poi come siano fisicamente perfetti crescendo....(Nessun trucco poteva rendere perfetta l'idea che aveva in mente il regista e il risultato) come la fisicita' e l'espressione della Arquette che inevitabilmente cambiando rende il suo personaggio mai cosi'vero ...sembra la sua storia.
Geniale l'idea di seguire la crescita dei personaggi a pari passo con quella degli attori.
Seguendo la crescita dei protagonisti seguiremo anche l'evoluzione degli oggetti d’uso quotidiano, tecnologici e non, e i cambiamenti culturali, sociali e politici degli anni.
"Boyhood" e' il primo film "da Oscar" che arriva in Italia e uscirà il 23 ottobre.
Perfetto Ethan Hawke, non e' il protagonista ma la sua presenza e assenza (come poi nella storia..padre assente che ogni tanto torna "in scena") fa cambiare spesso ritmo al film, un vero talento generoso e dosato che "passa la palla ad altri talenti"
IV - Dentro quel film ci siamo tutti noi...
Il film molto intenso e di forte immedesimazione e' lo spaccato della società di oggi, la conferma di quanto la deriva dei sentimenti e del caos familiare possa forgiare il carattere dei figli, di quanto la vita sia breve ma anche lunga, intensa e piena di ostacoli tra difficoltà, cattive frequentazioni sia fuori che dentro casa ma anche soddisfazioni, di quanto la vita "senza rete" ti porti a fare scelte importanti e ad improvvisare, a cambiare,a scendere,a riciclarsi,a risalire..
V - Il vero amore ..la famiglia..
nel microcosmo familiare di "Boyhood" ci sono le vite di tutti noi con la conferma che alla fine l'amore più grande e' quello dei genitori per i propri figli, un rapporto che oggi non viene capito dalle nuove generazioni che credono di trovare solo altrove quello che pensano di non avere...e la scena nel prefinale con la Arquette che si ritrova a pranzo con i due figli con lui (il figlio) in partenza per il collage e la figlia altrove e' la scena più bella (e anche commovente) del film con la risposta divertente del figlio...Un gran film....
Per chi ama i film da Oscar non può perderlo
"Tu hai un gran cuore..segui il tuo cuore"
"Boyhood" dal 23 ottobre al cinema.
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