martalari
Reg.: 11 Mag 2006 Messaggi: 460 Da: roma (RM)
| Inviato: 07-12-2011 11:08 |
|
VISTO “Il giorno in più’” Ben scritto, molto ben diretto, ottima colonna sonora
Due cose sono sicure nel cinema: la prima e’ che e’ difficile che si crei quell’atmosfera di complicità tra spettatore in sala e storia sul grande schermo che si trasforma in “emozione”, la seconda e’ che non bisogna mai sentire al 100% i consigli di un amico su un film.
Perché i film possono toccare corde anche personali.Un film piaciuto a molti può a voi non piacere, un film ritenuto dagli altri non all’altezza può essere per voi ottimo.
“Il giorno in più’” e’ la fotografia della società di oggi dove tutti corrono,tutti “fanno” qualcosa, tutti “fanno parte” di qualcosa e tu che sei single vieni considerato come un extraterrestre, un extraterrestre che a sua volta non vorrebbe mai entrare a contatto con un mondo per lui volutamente distante anni luce come cambiare pannolini e usare la parola “per sempre”.
Il giorno in più racconta la storia di un uomo sui 40 anni, eterno ragazzo, ma grande e attento lavoratore, che e’ sempre fuggito da ciò che non puoi cercare e che può capitare per caso nei posti più impensabili.
Il tutto raccontato in chiave estremamente ironica grazie a Fabio Volo che non ci era mai piaciuto e che qui e’ perfetto, fotografato bene con una spalla impeccabile come Isabella Ragonese e anche questo non e’ scontato perché non esistono attori o attrici bravi ovunque e lei come alba rohrwacher e altre 2 attrici li sorpassano a pieni voti (per ora) tutti.
Certo bisogna dire che Volo “mette il carico da 11″ a tutti i personaggi “normali” i colleghi come Paolo Ragusa che hanno figli, la donna che ancora spera di venir considerata Camilla Filippi (eccezionale “l’attesa” della spasimante e la scrittura di quelle scene), i genitori di una certa eta’ che sognano una nuova vita come la Sandrelli molto vera e tutti gli altri compresi gli attori stranieri scelti benissimo.
La forza del film si basa su tre aspetti fondamentali, 1 ottima scrittura ed esilaranti dialoghi, 2 colonna sonora strepitosa con musiche pazzesche e 3 fotografia perfetta,il tutto non avrebbe senso se non ci fosse un’attenta regia pronta a cogliere ogni sfumatura con carrellate sui dialoghi più emozionanti e stacchi continui per dare ritmo ai dialoghi più esilaranti o comuni.
Poi la forza della scrittura e’ quello di non dare ai personaggi nulla di scontato, un uomo, una donna e mille variabili ma poi anche se si vuol fuggire dal sentimento si e’ consapevoli che e’ la cosa più forte che la vita può regalarci..anche se siamo consapevoli che durerà’ poco…
E le prove di “vita amorosa” dei due che si vedono nel film vanno oltre la simpatica trovata a testimoniare che “giocare” e “vivere” sono due cose completamente diverse.
E alla faccia delle commedie sentimentali americane, questa non ha nulla da invidiare a quelle made in Usa degli ultimi anni,anzi.
Due persone di cui non vengono svelate le relative intenzioni, non scopriremo cosa veramente vogliono (questa la forza) ma sono coscienti che un vero sentimento può mandare all’aria qualsiasi previsione, qualsiasi voglia di libertà e può’ sovrapporsi a qualsiasi rinuncia.
Perfetto anche il Product placement, la bottiglia che esce dalla borsa, l’aperitivo con il marchio in vista e anche pronunciato in una scena successiva.
Il film e’ come il libro? Non ce ne frega nulla perché (la gente non lo capisce) un film e’ un film e non deve essere mai un libro.
Nel panorama italiano un film di cui andare fieri anche tecnicamente
Peccato che sia un po’ “diluito”e “appiccicato il finale, unica piccola pecca.
Ma Il giorno in più e’ un film piacevole ben scritto e ben girato.
Voto 7+
|
|