FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - L'uomo nell'ombra
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > L'uomo nell'ombra   
Autore L'uomo nell'ombra
martalari

Reg.: 11 Mag 2006
Messaggi: 460
Da: roma (RM)
Inviato: 19-03-2010 02:40  



Visto L'uomo nell'ombra "the ghost writer" di roman polanski.

ewan mcgragor viene incaricato di scrivere la bio di un uomo potentissimo.

Da fidato ed efficente ghostwriter inizia pero' ad indagare sul suo passato...

mcgragor bravo pierce un po' meno ma abbastanza giusto (nella scena in aereo non all'altezza di un attore di hollywood).

Perfetta la fotografia che catapulta lo spettatore nel giallo.strepitoso il ritmo per almeno la prima mezz'ora i dialoghi non si fermano mai, ma c'e' qualcosa che da un senso di incompiuto, forse il finale affrettato, forse altro, poteva essere forse un capolavoro,resta una buona idea, sempre meglio del film con mel gibson al contrario inutilmente complicato. Voto al film 6 + 6 1/2

  Visualizza il profilo di martalari  Invia un messaggio privato a martalari  Vai al sito web di martalari    Rispondi riportando il messaggio originario
MrMatthew

Reg.: 18 Apr 2010
Messaggi: 2
Da: Rovigo (RO)
Inviato: 18-04-2010 12:20  
Il film è un capolavoro, ma non saprei dove collocarlo, è un genere tutto suo, quello di Polanski. Il film ti coinvolge perchè non ti da quella sensazione di "già visto" che è presente in troppi film ormai. La trama è ottima e il regista riesce da gran maestro a sezionarla e riproporla dal suo punto di vista. Il film è carico di personalità, nessuna insicurezza ne traballamenti, tutto ruota come un perfetto meccanismo e lo spettatore rimane colpito. La parte finale è decisamente fantastica e le scene sono molto artistiche e ricercate.. I luoghi, la fotografia, le riprese, i colori e le musiche sono perfetti e ben incastrati fra loro. Il prodotto finale è ottimo! Se l'avesse diretto un altro regista, non sarebbe stata la stessa cosa.
_________________
Il Cinema, la settima arte: la più bella.

  Visualizza il profilo di MrMatthew  Invia un messaggio privato a MrMatthew    Rispondi riportando il messaggio originario
xvalentine

Reg.: 23 Apr 2010
Messaggi: 1
Da: rimini (RN)
Inviato: 23-04-2010 20:53  
sono pienamente d'accordo con te.
nonostante la durata il film scorre benissimo, perfetto in ogni punto, ewan mcgregor, a mio parere sembrerebbe l'attore meno indicato per una parte del genere, ma inevce risulta azzeccatissimo. Il finale inaspettato, semplicemente geniale.

  Visualizza il profilo di xvalentine  Invia un messaggio privato a xvalentine    Rispondi riportando il messaggio originario
ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 12-05-2010 01:11  
Ma come, siamo solo in 3 ad aver visto questo bellissimo film di Polanski? Dove sono i grandi critici del forum? Trattasi di odio verso il geniale regista oppure sono impegnati sul fronte Cannes? Attendo umilmente riscontri grazie.

  Visualizza il profilo di ines49  Invia un messaggio privato a ines49    Rispondi riportando il messaggio originario
Skizotrois

Reg.: 12 Nov 2007
Messaggi: 275
Da: Aosta (AO)
Inviato: 16-05-2010 10:57  
“Scrivere è sempre nascondere qualcosa in maniera che venga scoperto”, questa frase attribuita ad Italo Calvino, può riassumere il senso dell'ultima fatica di Roman Polanski, che molto deve al modello Hitchcockiano de Il Sipario Strappato e di Topaz. Il giovane inquieto Ewan MacGregor decide di accettare per denaro la proposta di diventere il nuovo “ghost writer” dell'ex primo mistro inglese Pierce Brosnan e completare la sua autobiografia, all'interno della quale il precedente ghost writer (apparentemente morto suicida) ha celato misteri e segreti di importanza cruciale per l'equilibrio politico internazionale. Polanski segue alla lettera le regole del noir, tenendo lo spettatore incollato alla poltrona con tutti i mezzi possibili: depistaggi narrativi, ambientazioni suggestive (l'isola di Martha's Vineyard è lo scenario ideale tra piogge battenti e mari in tempesta, vento impetuoso che spazza via le foglie come tessere di un puzzle impossibile da ricomporre), inseguimenti tachicardici, incalzante musica extradiegetica alla Bernard Hermann, chiaroscuri della fotografia (nelle scene di interni della residenza nell'isola notate il contrasto tra il buio della postazione del ghost writer e la metà illuminata dal paesaggio marino che irrompe dalla finestra), il colpo di scena finale che si esaurisce in un crudelissimo fuoricampo. Restano delle prove attoriali non molto convincenti a partire da Brosnan e McGregor che non riescono a dare molto spessore ai loro personaggi, relegandoli ad una superficialità dissonante dalla evidente complicatezza della trama spionistica. Interessante al contrario la prova di Olivia Williams (Il sesto Senso, X-Men:Conflitto Finale) donna traditrice e tradita, che incarna l'ambivalenza di fondo che sottende i falsipiani della realtà visibile. Nonostante la prevedibilità di alcune soluzioni della sceneggiatura di Polanski e Robert Harris, autore del libro da cui è tratto il film, (certe soluzioni non troveranno impreparati i lettori di Agata Christie), l'idea di fondo della necessità di diventare ombra per ritrovare la propria identità (non solo lo scrittore ma anche le due figure femminili, segretaria e moglie vivono apparentemente all'ombra del primo Ministro) ben si adatta al clima claustrofobico della “Shutter Island” di Martha's Vineyard negli Stati Uniti.
Senza effettacci, sul filo di una ironia molto “british” (stupenda la battuta della guardia del corpo dopo la notte movimentata del giovane scrittore), Polanski porta avanti il suo discorso anti sistema, combattendo i doppigiochi e le menzogne, incastrando un giovane di belle speranze in un meccanismo più grande di lui.
Diventare “ghost” non significa solo perdere di visibilità, significa anche acquisire una posizione di dominanza dalla quale osservare da una postazione privilegiata gli scenari politici mondiali, all'ombra di figure ufficiali che misurano il loro grado di popolarità con il livello di menzogne che riescono a propinare all'opinione pubblica. Qui l'attacco di Polanski verso gli Stati Uniti e le sue trame spionistiche internazionali, capaci di manipolare mass media e coscienze collettive, è duro e portato con crudele precisione.
Non sorprende che improvvisamente, dopo anni, il regista si ritrovi coinvolto in vicende giudiziare che si credevano ormai concluse. Magari i servizi segreti avevano scoperto qualcos'altro nel manoscritto della sceneggiatura...

  Visualizza il profilo di Skizotrois  Invia un messaggio privato a Skizotrois    Rispondi riportando il messaggio originario
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 19-04-2011 13:11  
un film veramente bellissimo,molto ben scritto,pure ben recitato,e che pian piano fa immedesimare col protagonista e provare la sua stessa angoscia,il senso di stritolamento in un gioco decisamente più grande di lui.anche l'ambientazione insulare aiuta a entrare meglio nella storia e nell'isolamento sempre maggiore di mcgregor.mi han consigliato di vedere frantic sempre di polanski,appena posso vedo di rimediarlo
ciao!

  Visualizza il profilo di badlands  Invia un messaggio privato a badlands    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.004270 seconds.






Tutti i diritti riservati
R Digital non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.