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Autore L'Onda
mcQuail


Reg.: 14 Mag 2008
Messaggi: 42
Da: Roma (RM)
Inviato: 11-02-2009 17:18  
Vi siete mai domandati se un fenomeno come quello nazista in Germania è ripetibile nel presente?

L'Onda tratta questo argomento e dà una risposta, anche peggiore se possibile: SI!

e voi che ne pensate? pensate che sarebbe possibile?

[ Questo messaggio è stato modificato da: mcQuail il 11-02-2009 alle 17:32 ]

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 01-03-2009 12:46  
Trama: Da una storia vera. Rainer Wenger è un professore con un passato turbolento che cerca di rendere vincente la squadra di pallanuoto della scuola locale. Gli viene affidato un esperimento da condurre nel corso di una settimana : reggere alla classe un corso di autocrazia che spieghi agli alunni il rischio dell'arrivo di una dittatura. La prova riesce fin troppo bene, i ragazzi formano un gruppo autogestito marchiato come "l'onda", con sue divise e stemmi. Purtroppo, con il sopraggiungere della sicurezza da cameratismo che li rende finalmente forti e compatti, arrivano anche le prime difficoltà nel rapportarsi con coloro che la pensano diversamente, persone di pensiero contrario affrontate lasciando loro davvero poca libertà ...



Commento: Incredibile questo film tedesco che narra l'applicazione di un esperimento da parte di un professore di scuola con un passato da rockettaro (Jurgen Vogel, ha partecipato a Rosenstrasse e Goodbye Lenin), che esibisce all'inizio una maglietta dei Ramones, di una profondità ed emozionalità davvero marcate. L'esperimento in questione è applicare l'autocrazia in un gruppo determinato (forma di governo in cui un singolo individuo detiene un potere illimitato) per dimostrare che al giorno d'oggi non vi sia più possibilità di creare da essa una dittatura.
L'esperimento deve durare una settimana, nella quale i ragazzi coinvolti dovranno scegliere delle divise, un saluto e una forma di autogestione di gruppo molto marcata, il tutto sotto gli occhi e i comandi del professor Rainer Wenger, che allena anche la squadra di pallanuoto.
L'esperimento funziona, i ragazzi superano differenze e gusti, creano "l'onda", un gruppo compatto che si dota di un marchio ben preciso. Ma alcuni di essi si fanno prendere troppo la mano dall'idea, il gruppo diventa una casta chiusa e coloro che non la pensano e si vestono come loro (cioè jeans e camicia bianca) perseguito e allontanato. Il professore, a cui è uscita la situazione di controllo, deve riconsiderare il tutto per la grave crisi che si sta creando, anche perchè uno dei più fanatici, che vuole essere la guardia del corpo di Wenger, pensa di costituire una difesa armata.
Grandioso esempio di come il sonno della coscienza genera mostri partendo da individui non particolarment e violenti e comunque normali, questo film di Dennis Gansel si segnala tipologicament e come il recente premiato a Cannes La classe, ambientandosi in un istituto d'insegnamento dove un professore progressista vuole dimostrare i rischi del totalitarismo. Girato quasi totalmente in interni (ben poche le riprese esterne, quella più lunga mostra i ragazzi taggare sui muri e mettere in evidenza con adesivi il marchio dell'onda) ha al suo attivo numerose scene cardine tra cui quella finale, di una intensità davvero unica. Tratto da un fatto realmente accaduto nel 1967 in una scuola della California, ma il regista ha preso ispirazione anche da un romanzo presente come testo scolastico dei suoi tempi (precisamente Il segno dell’onda di Todd Strasser), ci mostra come le menti dei ragazzi siano facilmente malleabili (anche se non prive di cultura) di fronte al sogno di poter far parte di un gruppo di elite marcato e delimitato, con delle regole precise al suo interno per poterci stare, che domina l'ambiente circostante dopo essere stati dominati a lungo come singoli.
Emblematica è la scena del ragazzo più complessato di tutti (Tim) che viene preso a sberle da dei bulli per poi essere salvato dal gruppo, insieme i ragazzi dell'Onda sono qualcuno, questa cosa inebria e piace, nonostante lo vogliano negare ormai è partito un processo irreversibile di dominio, che non lesina a essere supportato dalla violenza. L'amore, seppur giovanile, passa in secondo piano per l'attaccamento alla divisa, per la partita di pallanuoto, evento importante ma mai possibilmente determinante per le loro vite, diventata una sfida irrinunciabile tanto quella di dover spezzare le reni all'avversario, la filosofia nazi-fascista degli anni che fuorno entra prepotentement e in gioco. Quando poi arrivano i volantini di protesta che vogliono fermare l'Onda, la risposta è soltanto un diniego deciso e totale, ormai esiste solo la propria di giustezza e non quella proposta dagli altri.
Il professore che non voleva assolutamente arrivare a tali punti, si ritrova spaesato, deve affrontare una crisi familiare proprio nel momento che la dirigenza scolastica si complimenta con lui per i risultati raggiunti con l'esperimento, la massa ha trovato la propria occulta panacea di gloria e agli occhi dei (veri) reggenti, il fatto che sia soddisfatta non preoccupa che sia indirizzata verso lidi del tutto pericolosi.
Così i simboli anarchici che Wenger voleva glorificare prima di parlare di autocrazia vengono sostituiti e coperti da quelli con l'Onda, il pensatore rinnega la sua identità senza saperlo e volerlo, senza accorgersene, colpevole di aver lasciato la sua creatura senza controllo adeguato.
Bellissima anche la scena della camminata che vuol far cadere l'intonaco sugli studenti dell'anarchia, altro simbolo di sopraffazione occulta.
In definitiva un ottimo film che sublima e mostra senza fronzoli la pericolosità di un potere senza controllo, anche se pegno e proprietà di una semplice classe scolastica, dove il fatto di essere compatti diventa non la salvaguardia dei componenti ma l'impossibilità di riconoscere le altre identità diverse in una pacifica convivenza, per questo nel film si parla anche di Tsunami distruttivo e non solo di Onda di pensiero, quello che avviene in fondo ne è una pericolosa avvisaglia di ciò che succederebbe su larga scala e non solo se fosse confinato dentro le mura di una classe. Il linguaggio utilizzato per dircelo è secco, diretto, preciso, con una scena finale di grande intensità, speriamo davvero che non rimanga un messaggio inascoltato o disperso per dare attenzione a un altro cinema da parte del pubblico. Fermate l'Onda, lasciate scorrere il film.

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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 02-03-2009 23:43  
Davvero notevole questo film tedesco sia per l'argomento trattato come per l'impatto visivo che ne risulta.
Fa pensare come sempre sia facile manipolare gli individui ed in modo particolare le giovani menti, sfruttando la disciplina, il carisma di un un qualche capo, usando tutti i mezzi per creare l'appartenenza ad un gruppo che si sentirà onnipotente
C'è da meditare!

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 27-03-2009 01:04  
è un film molto fico in effetti, girato veramente bene
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 27-03-2009 10:13  
questo è veramente brutto. Banale e frettoloso: forse, come ho già detto, c'è troppa carne al fuoco e la sceneggiatura accavalla tutto e di più, ma di fatto è una delusione colossale.

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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 30-03-2009 17:02  
quote:
In data 2009-03-27 10:13, oronzocana scrive:
questo è veramente brutto. Banale e frettoloso: forse, come ho già detto, c'è troppa carne al fuoco e la sceneggiatura accavalla tutto e di più, ma di fatto è una delusione colossale.


SANDROOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Vedi??? Vedi???
Oronzo, sono d'accordissimo con te!! Mi è scaduto molto perchè il finale è stato scontatissimo!!

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 31-03-2009 00:21  
se è per quello, all'inizio se ti ricordi c'è scritto "tratto da una storia vera", quindi suppongo che il finale fosse noto.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 31-03-2009 00:22  
quote:
In data 2009-03-31 00:21, sandrix81 scrive:
se è per quello, all'inizio se ti ricordi c'è scritto "tratto da una storia vera", quindi suppongo che il finale fosse noto.


Allora che banalità che è la vita...!!!

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 31-03-2009 08:39  
quote:
In data 2009-03-31 00:21, sandrix81 scrive:
se è per quello, all'inizio se ti ricordi c'è scritto "tratto da una storia vera", quindi suppongo che il finale fosse noto.




il finale è inventato, di vero c'è l'esperimento e la serietà con cui alla fine viene presa l'iniziativa.

_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 31-03-2009 11:42  
d'oh, mi hai smontato il bluff.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 31-03-2009 12:06  
Ciò avvalora maggiormente le mie convinzioni!

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 31-03-2009 12:25  
vabè, ma comunque su questo eravamo d'accordo. anzi probabilmente non mi hai sentito perché per non farmi picchiare dalla sala l'ho detto pianissimo, ma dieci secondi prima che lo facesse ho detto "e mo si spara in fronte". me lo ricordo perché mi ha stupito che si sia sparato in bocca, era più tipo da spararsi in una tempia.
comunque sì. il colpo di scena è la cosa peggiore e il punto debole del film. che però per il resto è ottimo. era così anche (ma le somiglianze finiscono qui) per Il sesto senso, tanto per dirne uno.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 31-03-2009 12:25  
quote:
In data 2009-03-31 11:42, sandrix81 scrive:
d'oh, mi hai smontato il bluff.




Seeeeeeeee, ma piantala. Sicuramente il film è una merda. Come diciamo io e abyss ormai vai contro ogni statistica, non azzecchi il giudizio di un film manco per caso...

Bau!

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utopia


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 14557
Da: Smaramaust (NA)
Inviato: 31-03-2009 12:33  
quote:
In data 2009-03-31 12:25, sandrix81 scrive:
probabilmente non mi hai sentito perché per non farmi picchiare dalla sala l'ho detto pianissimo, ma dieci secondi prima che lo facesse ho detto "e mo si spara in fronte".


Forse non ti ho sentito perchè m'ero nascosta la faccia fra le mani (che poi ogni volta che lo facevo, ti giravi e ti prendevi giuoco di me, ma vabbè...)

quote:
In data 2009-03-31 12:25, sandrix81 scrive:
il colpo di scena è la cosa peggiore e il punto debole del film. che però per il resto è ottimo.


Mmmmmmmmmmmh... A me il profe non è che mi abbia convinto molto nella parte, eh.
Ovviamente a livello tecnico non mi azzardo a dire nulla, il mio è il parere di un'analfabeta cinematografica.


quote:
In data 2009-03-31 12:25, sandrix81 scrive:
era così anche (ma le somiglianze finiscono qui) per Il sesto senso, tanto per dirne uno.


CONTIENE SPOILER

Per la prevedibilità del finale, dici?
Boh, a me il Sesto Senso lasciò perplessa, invece. De "L'Onda" il finale l'avevo sgamato da quando il ragazzino diede fuoco alla sua roba... Cioè, dai, era servito su un piatto d'argento che lo sfigatello di turno era la chiave di volta e che era quello che più s'era lasciato plasmare ed influenzare dal ""movimento"".
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Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!

Happiness only real when shared.

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QueenM

Reg.: 28 Gen 2009
Messaggi: 17
Da: Padova (PD)
Inviato: 18-04-2009 20:06  
Ok, il finale non mi ha sconvolta,ma la cosa interessante è stato il tema: un corso di autocrazia in Germania e la messa in piazza delle scontate conseguenze sono state una scelta coraggiosa e interessante.
Al di là del risultato, buono o meno, è bello vedere le idee che girano nel cinema europeo.

_________________
http://michela-dasacco-art.blogspot.com/

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