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La felicità porta fortuna - Happy go Lucky |
kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 31-12-2008 10:48 |
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Trama: Pauline detta Poppy mette allegria solo a vederla:immersa nei suoi abitini kitsch e nei suoi modi gentili, sorride in continuazione, vive spensieratamen te senza brutali eccessi con le amiche momenti di canne e alcool, ad ognuno è pronta ad elargire una parola buona e un monito di spensieratezza . Il suo mestiere è fare la maestra d'asilo con l'amica del cuore, ingegnandosi a trovare per i bimbi giochi semplici ma costruttivi. Quando deve fare delle guide per la patente, trova come istruttore un uomo burbero e in perenne lotta con il mondo, completamente carico di rabbia che sfoga con modi e grida eccessive, criticando aspramente il modo di vestire della donna e sopratutto i suoi amati stivali. Poppy rimane sconcertata ma anche incuriosita, peccato che quando trova un assistente sociale per bambini con problemi e se ne innamora, la rabbia dell'istruttore di guida esplode violenta ...
Commento: Dopo aver usato tanti toni tetri nelle sue opere precedenti (come in Tutto o niente oppure ne Il segreto di vera Drake) l'eclettico regista inglese Mike Leigh colora il suo cinema di gioia, di felicità e di perfetto garbato umorismo sofisticato, utilizzando una storia fondamentalmen te semplice per descrivere il tentativo di Pauline, una maestra d'asilo, di irradiare altruisticamen te verso il mondo la gioia spontanea che possiede dentro. Quasi come una bimba che colora un quaderno disegnato, lei vorrebbe che tutti fossero felici sopratutto perchè è in questo stato che possiamo avere, come dice il titolo, fortuna e realizzazione.
Un film che senza una protagonista a dir poco eccezionale come Sally Hawkins (già con Leigh nei due film sopracitati ma anche con Allen in Sogni e delitti) non avrebbe avuto quel carattere, lo diciamo senza indugi, di mirabolante portata a cui arriva, ma sarebbe comunque stato un grande tentativo narrativo di dare della serenità a un panorama decisamente oscuro che ognuno di noi si appresta a vivere.
Il mondo per vivere meglio dovrebbe imparare da Pauline detta Poppy (la Hawkins), questa donna che apre il film in bicicletta sorridendo sempre e che cerca di avere un discorso allegro con un burbero (anche se giovane) commesso di una libreria che non le da retta minimamente. Questa apertura è il succo del film:Poppy elargisce, gratuitamente, cordialità ed allegria, bisogna vedere se il resto dell'umanità che le sta attorno saprà prendere il dono e migliorarsi. Le sue amiche di sicuro afferrano e non lasciano inascoltato il suo monito:sopratutto quella con cui vive (Alexis Zegerman) e che lavora con lei. Abitini demodè, stivali vistosi con tacco e braccialetti a profusione, insieme ad un sorriso ammaliante, sono il look di questa maestra d'asilo (non potevano scegliere mestiere più adatto) che si dedica anche alle canne e all'alcool senza per questo esserne corrosa. Quando deve fare la patente, trova ad insegnarle la pratica di guida un uomo che è il perfetto contrario di lei (ben interpretato da Eddie Marsan, altro pupillo di Leigh ma notevole caratterista), sempre perennemente arrabbiato, ossessionato dagli specchietti, dai modi rudi e che non accetta minimamente che lei metta per guidare stivali con il tacco (complimenti al doppiatore italiano che si sarà eroso la gola nel tradurlo e interpretarlo vocalmente). Il rapporto tra i due diventa difficile anche se Poppy ne è incuriosita e vorrebbe dargli un po'di serenità come suo uso. Ma il lato spigoloso e difficile dell'uomo esplode ancora di più quando Poppy si innamora di un maestro d'asilo (Samuel Roukin).
Una commedia a dir poco strepitosa, uno spettacolo di difficile raggiungimento nel panorama cinematografic o odierno, teso a sguaiare le emozioni e a riempirsi la bocca di facili stili e penosi intratteniment i. Ci voleva un serio professionista come Leigh e la Hawkins (anima del film) per darci questa gioia di spettacolo, che appena si riaccendono le luci ci dà la sensazione di aver vissuto un sogno irrealizzabile . Poppy come una sorta di Angelo della felicità riempie a noi due ore di nuova angolazione mentale, dà la speranza che il flamenco che balliamo per la vita (come iconizzato nel film dalla scena del ballo e della scuola di danza) possa essere un esistere e una azione neppure tanto difficile come sembra, dando il nostro spazio ma concedendo anche l'ispirazione per aiutare gli altri (come il bambino difficile) senza per questo abbandonare mai il sorriso. In un mondo che non ci crede più vedere altruismo mostrato in maniera tanto genuina ma non sciocca è solo una panacea superba, un ricordo che in fondo la fortuna nostra si crea anche donando agli altri, sopratutto quello che in moneta non è quantificabile . Poppy se ne sbatte dei conformismi, si veste come si sente, vive come vuole e agisce con semplicità:questo il mondo pare non capirlo, ma è anche vero che chi le sta accanto a poco a poco, anche inconsapevolme nte, assorbe la sua radiosa armonia, e chi sembra contestarne gli stili non ne può fare a meno di ammirarla di nascosto.
E così quando lei entra in campo vediamo severe maestre di ballo esplodere in confessioni shock in pubblico, insegnanti burberi perdere il controllo e la propria sicurezza, amiche insicure prendere coscienza e fiducia. Le chiavi di un auto diventano la presa dell'animo a guida nuova, il cartoncino di un sacchetto la gioia di un buffo ma sincero sguardo sul mondo indipendenteme nte da come ci mostriamo (siate quel che siete) e tante altre grandi cosette sparse rendono meraviglioso questo cammino lastricato di felice spontaneità.
In definitiva un film sublime, con una protagonista eccezionale, un inno alla gioia e alla felicità che donano a tutti emozioni e fortuna senza pari, proprio perchè scevre della presenza corruttiva della carta moneta. Sembrerebbe di poter dire, parafrasando Ungaretti, vedo Poppy e mi illumino d'immenso. E dato che è proprio così, fate in modo che la sua luce non vi passi accanto e voi vi scostiate. Assolutamente imperdibile.
pubblicata su Cine Zone
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kagemusha
 Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 01-01-2009 11:59 |
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badlands
 Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 11-04-2011 20:20 |
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mi unisco alle lodi,decisamente bello e positivo,mette addosso veramente buonumore e trova momenti di incredibile comicità,soprattutto nei momenti di scuola guida.forse qua e la la protagonista varca il confine tra allegria e demenza,ma resta comunque una piacevolissima visione
ciao! |
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