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Autore Bersagli (Usa, 1968) di Peter Bogdanovich
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 08-10-2008 23:29  
La vecchia star dell'horror Byron Orlok (Boris Karloff) vuole ritirarsi dalle scene, ma viene convinto a presenziare ad una serata in suo onore in un drive-in dove si proietta un suo film. Ma là c'è anche un folle assassino (Tim O'Kelly) che senza alcun motivo apparente dopo aver sterminato la famiglia inizia ad uccidere gente a caso, armato di fucile. Arrivato nel drive-in, si apposta dietro lo schermo e, armato di fucile, attraverso un buco nella tela, prende di mira gli ignari spettatori....

E' il film d'esordio di Peter Bogdanovich che inizia così il suo omaggio al grande cinema del passato perchè ormai "tutti i grandi film sono già stati fatti". Bogdanovich, grazie al grande Boris Karloff, una vera citazione vivente, rende omaggio al vecchio cinema horror i cui mostri fantastici impallidiscono di fronte alla malvagità dei mostri reali e "umani" che uccidono senza un perchè, magari nascosti dietro una faccia rassicurante e perbene.
Bogdanovich con grande senso del racconto narra in parallelo le due storie dell'anziano attore Orlok (e anche nel nome c'è una citazione!) e del giovane folle, quasi due film in uno: solari, ironiche, malinconiche le sequenze con Karloff; sempre più cupe, fredde, inquietanti quelle di O'Kelly, aiutato in questo dall'ottima fotografia di Laszlo Kovacs.
CONTIENE SPOILER
Molte scene notevoli come quella in cui O'Kelly è disteso a letto col volto in ombra illuminato solo dalla sigaretta accesa oppure la sequenze in cui stermina la famiglia con la mdp lo segue, che si muove per la casa in maniera gelida, asciutta, e poi la sequenza dell'incontro con Orlok: quando l'assassino lo vede avvicinarsi spara prima a lui e poi alla sua immagine cinematografica. Molto significativo.
Ovviamente l'interpretazione (credo,una delle ultime) chiaramente autobiografica di Karloff è straordinaria e commovente.

Insomma, non solo un commosso omaggio al genere horror dei passati decenni, ma anche un thriller ben diretto.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 09-10-2008 alle 11:02 ]

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 10-10-2008 01:16  
non c'era un topic? mi ricordo di aver parlato di sto film. evidentemente non qui.
lo amo alla follia. Bogdanovich, e Bersagli in particolare.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 10-10-2008 12:18  
daltra parte,è forse possibile non amare bogdanovich?almeno fino a fine dei 70,per me,è immenso,poi si èun po'perso,ma vabbeh,bastano e avanzano quei dieci anni
ciao!

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 10-10-2008 12:28  
sto film è strepitoso, davvero.
_________________
Quattro galìne dodicimila

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 10-10-2008 15:23  
Scoprii Target (Bersagli), non ricordo se prima o dopo L'Ultimo spettacolo, nei primi anni '70, in una rassegna su Roger Corman e suoi "derivati", quasi sicuramente al Filmstudio, o magari al Planetario, mitici cineclub in cui era possibile vedere l'invedibile, con gente in carne ed ossa, molto meglio delle solitarie scorazzate sul "mulo"... Da allora divenne uno dei miei film di "culto" che non posso di tanto in tanto fare a meno di rivedere. Film cinefilo, tra i primi, omaggio al cinema, al cinema di Corman, alla sua straordinaria "filosofia" /cinema libero, pochi soldi tantissimo ingegno) e al Nosfetatu di Murnau (Karloff è Orlok); suggestive le ambientazioni, la splendida fotografia, come ricordava Quentin; si prova, nel rivederlo, una tenera nostalgia per gli oramai scomparsi drive-in.

A Roma ce n'era uno, sulla Cristoforo Colombo, prima di Ostia: quanti film e pomiciate dentro la mia 500L blu decappottabile, piccola ma accogliente...

E mi viene dal profondo del cuore da dire: ma film del genere, "poveri ma belli", ce li possiamo sognare neppure nell'anticamera del cervello!

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