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The hurt locker di Katherine Bigelow |
martalari
 Reg.: 11 Mag 2006 Messaggi: 460 Da: roma (RM)
| Inviato: 08-10-2008 12:12 |
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Katherine Bigelow una regia pazzesca !!!!
Non tutti i film possono considerarsi riusciti per un regista, ma Katherine Bigelow non sbaglia mai perché conquista lo spettatore dalla prima all'ultima sequenza anche quando si tratta di un film ‘The hurt locker’ che ha un tema magari lontano da noi ma vicino alla cornaca di tutti i giorni.
Un gruppo di artificieri che combattono contro l'ostilità e l'odio dei ribelli locali in Iraq con una solo arma : le loro pinze per tagliare i fili
Sembra di essere con i soldati, tra di loro, la regina del film in soggettiva (molte scene lo sono) ci porta nelle strade della città dove ti senti solo, disarmato nonostante armi e divisa....
Bellissima la battuta dell'artificiere "spavaldo" che si spoglia dalla divisa dicendo : "mai visto tanto esplosivo, se devo morire preferisco farlo comodo"
una guerra inutile fatta di vittime di cui si parla solo quando succede qualcosa, e quel qualcosa succede tutti i giorni (come ci ha detto anche un militare che conosciamo molto bene e che ogni anno parte per un continente diverso), un qualcosa che si cerca di non far trapelare...e che la Bigelow porta al cinema come fosse un reporter di guerra
SICURAMENTE UN FILM PER CHI AMA IL GENERE
VOTO ALLA REGIA 9 (tutti quelli che vogliono fare i registi dovrebbero vederlo per imparare)
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 08-10-2008 15:08 |
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Martalari, questo è un forum di discussioni, non un muro destinato all'attacchinaggio dei manifesti; posta pure le tue recensioni, come facciamo tutti, ma ogni tanto fermati con noi, attardati, goditi una chiacchierata, rilassati, perchè vedo che ti dai un gran da fare a spammare la stessa roba per tutto il web, o quasi.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 08-10-2008 15:09 |
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Io sono già commosso per il fatto che abbia evitato di mettere la critica nel titolo... |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-10-2008 17:45 |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 08-10-2008 17:46 |
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quote: In data 2008-10-08 17:45, gatsby scrive:
comunque questo è un ottimo film, davvero ottimo
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Già visto? Io vado stasera.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 08-10-2008 17:47 |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 08-10-2008 18:05 |
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A tutto c'è rimedio!
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 08-10-2008 18:14 |
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L'ho rimpianto molto anch'io a Venezia, come ho scritto in altri topic... purtroppo ci vorrà un bel po' per vederlo in originale (non mi fido molto del doppiaggio in questo tipo di film dove il sonoro è essenziale). |
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kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 08-10-2008 23:23 |
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SICURAMENTE UN FILM PER CHI AMA IL GENERE
(martalari)
a parte l'uso del maiuscolo che è da disapprovare, definendolo così rinnega il suo gran parere positivo dato che sembra un film limitato e non il gran lavoro che è e che mi aspetto (leggendo poi le parole di gats che lo conferma la mia curiosità aumenta, ma venerdì è vicino).
la regina del film in soggettiva è una definizione davvero suggestiva ...
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT
[ Questo messaggio è stato modificato da: kubrickfan il 08-10-2008 alle 23:24 ] |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 09-10-2008 01:04 |
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quote: In data 2008-10-08 23:23, kubrickfan scrive:
la mia curiosità aumenta, ma venerdì è vicino...
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Anche la mia.., insomma, si, causa contrattempo stasera ho dovuto rinunciare all'anteprima.
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kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 12-10-2008 14:17 |
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davvero grande
Trama: Un periodo al seguito di una unità antiesplosivi americana in Iraq, La Bravo force. Dopo la morte del loro capo artificiere viene inviato un nuovo esperto in esplosivi, William James, privo di ogni timore e che ha disattivato un numero incalcolabile di bombe. Ogni volta che lui mette la tuta antiesplosivi il reparto sa che sta rischiando la vita, ma non per questo si astiene dalla missione. Gli orrori dell'Iraq spingeranno James e la compagnia Bravo a cercare di salvare il maggior numero di civili dalla morte, aumentando i già notevoli rischi della loro missione. Ma mentre James è deciso e determinato fino a farne diventare una ragione di vita, i soldati Sanborn ed Eldridge dovranno rivedere di parecchio il loro modo di vedere l'appartenenza alle forze speciali per poter operare a dovere.
Commento: Kathryn Bigelow, per la cronaca ex moglie di James Cameron, è di sicuro la più maschile nel modo di girare di tutte le registe, dotata di un fiuto e di capacità particolari per realizzare film d'azione di grandissimo impatto, partendo dall'adrenalinico Point Break, per poi dedicarsi anche a film stranianti e altamente polemici verso il futuro come Strange Days. Era un po' che la regista tanto eclettica e senza timore non si dedicava ad una regia cinematografica, (nel 2007 ha realizzato lo spot Pirelli con Uma Thurman), esattamente dal 2002 con il sommergibilistico K-19, certo che se il periodo di fermo corrisponde ad un ritorno tanto esplosivo (in tutti i sensi) possiamo davvero dire di non aver aspettato invano il suo ritorno.
Un tema di grande impatto, una situazione tragica, un fronte desertico ed assolato con una guerra senza battaglie a viso aperto:questo è l'Irak, ormai occupato dagli Usa, che ci mostra la regista. Le bombe inesplose, i kamikaze pronti a farsi saltare in nome della guerra santa, i gruppi estremisti che collegano a cellulari esplosivi, sono tutte cose che minano la tranquillità dei civili e ne mettono a continuo rischio la vita. La compagnia Bravo è incaricata di disattivare le varie minacce sparse per la strada, utilizzando un capo artificiere (interpretato dal mementiano Guy Pearce) e due soldati di supporto (Sanborn ed Eldridge, interpretati da Anthony Mackie e Brian Geraghty). La camminata dell'artificiere con la sua tuta protettiva somiglia a quella di un uomo sulla luna, con il paesaggio che già desertico si svuota completamente di ogni persona, tutti fuggono timorosi della imminente esplosione. Quando l'artificiere muore, viene sostituito da William James (un bravissimo Jeremy Renner), un soldato senza nessun timore e che ha disattivato un numero mostruoso di esplosivi. Sfrontato ma leale, entra subito nelle simpatie del gruppo, e i giorni che mancano al congedo dalla compagnia Bravo (cadenzati da delle scritte sullo schermo) assumono un valore ed un traguardo del tutto diversi.
Una trama apparentemente semplice e dallo svolgimento lineare (in fondo è un continuo rincorrere la nuova bomba e il nuovo disarmamento) viene resa sullo schermo in maniera decisa e potente, con un linguaggio secco, asciutto e diretto. Non ci sono giri di parole, gloria spicciola oppure altisonanti note ad accompagnare il cammino lunare dell'uomo con la tuta, solo decisa consapevolezza che quello è un destino di vita che non può essere rinnegato (come dimostra il breve inserto familiare con presente Evangeline Lilly, la Katie di Lost), ragione che da sapore all'esistere molto di più di un desco familiare ed affetti che rischiano di essere persi ad ogni azione visto l'alto tasso di pericolo del proprio lavoro.
Sin dalla prima esplosione e dalla successiva partenza della"cassetta del dolore"che viene rimpatriata, capiamo che questo è un film di amarezza e di sangue, una pellicola dura da digerire per il grande pubblico che magari dalla Bigelow si aspettava altro, intrisa di azioni circostanziate e che può essere scomoda per la sua estrema asciuttezza compositiva. L'uomo che cammina verso il pericolo è una sorta di carcerato che percorre l'ultimo cammino prima della fine, con la differenza che essendo privo di giudizio superiore può ancora cavarsela. La storia dei tre militari, totalemnte diversi tra loro, uno di colore indeciso sulla progenie, uno giovane e timoroso che segue con ammirazione le gesta dei due colleghi anziani, l'altro con famiglia che vorrebbe tenere a se ma contemporaneamente lontana (intensa la scena del telefono muto) ha dentro una potenza espressiva fragorosa, che allo scoppio dell'esplosivo diventa quasi liberatoria. Niente battaglie campali, niente inseguimenti, solo una lucida lotta per stanare bombe e nemici caratterizzano questa potente pellicola, che dimostra con l'arrivo del coraggioso James che la tecnologia (con il robot) nulla può certe volte fermare la follia e richiede mani umane salvatrici per fermarne altre assassine. La doccia in uniforme che gronda sangue è un sintomo di impotenza, un pianto a dirotto per un opera di salvezza che sembra solo una inutile goccia nel mare, consapevolezza che ti vorrebbe far mollare tutto ma invece poi il senso del dovere ti fa capire quanto sia importante quella goccia. Ad un certo punto sembrerebbe che il coraggio dell'artificiere dia fastidio anche ai suoi compagni, timorosi che possa trascinarli con il suo sprezzo del pericolo alla morte, fortunatamente il buon senso indica ben altro, un monito ai grandi per non perdere di vista i valori scomodi.
Complimenti alla Bigelow, ideare, partendo dalle testimonianze del reporter Mark Boal, un film simile tanto coraggioso e per nulla confortevole alla placida visione del grande pubblico:l'intensità del girato è circoscritta all'evento della scoperta della bomba (solo il lungo pezzo con Fiennes esce da questo schema) e al suo disinnesco, ma lei è talmente brava nel girarlo che si rimane sconcertati dall'intesità con cui veniamo acchiappati nel vederlo.
In definitiva un film grandioso, potente, intenso, lucido, con una capacità assoluta di inchiodare alla sedia per la tensione da vedere assolutamente. La Bigelow dimostra di avere le "palle" non solo facendo film d'azione, la sua regia odierna è di una capacità e valore che superano i mezzi tecnici per dimostrare una grande classe. Speriamo che il pubblico non si faccia intimidire dalla durata, dall'argomento e dallo svolgimento inusuale, volendo dedicare tempo e soldi del biglietto a una visione intelligente e completa di rara bellezza. Quando vedrete il finale evocativo, lo sconcerto emozionale vi conquisterà appieno.
verrà pubblicata su cine zone
qui
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QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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ines49
 Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 24-10-2008 00:20 |
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Davvero sempre sorprendente la Bigelow,ogni argomento che tratta risulta essere pregevole.
Si sa che la guerra, e soprattutto quella sporca in Iraq, è una folle idiozia ed il fatto che sia una donna a raccontarla, con una sempre costante tensione mi ha quasi sconvolta.
Se dovessi dare un giudizio negativo (ma molto piccolo) dovrei dire che forse il film era un pò lungo e magari certe scene non erano essenziali allo sviluppo del racconto. |
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oronzocana
 Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 24-10-2008 11:15 |
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quote: In data 2008-10-08 15:08, AlZayd scrive:
Martalari, questo è un forum di discussioni, non un muro destinato all'attacchinaggio dei manifesti; posta pure le tue recensioni, come facciamo tutti, ma ogni tanto fermati con noi, attardati, goditi una chiacchierata, rilassati, perchè vedo che ti dai un gran da fare a spammare la stessa roba per tutto il web, o quasi.
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stesso discorso va fatto a kubrick, il più grande spammatore del forum. Da regolamento è consentito lo spam?
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Tenenbaum
 Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 24-10-2008 11:36 |
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mi pare che kubrickfan abbia più volte partecipato ad una discussione su quanto espresso nella sua recensione o in generale
e comunque se i suoi post sono spam per quanto mi riguarda ben vengano
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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TheSpirit
 Reg.: 21 Set 2008 Messaggi: 3605 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 24-10-2008 11:55 |
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Più che altro non ho mai capito come faccia a fare certi errori orrendi di italiano...
comunque ultimamente ne fa meno. |
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