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Autore Zohan-tutte le donne vengono al pettine
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 05-10-2008 08:39  
Trama: Zohan è un superagente del Mossad israeliano, praticamente inarrestabile, che cattura per conto del suo governo i terroristi e i nemici palestinesi. Ma lui ha un sogno da realizzare : diventare un parrucchiere stimato in America. Dopo l'ennesimo scontro con la sua nemesi Phantom, decide di fingersi morto per scappare con una nuova identità. Ma una volta giunto negli States, non è così facile diventare un parrucchiere, neppure per un superagente come lui. Quando sembra che tutto possa essere superato, il suo passato ritorna a tormentarlo e ad allontanarlo dalle amate ciocche da modellare delle signore, donne di una certa età che non soddisfa solo nel taglio ...




Commento: Judd Apatow (un produttore e sceneggiatore, che prese spunto senza tema dal modo di scrivere folle dei fratelli Farrelly) arriva in coppia con Adam Sandler a dare una sferzata alle signore americane di una certa età che ormai hanno abbandonato ogni speranza di poter fare sesso divertente. Direte voi, che cosa c'entra questo strano assunto con una trama che ci parla di un agente segreto israeliano, Zohan appunto (lo stesso Sandler), che combatte i terroristi sfruttando le sue capacità infinite di combattimento (è praticamente una sorta di Terminator)? Invece si, con Apatow a scrivere questo diventa possibile.
La guerra tra Israele e Palestina ormai ha stufato? Interminabile per poterla reggere ("Sono passati duemila anni, prima o poi dovrà finire") anche per i suoi protagonisti? Questo è quello che pensa Zohan, che vuole a tutti i costi andarsene in America a diventare un grande ... hair stylist.
Innamorato delle ciocche e dei tagli, abbandona con un trucco la lotta con la sua nemesi Phantom (un divertentissimo John Turturro, che recita in maniera parodistica), si finge morto, e scappa verso le lacche e gli istituti di bellezza d'oltreoceano.
Arrivato in America viene deriso, ma grazie al suo immenso oggetto del piacere per donne ("la mia pannocchia") elabora un curioso sistema per avere successo con il suo lavoro : abbinare il taglio dei capelli ad un successivo rapporto sessuale. E la cosa incredibile è che riesce a fare questo doppio servizio solo in un salone di bellezza gestito da una avvenente palestinese (Emmanuelle Chriqui), ovviamente con tutti all'oscuro della sua vecchia identità. Identità che rimane segreta fino a che un taxista con problemi di soldi di origine araba sembra lo riconosca, e sta per passare l'informazione a Phantom, che intanto, giunto pure lui in America, ha successo con una catena di fast-food. A quel punto, forse è meglio rinfoderare la "pannocchia" per scatenare i muscoli.
Autentica esplosione di comicità eversiva e assolutamente "politically-scorrect" (non si possono contare le scene con il sedere di Sandler in mostra e le critiche alle varie culture, fatte in maniera comunque bilaterale) questo film ha dalla sua il gran pregio di non essere la solita commedia stupida e senza nessun mordente piena di cose pecorecce (e qui ne vedrete molte, anche alcune davvero off, come mamme ciccione e vecchie carampane accondiscendenti continuamente "trapanate" dal super-mandrillo che si prestano ad ogni gioco erotico, granchi inseriti nelle mutande che morsicano peni oppure occhiali usati come cucchiai) ma ha un ritmo suo particolare, abbina perfettamente musiche da discoteca alle imprese pilifero-erotiche, ha scene di inseguimento e di situazione a dir poco folli (nuotata alla delfino con una bike-d'acqua, urlo alla Kung-fusion e vario d'altro come camminate a testa in giù sui tetti dopo aver fatto flessioni usando solo i piedi), sfruttando perfettamente la verve dei due marpioni protagonisti.
Se da un lato si potrebbe criticare alla vera anima del film, cioè ad Apatow (e comunque non è lui il regista, Dennis Dugan diresse Sandler anche in Big Daddy ed è un aperto onesto assertore che chi vede i suoi film ci va solo per divertirsi senza impegno) l'ennesima escursione nel portare il grado della follia ai massimi livelli premendo sugli ormoni, ma invece bisogna considerare anche che non è neppure facile scatenare l'ilarità del pubblico spontaneamente senza stufarlo, come fortunatamente avviene per tutta la durata del film, con ritmo costante e cadenzato.
Poi, alla fine, in mezzo a tutto questo "Hellzapoppin" folle, abbiamo anche un blando messaggio pacifista che rincuora e fa di tutto un "volemose bene" senza tradire comunque lo spirito della pellicola. Fate i capelli e il sesso, non la guerra.
Segnaliamo gli arabi che si improvvisano terroristi da operetta che fanno ragionamenti del tutto privi di ogni fanatismo, presi dall'accumulare soldi e divertirsi e non dalle vergini in paradiso, con la scena della segreteria telefonica che, per chi scrive, è quel colpo di genio punta del film. Ripetutamente si continua a dire che i prodotti che i figli transfughi di Israele vendono hanno l'anima Sony, quasi a dimostrare che l'aspetto degli emigrati magari è tarocco per adeguarsi alle necessità della comunità in cui sono entrati ma dentro sono veri e ancora attaccati alle tradizioni del proprio paese, un messaggio denso di contraddizioni ma davvero valido.
La presenza di Rob Schneider, attore anche lui confortevolmente adeguato nelle commedie folli, nei panni di un eversivo americano terrorista che vuole provocare una rivolta contro le comunità arabo israeliane, completa la presenza di cammei, che comprende McEnroe, Henry "Fonzie" Winkler, Chris Rock, Mariah Carey.
In alcuni cartelloni pubblicitari i piedi di Sandler sono appoggiati a delle torri, scelta che è stata evitata in quelli ufficiali per non turbare il ricordo dell'11 settembre.
In definitiva un film divertente e scanzonato, con due protagonisti davvero con la marcia giusta, volutamente esagerato nel pigiare l'accelleratore sul sesso possibile, pieno di battute e paradossi, che tratta un argomento scottante come quello del terrorismo prendendosi in giro con un chiaro messaggio pacifista, dove gli stessi protagonisti della violenza decidono di non esercitarla più, per stanchezza e sfiducia che tutto quanto fanno non serve a nulla. Certo, ai puristi farà storcere il naso, ma bonariamente dobbiamo ammettere che esiste anche il momento di distrasi al cinema e questo ce lo fa eseguire senza metterci a cervello zero. Esiste una sola medicina alla guerra : la pace. Condita magari anche di saloni di bellezza e di hamburger.

pubblicata su cine zone
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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 06-10-2008 15:47  
secondo me il colpo di genio invece sarebbe stata la litigata su hilary e chelsea clinton, se solo non fosse stata sprecata da una battuta che più didascalica non si può ("ecco che succede quando israeliani e palestinesi discutono di politica").

comunque sì, è grossolanamente ridanciano, in alcuni punti anche volgarotto, ma è così che si pone, e - dopo tutto l'incipit in israele che dal punto di vista comico fa temere il peggio - risulta nei suoi intenti perfettamente efficace.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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fffraska

Reg.: 08 Ott 2008
Messaggi: 23
Da: napoli (NA)
Inviato: 09-10-2008 02:34  
mi dispiace per adam sandler perchè questo film ogni tanto scade veramente nel volgare( capisco che il messaggio è facciamo l'amore non facciamo la guerra, però ecco insomma, non so, è un punto di vista personale).
ed è un peccato perchè quando gioca sulla quotidianità e sulla frustrazione di tutti i giorni(vedi click e spanglish) è veramente adorabile nonchè comicissimo.
la satira palestinesi-israeliani con la parrucchiera che mette pace è un po' riduttiva ma efficace, sia per la scena della litigata su chelsea e hillary che per l'interazione sandler e turturro (non ci potevo credere che ci fosse lui!!!).
piccola postilla: la cosa di Mel Gibson che torna un paio di volte nel film mi ha fatto veramente ridere, forse perchè un po' non lo sopporto



[ Questo messaggio è stato modificato da: fffraska il 09-10-2008 alle 03:49 ]

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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 13-10-2008 15:08  
A me pare davvero troppo grossolano e gratuito. Non mi ha convinto per niente. E' una serie di sketch buona per Zelig

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Zohan

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