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Quaranta pistole (Usa, 1957) di Samuel Fuller |
quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 12-02-2008 23:16 |
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POTREBBE CONTENERE SPOILER
Fino a pochi minuti fa non avevo mai visto un film di Samuel Fuller, avevo visto solo la sua comparsata in Pierrot, le fou del suo ammiratore Jean-Luc Godard.
Stasera ho visto questo western, Forty Guns e mi ha molto colpito.
La storia è quella di Jessica Drummond (una stupenda Barbara Stanwyck),bella, ricca e volitiva proprietaria terriera che governa di fatto Cochise County spalleggiata da quaranta pistoleri tra cui suo fratello, il giovane e violento Morris. Nella cittadina arriva, per arrestare un agente corrotto, l'agente federale Glenn Bonell con i suoi due fratelli Chico e Will...far rispettare la legge non sarà facile, Jessica affascina sempre più Glenn e la cosa è reciproca.
Lo stile di regia è molto particolare: ci sono molti piani sequenza (tra cui quello con i tre fratelli che si recano all'ufficio postale e quello con Glenn e Jessica soli nella casupola dopo l'uragano), ma anche sequenze dal montaggio serrato come quella del fallito attentato a Glenn e sopratutto la sequenza della morte di Will poco dopo le sue nozze: poche e rapidissime inquadrature.
Quando Godard ha diretto Fino all'ultimo respiro ha certamente seguito lo stile di Fuller basti pensare all'uso dei piani sequenza e alla sequenza dell'omicidio del poliziotto.
Mi hanno colpito molto le soggettive presenti nel film e, in generale, l'abilità di Fuller nel costruire, grazie al montaggio, sequenze di grande tensione drammatica come il già citato attentato o "la marcia di avvicinamento" di Glenn verso Morris (credo sia il loro primo incontro).
E il prologo che precede i titoli di testa è da antologia..
Colpisce molto il personaggio di Jessica, questa donna forte, dominante,credo abbastanza inusuale per i western dell'epoca.
So che Fuller si vide imporre l'happy end (da ultimo Jessica raggiunge Glenn per stare con lui), ma nonostante questo rimane un film notevole, un vero gioiello sotto ogni aspetto.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 12-02-2008 alle 23:24 ] |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 14-02-2008 00:21 |
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Ottimo film del grande Samuel Fuller, davvero fuori schema, come spesso capita in altre pellicole di Fuller. Giuste le tue osservazioni, straordinari i piani sequenza, vero che Godard si sia "ispirato" a questi... Però Fuller lo conoscono in pochi.., in pochi sanno che il piano sequenza non è un'invenzione degli ultimi anni, nè di registi di recenti accademie.., che ne fanno un uso come se lo avessero inventato loro.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 14-02-2008 14:38 |
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ma il piano sequenza infatti è la cosa che viene più naturale. fondamentalmente erano piani sequenza i film dei lumiere, a patto di considerare sequenze le loro vedute.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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