Autore |
la promessa dell'assassino (David Cronenberg) |
kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 16-12-2007 00:47 |
|
Trama: Londra. Nel periodo natalizio una ragazzina quattordicenne muore di parto. La levatrice che l'ha assistita senza riuscire a salvarla, cerca di indagare su chi potrebbe essere il padre della bimba. Tutto potrebbe far ricondurre a un fatto di violenza pedofila eseguito da una capo della mafia russa. L'indagine diviene da subito oltremodo pericolosa, e soltanto un coraggioso appartenente al clan di nome Nikolai sembra volerla aiutare veramente, mentre anche i suoi stessi familiari cercano di scoraggiarla dal continuare le scottanti indagini ...
Commento: il grande regista franco-canadese David Cronenberg, autore di grandi lavori e considerato uno dei director più visionari ed eccessivi dell'epoca moderna (vedere per credere il suo cosidetto ciclo della filosofia carne, con la manipolazione delle fisionomie dei corpi), prosegue il trend iniziato nel 2005 con History of Violence virando completamente verso uno stile più reale di racconto e di azzeramento dell'astrazione visuale. Stavolta Viggo Mortesen (protagonista anche del precedente film sopracitato di Cronenberg) è il grandioso protagonista che tratteggia un ritratto di killer senza scrupoli della mafia Russa che deve giocare di bilancino per giostrare i suoi sentimenti verso la coraggiosa levatrice (interpretata dalla brava e bella Naomi Watts, che era la lady di cui King Kong si innamorava nel film di Peter Jackson) e contemporaneamente non tradire il suo clan, il cui capo sembra si sia macchiato di un orrendo crimine. Il clima natalizio della pellicola contrasta fortemente con le immagini (non visionarie ma durissime) che vediamo sullo schermo, come se Cronenberg ci tenesse a sottolineare che le cose brutte succedono sempre e le feste sono solo congiunture temporali che non inficiano assoutamente sulla crudezza delle azioni dell'uomo. La storia è brutale, parla di atto di pedofilia con morte susseguente della povera madre bambina, le azioni/reazioni innescate dall'indagine della levatrice violentissime, in una spirale senza fine che lascia solo sangue per strada. Cronenberg con la sua arte filmica di altissimo livello riempie le scene di grandi momenti di impatto (la scena dei bagni, l'arrivo della bambina gravida nella farmacia, l'abbandono nelle acque dei corpi) donando alla trama del film, semplice e lineare storia di vendette e punizioni, una grande tensione di base ed un fascino tutto autoriale al lavoro. Lo spettatore, anche il fan più accanito legatissimo alla lunga fase dei film visionari ed astratti del regista e che magari vede sgraditamente questa nuova tipologia di racconto del tutto slegato da temi paranormali o d'amalgama, riesce a leggere nel dipanarsi degli eventi le simbologie del corpo tatuato oppure il sangue perso sono comunque delle icone diverse ma non meno pregne di quanto sia importante preservare la propria integrità morale prima di quella fisica, dove le persone più indifese (i bambini) sono l'ago della bilancia per la vita che deve proseguire donandogli una serenità che certi atti basici e primordiali possono solo corrompere. I grandi temi del film sono l'onesta contro i sorprusi verso i piccoli, la caparbietà (che va contro anche ai voleri della propria famiglia che cerca di dissuadere la levatrice dall'indagine che scotta), per finire con la determinazione senza paura nel combattere anche per ciò che viene definito un valore perso, anche perchè se si scava in ogni persona, anche la peggiore, possiamo estarre del buono.
Mortensen è bravissimo a portare sulla scena i disegni di Croneberg, killer/autista esistenziale perfetto, (non esita neppure a recitare completamente nudo nella strepitosa e durissima scena dei bagni), la tensione rimane sempre altissima e non si concede mai un momento di stanca, riuscendo ad elevare ad attore anche il non eccelso Vincent Cassel (fa il figlio sessuomane del boss, ma di fatto molte volte lo vediamo solo in parti defilate quando non recita al fianco della moglie Monica Bellucci) che qui riesce ad essere convincente nella cruda ottusità del personaggio che interpreta.
Un film davvero ottimo, che supera in intensità l'iniziatore del nuovo corso registico History of Violence che viveva parecchio di stereotipi meno affascinanti di questi, realizzato con maestria e che ci costringerà ad avere dei validi moti emozionali di condanna (che portano a una riflessione sugli argomenti trattati) sia per la crudezza di quello che racconta e per certe immagini forti che possono turbare gli spettatori meno avvezzi alla visione di sangue e tagli di varie genere.
D'altronde se si vuole dare un messaggio forte e preciso non si può tergiversare nascondendo la cruda realtà, e non aspettatevi che sia Cronenberg ad occultare la sua prosa dietro immagini tenui o più consolanti.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
|
Superzebe
Reg.: 25 Mag 2002 Messaggi: 3172 Da: Genova (GE)
| Inviato: 16-12-2007 11:08 |
|
Bellissimo il film e imperdibile la reazione delle donne in sala nella scena della sauna: combattute tra il distogliere lo sguardo nelle scene più gore e il non perdere di vista il pacco di Viggo.
_________________ Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug... |
|
Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 16-12-2007 12:32 |
|
quote: In data 2007-12-16 11:08, Superzebe scrive:
Bellissimo il film e imperdibile la reazione delle donne in sala nella scena della sauna: combattute tra il distogliere lo sguardo nelle scene più gore e il non perdere di vista il pacco di Viggo.
| Beh, ti credo: quando può ricapitare? Anche se mi sono distratta comunque, la violenza della scena ha catalizzato la mia attenzione.
Ottimo film. |
|
Small982
Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 185 Da: fano (PS)
| Inviato: 20-12-2007 12:29 |
|
Cronenberg si conferma uno dei migliori del mondo
_________________
|
|
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 21-12-2007 23:36 |
|
concordo, film eccezionale
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
|
Zamuele
Reg.: 02 Set 2007 Messaggi: 59 Da: Alatri (FR)
| Inviato: 22-12-2007 17:54 |
|
io non sono ancora riuscito a vederlo questo nuovo gioiello di film...ma mi aspetto molto da Cronenberg...chissà...
_________________ "Sono il furore di Dio, la terra che io calpesto mi vede e trema".
http://it.youtube.com/profile?user=zzamuele |
|
McMurphy
Reg.: 27 Dic 2002 Messaggi: 7223 Da: Verano Brianza (MI)
| Inviato: 22-12-2007 18:07 |
|
Dopo la visione mi ha lasciato come un pranzo dove dopo un ottimo antipasto e un buon primo mancasse il secondo o perlomeno un dessert. |
|
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 26-12-2007 17:34 |
|
Penso che sia il film più cupo e violento di Cronenberg. Mi è piaciuto moltissimo. C'è un continuo parallelismo tra bene e male che nel finale diventa pressochè indistinguibile. Stupendo, ne riparleremo.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
|
Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-12-2007 23:16 |
|
non vedo l'ora di gustarmelo...
Spero che al mio ritorno non l'abbiano fatto sparire dai cinemi.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
|
pensolo
Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-12-2007 23:45 |
|
Pur essendo l'ideale proseguimento di a history of violence..che in apparenza sembrano rappresentare un nuovo corso registico da parte di Cronenberg..nel film sono compresse in realtà tutte le ossessioni care all'autore.
Dalle mutazioni del corpo a quella della mente..forse si..rese in modo più sfumato e sottile rispetto ai suoi lavori passati.
Sembra un altro Cronenberg..ma a ben vedere è sempre lo stesso.
_________________ Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io" |
|
quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 28-12-2007 23:07 |
|
CONTIENE SPOILER
Titolo italiano fuorviante dato che il personaggio di Viggo Mortensen non è un killer vero e proprio e uccide solo per legittima difesa.
L'ho appena visto e sono d'accordo con tutti i commenti positivi che avete fatto, i temi prediletti di Cronenberg come il corpo che si trasforma (coi tatuaggi che raccontano chi sei o chi vuoi far credere di essere) ci sono anche se inseriti in un contesto realistico.
Un ottimo thriller sotto ogni punto di vista: regia, sceneggiatura, recitazione.
Come nel precedente History of Violence Cronenberg racconta di come bene e male si compenetrino e di come diventi sempre più difficile distinguere fra i due (giusta in questo senso l'osservazione di Quilty).
Certo, il tema del poliziotto infiltrato nella malavita e della "confusione di ruoli" che si crea è già stato trattato in altri film (ricordo Donnie Brasco),ma Cronenberg aggiunge una certa malinconia, un pessimismo di fondo che il parziale happy end non smorza: è vero che la bimba si salva, ma la pena, l'indignazione per l'orrendo e ingiusto destino della madre restano e Nikolay come riuscirà a "gestire" le sue due "personalità" (infiltrato e boss) per le quali ha pure rinunciato ad una possibile vita con Anna, a quale delle due si sente più legato?
L'ultima inquadratura con lo sguardo di Viggo e fuori campo le parole del diario della ragazza fuggita dalla Russia "in cerca di una vita migliore", mi ha lasciato con queste domande.
Forse però dovrei rivederlo di nuovo, sono certo che tante cose mi sono sfuggite.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 30-12-2007 alle 10:43 ] |
|
TomThom
Reg.: 07 Giu 2007 Messaggi: 2099 Da: Mogliano Veneto (TV)
| Inviato: 29-12-2007 14:34 |
|
A History Of Violence mi aveva lasciato decisamente indifferente, quando invece sentivo campane a festa ovunque che scampanavano al capolavoro.
Questo Eastern Promises invece è più che accettabile.
Non indimenticabile e nulla di eccezzziunale, ma è un buon thriller girato con mano sapiente. Di grande maestria le scena cruenta nella sauna, chapeau, David.
_________________
|
|
Nietzsche
Reg.: 03 Ago 2007 Messaggi: 2264 Da: smaramaust (BZ)
| Inviato: 30-12-2007 01:11 |
|
quote: In data 2007-12-16 12:32, Chenoa scrive:
quote: In data 2007-12-16 11:08, Superzebe scrive:
Bellissimo il film e imperdibile la reazione delle donne in sala nella scena della sauna: combattute tra il distogliere lo sguardo nelle scene più gore e il non perdere di vista il pacco di Viggo.
| Beh, ti credo: quando può ricapitare? Anche se mi sono distratta comunque, la violenza della scena ha catalizzato la mia attenzione.
Ottimo film.
|
SPOILER!!
ma porca zozza! io son stata talmente presa dalla scena (credevo che viggo morisse!) da non accorgermi che fosse nudo, se non alla fine, quando si era ormai salvato, ma ormai mi ero persa tutto e infatti ho subito pensato: sto film lo vengo a rivedere al più presto!
voi che non ve lo siete perso, dite, ne vale la pena?
per il resto, confermo le vostre lusinghiere opinioni. registi come cronenberg ce n'è davvero pochi oggi. anche se il soggetto poteva esser non dico banale ma già visto un sacco divolte, lui lo tratta in modo unico, seguendo un intreccio tra bene e male che diventa inestricabile, ed esaltando soprattutto la performance degli attori (mortensen su tutti: non sono mai stata una sua fan ma qui è davvero splendido). un film scarno di orpelli, molto diretto, carnale, crudo, cronenberg.
molto bello il finale. |
|
13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 02-01-2008 16:30 |
|
mah, un buon film, ma nulla più.
History of Violence stava 2 o 3 spanne sopra.
Questo, invece, mancava di personalità e mordente, nonostante alcune sequenze più che pregevoli... |
|
ines49
Reg.: 15 Mag 2004 Messaggi: 376 Da: PADOVA (PD)
| Inviato: 02-01-2008 23:55 |
|
Sempre un vero e imperdibile piacere vedere ciò che riesce a fare e trasmettere Cronemberg. Non so dire se questo film mi sia piaciuto di più o di meno di A history of violence, forse mi ha toccato più in profondità il gesto di tenerezza del "killer" verso la neonata, e il suo sguardo malinconico nel ristorante del suo ex "datore di lavoro". Tutte le altre immagini sanguinolente sono improvvisamente evaporate. Molto bravi anche gli interpreti |
|