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Autore Come tu mi vuoi
joey080

Reg.: 24 Mar 2004
Messaggi: 3595
Da: turi (BA)
Inviato: 12-11-2007 14:15  
Devo dire la verità, mi è piaciuto nonostante la mia diffidenza iniziale. La Capotondi oltre ad essere molto carina è anche molto brava.Lui per me sempre molto carino e anche bravo.
Bel film per una gradevole serata cinema e pizza.Il film mi ha divertito e mi ha fatto trascorrere una piacevole serata...
il trailer
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 12-11-2007 16:14  
ahahahaahahah....già dal trailer si capisce che è mondezza pura. Poi la rece di Mereghetti è da sbudellarsi dalle risate....è anche un pò depresso lui.

video rece


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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 12-11-2007 22:27  
veramente ma veramente brutto.
ma non tanto perchè la storia è già stata usata molte volte (mereghetti è solito pirla!) ma perchè quando si riprendono certi discorsi per lo meno si cerca di svilupparli meglio di come è stato fatto in passato.
qua invece si fa il contrario, si fa addirittura peggio! a questo punto preferisco molto di più il Virzì di "Caterina va in città", dove per lo meno si arrivava a una maturazione del personaggio che prendeva coscienza delle sue esperienze e si sentiva migliore alla fine.
nel personaggio della Capotondi invece è il contrario, non si capice a che conclusione arriva semplicemente perchè de biasi preferisce chiudere subito il film con questo bel bacio che non fa capire nulla della psicologia dei personaggi.
un film con un soggetto così abusato non può essere sviluppato così male, decisamente non può.
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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 12-11-2007 22:43  
ovviamente non concordo ne con marco ne con oronzo, va bhe, sono anche io il solito pirla! .... piccola sorpresa partendo da aspettative zero.

Trama: Giada è una ragazza trascurata nel vestire, ma studiosa ed intelligente che ha una sorta di difficile convivenza con i dogmi della moda e dei vestiti firmati e griffati, stili e metodi di vita che odia in quanto la luccicante estetica dell'apparire è ben più ricercata della soddisfazione dell'essere. Ma un giorno trova sulla sua strada il giovane Ricky, ricco rampollo di famiglia la cui voglia di studiare è agli antipodi della sua voglia di divertirsi e godersi i soldi. Questi due mondi tanto diversi incominceranno ad incontrarsi nei gusti e nelle scelte dopo una scommessa di poco garbo ...

Commento: Davvero una bella piccola sorpresa questo film diretto da Volfango De Biasi (opera prima del regista anno di nascita 1972), remake del misconosciuto Kiss Me del 1999 di Robert Iscove (anche nella locandina), dove la Capotondi (divetta che ultimamente appare parecchio al cinema, recentemente nel pessimo film allo spray Scrivilo sui muri e questa settimana ne I Vicerè) è Giada, una ragazza sciatta e trascurata nel vestire e priva di trucco che si innamora di un ragazzo dell'alta borghesia dedito unicamente al divertimento in costosi club privè, interpretato dal suo compagno di avventure di Notte prima degli esami Nicolas vaporidis ( che recentemente ha interpretato Cemento armato facendo una parte drammatica). De Biasi abilmente introduce il cambiamento di Giada da brutta e insulsa nell'apparire in maniera graduale, non ha fretta di correre, la dipinge come una ragazza conscia dei suoi ideali e che lascia da parte le facili convinzioni illusorie di una tv trash fatta di veline (come l'inizio con i budini morbidi e dolci da mangiare senza mani iconizza) trasformandola poi successivamente in una schiava dell'amore che per rincorrere il suo sogno si trasforma, priva di pastoie e legami intellettuali non si controlla più e si perde nell'oblio di voler essere quello che il compagno desidera indipendentemente da tutto. Davvero un messaggio ben calibrato, reso ancora migliore dalla trasformazione del suo compagno, che dopo l'inizio per necessità e scommessa prende l'abbrivio di un cammino eciso per migliorarsi, facendo il percoso uguale ed inverso della compagna, quando lei diventa una drogata dei vestiti e lui invece perde la sua inutile vacua libertà per dedicarsi a migliorare non l'aspetto ma l'interno. La verità sta nel mezzo, e perdendo uno un pezzo della propria zavorra per l'altro riusciranno a volare, insieme o meno, senza più problemi.
La filosofia dell'essere rispetto a quella dell'apparire, la cosidetta bellezza interiore, viene scavata e ripresa in una chiave diversa e pregnante, non serve a niente negare la propria bellezza nascondendola dietro un aspetto dimesso (Giada non è brutta, ma solo trascurata) solo per partito preso, l'importante è evitare che questa ti ossessioni (l'amica e coinquilina, interpretata da Elisa Di Eusanio le dice "Non succede niente se per un giorno non ti vesti da zoccola!") facendola diventare una ragione di vita. La Capotondi non esita neppure a lanciarsi in una scena di nudo durante la fase "Monstre", dimostrando di avere le carte in regola per essere una possibile promessa mantenuta del cinema italiano (le bollenti scene di Volevo solo dormirle addosso già dimostravano questa sua inclinazione ed agio a girarle). In mezzo la algida ed altera presenza di Fiamma, l'amica di Ricky, (interpretata da Giulia Steigerwalt) sorta di femme fatale che per gioco e noia vuole ribaltare le teorie del brutto anatroccolo rincitrullito dall'amore, rendendola ridicola e dimostrandole che le cose che possiedi prima o poi ti possiederanno (citandolo da Fight Club), rendendoti schiavo delle stesse. Non ci potrai più rinunciare, non ci sono alternative e possibilità diverse.
Sfruttando il fatto poi che la Capotondi sia laureata in Scienze della Comunicazione, De Biasi modella il personaggio su solide conoscenze per facilitarla nell'interpretazione e nella convinzione delle idee, riprendendo in chiave universitaria (stessa cosa questa per Vaporidis) quella liceale di Notte prima degli esami. Il film ha un buon ritmo, diverte e non annoia, dura il giusto e ha un finale (anche se scontato) di misura a mezzo, rispettando quanto raccontato prima di filosofia. In definitiva una pellicola di basse aspettative iniziali (sembrava l'uso senza idee di due divetti per attirare teen) che invece si rivela una piccola sorpresa spuntata da dove meno te l'aspetti, priva di cose astratte ma piena di discorsi concreti, pronta a giudicare degli aspetti della società illusori e vacui senza mezzi termini per poi dimostrare come sia bello comunque avere certe cose condannate di idea o fare parte e godere le cose dolci di quel mondo che qundo è lontano sbeffeggiamo.
Deludente Vaporidis troppo monotono, ottima e coinvolgente la bifacciale Capotondi che nella versione lustrinata fa davvero girare la testa.

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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
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follettina

Reg.: 21 Mar 2004
Messaggi: 18413
Da: pineto (TE)
Inviato: 12-11-2007 23:52  
Vaporidis con me non ci guadagna un soldo... ho visto tutti i suoi film in anteprima gratuita....
cmq... filmetto stupido per passare una serata così... già dal trailer si capisce tutto, molto molto molto scontato..sia la trama che il finale naturalmente...
devo dire però che ero in ottima compagnia e mi sono fatta un sacco di risate..mi sono divertita parecchio

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joey080

Reg.: 24 Mar 2004
Messaggi: 3595
Da: turi (BA)
Inviato: 13-11-2007 10:22  
ma si!infatti già dal trailer si capisce che non è un gran film, ma è piacevole da vedere per passare una bella serata...
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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 13-11-2007 14:19  
quote:
In data 2007-11-12 22:43, kubrickfan scrive:
La filosofia dell'essere rispetto a quella dell'apparire, la cosidetta bellezza interiore, viene scavata e ripresa in una chiave diversa e pregnante, non serve a niente negare la propria bellezza nascondendola dietro un aspetto dimesso solo per partito preso, l'importante è evitare che questa ti ossessioni facendola diventare una ragione di vita.


ma questo concetto era già presente in moltissimi altri film che trattano lo stesso soggetto, non c'era bisogno che de biasi lo riprendesse nuovamente ora nel 2007. tu scrivi che lui lo fa in "chiave diversa", vorrei chiederti dove sta la diversità rispetto al già citato Caterina va in città dove fra l'altro i protagonisti erano ragazzi (quindi già più credibile) oppure a un Mean Girls, giusto per citare un altro film che tratta di "trasformazioni".
la diversità qua è che innanzitutto manca una motivazione da parte di chi aiuta (cosa vuol dire "perchè mi annoiavo?" nel film di waters era tutto molto ma molto più subdolo) e soprattutto manca una morale finale nella quale il personaggio riesce a trovare il vero se stesso (il personaggio della capotondi invece è scontento di sè fino all'ultima scena).
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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 13-11-2007 17:46  
beh di sicuro non è un film originale, però diverte, non c'è che dire
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follettina

Reg.: 21 Mar 2004
Messaggi: 18413
Da: pineto (TE)
Inviato: 14-11-2007 00:07  
quote:
In data 2007-11-13 10:22, joey080 scrive:
ma si!infatti già dal trailer si capisce che non è un gran film, ma è piacevole da vedere per passare una bella serata...



che non è un gran film si sa a priori del trailer..... ho detto che dal trailer si capisce tutta la trama e anche la fine... è scontatissimo, tutto

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 18-11-2007 01:16  
@marco: mi esprimevo con chiave diversa nel senso non di chiave nuova ma "poco o meno comune", dove i felici esempi che hai citato tu avevano già introdotto il concetto (essendo poi un remake, anche se non fotocopia, di natura certe cose non potevano essere comunque del tutto originali ma riproposizioni).
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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 24-11-2007 11:22  
devo assolutamente ricredermi. Dopo un'attenta riflessione sono giunto a concludere che trattasi di capolavoro. Attenzione, contestualizziamo il termine capolavoro che va fuso nella società attuale dove, si sa, di tutto e di più spinge per un'apparenza quasi nauseante. In realtà, questo è vivere. Per dio! Se da sondaggi la maggioranza delle ragazzine vuol fare la velina e un'altra fetta vuol fare la tronista; se la maggioranza delle ragazza si "intrippa" con Uomini e Donne; se Buona Domenica è uno dei programmi più amati; se, come dice Di Pietro, Berlusconi ha un suo consenso dobbiamo farci due conti...ci sarà un perchè. Già! Com'è facile avere un figura da idolatrare e seguirla in tutto ciò che dice. Che ci vuole a far pensare gli altri al nostro posto: non dobbiamo sforzarci di leggere, informarci o di ampliare le nostre vedute oltre ciò che ci propina la TV e quattro giornali venduti. Alla fine è anche comodo, e salutare aggiungerei, affidare ad altri il nostro pensiero; per il resto basta apparire. Ci fermiamo a quella che potrebbe essere la manifestazione esteriore di noi stessi. Quell'abito che non fa il monaco ormai è diventato un desueto, e non più riscontrabile, modo di dire.
Come tu mi vuoi è vita vera, altro che stereotipo! Chi dice(va) ciò, io in primis, non si cala nella realtà vera; quella che vivono milioni di italiani e milioni di adolescenti che vedono realizzarsi i proprio obiettivi solo con una via non meritocratica. La repubblica della banane non può certo offrire nulla di buono ed ecco che diventi ricercatore universitario se lecchi il culo o se ti presenti a tette di fuori dal barone professore (dov'è lo stereotipo?!). Ecco che diventi un VIP se hai il privè in disco e se hai la Z3 o lo X5. Ecco che i genitori si levano dalle palle i figli sbaraccandoli in appartamenti lussuosi e pulendosi la coscienza con i soldi. Ecco che l'unico modo di emersione e quello dell'apparenza fatto di abiti cool e locali in.
Mettiamoci in testa che è così. Smettiamo di giustificare certi modi di comportarsi, radicati da diverso e troppo tempo, etichettandoli con il termine "stereotipo". Ormai chi crede in se stesso e nel cosiddetto sistema buono e in certi valori (ormai è di moda parlare di valori ma quasi nessuno sa più cosa siano) è un disadattato; rappresenta una minoranza anche fastidiosa. Il vero è Come tu mi vuoi (il titolo stesso docet): questo succede nella vira reale, altro che stereotipo! Ma Mereghetti questo ovviamente non lo sa...non vive nella realtà.
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Lollina
ex "lolly19"


Reg.: 11 Gen 2002
Messaggi: 19693
Da: albenga (SV)
Inviato: 24-11-2007 11:45  
Vaporidis poteva anche andare bene in Notte Prima degli Esami (alla fine abbastanza carino), ma già con Last Minute Marocco ha fatto la sua discesa.
Troppo usato negli ultimi film adolescenziali (oltretutto l'accoppiata Vaporidis/Capotondi non è una novità).

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Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace.

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Nuvola87

Reg.: 18 Mag 2007
Messaggi: 578
Da: Torino (TO)
Inviato: 24-11-2007 16:01  
La tematica del film è abbastanza scontata e non è di certo un capolavoro, questo lo sapevo a priori prima di andarlo a vedere, però strappa delle risate che almeno mi fanno divertire e dimenticare la pesantezza della settimana che ho trascorso.
Il personaggio Giada è troppo stereotipato, passa da un estremo all'altro: da "nonna" secchiona, bruttona, solo studio e casa, a ragazza super figa...
Riccardo invece è già più credibile come personaggio.
Il finale non si capisce bene, mi ha lasciato un po' allibita, cioè mi aspettavo un'altra scena dopo il bacio super appassionato.
Molto simpatica la coinquilina di Giada e la madre.
Da vedere senza troppe pretese.

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I'm feel free to say "no".

[ Questo messaggio è stato modificato da: Nuvola87 il 24-11-2007 alle 16:02 ]

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 28-11-2007 13:17  
Il trionfo del clichè.
meno male che non ho pagato il biglietto, sennò avevo solo da spararmi.
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Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 28-11-2007 19:17  
quote:
In data 2007-11-28 13:17, Saeros scrive:
Il trionfo del clichè.
meno male che non ho pagato il biglietto, sennò avevo solo da spararmi.




io oserei dire: il trionfo del realismo.
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