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Maledetto il giorno che ti ho incontrato - di C. Verdone |
RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 04-09-2007 15:41 |
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Maledetto il giorno che ti ho incontrato (1992) è forse il miglior film di Carlo Verdone. Se con Compagni di scuola stereotipava, in un ammasso di ipocrisia ed acido egoismo, le abitudini di un'Italia forse troppo forzatamente spogliata della morale - seppur con gradevole sarcasmo, ottima direzione degli attori, malinconiche inquadrature che ritraevano il "divano della villa" come un' "ultima spiaggia" - in quest'opera lascia un po' da parte il modello negativo di italiano medio, per abbracciare quello di nevrotico, ma dal cuore d'oro.
Bernardo (C. Verdone), quarantenne sempre sull'orlo di una crisi di nervi e sotto la cura di psicofarmaci, piantato in asso dalla fidanzata, decide di mettersi nelle mani di uno psicoanalista. Peccato che, durante le sue sedute, incontri la travolgente Camilla (M. Buy), anche lei nevrotica ed ansiosa, dall'aspetto avvenente ma dalla personalità invadente.
Da quel momento in poi, Bernardo e Camilla non faranno altro che maledirsi per poi riabbracciarsi, rendendosi conto di come il loro rapporto conflittuale racchiuda in sè l'essenza del vero rapporto di coppia, dove nulla si tace, si litiga e si rifà la pace.
La vera novità, rispetto alle precedenti opere di Verdone, è che il regista divide in due il film; abitudine che, poi, riprenderà con C'era un cinese in coma (2000) ed Il mio miglior nemico (2006) - quest'ultima, probabilmente, la sua seconda miglior pellicola. Infatti Verdone riempie la prima parte di sketch davvero divertenti (non rinunciando alla potenza espressiva ed esilarante della parlata romanesca, ma isolandola in un contesto milanese, quindi tralasciando la stereotipizzazione della "macchietta romana"), per riservarci, nella seconda, momenti molto più riflessivi e serii.
Come accadrà per le già citate opere che si rifaranno, in seguito a questo impianto narrativo (e cioè C'era un cinese in coma ed Il mio miglior nemico ), Carlo Verdone trasformerà il suo film, nella seconda parte, in un road moovie, continuando a reggere la scena come attore (spalleggiato, comunque dall'ottima Margherita Buy), ma affidando alla forza comunicativa delle suggestive panoramiche sulla Cornovaglia (con annessa colonna sonora sentimentale, suonata al piano forte, in pieno stile anni '80, inframezzata dalla chitarra di Jimi Hendrix) il compito di acquerellare - un po' malinconicamente, un po' romanticamente - un film che era partito, apparentemente, indirizzato verso altro genere.
Nel suo finale (S P O I L E R) vagamente ambiguo (con Bernardo/Verdone che mente alla fidanzata, in precario equilibrio fra ipocrisia e malattia d'amore), riesce tuttavia a dare un senso compiuto e a sbrogliare questa matassa, regalando un po' di smielato sentimento che, comunque, non pare forzato.
Vittoria stilistica per Carlo Verdone, che concilia le buone inquadrature (spesso con preziosi giochi angolari) con un' ottima direzione degli attori (fornendo egli stesso un'ottima performance), comunicando, con la forza espressiva dell'ultima inquadratura del film, il vero significato di tutta l'opera.
Vedere per credere.
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- Ma almeno ha un lieto fine?
- Di quelli che solo la celluloide sa dare...
[ Questo messaggio è stato modificato da: RICHMOND il 04-09-2007 alle 15:48 ] |
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 04-09-2007 16:07 |
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E' un tentativo riuscito di portare in Italia il genere della commedia romantica "lui incontra lei, lui e lei si amano/odiano"
Il tutto coniugato con una certa atmosfera vagamente "alleniana" (le nevrosi,lo psicanalista,le insicurezze, le incertezze dei sentimenti) e con uno dei temi prediletti di Verdone: la fragilità. |
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RICHMOND
 Reg.: 03 Mag 2003 Messaggi: 13089 Da: genova (GE)
| Inviato: 04-09-2007 16:17 |
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Sì è vero, è anche un po' alleniano.
_________________ L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post. |
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Marxetto
 Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 04-09-2007 18:32 |
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A me Verdone,dai suoi esordi fino a "Sono pazzo di Iris Blond",se non erro,del 96,piace praticamente in blocco.Credo che "Compagni di scuola" sia addirittura superiore a "Maledetto il giorno che t'ho incontrato",che rientra comunque indubbiamente tra i suoi migliori lavori.
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quentin84
 Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 04-09-2007 18:34 |
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quote: In data 2007-09-04 16:17, RICHMOND scrive:
Sì è vero, è anche un po' alleniano.
| Anche se Woody è certamente più raffinato |
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lapre10
 Reg.: 29 Ago 2007 Messaggi: 24 Da: Roma (RM)
| Inviato: 04-09-2007 22:28 |
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Dire che è il miglior film di Verdone mi sembra 1 pò azzardato.
Già "compagni di scuola" lo supera nettamente.
Credo che Verdone sia un attore talmente completo che scegliere il suo miglior film sia difficile.
Ottima Analisi comunque, Complimenti. |
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