FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Crank
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Crank   
Autore Crank
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 28-07-2007 13:27  
Trama: una potente droga cinese viene iniettata nel corpo di un killer a pagamento per vendicare una uccisione impropria di un potente boss. Il veleno entra in corpo velocemente e sarebbe assolutamente letale se non esistesse il fatto che se si mantiene l'adrenalina alta la sua azione si blocca. E quale modo migliore di mantenere questo status se non quello di vivere la vendetta tutta di corsa? Chi si ferma è perduto ...

Commento: ecco l'esempio perfetto di come non si fa un film, di qualunque genere e tipologie sia la sua lavorazione e indirizzo. Questo tipo di sottoprodotti ingloba in se solo la voglia di arrivare a una metratura decente e sindacale (manco ti accorgi che comincia e subito finisce, dura 84 minuti) senza cercare altro che il puro trascorrimento del periodo senza chiedersi il come e il perchè questo periodo debba passare. Partendo da un assunto base del tutto scialbo (l'avvelenamento e la successiva ricerca della controparte che ha iniettato la dose) si vuole stupire il pubblico con avvenimenti troppo grossi e assurdi per ogni trama che abbia almeno un rispetto di coerenza anche minima, assommando solo senza ricondurre a nulla. E così il malcapitato e imprudente spettatore che magari vuole vedere solo un semplice e onesto film d'azione scacciapensieri si trova a dover vedere lo statuario (in ogni senso, al di là della corpulenza fisica) Jason Statham (ha partecipato ai due Transporter, film anche lì esagerati ma almeno curiosi e con una ossatura di trama almeno minimamente decente, e soprattutto aveva una trama) correre per tutta la città ingerendo ogni tipo di bevanda energetica, sparando a pappagallini indifesi, copulando in strada con la fidanzata (una stordita e inverosimile Amy Smart che fa la parte dell'oca che non sapeva che il suo gran mandrillo era un killer ricercato nel settore) davanti a una folla urlante e acclamante di orientali che fa il tifo sfrenato, con rapporti orali eseguiti in macchina mentre sta scappando tra gli spari, con un altra scena in cui la sua ancella del sesso cerca preservativi e belletti mentre i killer si affrontano con pistole al silenziatore. Fino ad arrivare al devastante finale delirio punto iceberg di ogni assurdità. E vi assicuro che le scene non sense in un corollario di totale e colpevole mancanza di ogni rispetto per lo spettatore va ben oltre che le scene che vi ho descritto, tanto grosse (compresa la scena nel supermercato dove la macchina sale le scale mobili in maniera del tutto inusuale) quanto noiose, del tutto gratuite e che non muovono uno straccio di trama. L'incapace coppia di registi (scusati perchè all'esordio) Mark Neveldine e Bryan Taylor accellera tutto ai limiti massimi e oltre, esagera e scoppia pretendendo di essere originali propinando anche delle scritte sullo schermo per chiarire meglio allo spettatore alcune frasi e concetti base (di un film che non ne ha). Un autentico delirio visivo che si pregia anche del Google earth per indicare le zone in cui si svolge l'azione frenetica.
Evitando prodotti privi di ogni merito cinematografico come questi forse aiuterebbe anche a dedicarsi a veri film anche solo di intrattenimento ma almeno con un qi intellettivo di misura superiore a zero.
Prodotto neppure dai consigliare agli action fan tanto assurdo e privo di struttura, direi che si può chiudere questa recensione da parte di chi ha sprecato 80 minuti della sua vita con il consiglio di evitarlo con cura.

_________________
non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

  Visualizza il profilo di kubrickfan  Invia un messaggio privato a kubrickfan    Rispondi riportando il messaggio originario
Alexandr

Reg.: 10 Apr 2005
Messaggi: 53
Da: Selargius (CA)
Inviato: 30-07-2007 21:33  
io la penso in maniera diametralmente opposta invece, ce ne fossero di più film come crank... 90 minuti genuini di disimpegno
_________________
Cine Blog Estremo

  Visualizza il profilo di Alexandr  Invia un messaggio privato a Alexandr    Rispondi riportando il messaggio originario
vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 01-08-2007 12:34  


ma anche io non sarei così apocalittico come kubrickfan, anche perché non ce la si può prendere con un film così, in cui l'assenza di spessore e di trama (grand theft auto è un romanzo di dumas in confronto, ma poi chi se ne frega della trama) sono programmatiche. un po' come prendersela con una monarchia perchè c'è un re. Semmai Cranck è un fallimento perchè privo di qualsiasi etica della visione. Io ne scrissi ciò:

Per un cinema iperattivo



Un rude killer di Los Angeles si sveglia in stato confusionale e in preda agli spasmi: tramite un video lasciatogli da un suo acerrimo nemico, viene a sapere che gli è stato iniettato un innovativo veleno cinese destinato ad arrestare il suo cuore nel giro di pochi minuti. A quanto pare, il solo modo per arrestarne il terribile effetto è mantenere a livelli altissimi il flusso di adrenalina nel corpo. Il nostro ha dunque poche ore per riuscire a vendicarsi e a mettere in salvo la bella fidanzata bionda, ed un’unica possibilità: correre, correre come un matto e sperimentare ogni forma di eccitazione, che sia azione violenta, velocità, sesso o puro e semplice dolore fisico. Il soggetto scritto dai due registi Neveldine e Taylor (autori di videoclip e pubblicità), più che una trama sembra proporre un manifesto ideologico, l’incarnazione di un’estetica della velocità e dell’eccitazione allo stato puro, per la realizzazione di un action movie “terminale” mondato da ogni momento morto (e infatti ogni volta che il protagonista si ferma per una scena di dialogo rischia di morire).



Non si può non apprezzare tanta lucida onestà nel progettare una forma di spettacolo così dichiaratamente ludica e decerebrata, e che trova il suo humus non tanto nel cinema d’azione orientale quanto in tutta una serie di luoghi, segni e prassi visive anche “minori”, che formano il convulso insieme del visivo e del narrativo di Crank. Se l’ispirazione dichiarata è Speed (con il corpo del protagonista al posto dell’autobus che non può rallentare) e lo stile effettistico ed ironico provengono dai film di Guy Ritchie (non a caso l’ottimo protagonista Jason Statham era presente sia in Lock and Stock che in The Snatch), il punto di arrivo ideale vuole essere il videogioco, in particolare l’amorale e rocambolesca serie dei Grand Theft Auto, di cui si ricalca la struttura ma non purtroppo il genio. E ancora possiamo riconoscere gli split screen a ripetizione di 24, le zoomate “corporee” (cardiache nella fattispecie) che sembrano provenire direttamente da Dottor House o Csi, e persino le vedute aeree di Google Earth a segnalare gli spostamenti del protagonista. Il tutto con uno sguardo ad altezza Mtv, di cui si riprende il linguaggio da videoclip, l’umorismo adolescenziale e soprattutto il sadomasochismo e il catastrofismo demenziale di Jackass.



L’eccitazione dunque, da valore assoluto nel mondo diegetico del film diventa principio narrativo e di messa in scena. Come è lecito attendersi, la narrazione non è che un accumulo orizzontale di iperboli ed esagerazioni, cellule narrative autonome a volte anche piuttosto gratificanti, come gli efferati combattimenti o il primo inseguimento automobilistico nel centro commerciale, con un impassibile Jason Statham che parla al cellulare mentre distrugge tutto ciò che incontra. La regia e il montaggio sono altrettanto malati di sindrome di iperattività (pare che negli Stati Uniti sia un problema molto comune) e, con l’alibi di dover esprimere la condizione di un energumeno adrenalinico e confuso, si sbizzarriscono in una moltiplicazione dei punti di ripresa (spesso anche decisamente anomali) e degli stacchi, imponendo un ritmo vorticoso e un regime della visione schizzato. Sicuramente i due registi rivelano in questo una certa abilità squisitamente tecnica, ma l’assenza di controllo si fa sentire e rivela lo spirito acerbo con cui i continui interventi di montaggio manomettono la visione. In effetti si ha l’impressione che i due autori abbiano preso gli effetti di montaggio audio e video con lo spirito del bambino abbandonato in un negozio di giocattoli, provandoli tutti e non sempre con criterio: saturazione e solarizzazione dei colori, cornici, split screen a profusione, sovrimpressioni ironiche…



Quest’utilizzo indiscriminato delle risorse è senz’altro uno dei maggiori limiti del film, che nei primi minuti costituisce una visione anche piuttosto “antipatica”, almeno finché non ci si assuefa al suo stile gratuitamente caotico. E qui si manifesta anche il limite del programma estetico del film: come si abitua l’occhio così anche il cuore (inteso ovviamente come mero ritmo dei battiti), e dopo un po’ la continua sollecitazione può venire a noia, nonostante la breve durata complessiva e il crescendo costituito dalla sparatoria finale. Crank sarebbe forse un film davvero geniale se a un certo punto il suo protagonista iniziasse ad essere assuefatto alle sue stesse avventure, introducendo così un sano motivo di autocoscienza problematica. Così com’è, ha comunque tutti i vantaggi dell’autentico b-movie, spudorato e scorretto quanto basta, delizia per adolescenti irriflessivi o per chi aspiri a esserlo almeno per un’ora e mezza.


anche qua
_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

  Visualizza il profilo di vietcong  Invia un messaggio privato a vietcong    Rispondi riportando il messaggio originario
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 02-08-2007 23:47  
capisco il vostro punto di vista bonario accondiscendente verso un film senza pretese ragazzi, ma da un action seppur senza pretese almeno un minimo di struttura (un minimo) lo voglio, accozzare insieme tante imamgini senza nessuna logica solo perchè sono stimolanti, divertenti o eversive nel loro non sense non ha proprio nessun valore.
_________________
non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

  Visualizza il profilo di kubrickfan  Invia un messaggio privato a kubrickfan    Rispondi riportando il messaggio originario
vietcong

Reg.: 13 Ott 2003
Messaggi: 4111
Da: roma (RM)
Inviato: 03-08-2007 23:48  


il mio punto di vista più che di bonarietà pecca forse di intellettualismo, in quanto tengo in considerazione la coerenza ideologica di chi parte con l'idea di essere radicale nella scempiaggine e nel premere sul pedale dell'accceleratore. Che poi sono anche un po' i tempi che corrono, in fondo anche 300, che alcuni fanno passare per capolavoro, non è che un accumulo paratattico di episodi cui i tentativi di dare una struttura (vedi il sottotrama "domestica" con la moglie del re) sembrano più nuocere che giovare alla riuscita complessiva. Ad ogni modo anch'io comprendo la tua posizione, del resto il film per essere stupido è stupido..

_________________
La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili

  Visualizza il profilo di vietcong  Invia un messaggio privato a vietcong    Rispondi riportando il messaggio originario
ermejofico

Reg.: 17 Ago 2005
Messaggi: 662
Da: roma (RM)
Inviato: 06-08-2007 10:43  
Traité du bave et instantaneitè
_________________
"Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?"

  Visualizza il profilo di ermejofico  Invia un messaggio privato a ermejofico    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.005500 seconds.






© 2025 Film Is Now group. Tutti i diritti riservati
Film Is Now group non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Fin Network ltd