> > Tutto Cinema - Stepping, dalla strada al palcoscenico |
Autore |
Stepping, dalla strada al palcoscenico |
kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 07-07-2007 22:09 |
|
Trama: un afroamericano di Los Angeles, cresciuto in strada e con una tragedia alle spalle, viene accolto in una università della California. Bravissimo ad eseguire passi di danza ritmata e a calarsi nello spirito dello stepping, viene conteso, nell'imminenza dell'arrivo delle gare di ballo, dalle due maggiori caste di college, una con simbolo il serpente e una con simbolo il lupo. Deciso a riogarnizzare la sua vita vorrebbe solo dimenticare il passato, ma la presenza di una avvenente ragazza intorbidisce ancora di più le acque...
Commento: Dopo la break dance che usa la strada per formarsi e adeguarsi ecco ora lo stepping. Ballo altamente muscolare, che fisicamente prova i suoi ballerini fino allo sfinimento, che eseguono acrobazie che vogliono anche dileggiare l'avversario, cioè altri ballerini concorrenti, in una sfida sul palco. Sorta di Eight Mile con gare non canore, il film diretto da Sylvain White (specializzato in video musicali) è uno scoppiettante mix di ballo, musica e di energia, sprizzata anche con stile similmilitare nel suo svolgimento, corse verso il tramonto all'aria aperta, alzatacce al mattino e una sana dose di odio da lotta per la supremazia. Trama di per se assolutamente banale, con tutti i crismi e le logiche del film da cui ha tratto spunto. Abbiamo la tragedia iniziale che segna e che insegna, il difficile percorso del ravvedimento dell'eroe dalle radici difficli, la bella del cattivo buona e intelligente oltre che tremendamente bella (Meagan Good, vista anche in Street Dance Fighters, altro film sullo stesso tema), trama che però non impedisce di poter godere appieno delle stupende coreografie di ballo orchestrate con abilità da Dave Scott e Jesus Maldonaldo, che arrivano all'apoteosi della bellezza nello scontatissimo finale.
Questi sono film in fondo tanto privi di risvolti di trama anche perchè fatti così per natura, che non possono probabilmente trovare spiragli di valore oltre a quello della base di quanto devono raccontare visivamente.
Fu così per i numerosi film sulla break dance, è così anche per questi nuovi prodotti modificati di quel genere.
Rispetto al precedente Step Up dell'anno scorso, film assolutamente futile in ogni suo settore, qua il sudore, la voglia di rivalsa e la fantasia dei balli muscolari e di grande agilità permette in un certo senso di tralasciare quanto è con grande evidenza del tutto dejavu, anche perchè la colonna sonora è adeguata, coinvolgente e assolutamente adeguata. Se il regista avesse saputo rendere meglio i disagi ambientali della prima parte del film invece di metterlo in una cornice da college soffusa ed innocua, come aveva fatto Curtis Hanson nel già citato Eight Miles, le grandi pecche di una sceneggiatura non errata ma banalissima sarebbero state meno evidenti. Film All Blacks in ogni senso (vedrete si e no 3-4 persone bianche di sfuggita in un ristorante), anche nelle scene di massa, per la mancanza di nomi di spicco e per un tema tanto lontano da noi italici, indipendentemente dal fatto di avere una programmazione estiva penalizzante, verrà totalmente ignorato.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
|
follettina
 Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 08-08-2007 02:46 |
|
tra tutti i film "di questo genere" stepping è di certo il peggiore... noisetta la prima ora, l'altra non è che sia stata chissà che ma un pochino almeno si è ripreso... non penso che lo guarderò mai più... e soprattutto...... volevo andarlo a vedere al cinema! |
|
|
|
 |
0.003356 seconds.
|