Autore |
Correndo con le forbici in mano |
kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 06-03-2007 23:33 |
|
Correndo con le forbici in mano
Ritratto familiare americano dal libro di Augusten Burroughs
(Running with Scissors)
Trama: una scrittice di poesie in preda a crisi isteriche che la portano a una aridità narrativa totale si affida alle cure di un eccentrico psichiatra. Il figlio, costretto ad andare a vivere nella magione in rovina di proprietà dello strizzacervelli, si trova in una situazione quantomai complicata venendo a contatto con le figlie e la moglie di questi. Intanto il matrimonio tra sua madre e suo padre va definitivamente in rovina...
Commento: tratto dal libro dello scrittore gay Augusten Burroughs, il film è una sorta di surreale rivisitazione in chiave medico-freudiana de "I Tenenbaum"( e la parte affidata alla Paltrow fa di tutto per ricordarlo), dove al posto di una eterogenea famiglia multistrato e multicarattere qui abbiamo una influenza totale del padre che manipola coscienze, regola abitudini e stabilisce gerarchie in un abisso di follia sempre più elevato.
Un film molto claustrofobico, girato sopratutto in interni, disperato e che lascia veramente poco alla speranza mentre l'elogio della follia e del senso dell'onnipotenza arriva a livelli stratosferici in un water dopo l'evacuazione mattutina.
Con delle forbici sempre pronte il regista Ryan Murphy(creatore della serie tv scandalo Nip/Tuck, dove protagonista era comunque un oggetto tagliente come il bisturi)scava nelle paure di ognuno dei personaggi, che mano a mano si scoprono sempre più vulnerabili e la ricerca del riscatto relegata solo ad un aiuto esterno che sembra sempre più un ulteriore spinta verso il basso che una mano tesa.
Le due figlie di cui una ormai totalmente alla deriva mentale, sono lo specchio una del punto di arrivo dell'altra: e forse in questo modo la seconda riesce ad essere più solida dlla prima proprio per uan sorta di specchio del futuro da evitare, mentre la madre sembra impotente dopo tanti anni di convivenza con il marito dottore.
Simbolismi sessuali libertini del tutto marcati(il masturbatorium, le convivenze gay-lesbo,l'amore più o meno libero)fanno di questo film un ritratto disincantato di una borghesia media che priva delle proprie sicurezze si rifugia nell'alcool e nel fumo, che appena le famiglie si disgregano oppure non siano mai veramente unite non trova migliore ancora di salvezza che trovare sogni che non avverandosi fanno cadere la percezione del reale e la caduta nell'abisso della follia inevitabile, sopratutto quando colui che dovrebbe salvaguardare la mente è il primo a voler follemente sperimentare e non salvare.
Un film duro, intenso, tenace nel proseguire la sua corsa distruttiva e per nulla consolatorio, supportato da una recitazione corale di ottimo livello, che rinnega la poesia su cui la protagonista fonda la sua vita. Emozioni e sorprese, salti di vita e surreale fanno di questo lavoro una fruizione valida per una serata alternativa, con una storia non comune a fare da sfondo a un cinema di urla e silenzi alternati e calibrati, dove l'unico vero sfogo è quello di non sentirsi oppressi da cose e persone(la filosofia dei muri alti)e non le urla e le distruzioni fini a se stessi.
Annette Bening, nicotinomane come non mai, fornisce una prova di recitazione intensa, folle e coinvolgente nel suo progredire, mentre la Paltrow disegna un altro ritratto di una donna apatica che vive la vita passivamente seguendo ciecamente dogmi imposti. Brian Cox fa benissimo al aprte del padre ,Fiennes fa il duro sclerato baffuto della situazione, mentre Jill Clayburgh è talmente credibile nella sua recitazione quasi da orpello non decisionale della casa da farci credere che a volte si sia fusa con la mobilia, mentre Alec Baldwin fa la parte del padre alcoolizzato con poco sforzo richiesto(forse anche perchè lui non ne può dare poi molto di più). Un bel grande piccolo film, che fa trasparire una emozionalità di base di buon livello, spuntato senza particolari aspettative di base.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
|
bliss05100
 Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 08-03-2007 18:16 |
|
Ma.. io lo andrei pure a vedere (ryan Murphy, cioè!) ma nn ne ho letto grankè bene..
_________________ Portami da te, incatenami perchè non sarò mai libero, non sarò mai casto a meno che non mi violenti. |
|
Danikr
 Reg.: 09 Mar 2007 Messaggi: 138 Da: Crotone (KR)
| Inviato: 11-03-2007 16:24 |
|
Dicono che sia bello... Vi dirò dopo che l'ho visto |
|
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 11-03-2007 20:15 |
|
|
grouchorm
 Reg.: 05 Mar 2007 Messaggi: 28 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-03-2007 00:44 |
|
non se n'è distaccato affatto, burroughs, visto che appare a fine film e partecipa alla promozione...
_________________ Don't dream it, be it... |
|
grouchorm
 Reg.: 05 Mar 2007 Messaggi: 28 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-03-2007 00:45 |
|
non se n'è distaccato affatto, burroughs, visto che appare a fine film e partecipa alla promozione...
_________________ Don't dream it, be it... |
|
gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-03-2007 06:55 |
|
|
Danikr
 Reg.: 09 Mar 2007 Messaggi: 138 Da: Crotone (KR)
| Inviato: 07-08-2007 02:40 |
|
Ho visto la prima metà.
Noioso,mi aspettavo di meglio ...
Poi l'incursione psicologica di quel pazzo che fa lo strizza cervelli mi fa sbiellare ....
Domani vedrò l'altra metà, ora ho molto sonno ...
Voi che ne pensate ?
|
|
sloberi
 Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 07-08-2007 10:44 |
|
quote: In data 2007-08-07 02:40, Danikr scrive:
Voi che ne pensate ?
|
che lasciare i film a metà l'ho sempre trovato una cazzata
_________________ E' ok per me! |
|
andrea70
 Reg.: 10 Mar 2007 Messaggi: 565 Da: frosinone (FR)
| Inviato: 07-08-2007 12:46 |
|
quote: In data 2007-03-11 20:15, gatsby scrive:
davvero un film brutto, anacronistico, senza un'idea particoalre alla base se non quella di fare lo stravagante. Persino l'ìautore del libro cui il film è la più o meno biografia, se ne è distaccato. Montato male (più eventi appaiono fuori luogo), punta sulla quantità piuttosto che sulla qualità. Per colori e fotografioa si ispira ai Tenenbaum, ma per il resto è davvero un film mediocre. La cena madre delle grida arriva poi troppo presto ed è di uno socntato tremendo.
|
Dicendo brutto e mediocre hai detto tutto, non viene certo la voglia di rivederlo per approfondire.
_________________
|
|
follettina
 Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 08-08-2007 02:41 |
|
infatti questo film è brutto e mediocre! anzi, mediocre è un complimento per questo schifo |
|
Danikr
 Reg.: 09 Mar 2007 Messaggi: 138 Da: Crotone (KR)
| Inviato: 02-09-2007 01:13 |
|
Mi ripeto , non mi è piaciuto afatto.
A parte il fastidio che mi ha provocato quello strizza cervelli .. No no , bocciato in pieno. |
|
Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 22-01-2008 12:05 |
|
A me è piaciuto invece...la recensione di kubrickfan dice tutto quello che ho pensato durante il film.
E' un film a tinte forti, surreale e a tratti apparentemente illogico, che delinea in maniera grottesca l'infanzia di un ragazzo inizialmente affascinato ed ispirato dalla madre che poi si rende conto della triste illusione della genitrice, priva di alcun talento e profondamente instabile.
La famiglia sconclusionata del professore è paradossale. Si pensa di solito che un professionista viva nel lusso, in ambienti dignitosi e con familiari che vivano nella normalità borghese. Invece ci ritroviamo davanti ad una casa maestosa rosa acceso con centinaia di cianfrusaglie nel giardino, un albero di natale ancora in piedi dopo 2 anni, cucina sommersa di piatti, posate, pentole che ricoprono i lavelli e il tavolo. Dimostrazione di una decadenza profonda, di un "patriarchismo" (concedetemelo) di facciata che poi si riscontra anche negli altri personaggi della famiglia.
Un personaggio che invece non son riuscita a capire è il padre di Augustin. Kubrickfan sostiene che Alec Baldwin interpretasse bene la parte dell'ubriacone ma non notavo francamente fosse neanche brillo. Anzi, mi è sembrato semplicemente estremamente infelice, una vittima della moglie e di se' stesso che continuava a starci nonostante non più innamorato. Un personaggio infelice soprattutto perchè si sentiva impotente davanti all'amore smisurato da parte del figlio verso la madre ed una totale indifferenza nei suoi confronti. Mi lascia perplessa quindi il commento di Kubrickfan e il continuo sottolineare nel film della sua condizione di ubriacone.
Voto 7
_________________ "Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia" |
|