kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 10-02-2007 13:21 |
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Trama : la biografia di Beatrix Potter , una delle scrittrici di libri per bambini piu' famosa del mondo. Le sue tenere ore passate a disegnare animaletti, topini e coniglietti in prevalenza, il rapporto con il suo status di donna ricca, con genitori che tendono a fare di tutto per farle sposare un uomo altrettanto facoltoso se non di più.
La voglia di campagna e di libertà, il tutto con dei flash back sulla sua fanciullezza.
Osservazioni : questo film aveva una sua prerogativa ben precisa, paragonandolo con i dovuti minimi termini a un indimenticabile classico del passato che aveva un interprete maschile sicuro e senza nessun dubbio(Clark Gable), qui l'interprete femminile doveva e non poteva essere altro che la pacioccosa Renee Zellwegger. Rassicurante, sempre pronta al sorriso, tenerissima nei suoi atteggiamenti, perfettamente a suo agio con cappellini e vestiti di inizio del secolo scorso (la vera beatrix visse dal 1866 al 1943),tanto quanto con meno sgargianti scialli agresti, ma anche donna decisa e pronta a battersi per i suoi diritti senza curarsi dei suoi genitori che non volevano che sposasse un uomo che aveva le sue rendite dal lavoro e vivesse con esso.
La Zellwegger domina la scena praticamente per ogni fotogramma del film (che tra l'altro dura pochissimo nonostante la sua generalità di biografia), comanda la situazione con piglio e ci dona un ritratto aggraziato,tremendamente affascinante di una ricca ereditiera che disegnava animaletti che trovava nelle sue tenute in campagna.
C'è spazio per vario genere di cose in questo riuscito film: una ricostruzione degli interni eseguita con una cura quasi maniacale, bellissimi costumi di scena, fotografia ottima e paesaggi strepitosi. Il calarsi nella realtà del tempo è riuscitissimo, sembra di trovarsi in una sorta di favola dove tutto si muove con una grazia inusuale, restiamo affascinati da baffoni e basette fuorimisura, e questa storia tenerissima si dota anche di animazioni degli animali che lungi dal dare l'effetto" Roger Rabbit" sono perfettamente in sintonia con l'incanto ingenuo della protagonista.
Il film tra l'altro non dà solo emozioni semplici e soffuse di bambagia, ha delle sue variazioni di tono e in certi momenti anche i colori fotografici seguono l'umore di Beatrix , quasi a sottolineare che come le storie che si scrivono siano influenzate dall'umore del loro creatore, anche il film si regola con essa nelle sue ombre e luci di scena.
Tra l'altro abbiamo una Emily Watson strepitosa nel dare il ritratto di una donna sicura solo nel mostrarsi, Ewan mc Gregor un perfetto Dandy baffuto, signore di altri tempi per modi e comportamenti( ne sono passate di cose da "Trainspoitting").
Un film essenziale per tuffarsi in un mondo che non esiste più, illusorio di sentimento e con tematiche troppo dolci e carine per prendere piede nelle coscienze di oggi portate a cose molto più terrene, un film che fa sognare e che finalmente non è solo costrutto di tecnici ma genesi di pensiero e sensazione/sentimento umana più che infantile, un piccolo bellissimo delicato affresco dai colori sgargianti di una donna/sognatrice dai grandi valori.
Quando entri sembra che prenda vita la poesia e non l'illusione, il mondo chiuso in una scatola che credi abbia una chiave nascosta chissà dove, e che bellissima sorpresa sapere che l'hai aperta solo pagando il prezzo del biglietto.
Peccato che di film così semplici e così appaganti ne fanno veramente pochi, dotati di un arte sopraffina nel ricostruire situazioni di un passato e recitati con un garbo che sembrava tipico solo di cineasti teatrali che quasi vedono di cattivo occhio il fatto che certi romanzi od opere passino in pellicola.
Quarto d'ora finale a dir poco incantevole con una immersione nella natura totale.
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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