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Silent Hill di Christophe Gans |
oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
|  Inviato: 08-07-2006 12:00 |
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Chi di noi non ha avuto una mitica playstation e, di conseguenza, chi non ha assaporato il brivido delle strade di Silent Hill? Quella musichetta infantile, ma anche folcloristica e "simil-ellenica" con quell’arpeggio tremolante di non so quale strumento(violino?) ha tormentato le giornate di molti appassionati del mondo videoludico. Un gioco, quello di Silent Hill, che ha spopolato tra i cultori della console nipponica per quel misto di horror e avventura che ha saputo creare un aura di tetro mistero attorno alla gost story.
L’ennesima trasposizione cinematografica tenta di ricreare sul grande schermo, l’essenza mistica del videogame e già dall’inizio le premesse sembrano buone, con il motivetto “storico” che apre le danze. L’ambientazione sembra essere quella giusta con la notte che fa da padrona e una strana bambina che diventa il centro di attenzione per il suo comportamento poco naturale. In men che non si dica, senza dilungarsi troppo su un prologo potenzialmente tedioso, il regista ci catapulta nella mitica cittadina maledetta. Nei primi minuti la regia è ottima. La mdp punta sempre verso l’indefinito, quasi a voler nascondere ogni punto di contatto con la razionalità. Non appena la protagonisti muove i primi passi a Silent Hill questo filo conduttore diventa ancora più definito. Grande capacità di passare nelle riprese da esterni ad interni riuscendo a mantenere un climax di irrealtà quasi onirica e pur essendo per definizione, l’interno, un spazio ben definibile, il senso di smarrimento permane. Tra i movimenti di macchina fanno la comparsa anche delle soggettive tipiche del videogame e la struttura ad ostacoli, quasi a livelli di gioco, definisce il percorso della protagonista.
Mostri , fantasmi, insetti e quant’altro non tardano ad arrivare e la loro comparsa è ben amalgamata nel complesso filmico, ma per una strana legge del contrappasso non tardano ad arrivare i dialoghi goffi ed impacciati che tutto sommato, considerando il tipo di film, non influiscono in maniera determinante.
La fotografia è ottima nel ricreare le atmosfere del videogioco e nel sottolineare il passaggio, non solo temporale, ma anche spirituale, tra giorno e notte.
Con il passare dei minuti, ahimè, la noia inizia a fare la comparsa, o meglio, la protagonista. Dopo la prima ora sarebbe logico aspettarsi un colpo di scena e i conseguenti 15/20 minuti finali. In vece si preferisce “allungare” a dismisura il film cercando di spiegare anche l’ovvio, come nel caso della ridondante spiegazione della nascita del male con invadente voce fuori campo, con l’unico risultato di rovinare, in parte, l’aspetto tecnico-visivo messo in mostra dal regista fin lì. Per usare termini matematici direi che si passa da un potenziale otto in pagella ad un sei stiracchiato dove, nella media dei voti, pesa la grave insufficienza della seconda parte.
Molte volte si abusa della locuzione “un occasione persa”, ma non c’è mai stata situazione migliore per usarla.
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
| | Inviato: 08-07-2006 21:56 |
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Silent Hill
Titolo originale:
Nazione e Anno: Francia, Usa, 2006
Genere: Horror
Durata: 120 minuti
Regia: Christophe Gans
Cast: Radha Mitchell, Laurie Holden, Sean Bean, Deborah Kara Unger
Distribuzione: Eagle Pictures
Produzione:
Trama : rose ha dei gravi problemi con la figlia che ha tendenze sonnambule e dei disturbi misteriosi a livello inconscio e come unica soluzione per risolvere questi problemi sembra dover recarsi a silent hill dove tutto sembra avere avuto origine.Ma la cittadina riserva sorprese perche' misteriose presenze e la scomparsa della figlia complicano ogni cosa...
Osservazioni  opo resident evil ecco che arriva la trasposizione cinematografica del suo miglior avversario videoludico in termini di paura - thriller. Diciamo subito che silent hill rispetto a resident evil ha una componente piu' marcata nell'aspetto della angoscia paura piu' che dell'effettaccio ( anche se la possibilita' di avere in silent il sangue verde non era da poco come effetto gore...) , giocando piu' sulle paure dell'inconscio e della frapposizione buio - chiarore rispetto alla tecnologia e sperimentazione. La domanda a cui bisogna rispondere subito pero' e' " la trasposizione e' riuscita ?" risposta , si. Silent hill e' un buon film ? si .
Le atmosfere del gioco sono ricreate alla perfezione e le scenografie sono da autentico stupore della aderenza a quanto proposto nel videogioco ( nel film hanno assommato il primo e secondo episodio videoludico per trama inserendo il personaggio inesistente della madre a livelo di controllo dle personaggio ) , con quel pulviscolo cenericolo e la nebbia imperante , raggiungendo lo splendore massimo nelle scene in cui si vedono le strade aperte e divelte per poi diventare apice quando si passa dal mondo "normale" a quello oscuro.Tutto rasenta la perfezione sia a livello visivo che a livello di coinvolgimento ( la tensione in alcuni punti raggiunge livelli quasi incredibili ) , senza mai cadere in banalita' e in incongruenze.
Lo svolgimento soddisfa sia gli appassionati del gore ( scarnificazioni e lacerazioni sono fatte con ottima tecnica ) che quelli che amano la suspance ( la scena dell'inseguimento nella scuola si svolge con un ritmo grandioso). Il film che avrebbe meritato un voto altissimo purtroppo nel finale perde un po' il passo cedendo alla tentazione prima abilmente calibrata del grand festival del sangue dove tutto si scatena in una scena che e' un autentico carrozzone rutilante da luna park ,(coadiuvato da una aggregazione sacrificazione troppo pasticciata e confusionaria) , assolutamente perdendo ogni prudenza quasi ci fosse la necessita' da parte dei produttori di non eseguire un film troppo limitato come splatter vision , inducendo magari qualche amante del genere a evitare la sala avvertito da un amico che ha visto il film o che magari non hanno mai provato e gustato lo splendido videogioco. Comunque questo appunto non inficia la validita' di un film ben girato , con delle musiche d'effetto assolutamente aderenti per l'ambientazione , decisamente uno dei prodotti horror piu' validi ( se non il migliore o almeno alla pari con the dark ) che caratterizza la megaproduzione di questa estate.Da vedere magari giocando prima al vecchisismo e insuperabile episodio iniziale della saga ( ancora per psone ) .
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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83Alo83
Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
| | Inviato: 08-07-2006 22:29 |
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amavo il videogioco per la play...
un motivo in più per non guardare questo film.
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Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
| | Inviato: 09-07-2006 00:11 |
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Bash84
Reg.: 28 Dic 2005
Messaggi: 446
Da: Ascoli Piceno (AP)
| | Inviato: 09-07-2006 15:10 |
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Le mie aspettative per questo film erano molto alte, Silent Hill è un gioco costruito con un attento occhio cinematografico e chi come me immaginò un film già anni fa, giocando, avrà certamente pensato ad una trasposizione semplice, quasi già servita su un piatto d’argento. In realtà era proprio questo il rischio, il gran lavoro che è stato fatto per ricreare magistralmente gli ambienti del gioco sarebbe stato sterile senza un’attenta analisi dei suoi meccanismi profondi di fascinazione. Analisi che secondo me è riuscita solo in parte (sempre meglio di film come Resident Evil, i cui autori non si sono posti affatto il problema). La smania di inserire il maggior numero possibile di elementi riconoscibili tratti dal gioco è una medaglia dai due rovesci: da un lato gratifica le aspettative degli appassionati di Silent Hill (che riconoscono una lunga serie di citazioni), riuscendo addirittura ad inserire motivi tipici del videogame, come la ricerca di indizi o la scarsità di munizioni, cercando il corrispettivo filmico dell’interattività del gioco e provocando un’identificazione con il personaggio che pone lo spettatore in un vero e proprio stato di straniamento e angoscia... dall’altro lato, per lo stesso motivo, l’intreccio appare come saturo, si ha quasi l’impressione di una rassegna degli elementi cult del gioco, come ho detto, in una smania di non lasciare nulla fuori... si perde così (tranne in minima parte) la lentezza estrema del ritmo del gioco e quel costante senso di attesa dell’ignoto, e si ha l’impressione di una certa “fretta nel raccontare”. I nodi centrali e fondanti della solitudine e della perdita di senso vengono toccati ma non afferrati appieno, forse per venire incontro ai gusti dello spettatore medio si è teso a lasciare da sola la protagonista il meno possibile, anche perché il film richiede dialogo e il dialogo richiede almeno due persone... ma il dialogo in un ambito del genere non può non essere banale, ed era forse meglio trovare altre strade senza scendere nella trappola del didascalismo che mette in bocca ai personaggi una serie di pseudomonologhi carichi di una malcelata voglia di spiegare, di svolgere la matassa. In questo modo si assassina letteralmente quella complessa macchina di misteri concentrici che era Silent Hill, in cui si procedeva in una sorta di nonsense che non chiedeva spiegazioni (e proprio per questo era inquietante) e si risolveva in un puzzle che mancava ineluttabilmente di qualche tassello. Insomma, si è scelta la strada dell’effetto predominante e della linearità a discapito di quella più intimista, criptica e psicologica... facciamocene una ragione.
Tuttavia, se riesco a mettere da parte le mie aspettative, mi rendo conto che se questo film non ha centrato alcuni bersagli può vantare comunque molti centri: dall’atmosfera, scenografie ed effetti digitali, alla preparazione della tensione, ai colpi di scena visivi e l’uso accurato del sonoro, e penso sinceramente che si tratti di uno dei film più riusciti del genere (intendendo l’horror occidentale degli ultimi anni) che sta attraversando sicuramente un periodo di crisi.
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Cosa puoi perdonare ad un essere perfetto? |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
| | Inviato: 09-07-2006 17:14 |
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quote:
In data 2006-07-09 15:10, Bash84 scrive:
e penso sinceramente che si tratti di uno dei film più riusciti del genere (intendendo l’horror occidentale degli ultimi anni) che sta attraversando sicuramente un periodo di crisi.
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uno dei migliori?
no di sicuro.
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Michael J. Fox
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004
Messaggi: 18413
Da: pineto (TE)
| | Inviato: 10-07-2006 02:11 |
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be, non è uno dei migliori, però a me è piaciuto....... mi ha appassionata...
l'unica cosa xò credevo che alla fine fossero davvero tornate a casa ed invece....
alcuni punti un po strani xò li ho interpretati (a modo mio?), (o forse no) appunto x questo l'ho trovato molto molto scorrevole... trovato anche molto ben ricostruite parti che rimandano al gioco..
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aspetterò che tu sarai esanime, io mi prenderò ciò che ti anima sarà oggi al più sarà domani ma mi impossesserò della tua anima
[ Questo messaggio è stato modificato da: follettina il 10-07-2006 alle 02:12 ] |
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Leon308
Reg.: 22 Feb 2006
Messaggi: 5416
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 10-07-2006 02:46 |
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quote:
In data 2006-07-10 02:11, follettina scrive:
trovato anche molto ben ricostruite parti che rimandano al gioco..
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ma se avevi detto che il gioco non sapevi cosa fosse...
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Quando su un solo fatto tutti la pensano allo stesso modo, vuol dire che nessuno pensa molto (Walt Withman) |
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004
Messaggi: 18413
Da: pineto (TE)
| | Inviato: 10-07-2006 02:48 |
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quote:
In data 2006-07-10 02:46, Leon308 scrive:
quote:
In data 2006-07-10 02:11, follettina scrive:
trovato anche molto ben ricostruite parti che rimandano al gioco..
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ma se avevi detto che il gioco non sapevi cosa fosse...
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invece caro (io non lo sapevo) era il gioco con cui passavamo le nottate intere... e io x andare avanti scaricai tutto il manuale.....
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Leon308
Reg.: 22 Feb 2006
Messaggi: 5416
Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 10-07-2006 02:50 |
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quote:
In data 2006-07-10 02:48, follettina scrive:
invece caro (io non lo sapevo) era il gioco con cui passavamo le nottate intere... e io x andare avanti scaricai tutto il manuale.....
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pff le nottate intere...se si finisce in poche ore...
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004
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Da: pineto (TE)
| | Inviato: 10-07-2006 02:51 |
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no caro se l'unico gioco con cui giocavamo io e mia cugina era il tekken...
ps cugina sorella di quella di cui parlavamo
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aspetterò che tu sarai esanime, io mi prenderò ciò che ti anima sarà oggi al più sarà domani ma mi impossesserò della tua anima
[ Questo messaggio è stato modificato da: follettina il 10-07-2006 alle 02:51 ] |
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Leon308
Reg.: 22 Feb 2006
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Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 10-07-2006 02:53 |
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ecco perché sei uscita così...tutta colpa di tekken e di quel cesso di yoshimitsu...
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004
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Da: pineto (TE)
| | Inviato: 10-07-2006 02:55 |
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quote:
In data 2006-07-10 02:53, Leon308 scrive:
ecco perché sei uscita così...tutta colpa di tekken e di quel cesso di yoshimitsu...
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io prendevo sempre il mio law 
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Leon308
Reg.: 22 Feb 2006
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Da: Napoli (NA)
| | Inviato: 10-07-2006 02:55 |
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ma chi il cinese frocio?
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004
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Da: pineto (TE)
| | Inviato: 10-07-2006 02:57 |
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quote:
In data 2006-07-10 02:55, Leon308 scrive:
ma chi il cinese frocio?
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SIIII IL MIO CINESINO... quanto era bello ecco, voglio giocare a tekken adesso
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