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Autore FALSE VERITA'
ines49

Reg.: 15 Mag 2004
Messaggi: 376
Da: PADOVA (PD)
Inviato: 23-04-2006 00:06  
Di Atom Egoyan, conoscevo poco, a parte il il Viaggio di Felicia e Ararat nn ho visto altro, quest'ultimo film l'ho trovato piuttosto interessante. L'ambiguità delle situazioni, che però talvolta risultavano comunque prevedibili, le scene erotiche che facevano sorridere, la bravura indiscussa dei due attori protagonisti non mi hanno comunque convinta del tutto.

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martha72

Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
Inviato: 15-08-2006 02:09  
Posso definirlo un flop?sì,mi arrogo questo diritto.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 15-08-2006 18:23  
Già la figura del Babbo Bastardo, interpretato da Billy Bob Thornton nel 2003, chiarifica al meglio il presupposto di questo deludente undicesimo film del maestro canadese Atom Egoyan, ovvero quello di basare una pellicola sull’archetipo del comico o entertainer fondamentalmente stronzo. Che sia alcolista, sessuofobo o drogato non ha molta importanza, il regista lo rende un insieme di tutto ciò e lo sistema sul proscenio del Telthon americano, insieme al suo degno compare. I due sono così pronti a far ridere e piangere, oltre che cadere nell’oblio della corruzione e della consunzione. Tutto ciò accade davanti agli occhi degli spettatori a cui è richiesta prima di tutto serietà dello sguardo, quando in realtà sono i due protagonisti che si prendono troppo sul serio portando a scene di comicità involontaria, che vengono invece considerate tanto all’altezza da poterci costruire un film sopra. Infatti il pianto sul palco, per reazione all’omicidio accaduto nella stanza dei comici e poi messo a tacere, appare immediatamente un espediente senile e logoro di annuncio a quel fatidico ribaltamento o colpo di scena, che si verrà certamente a verificare durante lo sviluppo del film. E così si dimostrerà inequivocabilmente essere, senza appunto vere e proprie svolte narrative quantomeno inattese, un giallo spurio che pretende di intersecare insieme temi anche bizzarri e dissonanti fra loro come il lesbicismo, la carriera di comico, la corruzione, i soldi e ovviamente anche la morte. Tutte queste tracce vengono affrontate con grande attenzione almeno durante l’incipit, quando sembrano combinarsi l’una con l’altra armoniosamente in un susseguirsi di dettagli e dialoghi che riconducono alla personalità dei protagonisti, senza trascendere in una caratterizzazione monocorde e priva di influenze, che anche solo attraverso l’aspetto televisione/realtà si percepiscono. Infatti questi elementi, inizialmente esigui, creano un’atmosfera ampiamente trasportante e di grande ingegno visivo, basti pensare alla grande abilità che Egoyan palesa ogni qualvolta deve alternare sequenze apparentemente seriose e portanti (lo spettacolo televisivo in b/n) ad altre di sesso anche gratuito che divertono soprattutto grazie ad una buona colonna sonora. Insomma grande (ed unico) merito di Egoyan in questo film è quello di prendersi ancora quella libertà d’autore che gli spetta di diritto (e dovere), mettendo in scena quegli anti-climax propedeutici a depistare una tensione che si insegue solo nel finale ed un’autocelebrazione stilistica che cade presto nello statico ed atarassico: dimostrare. Praticamente nulla c’è da dimostrare, almeno per un autore come Egoyan che non certo per False verità viene invitato a Cannes, quanto per il suo invidiato talento e nome. Ma in questo film oltre ai grandi nomi di regista e attori spicca ben poco: scarsa chiarezza espositiva, sempre in virtù di un’estetica anestetizzata, e colossale ingenuità nella risoluzione di enigmi classici del cinema yellow, tanto colossale da profumare di “studiato a tavolino”. Infatti non può essere un caso che si scopra l’assassino solo dopo un’artificiosa ricostruzione reale dei fatti, racimolati tramite lettere, supposizioni erronee, ellissi perfettamente volontarie… Risulta evidente come l’intento pur onorevole di un regista come Atom Egoyan sia stato quello di fondere il thriller-yellow tipico degli anni cinquanta e sessanta, con il noir più brumoso e tipicamente egoyano dell’audace femminilità e della perversione maschile. Non è un caso la grande ricercatezza scenografica e dei costumi, che modernizzano gli archetipi di molto cinema giallo sornione, che viene qui risvegliato con troppe infusioni di adrenalina senza che nessuna ottenga in fondo una reazione convincente. Basti pensare alla duplice messa in scena dell’omicidio da cui nasce tutto: i due comici in stanza che fanno sesso nei modi più audaci si rivela essere solo una erronea supposizione, mentre quando amoreggiano con la cameriera e fra di loro si dipana la verità. Questa verità che porta a un omicidio e viene zittita, assomiglia ad un pretesto per una nuova trama del racconto, come quella del rapporto di omosessualità tra i due compagni comici e tra la protagonista e l’Alice del paese delle meraviglie, non presenti nel sottotesto come nell’Inseparabili cronenberghiano, ma ostentate goffamente senza suscitare altra reazione che quella di una riflessione riguardante le abitudini sessuali dei protagonisti.
L’importante, sembra volerci suggerire Egoyan, è cogliere il perché di un omicidio attraverso tanti altri atti che contengono altrettanti presupposti malsani di esso. Anche se alla fine, questo non basta per fare di un’ intenzione del buon cinema.
Sappiamo per certo che dal prossimo film già si rifarà.

già pubblicata qui
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La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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martha72

Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
Inviato: 15-08-2006 19:11  
è un guazzabuglio,ma poi a che serve evocare Lewis e Martin..ecco su Dean Martin sì che si potrebbe fare un bel film

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 15-08-2006 19:17  
Anche su Steve Martin..
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René Descartes

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martha72

Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
Inviato: 15-08-2006 19:21  

Steve Martin ha una storia personale così avvincente da crearne un film?
mah personalmente lo detesto.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 15-08-2006 19:28  
Le rare volte che faccio una battuta offtopic nessuno la interpreta come tale

Per tornare sui binari.. Se i piani narrativi tipici del yellow, non si fossero sovrapposti in quello che è appunto il risultato: un guazzabuglio, probabilmente sarebbe potuto uscire un film dalla forte personalità, audace e caustica. Sicuramente meno intrigante a livello diegetico, ma a questo punto, certamente più vincente.
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René Descartes

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martha72

Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
Inviato: 15-08-2006 19:54  
quote:
In data 2006-08-15 19:28, Cronenberg scrive:
Le rare volte che faccio una battuta offtopic nessuno la interpreta come tale




per la verità così l'avevo interpretata inizialmente..

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 15-08-2006 19:57  
quote:
In data 2006-08-15 19:54, martha72 scrive:
quote:
In data 2006-08-15 19:28, Cronenberg scrive:
Le rare volte che faccio una battuta offtopic nessuno la interpreta come tale




per la verità così l'avevo interpretata inizialmente..


ciò mi consola e gratifica
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René Descartes

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kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 15-08-2006 20:00  
con egoyan in regia speravo in molto meglio ...che peccato.Lo noleggio comunque anche se con molto meno entusiasmo visto la recensione come al solito perfetta di cronenberg che non lascia troppo scampo alle speranze e al degustibus visto la radicale mancanza di meriti del film ...
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non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

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martha72

Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
Inviato: 15-08-2006 20:17  
preparati un buon caffè per la visione..

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martha72

Reg.: 08 Ago 2005
Messaggi: 6235
Da: san lorenzo isontino (GO)
Inviato: 15-08-2006 20:19  
quote:
In data 2006-08-15 19:57, Cronenberg scrive:
quote:
In data 2006-08-15 19:54, martha72 scrive:
quote:
In data 2006-08-15 19:28, Cronenberg scrive:
Le rare volte che faccio una battuta offtopic nessuno la interpreta come tale




per la verità così l'avevo interpretata inizialmente..


ciò mi consola e gratifica





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