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13 tzameti |
bliss05100
 Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 13-09-2005 18:44 |
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Ciao ragazzi, sono appena tornata da venezia e... m kiedevo se qualkun'altro avesse visto questo film... Secondo me è fantastiko.. x la prima volta 1a storia originale fuori dal comune!!! Tanto x la cronaca, questo è il film ke ha vinto il premio De laurentis cm miglior opera prima al festival..
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Portami da te, incatenami perchè non sarò mai libero, non sarò mai casto a meno che non mi violenti.
[ Questo messaggio è stato modificato da: bliss05100 il 14-09-2005 alle 18:57 ] |
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Cronenberg
 Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 13-09-2005 18:51 |
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Sicuramente notevole, chi più chi meno dei ragazzi presenti alla mostra ha apprezzato questo film. Tzamenti si è anche aggiudicato il premio della sezione in cui gareggiava ('giornate degli autori' mi pare). Non lascia indifferenti, e a parte un inizio leggermente sofferto a livello di ingranaggi narrativi, crea nel succedersi degli avvenimenti un vertice di tensione che raggiunge l'acme nella lunga scena della roulette russa.
Da vedere e rivedere, per comprendere al meglio il vero intento del regista, che creando questo snervante climax di tensione, sembra poi volersi fermare a quello. Mentre dietro ciò sembra esserci un'arguta quanto sottile riflessione esistenziale...
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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bliss05100
 Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 13-09-2005 19:04 |
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No, alle giornate degli autori ha vinto 1film francese... lo so xkè io lavoravo lì;)
Cmq spero d poterlo rivedere nelle sale italiane..
_________________ Portami da te, incatenami perchè non sarò mai libero, non sarò mai casto a meno che non mi violenti. |
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Cronenberg
 Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 13-09-2005 19:17 |
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E' vero, ha vinto solo il premio Dino De Laurentis. Beh sempre di un riconoscimento si tratta, anche se avrebbe meritato certo più apprezzamenti. E' un film che tuttavia offre parecchie garanzie prima di tutto a livello registico, dove non pecca nemmeno in un fotogramma. La storia è originale entro il limiti del thriller misurato, più che altro su ciò che il film non esplicita allo spettatore riesce e fa riflettere. Comunque rimane tra le visioni più interessanti di una delle sezioni tra le più prosperose di buon cinema, della 62a edizione del festival.
Speriamo almeno, non so in quale forma, ma che venga distribuito.
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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bliss05100
 Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 14-09-2005 20:10 |
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D'akkordissimo cn te!!!
_________________ Portami da te, incatenami perchè non sarò mai libero, non sarò mai casto a meno che non mi violenti. |
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Hawke84
 Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 14-09-2005 20:47 |
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un film che mi ha ipnotizzato dall'inizio alla fine.
Alcune scene terribilmente angoscianti...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hawke84 il 14-09-2005 alle 20:47 ] |
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bliss05100
 Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 15-09-2005 20:15 |
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Eh già, t fa attorcigliare le budella.. tensione al massimo!!!! |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 15-09-2005 23:03 |
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quote: In data 2005-09-13 18:51, Cronenberg scrive:
Sicuramente notevole, chi più chi meno dei ragazzi presenti alla mostra ha apprezzato questo film. Tzamenti si è anche aggiudicato il premio della sezione in cui gareggiava ('giornate degli autori' mi pare). Non lascia indifferenti, e a parte un inizio leggermente sofferto a livello di ingranaggi narrativi, crea nel succedersi degli avvenimenti un vertice di tensione che raggiunge l'acme nella lunga scena della roulette russa.
Da vedere e rivedere, per comprendere al meglio il vero intento del regista, che creando questo snervante climax di tensione, sembra poi volersi fermare a quello. Mentre dietro ciò sembra esserci un'arguta quanto sottile riflessione esistenziale...
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Ciao David! Magnifico film, come già sai! Ti devo ancora ringraziare per avermi caldamente consigliato Naboer, altro pezzo forte del festival. Mertitatissimo il premio (lo avevo intuito) credo proprio che 13 contenga, direi inevitabilmente, una riflessione psico-esistenziale. Ma anche sociale, presa alla larga, non con quell'ostentazione/esplicitazione tipica del cinema italiano. Parlo in generale.
La mia idea sul film è qui http://www.cinemaplus.it/leggi-recensione.asp?id=1568
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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bliss05100
 Reg.: 16 Mar 2004 Messaggi: 777 Da: bologna (BO)
| Inviato: 16-09-2005 16:59 |
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Sì carino anke Naboer!!! Attore bravissimo direi!! |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-09-2005 17:44 |
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quote: In data 2005-09-16 16:59, bliss05100 scrive:
Sì carino anke Naboer!!! Attore bravissimo direi!!
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Bravissimo! Sebbene paghi pegno ai polanskiani L'inquilino del terzo piano e Repulsion, e ad altri "claustrofobici" film del regista polacco, Naboer resta un'opera molto personale e stilisticamente ineccepipile. Chissà se 13 (Tzameti)e Naboer troveranno la via delle sale...
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 02-07-2006 00:04 |
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Ci sono alcuni film dei quali sappiamo tutto, che stazionano al cinema per mesi e di cui si possono trovare due edizioni speciali del dvd a un mese dall'uscita.
Ci sono poi altri film che passano silenziosamente in qualche sezione minore di un festival, per i quali manca una distribuzione e di un gusto nel farli vedere al pubblico, come se si fosse tornati ai tempi della quasi non riproducibilità del film, del quale dovevi, se ti andava bene, andare a recuperare le pizze e proiettartelo.
E, oggigiorno, in questo sottobosco di film indipendenti che annaspano nel semi-anonimato, si possono trovare spesso piccole grandi perle di una bellezza abbagliante.
Tra queste, sicuramente 13 - Tzametzi, l'opera prima di un regista appena ventiseienne, Gela Babluani, che costruisce un polar, un noir alla francese, con il piglio duro e impietoso della migliore scuola russa. Balubani si divide infatti tra la Georgia, suo paese d'origine e d'infanzia, e la Francia, terra di studi e formazione cinematografica.
Sorprende (ovviamente in positivo) osservare come Babluani riesce a costruire un film solido e teso attraverso un'impalcatura di sceneggiatura e una struttura narrativa semplicissime, con un antefatto, un intreccio e una risoluzione come nella più classica delle tragedie.
Nonostante i primi minuti possano far pensare ad un uso del bianco e nero e della gestione della macchina da presa come eccessivamente rivolti ad un virtuosismo che privi di sostanza l'inquadratura, il dubbio viene presto fugato dalla proposizione di una tale semplicità di narrazione che pure l'inquadratura e il movimento di macchina più arditi si rivelano solidi e funzionali alla costruzione di senso dell'impianto generale.
Fondamentale a questo proposito un montaggio che costruisce in modo perfettamente equilibrato lo svolgersi della pellicola, contribuendo in buona misura al ritmo incalzante del film.
Altro punto di vera forza è il sapiente dosaggio tra un minimalismo recitativo raro al giorno d'oggi, e la gestione dei primi e dei primissimi piani, che si incastonano alla perfezione nella costruzione delle sequenze, non andando a sostituire eventuali vuoti della narrazione, la quale si alimenta delle immagini al pari delle parti dialogate.
E così si sfruttano tutte le pieghe del volto degli attori, i risvolti dei corpi e la loro disposizione nello spazio filmico. Primo fra tutti lo stesso Babluani, splendido protagonista, ma anche Aurélien Recoing, che riconferma il talento visto qualche anno fa in L'Emploi du temps.
Un'abbagliante incontro tra le atmosfere e i sapori del noir francese (quella d'oltralpe è anche la lingua originale del film) e la solidità e la durezza della tradizione "classica" russa, fusi in uno splendido bicromatismo.
Uno dei migliori film della stagione, assolutamente da vedere prima che un distribuzione spesso inaffidabile (ma confidiamo nella Teodora) ce ne privi nuovamente.
già pubblicata qui
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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mookie
 Reg.: 03 Mag 2006 Messaggi: 166 Da: Sezze (RM)
| Inviato: 06-07-2006 12:44 |
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ciao. io ho veduto i 13 tarzanelli. un capolavoro. girato dallo stesso costumista di microcosmos, jimmi jimman junior. considera che le riprese sono state fatte con tre microtelecamere piazzate su ulteriori 3 tarzanelli (il 15, il 16 ed il 17 che il 14dicesimo si è sgretolato) che hanno registrato 18.000 ore di riprese attraverso cui è stato poi possibile, attraverso opportunoi motnaggi ad oc, realizzare le 4 storie parallele, le due d'amore e soprattutto la sparatoria durante la rapina lla banca. capolavoro. |
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JerichoOne
 Reg.: 06 Mar 2006 Messaggi: 3171 Da: Frittole (FI)
| Inviato: 06-07-2006 12:45 |
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mookie
 Reg.: 03 Mag 2006 Messaggi: 166 Da: Sezze (RM)
| Inviato: 06-07-2006 12:53 |
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...volevo solo segnalare che mi sono documentato e, ad oggi, non è stato possibile risalire alle cause dello sgretolamento di tarzan-014 (codice del microsatellite) nonostante si sospetti fortemente che l'ancoraggio della microtelecamera fosse troppo stringente.
se vi può tranquillizzare la scatola nera è comunque ancora al vaglio degli inquirenti. |
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Kobaiashy
 Reg.: 16 Apr 2006 Messaggi: 155 Da: Milano (MI)
| Inviato: 06-07-2006 14:49 |
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VISTO IERI
gran film dimostrazionecome si ouò crear eun film angosciante senza uso di effetti speciali sangue inutile e con pochi mezzi
il bianco e nero assolutamente azzeccato |
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