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| Autore |
IL CIELO SOPRA BERLINO, di Wim Wenders |
LeStAtH
 Reg.: 10 Mar 2005 Messaggi: 380 Da: / (es)
| Inviato: 12-05-2005 16:57 |
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Due angeli scendono sulla città e sulle infinite sfumature delle persone che la popolano.
Ricercano queste sfumature,storie di umana quotidianità ,e ne carpiscono esclusivamente lo spirito, anima e pensieri. Assistono alla vita degli uomini cercando di lenirne i dolori e condividerne le gioie.
Non vedono i colori, e permangono nel loro asettico osservare dall'eternità quest'essenza extrasensoriale.
Ma succede che uno dei due s'innamora, e anche la sua eterna esistenza si trasformerà in una vita....
Premio a Cannes per la Miglior Regia.
Wenders "torna ad essere tedesco" e ci racconta una delle più belle favole della storia del cinema. A voi è piaciuto??
_________________
...."E quando io abbia reciso la tua rosa, non potrò renderle la sua forza vitale... ed Ella avvizzirà"
[ Questo messaggio è stato modificato da: LeStAtH il 12-05-2005 alle 17:01 ] |
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mylivids
 Reg.: 09 Mag 2005 Messaggi: 19 Da: vigevano (PV)
| Inviato: 13-05-2005 16:01 |
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quando il bambino era bambino, se ne andava a braccia appese. voleva che il
ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente, e questa pozza il mare.
quando il bambino era bambino, non sapeva d'essere un bambino. per lui tutto
aveva un'anima, e tutte le anime erano tutt'uno.
quando il bambino era bambino, su niente aveva un'opinione. non aveva
abitudini. sedeva spesso a gambe incrociate, e di colpo sgusciava via. aveva
un vortice tra i capelli, e non faceva facce da fotografo.
quando il bambino era bambino, era l'epoca di queste domande: perché io sono
io, e perché non sei tu? perché sono qui, e perché non sono lí? quando é
cominciato il tempo, e dove finisce lo spazio? la vita sotto il sole, é
forse solo un sogno? non é solo l'apparenza di un mondo davanti a un mondo,
quello che vedo, sento e odoro? c'é veramente il male? é gente veramente
cattiva? come puó essere che io, che sono io, non c'ero prima di diventare?
e che un giorno io, che sono io, non saró piú quello che sono?
quando il bambino era bambino, per nutrirsi gli bastavano pane e mela, ed é
ancora cosí.
quando il bambino era bambino, le bacche gli cadevano in mano, come solo le
bacche sanno cadere. ed é ancora cosí. le noci fresche gli raspavano la
lingua, ed é ancora cosí. a ogni monte, sentiva nostalgia di una montagna
ancora piú alta, e in ogni cittá, sentiva nostalgia di una cittá ancora piú
grande. e questo, é ancora cosí. sulla cima di un albero, prendeva le
ciliegie tutto euforico, com'é ancora oggi. aveva timore davanti ad ogni
estraneo, e continua ad averne. aspettava la prima neve, e continua ad
aspettarla.
quando il bambino era bambino, lanciava contro l'albero un bastone, come
fosse una lancia. e ancora continua a vibrare.
[lied vom kindsein di peter handke dal film il cielo sopra berlino di wim
wenders]
fantastico. geniale.
_________________ "è una bella prigione, il mondo" |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 13-05-2005 16:40 |
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Film meraviglioso.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 13-05-2005 alle 16:40 ] |
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LeStAtH
 Reg.: 10 Mar 2005 Messaggi: 380 Da: / (es)
| Inviato: 13-05-2005 21:00 |
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quote: In data 2005-05-13 16:01, mylivids scrive:
quando il bambino era bambino, se ne andava a braccia appese. voleva che il
ruscello fosse un fiume, il fiume un torrente, e questa pozza il mare.
quando il bambino era bambino, non sapeva d'essere un bambino. per lui tutto
aveva un'anima, e tutte le anime erano tutt'uno.
quando il bambino era bambino, su niente aveva un'opinione. non aveva
abitudini. sedeva spesso a gambe incrociate, e di colpo sgusciava via. aveva
un vortice tra i capelli, e non faceva facce da fotografo.
quando il bambino era bambino, era l'epoca di queste domande: perché io sono
io, e perché non sei tu? perché sono qui, e perché non sono lí? quando é
cominciato il tempo, e dove finisce lo spazio? la vita sotto il sole, é
forse solo un sogno? non é solo l'apparenza di un mondo davanti a un mondo,
quello che vedo, sento e odoro? c'é veramente il male? é gente veramente
cattiva? come puó essere che io, che sono io, non c'ero prima di diventare?
e che un giorno io, che sono io, non saró piú quello che sono?
quando il bambino era bambino, per nutrirsi gli bastavano pane e mela, ed é
ancora cosí.
quando il bambino era bambino, le bacche gli cadevano in mano, come solo le
bacche sanno cadere. ed é ancora cosí. le noci fresche gli raspavano la
lingua, ed é ancora cosí. a ogni monte, sentiva nostalgia di una montagna
ancora piú alta, e in ogni cittá, sentiva nostalgia di una cittá ancora piú
grande. e questo, é ancora cosí. sulla cima di un albero, prendeva le
ciliegie tutto euforico, com'é ancora oggi. aveva timore davanti ad ogni
estraneo, e continua ad averne. aspettava la prima neve, e continua ad
aspettarla.
quando il bambino era bambino, lanciava contro l'albero un bastone, come
fosse una lancia. e ancora continua a vibrare.
[lied vom kindsein di peter handke dal film il cielo sopra berlino di wim
wenders]
fantastico. geniale.
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grazie!
_________________ "e quando io abbia reciso la tua rosa, non potrò renderle la sua forza vitale...ed ella avizzirà." L. deLioncourt |
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LeStAtH
 Reg.: 10 Mar 2005 Messaggi: 380 Da: / (es)
| Inviato: 13-05-2005 21:07 |
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quote: In data 2005-05-13 16:40, AlZayd scrive:
Film meraviglioso.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Bunuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 13-05-2005 alle 16:40 ]
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anche per me, peccato per la storpiatura Hollywoodiana di City Of Angels, antitesi della geniale purezza artistico-filosofica di questo capolavoro.
_________________ "e quando io abbia reciso la tua rosa, non potrò renderle la sua forza vitale...ed ella avizzirà." L. deLioncourt |
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Kieslowski
 Reg.: 09 Mag 2005 Messaggi: 1754 Da: Reykjavik (es)
| Inviato: 13-05-2005 23:35 |
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Wenders o lo si ama o lo si odia. Io fortunatamente l'ho sempre apprezzato al contrario di molti critici famosi che tendevano a penalizzarlo nelle sue ultime produzioni. Ritengo questo film stupendo.
Non ci sono molte altre parole... alla faccia di tutti quelli che rimproverano a Wenders la "concettualità poeticizzante".
Questo film-favola E' poesia. |
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tatajuju

 Reg.: 16 Mag 2005 Messaggi: 30 Da: modena (MO)
| Inviato: 16-05-2005 11:55 |
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quote: In data 2005-05-13 23:35, Kieslowski scrive:
Wenders o lo si ama o lo si odia. Io fortunatamente l'ho sempre apprezzato al contrario di molti critici famosi che tendevano a penalizzarlo nelle sue ultime produzioni. Ritengo questo film stupendo.
Non ci sono molte altre parole... alla faccia di tutti quelli che rimproverano a Wenders la "concettualità poeticizzante".
Questo film-favola E' poesia.
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D'ACCORDISSIMO....AL 10 000 %...SAREBBE BELLO UN MONDO E UNA SOCIETà IN CUI SI GUARDASSERO FILM PER PENSARE...E NON PER NON PENSARE.... |
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Schizo
 Reg.: 16 Ott 2001 Messaggi: 1264 Da: Aosta (AO)
| Inviato: 20-02-2006 16:24 |
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IL CIELO SOPRA BERLINO (la sostenibile e necessaria pesantezza dell’umano) di Wim Wenders
Rivedere questo film dopo così tanto tempo permette un’esatta collocazione di quest’opera, a volte manieristica, a volte troppo autocelebrativa, ma di indubbio valore artistico.
Non è facile parlare di angeli. Wenders soprattutto nella prima parte del film riesce a mantenere il film su un tono metafisico che non scade mai nel retorico (a parte qualche monologo interiore di troppo che però farebbe la felicità di Terrence Malick) e sulle ali del desiderio (Wings of Desire, titolo americano del film) volteggia con riprese aeree memorabili tra le dea della Vittoria e la vecchia chiesa bombardata di Kaiser Wilhelm, tra una deserta Postdamer platz e la biblioteca centrale (casa degli angeli) dove vorticano migliaia di pensieri. Il mondo sognato dai bambini (gli unici che possono vedere gli angeli) in contrapposizione alla memoria storica di una Berlino rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale e che vede (dal 1961, esattamente il 12 Agosto) la propria identità violata da un muro divisorio che grida vendetta al cielo. La divisione del muro come divisione della propria anima combattuta tra la purezza dell’etereo e l’acre sudore della vita reale. Ma è proprio questo dolore e questa sofferenza che sembra dare un senso alle nostre vite? L’angelo Bruno Ganz ha bisogno di umanizzarsi per sentire, per gioire, per amare, per soffrire. Belle le immagini del circo e della acrobata (ex compagna di Wenders) che volteggia come un angelo ma si ritrova circondata da una solitudine immensa. L’amore è anche una prova d’equilibrio. L’amore è questo sorreggersi a vicenda, tenendo ben ferma la corda degli equilibrismi.
Berlino come simbolo della contraddizione dell’uomo contemporaneo, come fulcro centrale di un male di vivere che diventa cosmico. Il canto di Nick Cave scuote nel profondo le nostre anime dannate La voce del narratore Omero ci esorta a conservare la memoria storica, per non commettere gli stessi errori dei nostri predecessori. Abbiamo bisogno di un Grande Narratore (qui Wenders nasconde Dio). Ozu Bergman e Truffaut sono i penati fondatori del suo cinema. Ma c’è anche qualche prestito di Antonioni….Il seguito di questo film, Così Lontano, Così Vicino (Faraway, so close!) scadrà nel retorico e le vicende dell’angelo caduto Bruno, renderanno il secondo tempo del film inguardabile.
Oggi il muro è caduto (Dicembre 1989) ed è venduto in tanti piccoli souvenirs, il check point Charlie è diventato meta del turismo di massa, al posto dei prati verdi adesso in Postdamer Platz c’è il centro Sony
Berlino ricorda i suoi morti nelle lapidi in fila vicino al parlamento Reichstag. Berlino siamo noi. Siamo tutti nella stessa barca. E per volare liberi non abbiamo bisogno di limiti (e di muri).
“Io adesso so cose che nessun angelo sa: lo stupore del bambino ha fatto di me un uomo.”
VOTO 9 |
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penny68
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 3100 Da: palermo (PA)
| Inviato: 20-02-2006 18:34 |
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| Il ricordo che ho de Il CILELO SOPRA BERLINO è legato ad un momento cruciale della mia vita.Quello in cui ti sembra di essere ancora immerso nel liquido amniotico e che il bello dovrà ancora venire.Ricordo la commozione che provai per quelle ali che lambivano l'austera Berlino,mentre il mondo "a colori" nella pellicola e nella mia vita osservava con sguardo smarrito la banalità e fugevolezza delle cose.Solveig che piroetta e Bruno che scandisce un tempo che non esiste.Ne ho amato il bianco,il nero,i colori tristi e le sfumature liriche di certi sguardi e certi dialoghi non di facile presa.E' uno di quei film che rivedo sempre come tutti i films di Wenders,regista che ho apprezzato anche nella sua veste di fotografo.A lui,soprattutto, devo le mie fughe a Lisbona. |
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kagemusha
 Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-02-2006 18:48 |
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un film irritante, presuntuoso, retorico, velleitario, involontarmente ridicolo, la cui "autorialità" e raffinatezza e poesia sono continuamente ricercate con grande sforzo e mai spontanee
peccato perchè la prima mezz'ora è straordinaria
io sono uno di quelli che wenders lo odia;-)
_________________
www.progettofumetto.org
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 20-02-2006 alle 18:51 ] |
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Kieslowski
 Reg.: 09 Mag 2005 Messaggi: 1754 Da: Reykjavik (es)
| Inviato: 20-02-2006 18:49 |
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quote: In data 2006-02-20 18:48, kagemusha scrive:
un film irritante, presuntuoso, velleitario, involontarmente ridicolo, la cui "autorialità" e raffinatezza è continuamente ricercata con grande sforzo e mai spontanea
peccato perchè la prima mezz'ora è straordinaria
io sono uno di quelli che wenders lo odia;-)
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Ma in che modo presuntuoso? Come fa una favola così leggera e moderna ad esserlo?
_________________
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LeStAtH
 Reg.: 10 Mar 2005 Messaggi: 380 Da: / (es)
| Inviato: 20-02-2006 18:55 |
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quote: In data 2006-02-20 18:48, kagemusha scrive:
un film irritante, presuntuoso, retorico, velleitario, involontarmente ridicolo, la cui "autorialità" e raffinatezza e poesia sono continuamente ricercate con grande sforzo e mai spontanee
peccato perchè la prima mezz'ora è straordinaria
io sono uno di quelli che wenders lo odia;-)
_________________
http://www.progettofumetto.org
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 20-02-2006 alle 18:51 ]
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cazzo Mereghetti è qui! |
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Turtle
 Reg.: 28 Gen 2006 Messaggi: 315 Da: Gavirate (VA)
| Inviato: 20-02-2006 19:54 |
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Bello, bellissimo, superlativo, un vero capolavoro.
Io ho resistito a stento fino alla fine, e solo perchè ero costretta tra due amici ugualmente estatici: ma giuro, lo so, è un problema mio (detto senza alcuna ironia), io sto dalla parte di quelli che Wenders non lo capiscono (anche se "Fino alla fine del mondo" complessivamente mi è piaciuto parecchio)
_________________
"Come sarebbe stato Artù senza Ginevra?"
"Felicemente sposato, suppongo"
LEGGIMI
[ Questo messaggio è stato modificato da: Turtle il 20-02-2006 alle 19:56 ] |
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penny68
 Reg.: 14 Nov 2005 Messaggi: 3100 Da: palermo (PA)
| Inviato: 20-02-2006 20:26 |
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quote: In data 2006-02-20 18:48, kagemusha scrive:
un film irritante, presuntuoso, retorico, velleitario, involontarmente ridicolo, la cui "autorialità" e raffinatezza e poesia sono continuamente ricercate con grande sforzo e mai spontanee
peccato perchè la prima mezz'ora è straordinaria
io sono uno di quelli che wenders lo odia;-)
_________________
http://www.progettofumetto.org
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 20-02-2006 alle 18:51 ]
| Il tuo un giudizio trabocca di aggettivi estremi.Cosa ti ha fatto Wim? |
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kagemusha
 Reg.: 17 Nov 2005 Messaggi: 1135 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-02-2006 20:58 |
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quote: In data 2006-02-20 18:55, LeStAtH scrive:
quote: In data 2006-02-20 18:48, kagemusha scrive:
_________________
http://www.progettofumetto.org
[ Questo messaggio è stato modificato da: kagemusha il 20-02-2006 alle 18:51 ]
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cazzo Mereghetti è qui!
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merghetti è sempre con noi
amen |
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