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Autore L'Odio di Kassovitz
Onirigeno

Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 192
Da: Napoli (NA)
Inviato: 10-05-2005 20:05  
[ Ancora una volta non ho trovato nell'archivio essenziale questo film che merita un discorso particolare. Se già esiste ditemelo e provvederò a spostare questo topic in una risposta al vecchio topic ]

[ L'Odio di Kassovitz ]

Trama
Dopo una notte di guerriglia urbana con la polizia scatenata dalla notizia che durante un interrogatorio un ispettore ha ferito a morte un ragazzo di sedici anni, i giovani della cintura parigina si svegliano in stato d'assedio. Ancora scossi e smaniosi di vendetta, Vinz, Hubert e Sai si aggirano in cerca di occasioni per scatenare la loro rabbia. Vinz ha anche una pistola, perduta da un poliziotto durante gli scontri, e muore dalla voglia di usarla.

Mio commento personale

Un film che estrinseca la poeticità della vita giovanile di bordata con una violenza prorompente (nd.: Cazzo, quella è una vacca... guarda là una vacca... troia una vacca...). La lotta contro una pistola, la lotta contro la stanchezza di odiare, un ritratto di una società a dir poco raccapricciante. Ma è la società dove molti di noi vivono davvero (io dove vivo ne so qualcosa).

Recensione[ fatta da me ]

In questo film Kassovitz ci offre tre personaggi ben caratterizzati. Anzi ottimamente caratterizzati. Tutto gira intorno al titolo: L'Odio. Già dai titoli iniziali si possono vedere scontri veri della polizia che richiamano alla violenza reale, quella di tutti i giorni.
In quegli attimi che Kassovitz ci lascia un po' di fiato tra gli incredibili dialoghi e le conversazioni volgarmente violente, non possiamo far altro che ammirare l'inquietante fotografia che ritrae le zone degradate attorno la "nobile" Parigi (paradosso probabilmente voluto: a Parigi, città nobile e di buon costume - esempio quando vanno alla mostra dei quadri - ci sono i Nazisti, simbolo di degrado mentale).
La presenza di molti elementi quasi mistici è determinante (ad esempio quel vecchio che esce dalla toilette pubblica e fa quello strano discorso); la scelta di mostrare i pensieri dei protagonisti attravarso la camera da ripresa è curata con maestria.
Scusate se non dico oltre... magari la continuate voi questa recensione..

Voto
9.5/10

[ la scelta di 9.5 e non 10 è puramente a livello indicativo perchè non credo sia ancora nato il film che meriti 10... forse solo "C'era una Volta in America" arriva a 9.9 ]

Grazie per l'attenzione e la pazienza di leggere tutte le cavolate che scrivo.
_________________
[ E' buffo come i colori del vero mondo divengano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo. {Malcolm McDowell (Alexander DeLarge) in "Arancia meccanica"} ]

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Kieslowski

Reg.: 09 Mag 2005
Messaggi: 1754
Da: Reykjavik (es)
Inviato: 10-05-2005 20:43  
Uno dei più belli di kassovitz che non ha saputo tenere alto il suo nome... la tensione sale come le ore che separano Vinz dall'"atterraggio".

Voto personale : 7 e mezzo

Da vedere

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Onirigeno

Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 192
Da: Napoli (NA)
Inviato: 10-05-2005 20:45  
SPOILER X Kieslowski ATTENZIONE:
Non è Vinz che cade...
Rivedilo più di una volta...
Non voglio fare SPOILER

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[ E' buffo come i colori del vero mondo divengano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo. {Malcolm McDowell (Alexander DeLarge) in "Arancia meccanica"} ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: Onirigeno il 10-05-2005 alle 20:45 ]

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Kieslowski

Reg.: 09 Mag 2005
Messaggi: 1754
Da: Reykjavik (es)
Inviato: 10-05-2005 22:05  
non ho detto che cade..ho detto che atterra.

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Onirigeno

Reg.: 06 Mag 2005
Messaggi: 192
Da: Napoli (NA)
Inviato: 10-05-2005 22:07  
è uguale... non è Vinz che cade o atterra
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[ E' buffo come i colori del vero mondo divengano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo. {Malcolm McDowell (Alexander DeLarge) in "Arancia meccanica"} ]

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Kieslowski

Reg.: 09 Mag 2005
Messaggi: 1754
Da: Reykjavik (es)
Inviato: 10-05-2005 22:16  
Io l'ho sempre interpretato così, ti ringrazio per la delucidazione. Per lo spoiler, lo sapevo, ma avevo sempre pensato che fosse Cassel ad atterrare, cioè a varcare quel confine di "Odio"
grazie mille!

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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 19-06-2005 17:18  
una recensione fatta tempo fa... quando vidi il film...

Venti ore, una giornata lunga un film. Un film che racconta una giornata. Si apre la scena e una voce fuori campo racconta la storia dell'uomo che precipita dal cinquantesimo piano e che ripete a se stesso mano a mano che si avvicina all'impatto fatale: "fin qui, tutto bene". Una zoomata sull'anello di Vinz (Vincent Cassel) che dorme nel suo letto e che viene svegliato da Said (Said Taghmaoui) perché ha voglia di fumare uno spinello. La sorella di Vinz che minaccia di dirlo alla madre. Parole di fuoco. Volgarità interminabili e violenza servono a raccontare. Immagini sparate con suoni toccanti, dialoghi inarrestabili sputati con odio in faccia alla società descritta sapientemente da Kassovitz, raccontano una giornata balorda e una notte brava nella vita di tre giovani disadattati, o meglio, ben adattati alla vita di strada dei banlieu (periferie) francesi: un bianco ebreo (Vinz), un maghrebino (Said) e un africano (Hubert Kounde) alla deriva tra il quartiere di Muguets, a 30 km dalla torre Eiffel, e dal centro di Parigi. Tre esempi di minoranze non scelte a caso. Nel loro vagabondare c'è disperazione, rabbia, odio per la perdita di un amico morto per mano della polizia. Vinz ha una pistola (sottratta proprio ad un poliziotto durante una manifestazione violenta) e vuole usarla per vendicare l'amico. Il linguaggio è sporco. I dialoghi del film sono in "verlan" (un tipico dialetto parigino, che consiste nel pronunciare le parole all'inverso ad es: bizare si pronuncia zarbì, fete=tefe, etc.), gli attori mantengono lo stesso nome anche nel film, finzione e realtà si confondono per raccontare il disagio vissuto nel quotidiano di una società che tende a dimenticare e a confinare ai margini qualunque problema irrisolto. Molte le asprezze di linguaggio in questo film-denuncia che può e deve suscitare polemiche e discussioni. Gustosa la scena della roulette russa inscenata dall'amico Asterix (pazzo scatenato che ospita i tre a Parigi per qualche ora). Notevoli le musiche e gli effetti sonori, celebre il pezzo remixato de la vie en rose suonato su una base dei Cypress Hill. Hubert vuole uscire dal degrado che obbliga lui ed i suoi amici ad essere e comportarsi da disadattato. Ma non può riuscirci. Tutto si capisce nella scena finale. Dopo questa, la stessa storia dell'uomo che precipita, viene riproposta dalla voce fuori campo, ma stavolta, al posto dell'uomo, la voce racconta di una "società" che precipita e che rassicura sé dicendo: "fin qui, tutto bene". Solo che il problema non è tanto la caduta… ma l'atterraggio.Capofila dei film di banlieu tendenza del cinema giovane francese alla metà degli anni '90 che racconta in bianco e nero la realtà della periferia metropolitana, premio della regia a Cannes, 2 milioni di spettatori solo in Francia.
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Lui ha visto la luce !!!!
LUI HA VISTO LA LUCE !!!!!!!!!!!!

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Goose76

Reg.: 16 Ago 2003
Messaggi: 224
Da: treviglio (BG)
Inviato: 19-06-2005 18:20  
Un film davvero molto piacevole . Ben fatto , ben girato , con buone idee e attori motivati. Sembra impossibile che lo stesso regista abbia girato Gotica con Halle Barry..

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Beatrix

Reg.: 04 Nov 2002
Messaggi: 284
Da: Spinea (VE)
Inviato: 16-01-2006 18:36  
La cosa più odiosa sono le traduzioni sballate sei titoli stranieri in italiano..che bisogno c'era di tradurre "la haine" che significa la rabbia con la parola odio.
Aver tradotto letteralmente con "la rabbia" sarebbe stato prima di tutto più rispettoso nei confronti del regista, secondo molto più incisivo, perchè è di rabbia che si parla, che ovviamente è una sottocategoria dell'odio, ma pur sempre rabbia, cieca, irrazionale, contagiosa, repressa, distruttiva.
Detto questo: film sgradevole, che non intende essere gradevole. Ed è questo il suo punto di forza.
Ho letto tante recensioni, tutte, senza offesa, mediocri (es:gran bel film, da non perdere, che pulp, realistico, bellissimo...)-Ma cosa vuol dire?E' difficilie vero esprimere a parole cosa si prova. Questo film è fastidioso, schematico, esagerato, ma è questo che lo rende grandioso, pungente, forte, fortissimo... Mi rendo conto della difficoltà di descriverlo a parole...non riesco nemmeno io.Esagerato perchè in una giornata succedono una marea di eventi catastrofici per un semplice adolescente. Schematico perchè abbiamo la caricatura del nero, del magrebino, dell'ebreo.
Ma il film dura 2 ore, non può che essere estremo, sintetico, al limite dell'esagerazione.
Quello a cui non trovo risposta (come i 3 protagonisti) è cosa intende dire quel vecchio nel bagno...che significa quella storiella...?? Non riescoa darmi una risposta...l'uomo è un animale, e solo se lo accetta sopravvive?? Grazie a chi mi svelerà il mistero!!
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"Stai pisciando sull'albero sbagliato, amico"
Lefty Ruggiero- Donnie Brasco

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Beatrix

Reg.: 04 Nov 2002
Messaggi: 284
Da: Spinea (VE)
Inviato: 16-01-2006 18:41  
Altra cosa...nessuna presenza femminile!!
Però nelle banliues il razzismo nei confronti delle donne è uno dei prblemi maggiori. però povero Kassovitz, mica poteva parlare di tutttttti i problemi della periferia. Belli i silenzi...sottolineano la monotonia della vita dei 3 amici, o compari i sventura che li porta alla ribellione...grande!
Basta avrei un sacco da dire, ma sò che anche la mia opinione è mediocre perchè a parole proprio non si può!!

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Quinton

Reg.: 12 Gen 2006
Messaggi: 64
Da: Pesaro (PS)
Inviato: 16-01-2006 18:52  
ho visto questa pellicola per un esame alla mia università, ma forse non l'ho capito fino in fondo dato che c'erano 300 persone impazzite che non facevano altro che urlare. penso proprio che vedrò di nuovo questo film.
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"Ehi Joe, vuoi che gli spari?"
"Se mi spari solo in sogno, è meglio che ti svegli e mi chiedi scusa."

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eraclito

Reg.: 14 Mar 2005
Messaggi: 4702
Da: Siano (SA)
Inviato: 16-01-2006 19:39  
Bello, io fui "costretto" a vederlo in lingua originale e senza sottotitoli, mi piaque molto (anche se ovviamente non capivo appieno tutti i dialoghi)...un bellissimo film spero di trovarlo in italiano
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Indietro?....Neanche per prendere la rincorsa!!!

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trelkowski

Reg.: 09 Mar 2006
Messaggi: 107
Da: palermo (PA)
Inviato: 07-04-2006 16:41  
VOTO 6,5
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Dick Laurant è morto

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TesPatton

Reg.: 09 Giu 2004
Messaggi: 7745
Da: Pn (PN)
Inviato: 12-12-2006 01:09  
Bello, bella la scelta del bianco e nero e ottima la scelta degli attori. Molte vecchie conoscenze come il cameo di Montoute e grande Levanthal nel ruolo dello schizzato cocainomane Asterix. Tutti e quattro i protagonisti (i tre più Kassovitz dietro la macchina da presa) strappano amari sorrisi, intrattengono, fanno pensare. Da vedere e da rivedere.

Voto 8 e mezzo
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Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri.

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MrDurden

Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 257
Da: Lanciano (CH)
Inviato: 12-12-2006 12:05  
Grande film e grandissimo ( ma anche bruttissimo) Cassel nella parte di Vinz così come la scelta di usare il bianco e nero.
C'è da dire però che la rappresentazione delle banlieu è stata un po "americanizzata", il quartiere è rappresentato come Spike Lee rappresenta il South Bronx di New York...

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