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I Racconti di Canterbury di Pasolini |
DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 09-02-2005 20:54 |
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Tributo di Pasolini a Chaucer, autore parallelo e per molti aspetti simile a Boccaccio.
Come dice il finale "Qui finiscono i racconti di Canterbury raccontati per il solo piacere di raccontare. Amen" è un film di puro intrattenimento che ha come scopo di portare le divertenti vicende di Chaucer sul grande e piccolo schermo.
La pellicola rispecchia molto lo spirito gogliardico, sfrontato e divertente del libro da cui è tratto, anche i racconti sono molto fedeli agli originali.
Quello che mi è piaciuto di più, anche perchè mi ricordavo molto bene l'originale, è quello dove i due fidanzatini scorreggiano in faccia all'amante di lei: lei riesce a fare lo scherzo, mentre lui si prende un ferro rovente nelle chiappe!
Molto bella è anche la scena finale dell'inferno dove alla domanda dell'angelo: "ma qui all'inferno, dove li tenete i preti?" un demone si inchina a 90° e scurreggia preti!
Un'altra scena molto suggestiva è quella del primo racconto quando entrano nel giardino dove ci sono un uomo e una donna nudi che camminano insieme da sinistra verso destra: non so perchè ma mi ha ricordato la cacciata dal paradiso terrestre di Masaccio! ( )
Per concludere, è un film molto divertente e imperdibile per appassionati di Pasolini e/o di Chaucer e di racconti "boccacceschi" in generale.
Voto 8
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout! |
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 10-02-2005 15:05 |
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So perfettamente di aver scritto quattro stronzate per non sapere che cazzo fare, però so che ci sono degli estimatori di Pasolini in questo forum e li inviterei a spendere due parole sul film.
Ciao
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
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Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 10-02-2005 15:46 |
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Geoffrey Chaucer ed altri pellegrini, in viaggio per Canterbury, per non annoiarsi si raccontano storielle e aneddoti legati ora alla ricchezza, ora alla lussuria, ora al tradimento, ora alla povertà, ora alla cattiveria ed ora al sesso.
Pasolini condisce il suo diciassettesimo film, nonché secondo capitolo della sua “Trilogia della Vita”, con scurrilità, sesso e violenza, per dirla coi puritani, tutte assolutamente gratuite. Certo, forse il maestro esagera, e tutto ciò va a danno della qualità o comunque del coinvolgimento complessivo del film, che tra i tre della trilogia rimane in ogni caso il peggiore. Ma ciò non toglie che “I racconti di Canterbury” sia anche il film più geniale e visionario della stessa, dato che contempla sia novelle banalmente scontate, sia sequenze che rimangono memorabili, come quella dei tre fratelli egoisti o quella indimenticabile dell’inferno lordato. Il film ebbe varie disavventure giudiziarie e fu sequestrato per un certo periodo, ma d’altronde era il suo scopo, e quello del maestro Pier Paolo Pasolini. Orso d’Oro al Festival di Berlino.
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Mi sono sorpreso a guardare le scarpe nella vetrina di un negozio. Pensavo di entrare a comprarne un paio ma, mi sono fermato. Le scarpe che porto adesso dovrebbero bastarmi, per percorrere quest'ultimo tratto di vita. (Derek Jarman in BLUE)
[ Questo messaggio è stato modificato da: Cronenberg il 10-02-2005 alle 15:46 ] |
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