NancyKid ex "CarbonKid"
 Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 05-08-2004 18:26 |
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Come dice il titolo, il film di Comencini punta a colpire il cuore, soprattutto quello femminile.
Va dove ti porta il cuore sono 3 film in uno, scanditi come fossero fiction o serie tv. Il tutto ruota sulla figura di Olga, prima bambina, poi madre, ed infine nonna, anche se Comencini segue il percorso al contrario, partendo dalla Olga nonna. Così la prima storia narrata è il suo rapporto con la nipote Marta, un rapporto difficile, fatta di parole e pensieri tenute nascoste, non dette, un amore inutilmente soffocato. L’opera, tratta da un romanzo di Susanna Tamaro, è il ritratto di una donna in tre generazioni diverse, tra rimorsi, errori, passioni e pentimenti. Una donna della generazione precedente che se la dovrà prima vedere con la figlia ribelle, che sogna l’indipendenza a tutti i costi, e poi con la nipote, tale quale alla madre.
Se si riescono a trovare i ponti con i primi due “capitoli” (Olga & nipote, Olga & figlia), la terza parte sembrerebbe tutto un altro film, se infatti prima Comencini tratta il rapporto materno, sembrerebbe poi cambiare strada per avventurarsi in una melò per raccontarci le passioni e gli amori della protagonista da giovane. Cambia tinta anche la fotografia, che dalle luci spente ed oscure (per sottolineare la morte), passa al vivo, cromato, mantenendo però la regia tipicamente televisiva, senza particolare impronta personale per rendere “propria” la pellicola, infatti più volte si avrà l’impressione di non vedere un prodotto cinematografico, bensì televisivo.
E’ sicuramente un film con buoni valori ed insegnamenti, uno su tutti quello di cogliere l’attimo, di non aspettare domani prima di dire ad una persona ciò che provi, perché le persone cambiano, e domani potrebbe essere troppo tardi, ed allora sarai avvolto dall’amarezza, perché non ci rendiamo conto di quanto siano importanti le persone per noi finchè non le perdiamo.
Comenicini, che si rivela una regista dalla propria sensibilità, dimostra però di non possedere tecnica. Ci propone un cinema tutto al femminile, in cui gli uomini non dicono mai la loro ma si limitano a fare quasi da comparse, a parlare in Va dove ti porta il cuore sono le donne, le donne con tutta la loro sensibilità, i loro sogni e i loro segreti.
Una nota particolare a Virna Lisi, personalmente commovente.
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E quando tutto questo finirà,
E scoveremo la nostra seconda pelle,
Possiamo carbonizzarci l'un l'altro,
Carbon Kid e un diagramma sinistro
[ Questo messaggio è stato modificato da: CarbonKid il 05-08-2004 alle 18:40 ] |
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