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Preparatevi ad una nuova rivoluzione cinematografica |
NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 28-07-2004 20:51 |
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Negli anni 70', un gruppo di giovani registi salvarono Hollywood dal crollo. Hitchcock, Ford, e gli altri autori che resero gloriosa la Hollywood degli anni 50' erano ormai morti o in pensione, Hollywood era prossima alla morte, ma ecco la rivoluzione cinematografica della nuova generazione di cineasti: Steven Spielberg, Martin Scorsese, Robert Altman, Francis Ford Coppola, George Lucas, giovani sognatori con grande idee da portare avanti, idee da revoluzionare il cinema, e così fu: Il Padrino, E.T, Nashville, Guerre Stellari, Taxi Driver, furono questi i film portanti dei prossimi decenni, tutte opere di questi figli della rivoluzione anni 70'.
La mia previsione è che tra breve (una decina d'anni) avverrà una nuova rivoluzione. I Messiah rivoluzionari della precedente generazione sono al collasso, Kubrick è già morto, Polanski l'ho visto di persona ed è mezzo rimbambito, Lucas si è ridotto a fare filmacci d'entertainment di serie b, Coppola fa si o no un film ogni 6 anni, Altman è vecchio, Scorsese anche.
Al tramonto di questi grandi, sorgerà la nuova generazione che influenzerà e condurrà il cinema almeno fino al 2050. La nuova ondata di filmakers che ancora una volta, salveranno Hollywood dalla distruzione fine a sè stessa. Già oggi si cominciano ad intravedere i futuri re della settima arte americana, parlo di Paul Thomas Anderson, Sofia Coppola, Todd Field, Sam Mendes (Che comunque si è già affermato nel teatro), Shyamalan. Preparatevi per la rivoluzione. Anno 2010: addio Spielberg, Scorsese, Altman, benvenuti Anderson, Mendes, Shyamalan..
_________________ eh? |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 28-07-2004 20:59 |
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per quel che mi riguarda, mi accontenterei di una rivoluzione ebasta. ma non mi soffermerei a pensare tanto alla rivoluzione del cinema, perche` e` esattamente come l'arte: sono le persone che la rendono quel che e`, mica i calcoli. non puoi dire che tutto succedera` pari pari come e` avvenuto per il passato, no? le correnti si trasformano, ma da qui a parlare di rivoluzione ce ne vuole...
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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celeste
Reg.: 23 Apr 2004 Messaggi: 867 Da: firenze (FI)
| Inviato: 28-07-2004 21:23 |
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Ho i miei dubbi. non che ci sia un ricambio generazionale, quello va' da sè, ma che la nouvelle vague sia made in USA.
Chi ti dice che non sia europea, messicana, sudamericana, giapponese? come a suo tempo fu francese e britannica anche, poi certamente esportata negli Usa.
_________________ Ovviamente è possibile amare un essere umano, se non lo si conosce
abbastanza bene.
(Charles Bukowski) |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 28-07-2004 21:25 |
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quote: In data 2004-07-28 20:59, Saeros scrive:
per quel che mi riguarda, mi accontenterei di una rivoluzione ebasta. ma non mi soffermerei a pensare tanto alla rivoluzione del cinema, perche` e` esattamente come l'arte: sono le persone che la rendono quel che e`, mica i calcoli. non puoi dire che tutto succedera` pari pari come e` avvenuto per il passato, no? le correnti si trasformano, ma da qui a parlare di rivoluzione ce ne vuole...
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Più che calcoli parlerei di statistiche. Mi sembra abbastanza logico che con l'estinzione dei vari Spielberg e Scorsese il cinema americano inteso come forma d'espressione oltre l'entertainment è praticamente finita. Finita se non ci sono registi pronti a prendere il posto dei grandi, ecco quindi il sorgere dei nuovi Anderson e Shyamalan, un pò come gli Altman e i Cimino sono sorti dopo gli Hitchcock ed i Ford. In fondo è tutto un grande cerchio, è tutto un girare e il passare della vecchia alla nuova generazione.
_________________ eh? |
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Emanuele75
Reg.: 19 Apr 2004 Messaggi: 267 Da: Valeggio sul Mincio (VR)
| Inviato: 28-07-2004 21:26 |
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Non ti nascondo che l'idea mi piace, ma credo che tu sia un po' troppo ottimista,
la rivoluzione cinematografica degli anni 70 seguì a ruota quella grande rivoluzione socioculturale che fu il sessantotto con tutti i suoi pro e i suoi contro, in quegli anni non si rivoluzionò solo il cinema ,ma tutta l'arte in generale, erano i tempi di Andy Warol, dei Doors, dei Rolling Stones,della swinging London, oggi di rivoluzionario vedo ben poco a meno che essere rivoluzionario non significhi sfasciare i Mc Donald's e i Bancomat.
Piuttosto vedo tanto, ma tanto appiattimento culturale,(Grandi Fratelli e Costantini vari insegnano). Che poi fuori dal coro escano registi come Anderson o Tarantino o von Trier è un altro discorso, ma parlare di rivoluzione mi sembra eccessivo.
Purtroppo
_________________ Our motto: Apocalypse Now |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 28-07-2004 21:28 |
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quote: In data 2004-07-28 21:23, celeste scrive:
Ho i miei dubbi. non che ci sia un ricambio generazionale, quello va' da sè, ma che la nouvelle vague sia made in USA.
Chi ti dice che non sia europea, messicana, sudamericana, giapponese? come a suo tempo fu francese e britannica anche, poi certamente esportata negli Usa.
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Ok allora ho sbagliato col titolo, probabilmente dovevo intitolarlo Revoluzione del Cinema Hollywoodiano, che è circa il 90% di quello che passa nelle nostre sale
_________________ eh? |
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 28-07-2004 21:34 |
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quote: In data 2004-07-28 21:26, Emanuele75 scrive:
Non ti nascondo che l'idea mi piace, ma credo che tu sia un po' troppo ottimista,
la rivoluzione cinematografica degli anni 70 seguì a ruota quella grande rivoluzione socioculturale che fu il sessantotto con tutti i suoi pro e i suoi contro, in quegli anni non si rivoluzionò solo il cinema ,ma tutta l'arte in generale, erano i tempi di Andy Warol, dei Doors, dei Rolling Stones,della swinging London, oggi di rivoluzionario vedo ben poco a meno che essere rivoluzionario non significhi sfasciare i Mc Donald's e i Bancomat.
Piuttosto vedo tanto, ma tanto appiattimento culturale,(Grandi Fratelli e Costantini vari insegnano). Che poi fuori dal coro escano registi come Anderson o Tarantino o von Trier è un altro discorso, ma parlare di rivoluzione mi sembra eccessivo.
Purtroppo
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Si forse sono ottimista. Ma nel cinema si muove qualcosa: le nuove vie del digitale, le nuove forme d'espressione filmica, insomma, se questi elementi non uccideranno il cinema, lo revoluzioneranno al meglio. E io sono più che mai fiducioso.
_________________ eh? |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 28-07-2004 21:49 |
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a parte che Spielberg, Scorsese e (spero) Altman..hanno ancora tanto da dare..
penso anch'io che ci debba essere una corrispondenza stretta tra "rivoluzione" artistica e "rivoluzione" socio-culturale..bisogna ammettere che tutti i presupposti che anno fatto rinascere il cinema in Usa negl'anni 70 sono oggi assenti..
forse solo una sorta di ribellione (stile Moore) contro l'appiattimento e l'impoverirsi dei contenuti veicolati dall'arte (il cinema in primis) può guidare i nuovi Altman e Scorsese!
Una mia paura è che il cinema orientale (di anno in anno sempre più sorprendente) finisca per adeguarsi allo stile holliwoodiano..perdendo un po' della sua natura e della sua storia.
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 28-07-2004 21:53 |
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Tra gl'altri non dimenticherei Wes Anderson, Christopher Nolan e (foorse) Bret Ratner!
Tra gli "affermati" potranno dire la loro anche Tim Burton (se si mantiene a livello Big Fish), Oliver Stone e Spike Lee.
ma sicuramente dimentico qualcuno..
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 28-07-2004 22:03 |
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quote: In data 2004-07-28 21:49, Hawke84 scrive:
a parte che Spielberg, Scorsese e (spero) Altman..hanno ancora tanto da dare..
penso anch'io che ci debba essere una corrispondenza stretta tra "rivoluzione" artistica e "rivoluzione" socio-culturale..bisogna ammettere che tutti i presupposti che anno fatto rinascere il cinema in Usa negl'anni 70 sono oggi assenti..
forse solo una sorta di ribellione (stile Moore) contro l'appiattimento e l'impoverirsi dei contenuti veicolati dall'arte (il cinema in primis) può guidare i nuovi Altman e Scorsese!
Una mia paura è che il cinema orientale (di anno in anno sempre più sorprendente) finisca per adeguarsi allo stile holliwoodiano..perdendo un po' della sua natura e della sua storia.
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Bravo hai fatto bene a citare Nolan, di cui mi fido molto. Ripeto, penso che nel cinema già una rivoluzione sta accadendo (sempre più indipendenti, riprese digitalizzate ecc...), e l'unico modo per far scoppiare una rivoluzione, è una crisi. Oggi il cinema Hollywoodiano è in crisi? Dico di si. Crisi di idee (da qui i tanti remake e sequels). Per quanto riguarda il cinema asiatico, io penso invece al contrario, ovvero che non sono gli asiatici ad adeguarsi agli americani, ma gli americani che copiano gli asiatici. Un esempio chiave sono i wuxia-pian hongkongesi che han dato vita a Matrix o Blade.
Per Scorsese o Altman, tra poco, ahimè, raggiungeranno i 70 anni, e penso che massimo ad 80 vanno in pensione (e mi sembra anche normale, forse)
_________________ eh? |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 28-07-2004 22:17 |
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quote: In data 2004-07-28 22:03, NancyBoy scrive:
Per quanto riguarda il cinema asiatico, io penso invece al contrario, ovvero che non sono gli asiatici ad adeguarsi agli americani, ma gli americani che copiano gli asiatici.
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Forse si..forse no.
La mia è solo una paura..
come non vorrei che ci si limitasse a distribuire solo i famigerati "horror orientali" facendo credere che il
loro
(generalizzo) cinema sia fossilizzato su quel genere..
aspetto con trepidazione la rivelazione di Cannes 2004...
!
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 28-07-2004 22:20 |
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quote: In data 2004-07-28 22:03, NancyBoy scrive:
Per Scorsese o Altman, tra poco, ahimè, raggiungeranno i 70 anni, e penso che massimo ad 80 vanno in pensione (e mi sembra anche normale, forse)
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Se De Oliveira è ancora in piedi (e in piena attività)...anche Altman e Scorsese hanno qualche chances !
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 28-07-2004 22:27 |
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quote: In data 2004-07-28 22:17, Hawke84 scrive:
quote: In data 2004-07-28 22:03, NancyBoy scrive:
Per quanto riguarda il cinema asiatico, io penso invece al contrario, ovvero che non sono gli asiatici ad adeguarsi agli americani, ma gli americani che copiano gli asiatici.
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Forse si..forse no.
La mia è solo una paura..
come non vorrei che ci si limitasse a distribuire solo i famigerati "horror orientali" facendo credere che il
loro
(generalizzo) cinema sia fossilizzato su quel genere..
aspetto con trepidazione la rivelazione di Cannes 2004...
!
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Ecco un altro esempio lampante, gli horror telefonici che gli americani copiano, vedi The Ring, o prossimamente The Grudge. Sono gli americani che copiano dagli asiatici, che esportano così lo stile a hollywood facendolo passare per originale (all'uscita di Matrix ho letto recensioni che dicevano: "Combattimenti molto originali con tanto di gravità che perde di concezione", probabilmente non sanno che già alla fine degli anni 60 nei film di King Hu i guerrieri volavano e camminavano contro il muro). Parlando dei distributori, purtroppo essi sono bestie, ma questo è un altro discorso..
_________________
Umore alquanto alcoolico
Persi I vestiti
Perso il lubrificante
Cercando in giro un po’ di divertimento
Alla ricerca di quello giusto
Cosi’ narcotico , fuori bersaglio
Che figata
Che bel culo
[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 28-07-2004 alle 22:31 ] |
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Hawke84
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 5586 Da: Cavarzere (VE)
| Inviato: 28-07-2004 22:38 |
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quote: In data 2004-07-28 22:27, NancyBoy scrive:
Ecco un altro esempio lampante, gli horror telefonici che gli americani copiano, vedi The Ring, o prossimamente The Grudge. Sono gli americano che copiano dagli asiatici, che esportano così lo stile a hollywood facendolo passare per originale
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Ora mi spiego meglio:
sembra quasi che questi horror americani siano trasposizioni di film asiatici che a loro volta tradiscono (non tutti) un'impostazione tipicamente holliwoodiana, capisci?!
x genera y che torna ad x..
vabbè dai..sono stanco sta sera..perdonamela.
_________________ perchè l'italiano è sempre quello che va piano quando vede la macchina della polizia e appena passata corre oltre il limite.
[anthares] |
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Michi81
Reg.: 08 Giu 2004 Messaggi: 3120 Da: Lugano (es)
| Inviato: 28-07-2004 22:56 |
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quote: In data 2004-07-28 22:38, Hawke84 scrive:
quote: In data 2004-07-28 22:27, NancyBoy scrive:
Ecco un altro esempio lampante, gli horror telefonici che gli americani copiano, vedi The Ring, o prossimamente The Grudge. Sono gli americano che copiano dagli asiatici, che esportano così lo stile a hollywood facendolo passare per originale
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Ora mi spiego meglio:
sembra quasi che questi horror americani siano trasposizioni di film asiatici che a loro volta tradiscono (non tutti) un'impostazione tipicamente holliwoodiana, capisci?!
x genera y che torna ad x..
vabbè dai..sono stanco sta sera..perdonamela.
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La contaminazione dei generi e delle culture è indiscutibile: quel che è vero è che mentre il cinema hollywoodiano non può che trarne vantaggio, quello asiatico corre il rischio di appiattirsi, snaturandosi in parte (anche se è un discorso da prendere con le molle: mai generalizzare, anche se lo si fa sempre). Cmq quel che trovo peggio è la fuga dei cervelli dal continente asiatico: uno fa dei bei film in partia (vedi Woo, Kitano) e viene subito chiamato a Hollywood, con risultati alquanto discutibili (ok, si mantiene sopra la media del prodotto hollywoodiano, ma sotto la media del prodotto "casereccio": il pericolo principale e più evidente è, pur avendo mano libera nella stesura del progetto, il vedersi imporre dei finali accomodanti. I tradizionali "happy end" yankee).
_________________ "Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.." |
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