NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 08-07-2004 15:19 |
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Quando il Wuxia-pian abbraccia il fantasy/horror
Storie di Fantasmi Cinesi di Siu Tung Ching abbraccia perfettamente il wuxia-pian, genere tanto di moda nella Hong Kong anni 70’. Tradotto, wuxia-pian starebbe per “Storie di cavalieri erranti”, quei combattenti leggendari della Cina mediavale alle prese con faccende d’onore e pellegrinaggi solitari in cerca di avventure. Topos di questo cinema sono soprattutto i combattimenti: la gravità cessa del tutto, e i personaggi fluttuano nell’aria come foglie al vento, tra colpi di karate e kung-fu (e qualcuno ha ancora il coraggio di dire che i combattimenti di Matrix sono originali).
Maestri del passato di questo genere: Tsui Hark, Chang Cheh, e King Hu. Oggi, dopo il boom de La tigre e il dragone di Ang Lee, il wuxia sembrerebbe tornare di moda (Hero di Zhang Yimou che ha conquistato Berlino, The Flying daggers dello stesso Yimou approdato a Cannes), e così escono in dvd molti classici del genere, una occasione imperdibile per coloro che vogliono conoscere meglio questo mondo cinematografico alternativo.
Datato 1987, Storie di Fantasmi Cinesi racconta di Ling (Leslie Cheung), giovane esattore di tasse che giunto in un tempio, si innamora di una donna che poi si rivelerà uno spirito tenuto prigioniero da un demone.
Il film è un classico senza tempo, e nonostante siano passati più di 10 anni dalla sua uscita, conserva perfettamente quella freschezza e quella vitalità che funzionano perfettamente anche oggi.
Definirlo rivoluzionario è forse esagerato, ma i suoi personaggi giustamente stereotipati (il protagonista scemotto e buono, il guerriero taoista intelligente e potente, ecc…) hanno influenzato tanto di quegli elementi asiatici che oggi ci vengono proposti, dai cartoni animati (anime), fino ai videogiochi.
L’opera mixa perfettamente fantasy/horror con comicità e humour, grazie anche alla leggerezza d’etre di Leslie Cheung, di una innocenza adorabile (In futuro Cheung si farà conoscere meglio dal pubblico occidentale con A better tomorrow e soprattutto, Addio mia concubina )
Le numerose scene di combattimento sono chiaramente il piatto forte di un wuxia-pian, le lievitazioni sono visivamente potenti (in futuro saranno poi perfezionate da Ang Lee in La tigre e il dragone, dandoci quel tocco di eleganza e raffinatezza melodica) e le mosse del vecchio taoista sono veramente cool.
Costumi e scenografie sono multicolorate (anche se di notte prevale il dark, anche per sottolineare meglio l’aspetto horror).
Per chi volesse introdursi nel mondo del wuxia-pian, Storie di Fantasmi Cinesi è un must, e dato il grande successo di pubblico in patria, sono stati sfornati anche 2 sequel, ma la freschezza del primo è inimitabile.
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Umore alquanto alcoolico
Persi I vestiti
Perso il lubrificante
Cercando in giro un po’ di divertimento
Alla ricerca di quello giusto
Cosi’ narcotico , fuori bersaglio
Che figata
Che bel culo
[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 08-07-2004 alle 15:25 ] |
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