Cronenberg
Reg.: 02 Dic 2003 Messaggi: 2781 Da: GENOVA (GE)
| Inviato: 25-03-2004 14:49 |
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Durante le riprese di un film, riguardante il genocidio degli armeni sotto l’impero Ottomano, un ragazzo, operatore sul set, scopre le difficoltà della vita, legate all’amore e alla famiglia, e riscopre allo stesso tempo questo terribile eccidio dimenticato, eccidio a cui si appassionerà molto, fino a trovare in esso l’unica verità.
Dopo gli angosciosi, “Il dolce domani” e “Il viaggio di Felicia”, Atom Egoyan, si ripresenta a Cannes con il più rigoroso, “Ararat – Il monte dell’arca”, ed ottiene numerosi apprezzamenti generali, forse anche per causa della maggiore accessibilità del film, in confronto a quelli precedenti. Con una sceneggiatura mera e innovativa, il film si snoda tra passato e presente in una maniera maniacale, che grazie anche all’ottima fotografia e ad un cast d’eccezione, rende pienamente merito al film. Film, di Egoyan, ciò sta a significare che la violenza si fa verbo, che la poesia si fa manierismo e che il cinema si fa geniale. I continui riferimenti a il pittore Gorky e al massacro Ottomano, non fanno che arricchire il film di una carica culturale, che a tratti può apparire presuntuosa e artefatta, ma che a conti fatti caratterizza positivamente l’intero film. Immancabile il riferimento simulacro del regista: il telefono come redenzione o oppressione.
Atom Egoyan (1960):
-Black Comedy (1987)
-Mondo virtuale (1989)
-Il perito (1991)
-Calendar (1993)
-Exotica (1994)
-Il dolce domani (1997)
-Il viaggio di Felicia (1999)
cosa ne pensate di questo film? e più in generale di questo regista?
_________________ La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie
René Descartes |
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