seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 13-04-2002 11:45 |
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Come Plauto attuò un innovativa opera di "metateatro",vale a dire il teatro che parla di se stesso,così questo "Il prezzo di Hollywood" è un mirabile esempio di "metacinema",idea secondo me quanto mai folgorante.Ma questa è pure una storia di alter-ego e sdoppiamenti.Infatti Guy nn è altro se non la versione "giovane"e "pura" di Buddy,fagocitata da quel mostro che è l'industria cinematografica e (forse)condannato a diventare egli stesso un novello Buddy Ackerman.Già,Buddy Ackerman.Chi è costui??.Un cinico senza scrupoli?una macchina senza cuore??un dispotico tiranno??!! No.Buddy Ackerman è solamente l'emblema del "dorato" mondo hollywoodiano,con le sue lotte,le sue slealtà,la sua arte nel "leccaculismo" ,le sue assurdità.Buddy Ackerman,interpretato in modo inarrivabile da un fantastico Spacey,è appunto un paradigma,un esempio della più profonda perversione a cui l'uomo giunge.Ma attenzione:la perversione nn è mai DELL' uomo,ma è DATA all'uomo in tanti modi.In particolare qui è simboleggiata da un telefono(questione che potrei sviluppare nella sezione Spoilers)e x ora mi fermo.Questa stupenda storia in mano a un Kubrick o a un De Palma,sarebbe diventato un capolavoro assoluto,ma comunque rimane una piccola gemma da conservare sicuramente.
Voto:9
Un plauso a Giannini,che qui ha fatto vedere di cosa è capace.
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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