Autore |
Contributo del cinema francese nella creazione di un'identità del cinema europeo. L'idea di AUTORE. |
Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 22-04-2005 08:53 |
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paolo14
 Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 22-04-2005 15:16 |
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quote: In data 2005-04-22 01:40, Daniel scrive:
quote: In data 2005-04-21 21:33, paolo14 scrive:
quote: In data 2005-04-21 13:23, Daniel scrive:
quote: In data 2005-04-21 13:16, Daniel scrive:
Oddio non ho voglia di leggere tutto ... ma siete matti Muccino autore?!. L'autore si riconduce a scelte stilistiche e accordi filmici che 'non' per forza si ripetono ma riportano ad un percorso filologico intrapreso dall'ente - regista riconoscibile a prescindere ... L'ultima risata è, prima di essere un film espressionista, un figlio di Murnau. Muccino si dentifica per temi generazionali e isterie ... mettiamoci anche un plausibile talento nella direzione attoriale ma la sua regia (cerco di limitare le offese) tende a scomparire in dispersioni che sviano e pongono il focus del suo progetto solo a indagine puramente sociologica (brrrr sembra ne stia parlando bene) ...
L'unico italiano vivente che rientri a una tipologia 'vecchio stile' d'autore per ricordo dei nouvellari è forse Olmi e anche li ci sarebbe da discutere ... in realtà coi tempi odierni va del tutto rivisionato il concetto.
cià
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occazzo ma anche Brass ... altri? non me ne vengono in mente
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Carlo Vanzina, Neri Parenti, Nando Cicero, Sergio Martino, Mariano Laurenti.
Stando alla vostra teoria, grandi autori.
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per poter giudicare bisognerebbe conoscere una larga parte della filmografia di un pseudo autore ... conosco pochissimi titoli dei registi da te citati e quindi ogni mio giudizio di questo tipo sarebbe dettato dal fattore pregiudiziale ... ma quello che per me vale per muccino vale per parenti e company ... quindi benchè meno.
Non bisogna soffermarsi al solo 'da lui scritto diretto e montato' baaaaa
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Dunque, Vanzina lo conosciamo.
Neri Parenti anche.
Be', Cicero? Ti cito qualche titolo: "W la foca", "Paulo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento", "L'infermiera nella corsia dei militari", "L'assistente sociale tutto pepe", "La liceale, il diavolo e l'acquassanta"... occorre altro?
Sergio Martino: "Lo strano caso della signora Ward", "Mannaja", "Giovannona coscialunga disonorata con onore", "L'allenatore nel pallone", ecc...
O be', anche Laurenti, siamo su quella: "La bella Antonia prima monaca e poi dimonia", "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda", "Satiricosissimo", "Il sergente Rompiglioni", "Pierino medico della Saub", ecc...
Ma ce ne sarebbero molti altri di laidi puttanieri come questi. Lascio qualche nome: Marino Girolami, Luciano Martino (fratello - minore? maggiore? - di Sergio), Michele Massimo Tarantini, Pier Francesco Pingitore, ecc...
_________________
L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/
[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 22-04-2005 alle 15:18 ] |
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Bonjo3
 Reg.: 13 Ott 2004 Messaggi: 404 Da: Lucca (LU)
| Inviato: 22-04-2005 16:17 |
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Si è citata la storia del cinema, e allora perchè non la si riprende per esaminare il complesso concetto di Autore?
Questo titolo ha cambiato valore all'interno della storia del cinema poichè nei decenni è cambiato il modo di farlo, il cinema.
Se però ci interessa qual'è il valore semantico oggi, chi noi nel 2005 posssiamo chaiamre autore, allora dobbiamo abbandonare l'ogettività visto che al giorno d'oggi come dice sandrix "autore=idea" (scusa la semplificazione) e quindi radiucata nella cultura di chi guarda. Oggi le marche stilistiche devono non solo essere rioconoscibili ma, e qui sta la difficoltà della determinazione, anche riconosciute come "artistiche".
Cioè secondo me ormai quello di autore è un titolo al quale in molti registi aspirano(tutti?) ma che è determinato dal pubblico e dalla critica,più o meno accorta, da quello che rimane dei film di qualcuno. Al grande Alfred è successo esattamente questo: una parte del pubblico e della critica ha capito che era una persona che faceva dei BEI film e così oggi parliamo di autore.
E se non c'era la nouvelle vogue?
_________________ Va un casino quest'anno! |
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Bonjo3
 Reg.: 13 Ott 2004 Messaggi: 404 Da: Lucca (LU)
| Inviato: 22-04-2005 16:18 |
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quote: In data 2005-04-22 15:16, paolo14 scrive:
Dunque, Vanzina lo conosciamo.
Neri Parenti anche.
Be', Cicero? Ti cito qualche titolo: "W la foca", "Paulo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento", "L'infermiera nella corsia dei militari", "L'assistente sociale tutto pepe", "La liceale, il diavolo e l'acquassanta"... occorre altro?
Sergio Martino: "Lo strano caso della signora Ward", "Mannaja", "Giovannona coscialunga disonorata con onore", "L'allenatore nel pallone", ecc...
O be', anche Laurenti, siamo su quella: "La bella Antonia prima monaca e poi dimonia", "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda", "Satiricosissimo", "Il sergente Rompiglioni", "Pierino medico della Saub", ecc...
Ma ce ne sarebbero molti altri di laidi puttanieri come questi. Lascio qualche nome: Marino Girolami, Luciano Martino (fratello - minore? maggiore? - di Sergio), Michele Massimo Tarantini, Pier Francesco Pingitore, ecc...
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Questi non sono autori!
Questi sono film di genere le cui marche derivano prorpio dalla pratica stessa di quel tipo di film
_________________ Va un casino quest'anno! |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 22-04-2005 16:20 |
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quote: In data 2005-04-22 08:28, gatsby scrive:
Così anche un film di Muccino dopo 5 minuti ti accorgi che è suo. Stessa cosa per Vanzina, che ha mantenuto uno stile inconfondibile per tutta la sua carriera, tant'è che quando esce un filmn di Neri Parenti, siamo solito parlare di vanzinate nonostante i Vanzina non ci siano. E questo perchè il loro stile adesso viene emulato da altri.
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ma per vanzina non si tratta di stile, è che sono 20 anni che fa sempre lo stesso film, ci credo che si riconosce
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 22-04-2005 16:28 |
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quote: In data 2005-04-22 16:17, Bonjo3 scrive:
Si è citata la storia del cinema, e allora perchè non la si riprende per esaminare il complesso concetto di Autore?
Questo titolo ha cambiato valore all'interno della storia del cinema poichè nei decenni è cambiato il modo di farlo, il cinema.
Se però ci interessa qual'è il valore semantico oggi, chi noi nel 2005 posssiamo chaiamre autore, allora dobbiamo abbandonare l'ogettività visto che al giorno d'oggi come dice sandrix "autore=idea" (scusa la semplificazione) e quindi radiucata nella cultura di chi guarda. Oggi le marche stilistiche devono non solo essere rioconoscibili ma, e qui sta la difficoltà della determinazione, anche riconosciute come "artistiche".
Cioè secondo me ormai quello di autore è un titolo al quale in molti registi aspirano(tutti?) ma che è determinato dal pubblico e dalla critica,più o meno accorta, da quello che rimane dei film di qualcuno. Al grande Alfred è successo esattamente questo: una parte del pubblico e della critica ha capito che era una persona che faceva dei BEI film e così oggi parliamo di autore.
E se non c'era la nouvelle vogue?
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la storia del cinema ci indica lo svolgimento dei fatti e le dinamiche "artistiche" ed "economiche" da quando è nato l'apparecchio per filmare ad oggi, e ci fa comprendere il perchè di certe direzioni intraprese da alcuni in determinati periodi piuttosto che altri.
l'analisi e le teorie di possono dare qualche strumento per capire i film e gli autori.
i "canoni" per definire un autore, sono al di la dei contenuti, che possono essere tipici di determinati periodi, sono nell'atteggiamento(che non è il film è tutto mio quindi decido tutto io) nel modo di girare e in tante altre cose, certo è che un autore non si può riconoscere tale dopo 2 o 3 film, per quanto mi riguarda, un autore può esser detto tale dopo una carriera intera, quando studiando i suoi film si può cogliere un filo conduttore del suo operato.
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 22-04-2005 17:33 |
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quote: In data 2005-04-22 15:16, paolo14 scrive:
quote: In data 2005-04-22 01:40, Daniel scrive:
quote: In data 2005-04-21 21:33, paolo14 scrive:
quote: In data 2005-04-21 13:23, Daniel scrive:
quote: In data 2005-04-21 13:16, Daniel scrive:
Oddio non ho voglia di leggere tutto ... ma siete matti Muccino autore?!. L'autore si riconduce a scelte stilistiche e accordi filmici che 'non' per forza si ripetono ma riportano ad un percorso filologico intrapreso dall'ente - regista riconoscibile a prescindere ... L'ultima risata è, prima di essere un film espressionista, un figlio di Murnau. Muccino si dentifica per temi generazionali e isterie ... mettiamoci anche un plausibile talento nella direzione attoriale ma la sua regia (cerco di limitare le offese) tende a scomparire in dispersioni che sviano e pongono il focus del suo progetto solo a indagine puramente sociologica (brrrr sembra ne stia parlando bene) ...
L'unico italiano vivente che rientri a una tipologia 'vecchio stile' d'autore per ricordo dei nouvellari è forse Olmi e anche li ci sarebbe da discutere ... in realtà coi tempi odierni va del tutto rivisionato il concetto.
cià
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occazzo ma anche Brass ... altri? non me ne vengono in mente
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Carlo Vanzina, Neri Parenti, Nando Cicero, Sergio Martino, Mariano Laurenti.
Stando alla vostra teoria, grandi autori.
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per poter giudicare bisognerebbe conoscere una larga parte della filmografia di un pseudo autore ... conosco pochissimi titoli dei registi da te citati e quindi ogni mio giudizio di questo tipo sarebbe dettato dal fattore pregiudiziale ... ma quello che per me vale per muccino vale per parenti e company ... quindi benchè meno.
Non bisogna soffermarsi al solo 'da lui scritto diretto e montato' baaaaa
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Dunque, Vanzina lo conosciamo.
Neri Parenti anche.
Be', Cicero? Ti cito qualche titolo: "W la foca", "Paulo Roberto Cotechino centravanti di sfondamento", "L'infermiera nella corsia dei militari", "L'assistente sociale tutto pepe", "La liceale, il diavolo e l'acquassanta"... occorre altro?
Sergio Martino: "Lo strano caso della signora Ward", "Mannaja", "Giovannona coscialunga disonorata con onore", "L'allenatore nel pallone", ecc...
O be', anche Laurenti, siamo su quella: "La bella Antonia prima monaca e poi dimonia", "Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda", "Satiricosissimo", "Il sergente Rompiglioni", "Pierino medico della Saub", ecc...
Ma ce ne sarebbero molti altri di laidi puttanieri come questi. Lascio qualche nome: Marino Girolami, Luciano Martino (fratello - minore? maggiore? - di Sergio), Michele Massimo Tarantini, Pier Francesco Pingitore, ecc...
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L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/
[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 22-04-2005 alle 15:18 ]
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ah ecco ... film di genere quindi ... ovviamente visti tutti con certo gaudio/orrore a volte per le tette della fenech e le scorreggie di vitali. Ma qui l'autorialità non rientra poichè i suoi codici sono dettati dal genere stesso che lo fa corrispondere a un determinato filone ... non si pone nemmeno la domanda. |
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gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 22-04-2005 17:37 |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 22-04-2005 19:26 |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-04-2005 19:28 |
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quote: In data 2005-04-22 19:26, Petrus scrive:
l'autore è un regista per il quale "i movimenti di macchina sono questione di morale"
e basta
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in un certo senso potrebbe anche essere vero, anche se sarebbe più corretto parlare di scelte di ripresa piuttosto che di movimenti di macchina.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 22-04-2005 19:30 |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 22-04-2005 19:39 |
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certo, ma se invece di Godard l'avesse detto Ozu, dubito che avrebbe usato lo stesso termine.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 22-04-2005 20:39 |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 23-04-2005 00:37 |
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quote: In data 2005-04-22 19:26, Petrus scrive:
l'autore è un regista per il quale "i movimenti di macchina sono questione di morale"
e basta
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Ma se per gli autori "i movimenti di macchina sono una questione di morale"; non significa che i non autori, muovano sempre la macchina a casaccio.
Questo per dire che seppur la frase citata sia arguta e condivisibile, non dimostra di fatto nulla... E infatti Godard, non intendeva con essa confutare alcunchè.
Quindi la domanda resterebbe.
Chi è autore, e chi non lo è?
Personalmente direi, che per dare una definizione (se non altro) plausibile di "autore", basterebbe tenere a mente due topiche:
1 - Esistono buoni mestieranti e cattivi mestieranti.
2 - Tra i buoni mestieranti, c'è chi, in modo originale e personale, manipola le dinamiche di narrazione visiva.
Chi ha detto che Muccino è un autore, non ha chiare le dinamiche di base, e di conseguenza, non ne coglie la mancanza di manipolazione in questo regista.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 23-04-2005 alle 00:58 ] |
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sandrix81
 Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 23-04-2005 00:53 |
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quote: In data 2005-04-23 00:37, Marienbad scrive:
[...]non ne coglie la mancanza di manipolazione in questo autore.
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a-ah!
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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