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Autore IL petroliere
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 01-10-2008 20:38  
infatti,credo che urbiaco d'amore fosse fatto con l'idea della pagnotta,non a caso si č preso sandler
ciao!

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DeadSwan

Reg.: 05 Apr 2008
Messaggi: 1478
Da: Desda (es)
Inviato: 06-12-2008 15:56  
Visto, finalmente, con colpevole ritardo.
L'impressione che mi ha lasciato questo film e' di essere un solo personaggio. Ad una storia gia' sbilanciata di suo verso il protagonista, verso la sua prospettiva egocentrica, il film e' fatto implodere dalla monumentale interpretazione di Day Lewis, che ingloba ferocemente ogni cosa per proiettarla poi all'intorno fatta a pezzi, con violenza appena trattenuta. Il personaggio non e' che un fascio di energie represse, sempre sul punto di eruttare; non e' tanto avidita', orgoglio, desiderio di potere, e' piuttosto forza di volonta' allo stato puro che trova ostacoli persino nei suooi stessi desideri e nelle sue stesse emozioni. Piu' che diabolico mi e' parso ossessionato, piu' che devastante interiormente devastato.
La regia stessa viene risucchiata da questo vortice, e lo asseconda. L'inquadratura sembra sempre faticare a trattenere Daniel al suo interno, il punto di vista si agita in maniera impercettibilmente nevrotica, l'immagine sembra stare per essere fatta a pezzi da cio' che contiene.
Questo film non ha dramma. Daniel non ha un avversario, un ostacolo, qualcosa contro cui scontrarsi. Il suo unico credibile antagonista, Eli, e' una presenza poco incisiva, sconfitta prima ancora di agire. L'umiliazione a cui sottopone Daniel in una scena, piu' che uno scontro tra due volonta', sembra quasi l'ennesima occasione per la titanica volonta' di Daniel di forzare un nuovo ostacolo, se stessa. Il figlio, piu' che una presenza di qualche peso in se', sembra piuttosto un pretesto: il protagonista lo allontana e lo riavvicina non tanto seguendo i suoi sentimenti, quanto per esprimere anche in questo modo una irrequietezza quasi metafisica.
Alla fine, piu' che la vicenda del petroliere, questo film mi e' sembrato uno studio su un carattere ossessivo. "L'avaro", ma senza Moliere. "Autodafe", ma senza Therese.
Da vedersi assolutamente in lingua originale. Non mi capacito come una interpretazione come quella di Day Lewis possa venire doppiata.
_________________
Dresda, Sassonia, Germania
Se non riesci ad uscire dal tunnel, almeno arredalo

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