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Autore CANNIBAL HOLOCAUST di Ruggero Deodato
sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 14-12-2005 19:48  
quote:
In data 2005-12-14 19:32, Bereft scrive:
Infine, secondo me il giudizio morale non deve avere NIENTE a che vedere con il giudizio artistico, altrimenti finiamo come quei critici bigotti che stroncano Scarface o Arancia Meccanica (due titoli a caso) solo per la violenza


sono d'accordo.
le motivazioni per stroncare Arancia meccanica e Scarface (immagino ti riferisca a quello di De Palma, meglio noto come "quello con Al Pacino") sono ben altre.
_________________
Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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oronzocana

Reg.: 30 Mag 2004
Messaggi: 6056
Da: camerino (MC)
Inviato: 14-12-2005 19:58  
quote:
In data 2005-12-14 19:48, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2005-12-14 19:32, Bereft scrive:
Infine, secondo me il giudizio morale non deve avere NIENTE a che vedere con il giudizio artistico, altrimenti finiamo come quei critici bigotti che stroncano Scarface o Arancia Meccanica (due titoli a caso) solo per la violenza


sono d'accordo.
le motivazioni per stroncare Arancia meccanica e Scarface (immagino ti riferisca a quello di De Palma, meglio noto come "quello con Al Pacino") sono ben altre.




"quello con Al Pacino" è un bel film.....anzi un ottimo film.
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Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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Tenenbaum

Reg.: 29 Dic 2003
Messaggi: 10848
Da: cagliari (CA)
Inviato: 14-12-2005 20:01  
quote:
In data 2005-12-14 19:32, Bereft scrive:

Infine, secondo me il giudizio morale non deve avere NIENTE a che vedere con il giudizio artistico, altrimenti finiamo come quei critici bigotti che stroncano Scarface o Arancia Meccanica (due titoli a caso) solo per la violenza



sì ma bisogna valutare la differenza fra realtà e finzione
_________________
For relaxing times make it Suntory time

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projector


Reg.: 15 Nov 2004
Messaggi: 532
Da: Teramo (TE)
Inviato: 15-12-2005 11:05  
consiglio a tutti i detrattori di Cannibal Holosaust, un film successivo che è la brutta copia di questo e cioè Cannibal Ferox di Umberto Lenzi.
ancora + violento e anche in questo diversi animali sacrificati! così la smettete di dare addosso soltanto al grande Ruggero Deodato.

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willoz

Reg.: 08 Mar 2004
Messaggi: 3701
Da: trento (TN)
Inviato: 15-12-2005 12:20  
quote:
In data 2005-12-15 11:05, projector scrive:
...al grande Ruggero Deodato.



gia..
talmente grande da essersi aggiudicato la "regia" delle ultime puntate di "Incantesimo"
...in effetti l'ultima serie cela un nonsocchè di terrificante...
brrr
da lasciare impietriti dalla paura!
_________________

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 16-12-2005 00:14  
quote:
In data 2005-04-24 19:47, projector scrive:
[...]come molti film horror è un film di denuncia[...]
L'inizio: una moderna metropoli caotica, immensa, stressante, ultratecnologica con un giornalista che parla di tribù dell'Amazzonia e della loro condizione primitiva alle soglie del terzo millennio.
La fine: l'antropologo che si chiede chi siano veramente i cannibali.
Tra l'inizio e la fine un film geniale, violento, crudo, disturbante, che lancia un messaggio chiaro in modo shockante, ma è evidente che in questo topic solo pochi l'hanno capito!


io questo intervento lo quoto.
Ed è anche interessante notare come Deodato abbia utilizzato quelle immagini proprio per far aprire gli occhi delle persone, che invece sono finite a parlare degli animali e non hanno capito una cippa del film.
credo che sia la massima delusione per un regista...
_________________
"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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Bereft

Reg.: 07 Nov 2004
Messaggi: 166
Da: Biella (BI)
Inviato: 19-12-2005 18:16  
quote:
In data 2005-12-14 19:48, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2005-12-14 19:32, Bereft scrive:
Infine, secondo me il giudizio morale non deve avere NIENTE a che vedere con il giudizio artistico, altrimenti finiamo come quei critici bigotti che stroncano Scarface o Arancia Meccanica (due titoli a caso) solo per la violenza


sono d'accordo.
le motivazioni per stroncare Arancia meccanica e Scarface (immagino ti riferisca a quello di De Palma, meglio noto come "quello con Al Pacino") sono ben altre.




Quali sarebbero scusa? penso che questi due film siano due classici, che poi a qualcuno non vadano giù è un altro discorso... Arancia Meccanica da stroncare! Ma stiamo scherzando?

@Projector: guarda che io mica me la prendo solo con Deodato! Nel mio post ho scritto appunto che CH può essere considerato un capolavoro se paragonato con altre indecenze... Ho visto un sacco di horror e cannibal movies quindi so di cosa parlo... Ah, i tre cannibal movies di Lenzi sono trashosissimi, ma più che terrorizzare fanno morire dal ridere...

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Ludovico

Reg.: 13 Giu 2004
Messaggi: 188
Da: Milano (MI)
Inviato: 19-12-2005 18:29  
quote:
In data 2005-04-26 11:54, Geppo1 scrive:

Il cinema italiano è arrivato a i punti di oggi propio grazie a film come questi



scusa, ma questa è una grandissima ca**ata, per la cronaca erano proprio i film di genere di registi quali Martino, Lenzi, Fulci, Deodato, Castellari che incassavano alla grande, venivano venduti all'estero e portavano a casa i soldi, che il cinema "bene" autoriale si sognava...
Magari ci fossero ancora nel cinema italiano registi artigiani come negli anni '70...


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Onlypippo

Reg.: 01 Gen 2002
Messaggi: 704
Da: Lecco (LC)
Inviato: 20-12-2005 12:29  
quote:
In data 2005-04-26 11:54, Geppo1 scrive:

Il cinema italiano è arrivato a i punti di oggi propio grazie a film come questi



se lo dici tu..

_________________
c'è una cosa che.. odio sempre più..
sono i MERDABLU.. odio i MERDABLU!!!

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projector


Reg.: 15 Nov 2004
Messaggi: 532
Da: Teramo (TE)
Inviato: 22-12-2005 20:00  





@Projector: guarda che io mica me la prendo solo con Deodato!
[/quote]

non dicevo mica a te, ma a molti degli altri, soprattutto a chi giudica senza nemmeno aver visto il film in questione.

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 24-03-2006 23:13  
quote:
In data 2003-08-26 03:02, TINTOBRASS scrive:
E poi dicono che "Blair witch project" è stato rivoluzionario... ma per piacere! "Cannibal holocaust" conserva motivi di interesse notevoli, etica a parte.


parto da qui, perché è comodo, al giorno d'oggi, poter parlare di Cannibal Holocaust partendo da The Blair Witch Project.
TBWP riprende sicuramente l'espediente narrativo del ritrovamento del girato di una troupe di avventurosi documentaristi. ma i punti in comune tra i due film finiscono qui, se escludiamo il fatto che entrambi si occupano in maniera intelligente di ragionare e discutere sul cienma e sul ruolo della macchina da presa.
Quello che rende i due film profondamente differenti è la questione posta alla base del progetto: in TBWP l'oggetto di studio è costituito dalle potenzialità della mdp e dai suoi confini, ossia i bordi del quadro; in CH l'oggetto su cui ci si interroga sono il visibile e l'inquadratura, e in che modo il primo influenzi la seconda e questa a sua volta influenzi lo spettatore.
Pertanto, se TBWP si occupa di un aspetto metodologico specifico, Cannibal Holocaust pone alla base una questione più ampia, epistemologica.
Grossolanamente, volendo continuare a definire la distanza tra le due pellicole, si potrebbe quasi dire che se TBWP si occupa dello spazio (cinematografico), CH si occupa del tempo (cinematografico).
Nel film di Daniel Myrick e Eduardo Sanchez l'elemento che viene richiamato in continuazione è il fuoricampo; quasi come, volendo esagerare, in Nanà di Jean Renoir, si richiama l'attenzione sempre verso i sei segmenti del fuoricampo (i quattro margini dell'inquadratura, lo spazio dietro la mdp, lo spazio dietro la scena). Qui però, rispetto a Nanà (che è muto), c'è il sonoro a rendere tutta la problematica differente: infatti mentre in Nanà Renoir richiama al fuoricampo tramite le entrate-uscite dei personaggi dal campo, Myrick e Sanchez possono anche tenere l'oggetto dell'attenzione nel fuoricampo, e richiamarlo tramite il sonoro; resta invece fondamentale la funzione dello sguardo fuori campo. (per il discorso su Nanà e per capire meglio di cosa diamine stia parlando, si veda Noel Burch, Prassi del cinema, Pratiche editrice, Parma 1980)
L'elemento fondamentale ricorrente, dunque, dicevamo, è il fuoricampo (quindi il campo, quindi i confini dello spazio filmico).
In Cannibal Holocaust, quello che continua a rimbombare in testa alla fine della visione, con la stessa ripetitività ossessiva con cui viene reiterata nel secondo tempo del film, è "Continua a girare!".
In una esplorazione (attraverso un film che di esplorazioni è pieno) sui confini del visibile pari solo a quella dei Freaks di Tod Browning, Deodato ci mette in testa, in maniera riuscitamente convincente, che più si vuole mostrare, più tardi deve arrivare lo stop. Cannibal Holocaust è un film perfettamente baziniano: non c'è montaggio che tenga, di fronte all'orrore dettato dalla cruda realtà, perché la macchina da presa è un voyeur, e non può far altro che continuare a girare, così come lo spettatore (voyeur per eccellenza), in saletta di proiezione, pur disgustato fino allo sfinimento, non può staccare gli occhi dallo schermo. Nel suo saggio sul montaggio cinematografico (In un batter d'occhi, Lindau, Torino 2001), Walter Murch spiega come il momento buono per uno stacco corrisponde al momento in cui lo spettatore sbatte le palpebre, poiché proprio il batter d'occhi è il segnale più evidente di come l'informazione (dell'inquadratura) sia stata completamente assorbita, e si attenda la successiva. Ma quanto più in là ci si spinge sull'asse del visibile, in territori mai raggiunti (dall'occhio umano, così come dagli uomini nel film), tanto più lo spettatore sarà interessato ad assorbire, a vedere. a non battere gli occhi.
"Mi chiedo chi siano i veri cannibali" recita l'ultima battuta del film. Aldilà della critica sociale, il vero cannibale è la mente umana. E, di riflesso, il cinema.


Ecco, in effetti i due film hanno un altro elemento, in comune. In entrambi, il cattivo è la macchina da presa.

_________________
Non vorrei mai appartenere ad un forum che accettasse tra i suoi moderatori uno come me.

[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 24-03-2006 alle 23:15 ]

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al1982


Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 686
Da: Sondalo (SO)
Inviato: 24-03-2006 23:22  
quote:
In data 2004-07-13 23:39, 83Alo83 scrive:
quote:
In data 2004-07-13 23:14, Deeproad scrive:
quote:
In data 2004-07-13 16:34, REWIND scrive:
Vorrei sapere se al posto degli animali avessero ammazzato i vostri figli o i vostri genitori.... cosa ne pensereste di questa pellicola? sempre arte?? sempre grande cinema?? ma fatemi il piacere....fosse per me sto gran fenomeno di Deodato l'avrei sbattuto in galera e buttato la chiave.



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La pubblicità si appiccica ai nostri sentimenti,
e compriamo di continuo ciò che non ci serve.

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 24-03-2006 23:28  
quote:
In data 2006-03-24 23:22, al1982 scrive:
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In data 2004-07-13 23:39, 83Alo83 scrive:
quote:
In data 2004-07-13 23:14, Deeproad scrive:
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In data 2004-07-13 16:34, REWIND scrive:
Vorrei sapere se al posto degli animali avessero ammazzato i vostri figli o i vostri genitori.... cosa ne pensereste di questa pellicola? sempre arte?? sempre grande cinema?? ma fatemi il piacere....fosse per me sto gran fenomeno di Deodato l'avrei sbattuto in galera e buttato la chiave.



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però, un po', lo quoto. in effetti mi sento molto moralista oggi
_________________
eh?

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 24-03-2006 23:28  
e Bazin avrebbe odiato questo film
_________________
eh?

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 25-03-2006 00:33  
Ho sempre invidiato a Deodato due cose: l'ex moglie Silvia Dionisio e il tema musicale di questo film che il grande Riz Ortolani scrisse per lui.
Nonostante venisse dalla scuola del grandissimo Antonio Margheriti, non sono mai stato un suo particolare ammiratore (a parte "Cannibal Holocaust", l'unico suo film che mi piace è "I predatori di Atlantide"). Non ho mai considerato questo film particolarmente cruento nelle immagini, anche perchè il cinema da medium "freddo" neanche riesce a rendere in pieno l'efferatezza di certe scene (a volte l'effetto speciale riesce ad essere molto più impressionante della cruda e reale violenza che Deodato ha cercato di filmare). Recitato male (da un pessimo porno-attore oltre che da un Barbareschi che non va certo celebrato per la sua partecipazione a questo film), di una cruenza gratuita ed inefficace, vive esclusivamente delle leggende metropolitane (vere o presunte) che gli hanno cucito addosso.

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