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Apocalypto fra storia e cinema |
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 10-01-2007 22:47 |
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Comunque chissene, al cinema ci si reca per mille motivi diversi e con altrettante differenti aspettative, poi quello che ci si trova a giudicare non è certo quella massa di motivi e aspettative...
Io il film l'ho visto, pur disprezzando la Passion, e devo dire che l'ho trovato un prodotto incredibilmente godibile.
Un action movie puro e semplice, che scorre all'impazzata catturando ogni tipo di fruitore.
Se ci sono "errori" in codesto lavoro, vivono certo a monte del film e si ritrovano forse nelle interpretazioni viziate del cinefilo esigente, ma non nel film stesso.
Per altro ciò che ho apprezzato maggiormente è che quei momenti in cui il Gibson tipicamente tende a discorrere cinematograficamente in maniera retorica, sono stati trasformati in simboli citazionistici che rendono l'incongruenza storica e narrativa del tutto giustificabile.
Come ad esempio (SPOILER) quella sequenza in cui, giunto al limite della sua lotta per la sopravvivenza, il protagonista si trova a cospetto dei conquistadores che altro non sono che il simbolo di una morte dantesca che incede placida sullo specchio dell'acqua tra la nebbia degli inferi.
Bravo Gibson.
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Ma levati!
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 10-01-2007 alle 22:49 ] |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-01-2007 09:14 |
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quote: In data 2007-01-10 13:08, Marienbad scrive:
quote: In data 2007-01-10 09:10, Petrus scrive:
Il verde e il rosso. Gibson lavora freneticamente sul contrasto di colori: la giungla rigogliosa si macchia del sangue dell'uomo, in un incontro tra colori primari, genuini, vivaci. Il tutto si stempera nel bianco/gialliccio della città, lager di morti viventi, automi spersonalizzati. Nella giungla emerge il lato umano, qualunque esso sia, e anche il cattivo di turno si pone sotto una luce fieramente degna di rispetto. In città tutto tende alla dissoluzione, qualsivoglia tipo di rapporto può essere tenuto insieme solo dal flebile vincolo della superstizione.
Gibson lavora su contrasti evidenti, offrendo un lavoro che rimanda incalzantemente all'attualità, pur costellato da tutte le piccole manie del regista: l'uso disinvolto e non sempre funzionale della violenza, qualche spruzzatina di retorica qua e là, alcune imprecisioni (grottesca quella finale, anche se in qualche modo giustificabile) nella pur minuziosa ricostruzione storica. Ne esce fuori un action movie che, pur prendendosi qualche momento di pausa, rimane godibile nella sua particolarità, e rimanda ad una serie di temi e di riflessioni che vanno più in là della classica e semplice lotta tra il buono e il cattivo, pur presente come tema meramente narrativo della pellicola.
già online qui
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In linea di massima concordo, però avrei delle cose daaggiungere. Appena arrivo a casa butto giù qualcosa. Cià
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avrei qualsiasi cosa da scrivere, ma sono stritolato tra Moretti, Capote, Costner e quel che è peggio Muccino
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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AtIpIcA
 Reg.: 04 Gen 2007 Messaggi: 4177 Da: Milano (MI)
| Inviato: 11-01-2007 13:41 |
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chissà qual'è la formula per ottenere tutta questa attenzione... semplice pubblicità? eppure la pubblicità se la fanno tutti... questo invece è un film di cui, chi nel bene, chi nel male, parlano tutti.
io l'ho visto ieri... giusto per curiosità.. come tanti...
al di là della violenza (che cmq c'era... una tizia di fianco a me durante le violenze iniziali al villaggio sulle donne ha detto "no, io non ce l'ha faccio", ha preso e se n'è andata... e cmq adesso è vietato ai minori di 14 anni)
mi è sembrata un'avventura un po' troppo costruita su se stessa. non c'è praticamente trama, non c'è personaggio (il protagonista avrebbe potuto essere chiunque altro.. avete notato chi è il tizio in primo piano in locandina?) non c'è nulla di davvero "appassionante"
solo una storia adrenalinica. in alcuni punti un po' troppo prevedibile. che cmq a tanti piace.
io ho apprezzato fotografia e inquadrature. l'effetto verismo è dovuto alla tecnologia HD? tutto sommato gibson non è così deprecabile come regista. ma c'è di meglio. moooolto meglio!
_________________ You have brains in your head.
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-01-2007 15:41 |
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quote: In data 2007-01-10 22:47, Marienbad scrive:
Comunque chissene, al cinema ci si reca per mille motivi diversi e con altrettante differenti aspettative, poi quello che ci si trova a giudicare non è certo quella massa di motivi e aspettative...
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Cierto che si, ma: "prendiamo il cinema come cinema, e il veleno come veleno".
Che poi il veleno non sempre ha un saporaccio.., specialmente se diluito in un buon bicchiere di bianco e fresco "lattuccio"... ma la "corruzione" viene "Notoriamente" da molto lontano, e sottilmente, prestiamo dunque orecchio alle voci di padri e fratelli autorevoli.
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 11-01-2007 alle 15:44 ] |
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AtIpIcA
 Reg.: 04 Gen 2007 Messaggi: 4177 Da: Milano (MI)
| Inviato: 11-01-2007 16:02 |
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quote: In data 2007-01-11 15:41, AlZayd scrive:
quote: In data 2007-01-10 22:47, Marienbad scrive:
Comunque chissene, al cinema ci si reca per mille motivi diversi e con altrettante differenti aspettative, poi quello che ci si trova a giudicare non è certo quella massa di motivi e aspettative...
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Cierto che si, ma: "prendiamo il cinema come cinema, e il veleno come veleno".
Che poi il veleno non sempre ha un saporaccio.., specialmente se diluito in un buon bicchiere di bianco e fresco "lattuccio"... ma la "corruzione" viene "Notoriamente" da molto lontano, e sottilmente, prestiamo dunque orecchio alle voci di padri e fratelli autorevoli.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 11-01-2007 alle 15:44 ]
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ti autociti??
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-01-2007 16:22 |
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quote: In data 2007-01-11 16:02, AtIpIcA scrive:
quote: In data 2007-01-11 15:41, AlZayd scrive:
quote: In data 2007-01-10 22:47, Marienbad scrive:
Comunque chissene, al cinema ci si reca per mille motivi diversi e con altrettante differenti aspettative, poi quello che ci si trova a giudicare non è certo quella massa di motivi e aspettative...
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Cierto che si, ma: "prendiamo il cinema come cinema, e il veleno come veleno".
Che poi il veleno non sempre ha un saporaccio.., specialmente se diluito in un buon bicchiere di bianco e fresco "lattuccio"... ma la "corruzione" viene "Notoriamente" da molto lontano, e sottilmente, prestiamo dunque orecchio alle voci di padri e fratelli autorevoli.
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[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 11-01-2007 alle 15:44 ]
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ti autociti??
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Magari potessi...
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Futurist
 Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 11-01-2007 20:21 |
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quote: In data 2007-01-11 13:41, AtIpIcA scrive:
mi è sembrata un'avventura un po' troppo costruita su se stessa. non c'è praticamente trama, non c'è personaggio
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Io credo che dalla citazione di inizio film: "una grande civiltà non viene conquistata fino a quando non si distrugge da sola dal di dentro" (Will Durant) si possa subito capire dove Gibson voglia andare a parare. Questo film non è banale. Certo per capirne la rilevanza bisogna avere un minimo di conoscenza del dibattito storico sulle civiltà precolombiane, della visione stereotipata sul colonialismo spagnolo e della conquista di quello che è considerato erroneamente "il paradiso terrestre". Apocalypto non è certo un film per tutti come Indiana Jones dove pure si espiantavano cuori in sacrifici umani. Probabilmente è proprio per non cadere in un film troppo settario che Gibson adotta una semplice trama da film d'azione (se devo dirlo gradevole) come supporto allo stimolo di ragionamenti e riflessioni ben più profondi sulla condizione umana, per chi è in grado di coglierli.
I personaggi poi sono coerenti, questo mi sembra sufficiente per dire che non sono inutili. Difatto i protagonisti sono dei selvaggi, dei "semplicioni" che ci si aspetta agiscano spinti dagli istinti primordiali come la paura o la vendetta che non da ideali o menchemmeno dalla ragione. Se i protagonisti si fossero persi in ragionamenti filosofici o atteggiamenti troppo evoluti il film non sarebbe più stato credibile, come accade anche in troppi colossal storici.
Gibson dimostra ancora una volta di non essere il solito regista da popolino. |
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ulisses
 Reg.: 26 Dic 2004 Messaggi: 4 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-01-2007 20:40 |
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Il film mi è piaciuto molto, bellissime le ambientazioni e i costumi: la storia molto
originale e sicuramente il tutto ben curato nei minimi dettagli. Dubito, però, che sia tutto come descrive il regista. Penso in ogni caso che i riti e i massacri ci siano stati, visto che anche in un mondo così civile come il nostro si permettono omicidi come quello di Saddam. Il senso del film è a libera interpretazione, come diceva il vecchio saggio l'uomo più ha più vuole avere finchè si elimina con le sue mani. Più si cerca di
evolversi e migliorarsi più sembra che si torni indietro e si perdi i valori x cui ogni
uomo dovrebbe vivere.
La prima parte del film è molto bella .. la seconda parte si sente che è un film con il
protagonista a mo di terminator o rambo, ma suppongo che il registra l'abbia girato di
proposito x non annoiare il pubblico.
I pezzi splatter si vedono in ogni film , in effetti alcuni sn pesanti comunque almeno
mette un po' di adrenalina!
Penso nn sia importante stare a capire che civiltà era, alla fine credo è sempre la stessa cambiano solo i costumi. Stiamo sempre a ripetere gli stessi errori.
Bella la parte finale quando il protagonista parla con la moglie e preferisce rifare una
nuova vita da soli che farsi aiutare dai "nuovi arrivati": i conquistadores.
Sapendo che Mel Gibson è un cattolico conservatore e inquadra il prete nella barca
mi fa pensare che la Religione sia la salvezza di ogni uomo ma che alla fine evita.
A me piace pensarla che il protagonista ha capito che è meglio vivere la vita come hanno
fatto i loro precedessori..
Ciao da Valerio da Roma
[ Questo messaggio è stato modificato da: ulisses il 11-01-2007 alle 20:41 ] |
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kubrickfan
 Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 12-01-2007 00:18 |
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Trama----la storia di un componente di una tribu' maya e della sua famiglia , dopo la terribile tragedia capitata alla sua comunita' ad opera di una crudele tribù avversaria e invasore, adoratrice del culto del dio kukulcan.Dopo che e' capitato questo , al coraggioso sopravvissuto non resta che abbandonare ogni tipo di pieta' per poter sopravvivere e salvare i suoi cari...
Sunto del commento :---- parlato in lingua Maya di Yucateco , e ovviamente sottotitolato , il film tradisce le attese di storia epica del popolo maya per dedicarsi principalmente a una storia di rabbia e vendetta,girata veramente molto bene in foreste e stupendi paesaggi , risultando alla fine povero di denunce, contenuti e vere dichiarazioni di visione verso un preciso periodo storico.Gibson poteva girare questo film anche in diverse location , con altri protagonisti e il senso del film a livello di determinazione storico-politica non sarebbe cambiato assolutamente di nulla.Un grande spettacolo che lascia in tensione fino all'ultimo, con delle buone scene di massa e degli effetti truculenti di ferite e lacerazioni corporee di primo ordine assolutamente non occultate( stranissima la mancanza di divieti visto l'abbondanza di sangue che appare nel film ) , da vedere purtroppo come fine a se stesso senza altri rimarchevoli pregi. Non deludera' cercando l'intrattenimento e la voglia di vedere come finisce per seguire la sorte del protagonista , ma per il resto e' una operazione monca di qualunque visione di riflessione o di introspezione. Finale del tutto risibile piu' incollato che generato , mentre la scelta autoriale di non farlo girare doppiato viste le premesse sopra risulta piu' un vezzo che una scelta per calarsi in atmosfere ben precise.
commento( non leggere senza visione ) ---- alla fine dopo tante chiacchere sulla sua violenza , un film di grande visualita' , pathos e tecnica , ma del tutto privo di qualunque personalita'.Niente da dire , la storia incolla allo schermo perche' a tutti i costi vogliamo sapere che fine farà il coraggioso protagonista nel corso della sua cattura , resistenza e poi fuga. Le ricostruzioni ambientali del villaggio sono praticamente perfette , come quelle della piramide e della zona circostante con campi rinsecchiti e mercato degli schiavi.E cosi' anche i trucchi che propongono scarnificazione e lacerazione di prim'ordine , un vero campionario di sangue sparso in diverse metodologie , con umani e animali a subire percosse e tagli.Gibson si dedica tantissimo al lato estetico del suo film , ma diversamente che per " the passion " qui la crudelta' sembra piu' un esercizio di stile che un vero veicolo di racconto della sofferenza e della crudelta', lasciando lo spettatore con un forte impatto solo per il tempo in cui avviene il trucco per poi perdersi invece che lasciare un segno di sconvolgimento e ricordo nel nostro animo .Agendo di forza il regista implementa e dà carburante alla storia , sempre sul filo del rasoio e in costante movimento , creando una sorta di rambo dei maya con chiari rimandi al cinema di Mann ( colossale la citazione della cascata , come la somiglianza del cattivo a Magua e gli inseguimenti nelle foreste ) , ma diversamente da questo illustre predecessore che crea una storia completa e una epica di base , Apocalypto si dilunga in situazioni di gara ad eliminazione portando la cosa a diverse angolazioni e prospettive di speranza di visione verso la quale lo spettatore si era approcciato entrando in sala.
Bellissimo l'inizio con le scene di caccia e la vita di gruppo nel pacifico villaggio , ottima la scena dell'incontro con gli spauriti altri indigeni ( misteriosamente ripresi dai biechi cacciatori di uomini prima dei protagonisti nonostante fossero gia' passati oltre ...) ma dopo che il villaggio viene dato alle fiamme e le donne barbaramente violentate ( ricordando i vari massacri indiani e la scena ultrafamosa di " soldato blu ") tutto si piega verso una direzione cara al " rape and rage " d'azione.con tutte queste premesse si rinnega l'ambientazione , si rinnega la necessita' di sottotitolare il film per proporlo in lingua maya e sopratutto si rinnega ogni possibile approfondimento che una risicata scenetta finale vorrebbe condurre a un concetto piu' ampio.
A gibson si puo' quindi rinfacciare di non aver fatto un film di grande valore , ma chi vorra' avvicinarsi a questa opera senza alcuna pretesa storica o grande riflessione , si puo' tranquillamente accomodare e godersi lo spettacolo di colori forestali, scene di massa e di vita tribale ( ne abbiamo anche una in un campo sterminato di morti senza testa di grande effetto ) e inseguimenti cacciatore - cacciato di grande pathos .
Troppo poco per un film che sembrava generato per inseguire ben altri traguardi.
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13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 12-01-2007 01:35 |
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quote: In data 2007-01-12 00:18, kubrickfan scrive:
[...] creando una sorta di rambo dei maya con chiari rimandi al cinema di Mann ( colossale la citazione della cascata , come la somiglianza del cattivo a Magua e gli inseguimenti nelle foreste ) [...]
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ah, ma allora non ero l'unico ad averlo notato.
o forse copi? |
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joey080
 Reg.: 24 Mar 2004 Messaggi: 3595 Da: turi (BA)
| Inviato: 12-01-2007 10:19 |
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Midknight
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 12-01-2007 11:37 |
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Lo ho trovato un buon film,con qualche litro di sangue di troppo ed alcune scene volutamente troppo truculente che potevano essere evitate,buttate li per aumentare il gore e creare scalpore.A parte la tanto discussa violenza,un paio di sequenze Gibson dovrebbe vergognarsi di averle girate,come quella del attaco del giaguaro che è di una bruttezzza spaventosa.Anche a livello di trama gli elementi sovranaturali sono fuori luogo e superflui,e non mancano i clichè e i deja vu.Nonostante i difetti però il film è godibile,con atmosfere e riprese che sono una goduria per l'occhio,trama semplice eppure accattivante e personaggi ben caratterizzati.
Tirando le somme pollice in su per Gibson. |
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Logan71
 Reg.: 16 Ott 2005 Messaggi: 3331 Da: TERRACINA (LT)
| Inviato: 12-01-2007 18:28 |
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Allora...
Comincio col dire che tutta questa violenza tanto sbandierata ai 4 venti non mi è parsa di vederla...certo ci sono delle immagini forti, scorre del sangue...ma io temevo peggio soprattutto durante la razzia nel villaggio (infatti pensavo: Oddio ecco che mo ammazzano qualche bimbo, ecco che partono le scorticazioni vive (che i Maya facevano veramente) ecco gli stupri di gruppo con tanto di dovizia di particolari e invece...menomale...niente di tutto questo)
Certo le scene dei sacrifici umani sono forti, particolareggiate...ma non mi è parso di vedere la stessa "cattiveria" che c'era in Passion che reputo sicuramente più violento, come sicuramente più violento trovo Le Iene, quello schifo di Hostel o perfino Sin City.
Forse alcuni particolari scene come quella del giaguaro...ma onestamente questa volta le critiche hanno proprio esagerato e a Mel tutto questo è servito solo da pubblicità.
Da buon conoscitore della storia delle civiltà precolombiane posso dire che avrei gradito un piccolo accento in più sulla cultura e mi è dispiaciuto vedere i Maya ridotti a rozzi e brutali superstiziosi che godono nel vedere e fare sacrifici a Kukulcan (che tutto era meno che una divinità negativa!)
Molti sacrifici infatti erano fatti al dio Chac, il dio della pioggia, che Mel ha giustamente messo sull'altare insieme al sacerdote (per intenderci quelli che portavano i mascheroni col naso lungo...effigie appunto di Chac)
I Maya non erano un popolo necessariamente bellicoso anche se dedito ai sacrifici umani e alle razzie per poterli fare, vero è che però (soprattutto verso la fine del loro impero poco prima che arrivassero gli europei) i tributi di sangue si moltiplicarono...colpa una grandissima siccità e la scarsezza dei raccolti.
Vabbè tralascio sennò finisco per fare un piccolo trattato sui Maya...
Quello che si è visto nel film di Gibson è una buona riproduzione degli ultimi attimi di una civiltà che alla fine si è spenta, disperata perchè stava morendo di fame e di sete...
Il film l'ho comunque trovato godibile, molto ben girato e meno violento o comunque meno gratuito di quel che pensavo...Bravo Mel.
_________________ Sono il migliore in quello che faccio...ma quello che faccio a volte non è sempre piacevole...Snikt!
Né l’Uomo Ragno né Rocky, né Rambo ne affini farebbero ciò che faccio per i miei bambini, SONO UN EROE!
Io li odio i Nazisti dell'Illinois! |
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Igraine
 Reg.: 15 Nov 2006 Messaggi: 1223 Da: Cremona (CR)
| Inviato: 14-01-2007 19:00 |
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Sono andata a vederlo proprio oggi. Che dire, sono rimasta sconvolta e nello stesso tempo affascinata da questa pellicola.
Se in tanti hanno criticato Mel Gibson per alcuni errori storici riguardanti proprio i Maya e quindi partendo da questo presupposto hanno deciso di dare un giudizio appena sufficiente al film, per me non è stato così. Lo trovo uno splendido film, ti tiene attaccata alla poltrona e incollata allo schermo in quanto è un continuo incalzare di eventi, nonostante la violenza davvero esagerata. Bellissima la fotografia e i colori che pervadono tutta la pellicola (come qualcuno ha già detto sopra); è interessante soprattutto vedere il contrasto tra una natura incontaminata e tranquilla, quasi paradisiaca rappresentata dal colore verde e la sanguinaria e violenta lotta tra clan dove il colore rosso del sangue la fa da padrone.
Già, in molte scene la violenza è quasi esasperata (soprattutto la scena dei sacrifici umani) eppure la storia ci dice che effettivamente questo popolo agiva così. Quindi se pur eccessiva l'ho ritenuta necessaria per la riuscita del film.
Interessante anche la circolarità del film che si apre con la cattura del Tapiro (preda) con la trappola appuntita e si chiude con l'uccisione del predatore uomo tramite lo stesso marchingegno.
E poi anche se nel film prevale la violenza e comunque la tensione, Gibson ha inserito ugualmente qualche scena tranquilla (come gli scherzi fatti al villaggio all'uomo che non riusciva ad avere figli) per non rendere la pellicola troppo pesante.
La lotta per la sopravvivenza e la tenacia di non cedere restano senz'altro i temi centrali della pellicola che però vengono un pò rese vane nel finale a dir poco spettacolare che se anche non corrisponde alla realtà dei fatti è comunque molto d'effetto: lo sbarco di Colombo che segnerà la fine di tutte queste lotte tribali e la fine di un'epoca della storia dell'America centro-meridionale.
Il mio voto finale quindi è più che positivo, direi un 8 e 1/2.
_________________
Quando si è molto tristi si amano i tramonti.
IL PICCOLO PRINCIPE
[ Questo messaggio è stato modificato da: Igraine il 14-01-2007 alle 19:03 ] |
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joey080
 Reg.: 24 Mar 2004 Messaggi: 3595 Da: turi (BA)
| Inviato: 15-01-2007 01:10 |
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quote: In data 2007-01-10 22:47, Marienbad scrive:
Comunque chissene, al cinema ci si reca per mille motivi diversi e con altrettante differenti aspettative, poi quello che ci si trova a giudicare non è certo quella massa di motivi e aspettative...
Io il film l'ho visto, pur disprezzando la Passion, e devo dire che l'ho trovato un prodotto incredibilmente godibile.
Un action movie puro e semplice, che scorre all'impazzata catturando ogni tipo di fruitore.
Se ci sono "errori" in codesto lavoro, vivono certo a monte del film e si ritrovano forse nelle interpretazioni viziate del cinefilo esigente, ma non nel film stesso.
Per altro ciò che ho apprezzato maggiormente è che quei momenti in cui il Gibson tipicamente tende a discorrere cinematograficamente in maniera retorica, sono stati trasformati in simboli citazionistici che rendono l'incongruenza storica e narrativa del tutto giustificabile.
Come ad esempio (SPOILER) quella sequenza in cui, giunto al limite della sua lotta per la sopravvivenza, il protagonista si trova a cospetto dei conquistadores che altro non sono che il simbolo di una morte dantesca che incede placida sullo specchio dell'acqua tra la nebbia degli inferi.
Bravo Gibson.
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Ma levati!
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 10-01-2007 alle 22:49 ]
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che dire?quoto in pieno..ottime considerazioni....anch'io la penso così!
_________________ Shadow of the Day
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