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Autore CHICaaAAaaaaago!!!!!!!!
Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 24-03-2003 14:38  
quote:
In data 2003-03-17 10:04, OneDas scrive:
Ottimi gli interpreti (bravi ballerini e bravi cantanti)un paio di balletti sono veramente ben fatti ma niente di più.
Il fatto è che ho sempe negli occhi, e nelle orecchie, film come Jesus Christe Superstar o Hair, e francaemente questo in confronto è un'operetta....



Concordo pienamente... belle musiche, bravi gli attori, ma per il resto nulla di che. Relativamente ai musicals che ho visto, non è certamente tra i migliori. Quelli che tu citi sono di gran lunga superiori sia in fatto di musica che di interpretazione. Comunque un film simpatico...
_________________
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superk245

Reg.: 26 Feb 2003
Messaggi: 1231
Da: Agrigento (AG)
Inviato: 24-03-2003 14:44  
A me non è piaciuto affatto. Sarà perchè detesto i musicali. L'ho trovato mal recitato e ho trovato fuoriluogo la Jones.
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"Hamburger, la colonna portante di ogni colazione vitaminica"

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 24-03-2003 18:52  
"Chicago" a me è piaciuto davvero molto! Sarà perchè adoro i musical ma io l'ho trovato un ottimo film! Scenografia davvero bella, direzione ottima e cast eccellente! La ex rotonda Bridget Jones Zwelleger dimostra il fatto suo sfoggiando un fisichino anni 30, la Zeta Jones si dimostra un'ottima attrice-cantante-ballerina a tutto tondo scavalcando spesso la biondina slavata, Richard Gere (immeritatamente non nominato agli oscar) è ironico, esibizionista, giocherellone e un ballerino da applauso (il tip tap in tribunale vale tutto il film), i comprimari aggiungono solo altre emozioni alle emozioni... BELLISSIMO!!!

1bix8
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I'm impossible to forget but hard to remember

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Superzebe

Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
Inviato: 24-03-2003 19:44  
quote:
In data 2003-03-24 14:38, Deeproad scrive:
quote:
In data 2003-03-17 10:04, OneDas scrive:
Ottimi gli interpreti (bravi ballerini e bravi cantanti)un paio di balletti sono veramente ben fatti ma niente di più.
Il fatto è che ho sempe negli occhi, e nelle orecchie, film come Jesus Christe Superstar o Hair, e francaemente questo in confronto è un'operetta....



Concordo pienamente... belle musiche, bravi gli attori, ma per il resto nulla di che. Relativamente ai musicals che ho visto, non è certamente tra i migliori. Quelli che tu citi sono di gran lunga superiori sia in fatto di musica che di interpretazione. Comunque un film simpatico...




Quoto tutti e due, le canzoni e l'intensità di JCS è inarrivabile.
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Take off your shoes, hang up your wings
Stack up the chairs, roll up the rug
Savor the things that sobriety brings
Drain in the last from a jug...

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 12-04-2003 21:51  
francamente,vedere oggi film come hair o jesus christ si nota come il tempo sia stato impietoso e risultino datati e a tratti anche stucchevoli.chicago è un film notevolissimo,che mangia in un sol boccone moulin rouge,in un ipotetico quanto forse sciocco confronto.dal punto di vista strettamente estetico,è pressochè ineccepibile,dalla colonna sonora superba e anni 20,alle scene,e alle riscostruzioni d'epoca.le coreografie,son sempre buone e in paio di casi ottime,nel tango delle assassine e quello finale,l'unico forse ripreso in modo tradizionale,in campo lungo,e il montaggio si calma un poco,dopo il vortice di immagini.gli attori son tutti in parte,e la zellwegger è squisita in tutto,e meritava l'oscar probabilmente per l'anima che ci mette,oltre al talento,mentre la z jones per una volta mi è parsa totalmente in parte e credibilissima,come lo stesso gere,esenziale ma insostituibile.ottimi anche i comprimari e la regia rispettosa ma non per questo ossequiosa.
ma se si deve andare ai lati negativi,c'è allora forse una vaga superficialità di scrittura generale,e tutto è un poco scontato,dalla rapacità della stampa,alla velocità della nascita-morte di divi,alla necessità della menzogna e del crimine per far successo,alla falsità e ipocrisia delle istituzioni.anche se,comunque,tutto ciò,a prova di come si sia cstruita la società americana,in un momento di esaltazione usa come questo,sorprende comunque.un film da vedere e da nobbare molto meno di come si sta facendo.
ciao!

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DrCuccu

Reg.: 27 Ott 2002
Messaggi: 29
Da: Porto San Giorgio (AP)
Inviato: 14-04-2003 00:15  
Non potete capire quanto sono contento di aver trovato degli estimatori di Chicago...credevo di essere l'unico dopo il poco successo che ha avuto nelle sale italiane....raga siete i + forti
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"Noi non la creiamo la nostra natura: Ci Viene consegnata con il cuore, il pancreas e tutto il resto...."

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ivanao

Reg.: 26 Gen 2003
Messaggi: 51
Da: Canazei (BZ)
Inviato: 16-04-2003 10:34  
sono andato con 2 amiche e un amico, solo a una mia amica è piaciuto molto, a noi invece ci ha fatto proprio cag....

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 17-05-2003 14:16  
Più di qualunque altro genere cinematografico, il Musical è il genere hollywoodiano per eccellenza.
Rappresenta il divertimento puro e assoluto, nel vero senso del termine “americanata”.
Cantando sotto la pioggia, Cabaret, Rocky Horror Picture Show per citarne alcuni, dinamici, brillanti, entrati ormai nella storia del cinema.
Da questo si capisce il successone negli U.S.A (ma non solo) di Chicago, non solo un musical, ma un musical jazz, genere musicale che da sempre, dalla sua nascita, affascina gli yankee.
Insomma, il genere cinematografico più amato più il genere musicale più amato non può che generare il film più amato dell’anno a bandiera stelle e striscie.
Chicago è stato il film più premiato della stagione: dai Golden Globes ai Directors Guild Awards, dagli Screen Actors Guild Awards ai più ambiti Academy Awards (tralasciando purtroppo film più meritevoli)
In Europa l’accoglienza è un pochino più freddina (i BAFTA e gli IOMA dimostrano), forse perché il jazz non è propriamente musica del vecchio continente o forse perché si sa che i critici europei sono educati più rigidamente.
Tratto da uno spettacolo teatrale di successo (creato da Bob Fosse), Chicago ci trasporta nella celebre città Americana degli anni del jazz e dei gangsters: Roxie (Zellwegger) e Velma (Zeta Jones), due donne dall’ambizione illimitata vengono rinchiuse in prigione per i rispettivi omicidi dei propri amanti.
L’unico modo per non rimanerci secche è ingaggiare Billy Flynn (Gere), famosissimo avvocato che in vita sua non ha mai perso nemmeno un caso.
Flynn si rivela un gran furbone. È come un burattinaio.
E i burattini? Sono i media, i giornalisti che si bevono ogni virgola che Flynn s’inventa per vincere il caso a tutti i costi.
E l’argomento “manipolazione media” si rivela un argomento che non è poi così lontano dal 2003, un argomento assolutamente attuale che offre uno spunto di riflessione serio per un film “sulle nuvole”.
Chicago non offre niente di innovativo, lontano anni luce dal capolavoro Moulin Rouge, ma ha il pregio di sprizzare spettacolo e brillantezza da tutti i pori, grazie soprattutto a un cast in stato di grazia.
Renee Zellwegger continua ad interpretare ruoli incredibili: prima Betty Love, poi Bridget Jones e ora Roxie Hart, donna apparentemente candida e pura, ma capace di essere fatale; lei è incredibilmente brava, la scena dove fa il burattino manovrato da Richard Gere vale tutto il biglietto del film.
E per di più, canta come una dea.
Catherine Zeta Jones non è mai stata così sexy e sensuale, circondata da una carisma e da un’ energia brillante che trapassa lo schermo con uno sguardo.
John C.Reilly , nel ruolo del marito buono e cornuto di Roxie, si esibisce in un unico numero musicale (Mr.Cellophane), quanto basta per riuscire a intenerire i più sensibili fra gli spettatori.
Queen Latifah è apparentemente a suo agio nel ruolo di “mama”, una specie di coordinatrice al fresco: canta, ride, sfotte, fa battute più o meno ridicole.
Soppravalutato invece Richard Gere che non riesce a brillare di luce propria e a parte il bel faccino, non mostra proprio niente.
Al servizio della sceneggiatura c’è la mano di Bill Condon, che tira fuori le parole dalla bocca dei personaggi in modo leggero e scorrevole; le battute (spesso a doppio senso) sono intelligenti e divertenti.
Fra i tecnici, meritano una menzione i costumi di Colleen Atwood, scintillanti e coloratissimi.
A dirigere il tutto è Rob Marshall , che è riuscito a fondere perfettamente il palco teatrale di Broadway con il palco della celluloide (sue anche le bellissime coreografie)
Un film fatto unicamente per divertire, visto essenzialmente come intrattenimento, si perché non dimentichiamoci che il Cinema, oltre ad essere la settima arte, è anche intrattenimento e last but not the least, un’industria.
Ovviamente c’è il divertimento e il divertimento, Boldi e De Sica possono divertire ma il più grande pregio di Chicago è quello di essere, oltre che divertente, anche intelligente. Acuta.
_________________
eh?

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leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 17-05-2003 19:15  
Ottime musiche, ottimi costumi, ottime attrici! Tecnicamente perfetto con un Richard Gere da oscar per il suo tip tap giudiziario. Uno dei migliori musical!

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Isabel
ex "CANDICE"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 9043
Da: Santa Severa (RM)
Inviato: 17-05-2003 19:42  
non l'ho visto, posso però ipotizzare che mi possa piacere nonostante il mio cuore resta sempre fedele a Moulin Rouge .....
e poi Chicago è un musical vecchio stampo, completamente diverso ......

vi farò sapere, la colonna sonora è ottima, la Zeta Jones NON ERA assolutamente da Oscar per la semplice ragione che la Moore non poteva e non doveva avere rivali, ma ammetto che come cantante ci sa fare, ha un ottima verve, come ballerina invece è terribile

la Zellweger non ho idea di come abbia potuto acquistare una candidatura visto che non è MAI stata un attrice da Oscar ...

Gere che ha vinto il golden globe quest'anno e che l'anno scorso non sia andato al mio maritino Ewan McGregor ( ) è una vera e propria ERESIA!
_________________
http://charmecontradiction.splinder.it

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Cinefila

Reg.: 07 Mar 2003
Messaggi: 1087
Da: PESCARA (PE)
Inviato: 17-05-2003 20:29  
quote:
In data 2003-05-17 14:16, AwArdZ scrive:
Più di qualunque altro genere cinematografico, il Musical è il genere hollywoodiano per eccellenza.
Rappresenta il divertimento puro e assoluto, nel vero senso del termine “americanata”.
Cantando sotto la pioggia, Cabaret, Rocky Horror Picture Show per citarne alcuni, dinamici, brillanti, entrati ormai nella storia del cinema.
Da questo si capisce il successone negli U.S.A (ma non solo) di Chicago, non solo un musical, ma un musical jazz, genere musicale che da sempre, dalla sua nascita, affascina gli yankee.
Insomma, il genere cinematografico più amato più il genere musicale più amato non può che generare il film più amato dell’anno a bandiera stelle e striscie.
Chicago è stato il film più premiato della stagione: dai Golden Globes ai Directors Guild Awards, dagli Screen Actors Guild Awards ai più ambiti Academy Awards (tralasciando purtroppo film più meritevoli)
In Europa l’accoglienza è un pochino più freddina (i BAFTA e gli IOMA dimostrano), forse perché il jazz non è propriamente musica del vecchio continente o forse perché si sa che i critici europei sono educati più rigidamente.
Tratto da uno spettacolo teatrale di successo (creato da Bob Fosse), Chicago ci trasporta nella celebre città Americana degli anni del jazz e dei gangsters: Roxie (Zellwegger) e Velma (Zeta Jones), due donne dall’ambizione illimitata vengono rinchiuse in prigione per i rispettivi omicidi dei propri amanti.
L’unico modo per non rimanerci secche è ingaggiare Billy Flynn (Gere), famosissimo avvocato che in vita sua non ha mai perso nemmeno un caso.
Flynn si rivela un gran furbone. È come un burattinaio.
E i burattini? Sono i media, i giornalisti che si bevono ogni virgola che Flynn s’inventa per vincere il caso a tutti i costi.
E l’argomento “manipolazione media” si rivela un argomento che non è poi così lontano dal 2003, un argomento assolutamente attuale che offre uno spunto di riflessione serio per un film “sulle nuvole”.
Chicago non offre niente di innovativo, lontano anni luce dal capolavoro Moulin Rouge, ma ha il pregio di sprizzare spettacolo e brillantezza da tutti i pori, grazie soprattutto a un cast in stato di grazia.
Renee Zellwegger continua ad interpretare ruoli incredibili: prima Betty Love, poi Bridget Jones e ora Roxie Hart, donna apparentemente candida e pura, ma capace di essere fatale; lei è incredibilmente brava, la scena dove fa il burattino manovrato da Richard Gere vale tutto il biglietto del film.
E per di più, canta come una dea.
Catherine Zeta Jones non è mai stata così sexy e sensuale, circondata da una carisma e da un’ energia brillante che trapassa lo schermo con uno sguardo.
John C.Reilly , nel ruolo del marito buono e cornuto di Roxie, si esibisce in un unico numero musicale (Mr.Cellophane), quanto basta per riuscire a intenerire i più sensibili fra gli spettatori.
Queen Latifah è apparentemente a suo agio nel ruolo di “mama”, una specie di coordinatrice al fresco: canta, ride, sfotte, fa battute più o meno ridicole.
Soppravalutato invece Richard Gere che non riesce a brillare di luce propria e a parte il bel faccino, non mostra proprio niente.
Al servizio della sceneggiatura c’è la mano di Bill Condon, che tira fuori le parole dalla bocca dei personaggi in modo leggero e scorrevole; le battute (spesso a doppio senso) sono intelligenti e divertenti.
Fra i tecnici, meritano una menzione i costumi di Colleen Atwood, scintillanti e coloratissimi.
A dirigere il tutto è Rob Marshall , che è riuscito a fondere perfettamente il palco teatrale di Broadway con il palco della celluloide (sue anche le bellissime coreografie)
Un film fatto unicamente per divertire, visto essenzialmente come intrattenimento, si perché non dimentichiamoci che il Cinema, oltre ad essere la settima arte, è anche intrattenimento e last but not the least, un’industria.
Ovviamente c’è il divertimento e il divertimento, Boldi e De Sica possono divertire ma il più grande pregio di Chicago è quello di essere, oltre che divertente, anche intelligente. Acuta.




Mi trovo davvero d'accordo con te
_________________
Noi siamo gli stranieri
Del mondo intero
Dovunque noi siamo
Noi siamo fuori
O Notre Dame
E noi ti domandiamo
Asilo Asilo

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naly01

Reg.: 26 Nov 2001
Messaggi: 2248
Da: Rignano Sull'Arno (FI)
Inviato: 17-05-2003 21:38  
Si, mi è piaciuto, ma credo anche che sia stato sopravalutato. Il film è sicuramente PURO intrattenimento, con delle musiche davvero bellissime e originali e delle coreografie splendide, anche se non sempre all'altezza (il tango e il numero di Queen Latifah rimangono i migliori). Il fatto che vi sia una critica sociale sul ricorrere a tutto pur di essere famosi e sulla fugacità della celebrità, non l'ho trovato così marcato e neanche approfondito, ma solamente un pretesto, una base, per i numeri musicali, una qualcosa di sfizioso per raccontare una storia. Come ho detto, alcuni numeri (tango il migliore, l'ultimo il peggiore) sono strabilianti e divertenti, luccicanti e briosi, montati alla perfezione (e infatti il premio al montaggio lo meritava pienamente). Ma alla fine è tutto un gran meccanismo freddo e distaccato. Il film è puro intrattenimento, e infatti ecco che come ci si diverte a vederlo, si scorda il giorno dopo. Chicago non può competere con un musical come The Rocky Horror Picture Show. Pur essendo un accostamento azzardato, essendo il Rocky un musical già di per sé innovativo, originale e strano, entrambi sono amatissimi. Ma la vera critica, i temi che in due ore il Rocky Horror riesce ad affrontare nonostante i grandi momenti di divertimento, sono ben evidenziati e approfonditi, al contrario di Chicago, che resta un film divertente, niente più. E veniamo agli attori: Richard Gere non è mai stato Mr. Espressione, ma nel numero del tip tap e nell'interpretazione dell'arrogante avvocato, funziona. Renée Zellweger, che ho sempre trovato molto brava, invece mi ha lasciata interdetta. Brava lo è anche in questo film, ma in realtà l'ho trovata poco immedesimata nella parte, non molto intensa. Ed è chiaro, che con il suo esile corpo ed esile voce, non può competere con l'aggressività, il carisma, la forza che Catherine Zeta Jones riesce ad esprimere in questo film. Finito il film, è stato la prima affermazione: la Zeta Jones mi ha stupita. E, incredibile ma vero, si ritrova ad essere la più brava del trio (e, pensandoci un pò su, credo anche che con un cast migliore, il film ne avrebbe giovato). Certo, chiariamoci, non è poi chissà cosa, ma la parte le calza a pennello (donna sicura di sé e presuntuosa, come in Haunting e I perfetti innamorati e probabilmente come se stessa) e ha la fortuna di avere un gran talento nel cantare e nel ballare: ma la recitazione è pari a zero. Per questo, poteva meritarsi la nomination (vista la vigorosità che porta al film e la gran voce) ma l'Oscar è stato davvero troppo. A quel punto la Kidman di Moulin Rouge ne avrebbe dovuti vincere 3 per la sua parte! Credo infine che gli attori migliori siano i secondari: John C.Reilly dona al suo personaggio sensibilità e tenerezza e Queen Latifah resta la vera grande attrice del film: uno sguardo sensuale e provocante nel numero musicale, uno sguardo completamente diverso, superbo e sfrontato nella parte di Mama.
Quindi, un bel film, adatto per passare una bella serata, ma se devo dirla tutta, di emozioni ne ho provate poche.

_________________
Sono impossibile da dimenticare
e difficile da ricordare.


IOMA 2007

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Darling

Reg.: 16 Mar 2003
Messaggi: 38
Da: CREMENO (LC)
Inviato: 18-05-2003 13:30  
a me è piaciuto tantissimo!!!!!!!!anke se di solito nn vado matta per i musical ma chicago è davvero un capolavoro!!!!!!!!

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tombraider


Reg.: 02 Dic 2002
Messaggi: 288
Da: Civitanova Marche (MC)
Inviato: 18-05-2003 16:57  
una merda di film nn so come abbia fatto a vincere 4 oscar!!!!!
_________________

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 18-05-2003 22:35  
Chicago è un film grazioso, non c'è che dire. Belle musiche, belle coreografie... ma non credo sia effettivamente quel grande capolavoro di cui si è parlato. Non lo è per il cinema, non lo è per il musical, ne esistono di migliori. Può essere considerato un capolavoro solo se si pensa agli attori che vi hanno preso parte, dai quali non ci sarebbe potuto aspettare di più. Comunque Richard Gere mi sta sulle balle esattamente quanto prima. La faccia da idiota ce l'ha anche mentre canta o mentre fa il tip tap. Ma questa è una mia personale antipatia...
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