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Gangs of New York |
BlackRose
 Reg.: 03 Giu 2002 Messaggi: 153 Da: Roma (RM)
| Inviato: 17-11-2003 02:55 |
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a me il film è piaciuto per quello ke è una rappresentazione... sono legata al film più ke altro perkè ho lavorato come comparsa per circa 3 mesi su quel set MERAVIGLIOSO! feci il provino solo per avere l'onore anke per un giorno di stare sul set di uno dei registi migliori del secolo Martin Scorsese... inoltre sapevo ke la parte ke poi fu di Jeremy L.L doveve essere di Robert Deniro uno dei miei attori preferiti, ma purtroppo all'ultimo non accettò...cmq è stata un'esperienza stupenda poter vedere tutto quel lavoro da vicino, vivere quell'atmosfera, far parte di un film ke sarebbe nel bene o nel male rimasto nel tempo. Francamente non ne sono entusiasta, ma l'emozione di vedere alcuni squarci di Roma cammuffata come il cortile di una villa nobiliare (le riprese nei giardini e gli esterni della villa sono girato a Villa Borghese) mi fanno commuovere... e poi i ricordi, sapere il lavoro ke c'è stato dietro una singola scena, lunga difficile, il tempo alcune volte infinito altre breve ke ti lasciavano il desiderio di tornare e vivere ancora quei momenti... forse per apprezzare un film tutti dovrebbero lavorarci anke un solo giorno...ma sarebbe praticamente impossibile... peccato perkè in alcuni casi ti fà vedere in modo diverso quello ke poi vedi comodamente seduto su una poltrona.
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Aerosmith Crazy^A^mazing |
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Dubliner

 Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 17-11-2003 09:57 |
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quote: In data 2003-11-16 23:05, Midknight scrive:
Beh se sparisce e poi quando riappare fa delle interpretazioni del genere che gli altri attori (quelli che faticano per scalare la scala del successo) se le sognano,allora ben vengano i suoi lunghi periodi di assenza.
Quanto al film,non mi è piaciuto per niente,la prima meta era ok,dopo un casino assurdo e un finale orrendo.Forse e giusto che piacia agli americani,in fondo parla della loro storia che avranno studiato fin da piccoli a scuola,a me che della storia americana non me ne frega un granchè non è proprio piaciuto.
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il finale secondo te "orribile" tratta di una delle battaglie più sanguinose mai avvenute a New York, una rivolta generale nella quale non si è mai saputo quanti morti ci siano stati. Una lotta intestina che per la prima volta è arrivata vicina anche ai ricchi, a quelli che si sentivano immuni e che ha anche investito il boss Tweed, l'uomo più corrotto d'America (da lì a poco ci sarà la sua fine). I ragazzi venivano mandati come carne da macello in guerra (solo i ricchi potevano comprarsi con qualche centinaia di dollari l'immunità). Nessuno credeva che la gente umile e ignorante potesse fare realmente dei danni, hanno sottovalutato la questione ed è successo un finimondo. Nel bel mezzo della battaglia non si è persa occasione di fare fuori anche la gente di colore.
Il documentario che ho visto sulla ricostruzione storica della battaglia è identico a quella che Scorsese ha rappresentato in Gangs, con tantissimi particolari che ha ricostruito e curato.
Il finale non è affatto orribile ma riporta l'attenzione dalla battaglia personale dei due protagonisti a quella che riguarda l'intera città di New York attraverso un fatto realmente accaduto e che ha cambiato di molto la città. E infatti la scena finale con la new York che cresce e diventa quella attuale è un processo che in parte inizia anche da quel fatto.
Un finale splendido per un film forse imperfetto ma bellissimo.
P.S. non serve studiare la storia americana, ma magari a volte basta sapere quello che si va a vedere prima di giudicare, fermo restando che il film possa non piacere ma non venirmi a parlare di finale orribile o solo per gli americani...
_________________ Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
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Natalija
 Reg.: 22 Ott 2003 Messaggi: 500 Da: Pianella (PE)
| Inviato: 17-11-2003 16:46 |
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quote: In data 2003-11-17 02:55, BlackRose scrive:
a me il film è piaciuto per quello ke è una rappresentazione... sono legata al film più ke altro perkè ho lavorato come comparsa per circa 3 mesi su quel set MERAVIGLIOSO! feci il provino solo per avere l'onore anke per un giorno di stare sul set di uno dei registi migliori del secolo Martin Scorsese... inoltre sapevo ke la parte ke poi fu di Jeremy L.L doveve essere di Robert Deniro uno dei miei attori preferiti, ma purtroppo all'ultimo non accettò...cmq è stata un'esperienza stupenda poter vedere tutto quel lavoro da vicino, vivere quell'atmosfera, far parte di un film ke sarebbe nel bene o nel male rimasto nel tempo. Francamente non ne sono entusiasta, ma l'emozione di vedere alcuni squarci di Roma cammuffata come il cortile di una villa nobiliare (le riprese nei giardini e gli esterni della villa sono girato a Villa Borghese) mi fanno commuovere... e poi i ricordi, sapere il lavoro ke c'è stato dietro una singola scena, lunga difficile, il tempo alcune volte infinito altre breve ke ti lasciavano il desiderio di tornare e vivere ancora quei momenti... forse per apprezzare un film tutti dovrebbero lavorarci anke un solo giorno...ma sarebbe praticamente impossibile... peccato perkè in alcuni casi ti fà vedere in modo diverso quello ke poi vedi comodamente seduto su una poltrona.
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Comparsa? Davvero?Hai visto Daniel Day Lewis dal vivo? ( )Com'è stato? In quale punto sei apparsa? Voglio sapere!!!
_________________ E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna. |
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Midknight
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 18-11-2003 04:09 |
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Ok,e un finale tratto dalla realta,ma secondo me non c'entra una mazza con tutto il resto del film che è indirizzato sulla coppia Amsterdam-Macellaio.Insomma arriva l'ora della resa dei conti e Billy viene ferito mortalmente da una cannonata sparata a cazzo?Sono d'accordissimo che la rivolta è curata nei minimi particolari,però e buttata li un pò a cavolo secondo me,senza connessione con il resto del film.Insomma la pretesa era di essere un film sulla storia di N.Y.?Non lo è,è un film su un tizio chiamato Amsterdam e la sua vendetta,mescolare un evento storico cosi,senza motivo e senza tanto approfondimento mi pare un cavolata.Per questo lo reputo un finale orribile. |
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Dubliner

 Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 18-11-2003 09:02 |
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Ah non c'entra una mazza il finale?
E secondo te tutte le scene in cui appare il boss Tweed non c'entrano niente col finale? quella è politica, fin dalle prime scene si parla della politica e del momento storico della città.
E tutta la storia dei pompieri? Non è che è messa lì per caso, ti vengono pure spiegate le farie fazioni che li dividono e proprio una di quelle ha come capo il boss Tweed e l'altra Bill il macellaio e i Bowery Boys.
E la parte sulla guerra civile? anche quella è strettamente correlata al finale.
Tutto questo è parte della storia vera di New York che si mescola con le vicende personali di Amsterdam fin dall'inizio, perché non potrebbe essere altrimenti. Il finale non è slegato al resto del film se sei stato attento a ciò che avviene... cosa che non credo visto quello che dici.
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 21-12-2003 22:05 |
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Ogni film,volendo,si può dire costruito attorno a una mitologia:anzi a volte il film è mito:mito dell'amore eterno,mito della vendetta ad ogni costo,mito della fraterna e incrollabile amicizia.Insomma,ce n'è sempre per tutti i gusti,soprattutto nel Cinema odierno.Come già forse detto altrove,"Gangs of New York" imponente fatica(produttiva e non)di Martin Scorsese,si stacca recisamente da questi standard narrativi,in un modo che può sembrare(anzi è) impercettibile e sottinteso.La storia di una vendetta aspettata per anni,con il sangue che ribolle,fu già sublime materia per il sublime romanzo dumasiano.Tuttavia il film,finalmente rivisto dopo una più che annuale attesa,si mantiene ancora quasi completamente inviolato ma foriero allo stesso tempo di nuove e più profonde riflessioni.L'intento chiaro di Scorsese si rivela,canoviamente delineato,mano a mano che il film procede nella sua barocca e ebbra vitalità cosmopolita e cosmopolitica.Tutto è al suo posto,nell'interno di un ordine compositivo ec d'idee davvero invidiabile.Nulla è davvero,potremo dire a poisteriori,mai lasciato al caso,tutto è perfettamente "inquadrato".Ma parlavamo di mitologia.Già perchè la diretta conseguenza di questo impenetrabile rigore di costruzione è il fondamento,la descrizione,l'esplicitazione assollutamente plateale e autocompiaciuta di un mito.Esatto,"Gangs of New York" si viene a formare compiutamente come un universo mitologico di proporzioni spaventevoli,la cui "accettazione"è favorita da una resa visiva ai limiti del sublime.Luoghi,ambienti,personaggi,situazioni sono parti costituenti della mitologia eccentrico-romantica di Scorsese: molti personaggi sono macchiette di stampo prettamente epico,come il razzista McGloin o lo stesso Bill Cutting,che pur nella sua estrema complessità psicologica,per la trucida caratterizzazione ben si adatta a uno stampo che richiami l'epiteto omerico.Questa dichiarazione programmatica si fa addirittura sfacciata nella parte centrale,quando ci viene presentato,attraverso l'uso di una fotografia vellutata e sensuale,lo svolgersi della vita quotidiana negli ex-Five Points.Indimenticabile,e qui ci permettiamo un inciso "appassionato",l'aura fiabesca che attraverso il giallo croccante della luce, impregna la fatua ed eterea sequenza del bordello,perfetto esempio di "epica minimalità",o ancora il furor festaiolo-esoterico che invade gli "avventori"alla pagoda nel giorno della rievocazione della epocale battaglia fratricida.Momenti,ribadiamo,di cinema insuperato,anche visti al di fuori della vicenda globale.
Ma parallelo a questa costruzione di "fantasia" si innesta sin da subito il fattore politico,proprio nel senso di "concernente la città" che come un infido blob,si infila subdolo tra le pieghe del mito dalle radici ancestrali,creando un articifioso quanto fondamentale piano narrativo "a due" che provoca continui ibridi ,ponendo di fatto le premesse per l'apocalittica conclusione.
Già,la fine.E' la fine di tutto,ma non la fine della storia.Perchè la storia non si compie e il cerchio non si chiude.Una innarestabile,prorompente forza esterna travolge tutto e tutti,eliminando le differenze,livellando i sentimenti e le personalità.E',se vogliamo vederla con un allegoria,la Storia con la S maiuscola che si intrude prepotente e nullificante nelle vicende personali.L'ideale del Progresso nasce dalle ceneri della mitica tenzone Nativi-Conigli Morti.Una tenzone tra fantasmi.
Tutto si palesa come è sempre stato:una gigantesca,illusoria mistificazione,un codice di valori basato sulle rivalità,sui piccoli taccheggi,sulle vaporose(e evanescenti)ideologie.Ma la realtà è altro.La realtà è molto peggio.Nella realtà non esistono le sciocche distinzioni,nella realtà non si passa il tempo in vellutati locali a trastullarsi,nella realtà non (più) ci si dà appuntamento per scannarsi.Nella realtà siamo tutti uomini.E tutti restiamo sconcertati nello scoprire che siamo vissuti e combattuto per niente,e che il sangue fluente sui selciati,non è sangue di Nativi,nè di Conigli Morti,nè di Nativi.E' sangue di uomini.
E nell'ultimo grande momento di cinema,in piena mimesi leoniana,come il Biondo e Tuco scoprono amari di non poter più vivere come prima ma ci provano lo stesso,nel grottesco tentativo di fermare il Tempo,così i nostri protagonisti nella nebbia della morte,hanno la consapevolezza che nemmeno i sacri avelli potranno qualcosa contro il presuntuoso ma inarrestabile incedere del Cronide Dio.
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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raystorm
 Reg.: 05 Dic 2003 Messaggi: 145 Da: Fiesso D'Artico (VE)
| Inviato: 21-12-2003 22:24 |
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Un film bellissimo soprattutto grazie alla magica interpretazione di Lewis e alla regia di Scorsese che inseime fanno dimenticare alcune falle della trama. soprattutto a metà film.
_________________ Tutti muoiono, non tutti però vivono veramente.
moderatore sezione cinema di Cinema la natura non indifferente
http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=26154
moderatore sezione link e home cinema dvd forum
http://www |
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 21-12-2003 22:34 |
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quote: In data 2003-12-21 22:24, raystorm scrive:
Un film bellissimo soprattutto grazie alla magica interpretazione di Lewis e alla regia di Scorsese che inseime fanno dimenticare alcune falle della trama. soprattutto a metà film.
| qiuali falle?Spara,che io rintuzzo...
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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DianeJ
 Reg.: 04 Gen 2005 Messaggi: 318 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 05-01-2005 12:12 |
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Riporto in alto questo topic perché, anche se con leggero ritardo, ho visto per la prima volta il film ieri.
Se devo essere sincera appena finito mi sono detta “domani vado su filmup e vedo in quanti hanno urlato al capolavoro, spero in pochi” Intendiamoci, il film non è una schifezza, direi che è un buon film ma non un capolavoro.
Inizia bene con la cruenta battaglia fra nativi e conigli morti ma poi cala un po’ di ritmo per riprendersi nel finale, nell’interno a volte è un po’ scontato in alcuni suoi punti e tutto sommato lo trovo troppo lungo.
Alcuni personaggi sono stereotipati, come quello della Diaz ad esempio, la classica ragazzina abbandonata che viene accolta sotto l’ala protettrice del cattivo per poi innamorarsi dell’eroe, anche Amsterdam a volte mi sembra scadere nel clichè.
Per finire le note dolenti vorrei mettere l’interpretazione della Diaz, totalmente fuori luogo soprattutto se accanto ad un mostro di bravura quale Day-Lewis.
Ma come detto prima il film, a mio modesto parere ha anche molti lati positivi, quali la regia impeccabile di Scorsese, la ricostruzione storica degli avvenimenti realmente accaduti e il loro intreccio nella storia dei personaggi, le interpretazioni di Day-Lewis e Di Caprio.
Non so quanto passerà alla storia ma per me è un film carino, il mio voto personale è 7.
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Desmond

 Reg.: 01 Gen 2005 Messaggi: 9 Da: Piacenza (PC)
| Inviato: 05-01-2005 13:08 |
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Film pessimo.
Salvato da Daniel Day Lewis e dalla scenografia.
E Scorsese deve la sua fama all'amicizia con De Palma, Coppola e Spielberg, imho. |
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GionUein
 Reg.: 20 Mag 2003 Messaggi: 4779 Da: taranto (TA)
| Inviato: 05-01-2005 13:10 |
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Scorsese è uno dei migliori cineasti in giro per il globo.
IMHO |
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jelel111
 Reg.: 20 Dic 2003 Messaggi: 15 Da: bari (BA)
| Inviato: 15-03-2005 21:56 |
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a me non è piaciuto molto...l'ho trovato un po' troppo..cruento |
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ironica
 Reg.: 15 Mar 2005 Messaggi: 58 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 16-03-2005 12:37 |
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quote: In data 2005-01-05 13:08, Desmond scrive:
E Scorsese deve la sua fama all'amicizia con De Palma, Coppola e Spielberg, imho.
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Si. E Quei bravi ragazzi, l'Età dell'innocenza e Taxi driver sono fiction.
_________________ How happy is the blameless Vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot:
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each prayer accepted, and each wish resign'd. |
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eraclito
 Reg.: 14 Mar 2005 Messaggi: 4702 Da: Siano (SA)
| Inviato: 16-03-2005 20:43 |
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un bellissimo film peccato per scorsese che con gli oscar non gli ne và bene una...ma davvero lo meriterebbe |
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sonic79

 Reg.: 16 Mag 2005 Messaggi: 206 Da: Messina (ME)
| Inviato: 18-05-2005 01:35 |
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Purtroppo Scorsese non è molto amato in America, e non capisco perchè.
E cmq lui deve la sua fama esclusivamente alla sua straordinaria maestria nel girare un film e nel saper raccontare una storia toccandoti nell'anima.
Almeno, questo ho provato vedendo Film come Quei bravi ragazzi, Taxi driver, Casinò.
In quanto a GONY è davvero un capolavoro, attori in forma (anche DI Caprio se la cava molto bene), sorprendente la capacità di unire insieme guerra e politica, e un finale inaspettato.
Grande Martin, continua così!!!
_________________ "E così battezzo questo pianeta Trumania, della galassia di Burbank" (Truman) |
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