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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > David Lynch: il regista dei simbolismi   
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Autore David Lynch: il regista dei simbolismi
Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 06-11-2006 23:42  
quote:
In data 2006-11-06 17:38, sandrix81 scrive:
una cosa è certa: non so come diavolo abbia fatto, ma Lynch ha imparato a modellare direttamente la materia dei sogni.
altro che i surrealisti di sta ceppa.




Involontariamente hai citato la Marie Bonaparte, psicanalista che intervenendo a proposito dell'arte proferì codeste parole in maniera assolutizzante (non a proposito del Lynch, ma di tutto il cinema). Proposizione che poi fu contestata dagli esteti della sistematica aperta.

Questo non per sboroneggiare, ma perchè mi aiuta a ripassare.

Bau
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 06-11-2006 23:45  
quote:
In data 2006-11-06 23:42, Marienbad scrive:
Proposizione che poi fu contestata dagli esteti della sistematica aperta.

in effetti, "surrealisti di sta ceppa" non è molto bello da dire.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 06-11-2006 23:48  
Ma anche si
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 15:28  
quote:
In data 2006-11-06 14:55, Schizobis scrive:
quote:
In data 2006-11-03 21:28, bunch311 scrive:
quote:
In data 2006-11-02 14:28, Schizobis scrive:
Boh....per me lynch e kubrick non hanno nulla a che spartire.


dopo questa puoi pure smette de di che capisci di cinema secondo me.




Ma cosa c'entra il cinema di Lynch con il cinema di Kubrick?

Cosa cazzo c'entra il surrealismo di Eraserhead, il delirio onirico di Strade Perdute e il viaggio nel subconscio di Mulholland Drive (tanto per fare qualche esempio a caso) con Il cinema di Stanley Kubrick?
Dov'è lo sguardo deformante?
Dov'è la destrutturazione della narrazione?
Dov'è la fuga psicogena?
Basta guardare Shining per rendersi conto della fredda asciutta rigorosa ed esteticamente ineccepibile rappresentazione della follia. Una follia che si tramuta in una folle corse con la steady cam dentro un labirinto. Una follia rappresentata attraverso il filtro razionale, contestualizzata, con forme ben definite. Una rappresentazione dal rigore formale ineccepibile, potentissima, secca come una lama di rasoio.Lynch avrebbe fatto sparire Overlook Hotel e labirinto in una altra dimensione spazio temporale, tra nani e uomini senza un braccio, tra uomini che stanno in più luoghi ed erborescenze mostruose. Avrebbe scoperto l'Inland Empire al nostro interno e ci avrebbe inghiottito tutto il visibile, sostituendolo con altri sensi.

So benissimo che uno dei film preferiti di Kubrick è Eraserhead. Ma da qui ad accostare le produzioni di questi due grandi ci vuole un bel pò di incoscienza.
Avvicinerei più il cinema di Lynch al grottesco e al surreale, non certo all'illuminismo di Kubrick.

shining è il massimo del surrealismo,se per te questo non è chiaro non c è bisogna di andare avanti,il cinema di kubrick ti chiede di esistere cosi come quello di lynch che lavora sulle tue inferenze.non credo che ci sia molto da aggiungere
_________________
"tutti sognamo di tornare bambini,anche i peggiori di noi,anzi forse loro lo sognano più di tutti" il mucchio selvaggio

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godfew

Reg.: 24 Lug 2006
Messaggi: 453
Da: Pesaro (PS)
Inviato: 07-11-2006 16:30  
Ieri ho visto Strade perdute. Assolutamente geniale e devastante la prima parte del film. Ma poi si perde un po troppo in un delirio di non-sense che sembra non portare a nulla. Anche perchè poi il film si risolve in un nulla.
Però un film così Lynchiano è sempre una goduria vederselo in santa pace nelle proprie stanze.

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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 07-11-2006 16:47  
quote:
In data 2006-11-07 15:28, bunch311 scrive:
quote:
In data 2006-11-06 14:55, Schizobis scrive:
quote:
In data 2006-11-03 21:28, bunch311 scrive:
quote:
In data 2006-11-02 14:28, Schizobis scrive:
Boh....per me lynch e kubrick non hanno nulla a che spartire.


dopo questa puoi pure smette de di che capisci di cinema secondo me.




Ma cosa c'entra il cinema di Lynch con il cinema di Kubrick?

Cosa cazzo c'entra il surrealismo di Eraserhead, il delirio onirico di Strade Perdute e il viaggio nel subconscio di Mulholland Drive (tanto per fare qualche esempio a caso) con Il cinema di Stanley Kubrick?
Dov'è lo sguardo deformante?
Dov'è la destrutturazione della narrazione?
Dov'è la fuga psicogena?
Basta guardare Shining per rendersi conto della fredda asciutta rigorosa ed esteticamente ineccepibile rappresentazione della follia. Una follia che si tramuta in una folle corse con la steady cam dentro un labirinto. Una follia rappresentata attraverso il filtro razionale, contestualizzata, con forme ben definite. Una rappresentazione dal rigore formale ineccepibile, potentissima, secca come una lama di rasoio.Lynch avrebbe fatto sparire Overlook Hotel e labirinto in una altra dimensione spazio temporale, tra nani e uomini senza un braccio, tra uomini che stanno in più luoghi ed erborescenze mostruose. Avrebbe scoperto l'Inland Empire al nostro interno e ci avrebbe inghiottito tutto il visibile, sostituendolo con altri sensi.

So benissimo che uno dei film preferiti di Kubrick è Eraserhead. Ma da qui ad accostare le produzioni di questi due grandi ci vuole un bel pò di incoscienza.
Avvicinerei più il cinema di Lynch al grottesco e al surreale, non certo all'illuminismo di Kubrick.

shining è il massimo del surrealismo,se per te questo non è chiaro non c è bisogna di andare avanti,il cinema di kubrick ti chiede di esistere cosi come quello di lynch che lavora sulle tue inferenze.non credo che ci sia molto da aggiungere





Qualsiasi cosa tu prenda, dimezza la dose.
La serie di cazzate travestite da verità inoppugnabili che spari (anche su altri topic) è inversamente proporzionale allo strato di corteccia cerebrale che la Natura (maligna) ti ha fornito.
Il cinema di David Lynch è figlio di quello surreale di Luis Bunuel (e lo stesso regista ammette la influenza del primo Bunuel, quello de Il cane andaluso e L'età dell'oro)
Se avessi visto Eraserhead, ma non l'hai visto, capiresti immediatamente il riferimento.
Kubrick parte dallo stesso punto di Lynch, cioè quello visionario, ma reinterpreta ogni tema trattato secondo canoni etici ed estetici che sono agli antipodi.

Se per te questo è oscuro, puoi anche fermarti qui.

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 07-11-2006 16:54  
ora non esageriamo nell'altro verso.
il punto di partenza può anche essere il surrealismo. ma non solo l'arrivo è diverso, ma anche la direzione presa.
i surrealisti mettevano in scena i propri sogni.
Lynch ci mette quelli degli spettatori.

ora verrà peppe a magnarmese vivo, ma lo ribadisco: altro che surrealisti di sta ceppa.
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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 07-11-2006 16:59  
Vabbè allora chiamiamo Lynch il capostipite dei post surrealisti.

Il mio riferimento è una iperbolica risposta all'accostamento di due cinema completamente diversi.

Poi mi si viene a dire che Kubrick è surrealista.

Allora mi cala il buio profondo.
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True love waits...

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 07-11-2006 22:24  
quote:
In data 2006-11-07 16:47, Schizobis scrive:
quote:
In data 2006-11-07 15:28, bunch311 scrive:
quote:
In data 2006-11-06 14:55, Schizobis scrive:
quote:
In data 2006-11-03 21:28, bunch311 scrive:
quote:
In data 2006-11-02 14:28, Schizobis scrive:
Boh....per me lynch e kubrick non hanno nulla a che spartire.


dopo questa puoi pure smette de di che capisci di cinema secondo me.




Ma cosa c'entra il cinema di Lynch con il cinema di Kubrick?

Cosa cazzo c'entra il surrealismo di Eraserhead, il delirio onirico di Strade Perdute e il viaggio nel subconscio di Mulholland Drive (tanto per fare qualche esempio a caso) con Il cinema di Stanley Kubrick?
Dov'è lo sguardo deformante?
Dov'è la destrutturazione della narrazione?
Dov'è la fuga psicogena?
Basta guardare Shining per rendersi conto della fredda asciutta rigorosa ed esteticamente ineccepibile rappresentazione della follia. Una follia che si tramuta in una folle corse con la steady cam dentro un labirinto. Una follia rappresentata attraverso il filtro razionale, contestualizzata, con forme ben definite. Una rappresentazione dal rigore formale ineccepibile, potentissima, secca come una lama di rasoio.Lynch avrebbe fatto sparire Overlook Hotel e labirinto in una altra dimensione spazio temporale, tra nani e uomini senza un braccio, tra uomini che stanno in più luoghi ed erborescenze mostruose. Avrebbe scoperto l'Inland Empire al nostro interno e ci avrebbe inghiottito tutto il visibile, sostituendolo con altri sensi.

So benissimo che uno dei film preferiti di Kubrick è Eraserhead. Ma da qui ad accostare le produzioni di questi due grandi ci vuole un bel pò di incoscienza.
Avvicinerei più il cinema di Lynch al grottesco e al surreale, non certo all'illuminismo di Kubrick.

shining è il massimo del surrealismo,se per te questo non è chiaro non c è bisogna di andare avanti,il cinema di kubrick ti chiede di esistere cosi come quello di lynch che lavora sulle tue inferenze.non credo che ci sia molto da aggiungere





Qualsiasi cosa tu prenda, dimezza la dose.
La serie di cazzate travestite da verità inoppugnabili che spari (anche su altri topic) è inversamente proporzionale allo strato di corteccia cerebrale che la Natura (maligna) ti ha fornito.
Il cinema di David Lynch è figlio di quello surreale di Luis Bunuel (e lo stesso regista ammette la influenza del primo Bunuel, quello de Il cane andaluso e L'età dell'oro)
Se avessi visto Eraserhead, ma non l'hai visto, capiresti immediatamente il riferimento.
Kubrick parte dallo stesso punto di Lynch, cioè quello visionario, ma reinterpreta ogni tema trattato secondo canoni etici ed estetici che sono agli antipodi.

Se per te questo è oscuro, puoi anche fermarti qui.


ma secondo te posso parlare con uno che pensa che shining sia un film centrato sulla follia di una persona,dai per favore..ripassa un pochino poi ne riparliamo.
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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 08-11-2006 08:16  
Ma chi ha mai detto che Shining è SOLO centrato sulla follia di una persona?
Qui stiamo parlando del Cinema di Kubrick n toto che tu assimili a quello di Lynch.

Il tuo post ha un solo nome: ritirata strategica.

PS Un consiglio, ripassati Eraserhead e poi torna a discutere.

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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 08-11-2006 21:18  
quote:
In data 2006-11-08 08:16, Schizobis scrive:
Ma chi ha mai detto che Shining è SOLO centrato sulla follia di una persona?
Qui stiamo parlando del Cinema di Kubrick n toto che tu assimili a quello di Lynch.

Il tuo post ha un solo nome: ritirata strategica.

PS Un consiglio, ripassati Eraserhead e poi torna a discutere.

stiamo parlando se ci sono affinità tra i due registi,benissimo tu dici giustamente che Lynch si richiama al bunuel surrealista,io ti sto dicendo che shining è un capolavoro di surrealismo cosi come lo intenderebbe però magritte,quindi quella parte del surrealismo che non sfrutta tanto la componente onirica ma quella della traslazione del significato.Per questo parlo dei due registi come due surrealisti che ti chiedono di esistere,con modi diversi certo,attraverso il loro cinema
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Kieslowski

Reg.: 09 Mag 2005
Messaggi: 1754
Da: Reykjavik (es)
Inviato: 08-11-2006 21:45  
quote:
In data 2006-11-03 23:04, Harold scrive:
Mah.... io credo che a dispetto di quanto dissi a suo tempo,'Strade Perdute ' oltre a essere il miglior deterrente per l'approfondimento della filmografia di Lynch (e funziona ancora per me.... ) sia un film spaventosamente pretestuoso, un pasticciaccio pseudojoyciano sulla coscienza e sulle sue ombre. Cnema onanistico,niente di più.




come no. E comunque il termine surrealista non è che un'etichetta, una generalizzazione..Lynch è molto di più. Egli inscena perversioni, sogni, stretti passaggi di personalità, focalizzazione del sistema nervoso. Fa scivolare il mezzo cinematografico sugli impulsi dell'io (controllati o meno) intrinseci a ogni suo singolo personaggio, il quale diventa il mezzo per innescare tale gioco che di complicato non ha un bel niente. Si dice che Straight Story sia un film poco Lynchiano, si dice che DL sia il regista del surreale, ma si tratta invece di espedienti diversi di rappresentazione del medesimo problema. Tutti i suoi film hanno un'uguale dose di elementare linearità, ma non è così facilmente captabile da tutti (io in primis). Scavando, addentrandosi nel problema e seguendo parallelamente questi viaggi nella psiche i film di Lynch diventano decisamente più decifrabili. Avete accostato il nome del regista a svariati pittori (Dalì..mio dio), ma se dovessi fare un paragone (esagerato quanto volete) direi che il nome giusto è Sigmund Freud.

P.S. Inland Empire non è stato molto apprezzato: non si poteva chiedere di meglio.
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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 09-11-2006 08:32  
Su Freud mi trovi totalmente d'accordo.
E questo aspetto di recupero del materiale inconscio è un aspetto caratteristico di tuuta la filmografia Lynchiana, credo sia l'unico regista capace di dare forma all'inconsistente, di portarci in un luogo senza spazio nè tempo, tra paure rimosse e desideri inappagati, tra nani e mostri.
Kubrick non ha una matrice pittorica, ma fotografica. Fotografa la realtà e ce la mostra nella sua crudeltà, nella sua rigorosa razionalità. Lynch partecipa molto al destino dei suoi personaggi, Kubrick è un passo indietro, con la sua macchina fotografica ci relaziona da bravo antropologo, ci spiega meccanismi e anche il cinismo delle nostre esistenze, ma non ha lo sguardo pittorico empatico di Lynch.
Non capisco l'accostamento a Magritte, non lo vedo per ragioni etiche ed estetiche.
Posso pensare a Bert Stern o a Werner Bischof, grandi fotografi, ma non ci vedo nulla di Magritte. Dov'è la decontestualizzazione dell'immagine?
L'unico film di Kubrick che potrebbe avvicinarsi a Magritte è Arancia Meccanica.
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bunch311

Reg.: 20 Gen 2005
Messaggi: 430
Da: roma (RM)
Inviato: 09-11-2006 11:13  
quote:
In data 2006-11-09 08:32, Schizobis scrive:
Su Freud mi trovi totalmente d'accordo.
E questo aspetto di recupero del materiale inconscio è un aspetto caratteristico di tuuta la filmografia Lynchiana, credo sia l'unico regista capace di dare forma all'inconsistente, di portarci in un luogo senza spazio nè tempo, tra paure rimosse e desideri inappagati, tra nani e mostri.
Kubrick non ha una matrice pittorica, ma fotografica. Fotografa la realtà e ce la mostra nella sua crudeltà, nella sua rigorosa razionalità. Lynch partecipa molto al destino dei suoi personaggi, Kubrick è un passo indietro, con la sua macchina fotografica ci relaziona da bravo antropologo, ci spiega meccanismi e anche il cinismo delle nostre esistenze, ma non ha lo sguardo pittorico empatico di Lynch.
Non capisco l'accostamento a Magritte, non lo vedo per ragioni etiche ed estetiche.
Posso pensare a Bert Stern o a Werner Bischof, grandi fotografi, ma non ci vedo nulla di Magritte. Dov'è la decontestualizzazione dell'immagine?
L'unico film di Kubrick che potrebbe avvicinarsi a Magritte è Arancia Meccanica.


cosa vuoi dire che kubrick ci relaziona con la sua macchina fotografica da bravo antropologo?
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Schizobis

Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
Inviato: 09-11-2006 14:03  
quote:
In data 2006-11-09 11:13, bunch311 scrive:
quote:
In data 2006-11-09 08:32, Schizobis scrive:
Su Freud mi trovi totalmente d'accordo.
E questo aspetto di recupero del materiale inconscio è un aspetto caratteristico di tuuta la filmografia Lynchiana, credo sia l'unico regista capace di dare forma all'inconsistente, di portarci in un luogo senza spazio nè tempo, tra paure rimosse e desideri inappagati, tra nani e mostri.
Kubrick non ha una matrice pittorica, ma fotografica. Fotografa la realtà e ce la mostra nella sua crudeltà, nella sua rigorosa razionalità. Lynch partecipa molto al destino dei suoi personaggi, Kubrick è un passo indietro, con la sua macchina fotografica ci relaziona da bravo antropologo, ci spiega meccanismi e anche il cinismo delle nostre esistenze, ma non ha lo sguardo pittorico empatico di Lynch.
Non capisco l'accostamento a Magritte, non lo vedo per ragioni etiche ed estetiche.
Posso pensare a Bert Stern o a Werner Bischof, grandi fotografi, ma non ci vedo nulla di Magritte. Dov'è la decontestualizzazione dell'immagine?
L'unico film di Kubrick che potrebbe avvicinarsi a Magritte è Arancia Meccanica.


cosa vuoi dire che kubrick ci relaziona con la sua macchina fotografica da bravo antropologo?




Significa che studia l'uomo attraverso le immagini che propone.
Ma tu ti fermi su una frase e fai finta di non leggere il resto.
Ma fai finta di esserlo o lo sei veramente?

[ Questo messaggio è stato modificato da: Schizobis il 09-11-2006 alle 14:28 ]

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