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L'esorcismo di Emily Rose |
Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 10-10-2005 20:49 |
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Semmai la fotografia è uno dei punti deboli.
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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luck91
Reg.: 09 Ott 2005 Messaggi: 72 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 10-10-2005 21:12 |
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anke se nn centra niente posso sapere l eta di ognuno di voi per rendermi conto di dove mi sono cacciato???????? |
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SolidSnake
Reg.: 13 Mar 2003 Messaggi: 10561 Da: San Cesareo (RM)
| Inviato: 10-10-2005 21:19 |
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quote: In data 2005-10-10 21:12, luck91 scrive:
anke se nn centra niente posso sapere l eta di ognuno di voi per rendermi conto di dove mi sono cacciato????????
| Se questo mi fa chiudere il topic dove ho scritto una recensione faccio l'apocalisse...
_________________ Voi guardate verso l'alto, quando cercate elevazione. E io guardo in basso, perchè sono elevato.
Zarathustra, da COSI' PARLO' ZARATHUSTRA
http://nakash.myminicity.com |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 10-10-2005 21:24 |
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quote: In data 2005-10-10 20:49, lolly19 scrive:
Semmai la fotografia è uno dei punti deboli.
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cosa?????
ahahahah.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 10-10-2005 21:27 |
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raga, ma per favore, non sparate cavolate a caso, se no diventa un topic comico
_________________ eh? |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 10-10-2005 21:33 |
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ecco la mia:
The Exorcism of Emily rose è un film riuscitissimo.
Prescindendo dalla trama più o meno fedele alla reale storia di un giovane ragazza tedesca, vorrei spendere due parole sull’essenza della pellicola.
Il mix tra film giudiziario ed horror è vincente sotto tutti i punti di vista.
L’andamento ritmico potrebbe essere accostato ad un’iperbole, con un picco emotivo dislocato a circa ¾ del film e precisamente durante il racconto, in tribunale, dell’esorcismo. Sia prima che dopo(nel finale) la messinscena è strutturalmente funzionale a questo momento, con l’unica funzione di trasportare l’attenzione dello spettatore in un crescendo verso la(e non una) domanda finale.
Il registro usato da Derrickson è forse poco apprezzato perché, a detta di molti, attinge troppo da i classici clichè del genere. Invece, pur essendo inevitabile richiamare alla memoria il bel film di Friedkin, Th Exorcism of Emily Rose ha una sua connotazione ben precisa e totalmente autonoma. La suggestiva ed originale fusione tra due generi funziona alla grande perché l’attualità e la veridicità della storia non sono affievolite né da un finale buonista (opinione diffusa e sbagliata) né dall’uso di invadenti effetti speciali.
Anche il ritmo narrativo piuttosto lento e a tratti prevedibile (praticamente assenti i colpi di scena) contribuisce a creare un’inquietudine nello spettatore che proprio in questa linearità getta le basi per le sue domande(che vanno un po’ in tutte le direzioni).
La regia è perfetta nell’assecondare i vari e soggettivi interrogativi. Si passa da inquadrature fisse e movimenti di macchina praticamente assenti del processo ad una dinamicità coinvolgente durante le apparizione dei demoni e, di riflesso, sia i dialoghi sia il montaggio accompagnano questo indirizzo.
Grandi interpretazioni degli attori dove spicca, su tutti, la Linney.
Inutile poi elogiare un mago della fotografia che risponde al nome di Tom Stern.
Voto 8.5
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 10-10-2005 21:49 |
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quote: In data 2005-10-10 21:33, oronzocana scrive:
ecco la mia:
The Exorcism of Emily rose è un film riuscitissimo.
Prescindendo dalla trama più o meno fedele alla reale storia di un giovane ragazza tedesca, vorrei spendere due parole sull’essenza della pellicola.
Il mix tra film giudiziario ed horror è vincente sotto tutti i punti di vista.
L’andamento ritmico potrebbe essere accostato ad un’iperbole, con un picco emotivo dislocato a circa ¾ del film e precisamente durante il racconto, in tribunale, dell’esorcismo. Sia prima che dopo(nel finale) la messinscena è strutturalmente funzionale a questo momento, con l’unica funzione di trasportare l’attenzione dello spettatore in un crescendo verso la(e non una) domanda finale.
Il registro usato da Derrickson è forse poco apprezzato perché, a detta di molti, attinge troppo da i classici clichè del genere. Invece, pur essendo inevitabile richiamare alla memoria il bel film di Friedkin, Th Exorcism of Emily Rose ha una sua connotazione ben precisa e totalmente autonoma. La suggestiva ed originale fusione tra due generi funziona alla grande perché l’attualità e la veridicità della storia non sono affievolite né da un finale buonista (opinione diffusa e sbagliata) né dall’uso di invadenti effetti speciali.
Anche il ritmo narrativo piuttosto lento e a tratti prevedibile (praticamente assenti i colpi di scena) contribuisce a creare un’inquietudine nello spettatore che proprio in questa linearità getta le basi per le sue domande(che vanno un po’ in tutte le direzioni).
La regia è perfetta nell’assecondare i vari e soggettivi interrogativi. Si passa da inquadrature fisse e movimenti di macchina praticamente assenti del processo ad una dinamicità coinvolgente durante le apparizione dei demoni e, di riflesso, sia i dialoghi sia il montaggio accompagnano questo indirizzo.
Grandi interpretazioni degli attori dove spicca, su tutti, la Linney.
Inutile poi elogiare un mago della fotografia che risponde al nome di Tom Stern.
Voto 8.5
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bravo oronzo. sintetico ma efficace
_________________ eh? |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 10-10-2005 22:16 |
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ma basta con le cazzate, questa porcheria non ha nulla a che vedere con il film di Friedkin.
non nel senso che gli è nettamente inferiore (e lo è), ma proprio perché sono due cose diverse. nel film di Derrickson, a parte l'episodio dell'esorcismo, non c'è nulla che richiami alla mente L'esorcista.
c'è una diversa costruzione di tutto; un diverso utilizzo degli spazi, dei piani, una diversa gestione della tensione (che procede per accumulazione nel film di Friedkin, mentre qui esce fuori un po' a casaccio ogni tanto, tipico del pessimo cinema horror odierno), diverse anche le tematiche, il "messaggio", i sottotesti. in quest'ottica, come dievo già, ho invece notato degli accavallamenti con Signs di Shyamalan. sono entrambi film sulla fede, non tanto sulla religione quanto proprio sulla fede che va e su quella che viene, sul rapporto dell'individuo con le proprie credenze e le proprie convinzioni. ma mentre il film di Shy si addentra per qualche sentiero di introspezione, qui ci si limita a dire che c'è gente che crede, gente che dice di credere ma non crede, gente che dice di non credere ma in fondo crede, gente "aperta" che ha capito tutto perché tratta le cose con distacco. e grazie al cacchio, aggiungerei.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 10-10-2005 22:18 |
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tralaltro, quando alla fine del film uno dei miei amici mi ha detto "hai visto? la casa di emily rose era identica a quella di Signs", anche se gli ho risposto "ma non dire cazzate, le case di campagna americane sono tutte così", non ho più avuto dubbi.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 11-10-2005 08:20 |
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ma basta dire cazzate.
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 11-10-2005 11:15 |
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quote: In data 2005-10-11 08:20, oronzocana scrive:
ma basta dire cazzate.
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mi ricorda qualcosa...
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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ZoraGhost
Reg.: 15 Feb 2005 Messaggi: 2383 Da: House Domina (es)
| Inviato: 11-10-2005 11:32 |
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ma oronzo è arancino? comunque questo film è degno di essere visto, solo per la presenza di Laura Linney.
_________________ Ho visto troppa crudeltà in questa casa, per volerne infliggere. |
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oronzocana
Reg.: 30 Mag 2004 Messaggi: 6056 Da: camerino (MC)
| Inviato: 11-10-2005 12:31 |
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quote: In data 2005-10-11 11:32, ZoraGhost scrive:
ma oronzo è arancino? comunque questo film è degno di essere visto, solo per la presenza di Laura Linney.
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ma chi è arancino? vrommeo?
_________________ Partecipare ad un'asta, se si ha il Parkinson, può essere una questione molto costosa.
Michael J. Fox
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NancyKid ex "CarbonKid"
Reg.: 04 Feb 2003 Messaggi: 6860 Da: PR (PR)
| Inviato: 11-10-2005 13:40 |
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quote: In data 2005-10-10 22:16, sandrix81 scrive:
ma basta con le cazzate, questa porcheria non ha nulla a che vedere con il film di Friedkin.
non nel senso che gli è nettamente inferiore (e lo è), ma proprio perché sono due cose diverse. nel film di Derrickson, a parte l'episodio dell'esorcismo, non c'è nulla che richiami alla mente L'esorcista.
c'è una diversa costruzione di tutto; un diverso utilizzo degli spazi, dei piani, una diversa gestione della tensione (che procede per accumulazione nel film di Friedkin, mentre qui esce fuori un po' a casaccio ogni tanto, tipico del pessimo cinema horror odierno), diverse anche le tematiche, il "messaggio", i sottotesti. in quest'ottica, come dievo già, ho invece notato degli accavallamenti con Signs di Shyamalan. sono entrambi film sulla fede, non tanto sulla religione quanto proprio sulla fede che va e su quella che viene, sul rapporto dell'individuo con le proprie credenze e le proprie convinzioni. ma mentre il film di Shy si addentra per qualche sentiero di introspezione, qui ci si limita a dire che c'è gente che crede, gente che dice di credere ma non crede, gente che dice di non credere ma in fondo crede, gente "aperta" che ha capito tutto perché tratta le cose con distacco. e grazie al cacchio, aggiungerei.
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Beh diobono sandrix, penso che ogni qualsiasi film su un esorcismo avrà comunque riferimenti (più o meno vaghi) con l'opera di Friedkin.
Comunque dici bene, sono due cose ben diverse a livello tecnico, e la differenza consiste in questo:
Friedkin punta molto di più all'estetica, ovvero utilizza molti piani fissi in quanto l'orrorifico nella sua opera si metabolizza direttamente con la fotogenia trasformistica di Linda Blair, con tutto ciò che ne consegue (vomito verde, "chiavami gesù", lei che si lievita in aria, ecc).
Derrickson invece, oltre all'estetica, punta moltissimo anche ai movimenti di macchina, una macchina che diventa indemoniata proprio perchè attraverso i suoi movimenti (frastornanti) deve riflettere le emozioni (sballate) della persona esorcizzata. In questo senso, l'oggetto diventa soggetto, ancora una volta a testimoniare la validità di questo tipo di cinema dove l'occhio (macchina da presa) assume proprio come funzionalità il suo carattere antropomorfico.
Per quanto riguarda i temi, qualcosa hanno in comune (friedkin e emily rose) (e come non potrebbero): Questo passaggio sottile da scienza a sovrannaturale.
Stessa tematica ricorrente in Shyamalan (si, non è un nome uscito a caso).
Ma le introspezioni psicanalitiche non m'interessano nè mi sono mai interessate (confesso di odiare una parte di Metz). Quindi, il messaggio filmico lo mando volentieri anche a far fottere.
L'importante è la padronanza di questo regista con l'oggetto cinema, ovvero la mdp
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si dice che, per capire davvero l'importanza di una persona, bisogna sempre perderla. Io credo invece che l'importanza di una persona si comprenda davvero quando la si rivede a distanza di tempo. Non sei d'accordo, Nana?
[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyKid il 11-10-2005 alle 13:44 ] |
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Lollina ex "lolly19"
Reg.: 11 Gen 2002 Messaggi: 19693 Da: albenga (SV)
| Inviato: 11-10-2005 13:56 |
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quote: In data 2005-10-10 21:24, oronzocana scrive:
quote: In data 2005-10-10 20:49, lolly19 scrive:
Semmai la fotografia è uno dei punti deboli.
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cosa?????
ahahahah.
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Ahahahahahahaha
_________________ Perchè sentiamo la necessita' di chiaccherare di puttanate, per sentirci a nostro agio?E' solo allora che sai di aver trovato qualcuno di davvero speciale,quando puoi chiudere quella cazzo di bocca per un momento e condividere il silenzio in santa pace. |
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