FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Cruel Intentions - Prima Regola Non Innamorarsi di Roger Kumble
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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Cruel Intentions - Prima Regola Non Innamorarsi di Roger Kumble   
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Autore Cruel Intentions - Prima Regola Non Innamorarsi di Roger Kumble
Presapoco

Reg.: 24 Set 2003
Messaggi: 218
Da: Concesio (BS)
Inviato: 11-11-2003 23:29  
A me ha fatto a abbastanza schifo...per me non ha neanche senso come film...bo...lo definirei INSIGNIFICANTE...

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Randyna

Reg.: 03 Nov 2003
Messaggi: 2413
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 20-07-2004 14:23  
Cruel Intentions - Prima Regola Non Innamorarsi è la quarta pellicola tratta da un classico della letteratura erotica francese scritto nel 1782, Le Relazioni Pericolose di Pierre Choderlos de Laclos. A differenza delle altre tre trasposizioni, già portate sul grande schermo da Roger Vadim (1959), Stephen Frears (1989) e Milos Forman (1989), questo film è una versione contemporanea del romanzo. Protagonisti del film non sono più aristocratici raffinati che vivono in Francia ma adolescenti ricchi e viziati dell'alta società di Manhattan.

Kathryn Merteuil e Sebastian Valmont sono due teenagers di ceto sociale molto alto, ossessionati dal sesso, che si divertono spessissimo a giocare con i sentimenti della gente. Dopo essere stata abbandonata da Court Reynolds per l'ingenua Cecile Caldwell, Kathryn cerca vendetta e incarica il fratellastro Sebastian di far perdere la purezza alla giovane in modo di rovinare la sua immagine da santarellina. Il ragazzo, che ha la reputazione del latin lover gran seduttore, si dimostra non interessato alla missione offertagli dalla sorellastra e scommette con lei di riuscire a sedurre la casta e virtuosa Annette Hargrove, figlia del nuovo rettore della scuola: se vincerà la sfida Kathryn gli si concederà, se fallirà sarà costretto a cederle la sua preziosa Jaguar. Sebastian comincia a frequentare Annette con il suo perverso scopo e la ragazza, dopo diverse perplessità, appare disposta a cedere e inzia a provare veramente qualcosa per lui. Anche il ragazzo si scopre innamorato e a quel punto si rende conto che il suo gioco di seduzione non esiste più. Gelosa, Kathryn riesce a plagiare Sebastian e lo induce a vergognarsi dell'amore. Sebastian e Annette si lasciano. In seguito lui si rende conto della perfidia della sorellastra corre a cercare la sua amata, non la trova e decide così di regalarle la cosa più preziosa che possiede: il suo privatissimo diario delle conquiste. Il ragazzo passa tutta la notte ad aspettare il perdono di Annette e il giorno dopo, per salvare la vita della giovane, viene investito da un Taxi e perde la vita. Il giorno dell'inaugurazione del nuovo anno scolastico e del funerale, Annette consegna a tutti gli studenti una copia del diario di Sebastian e Kathryn non può fare a meno di rassegnarsi: la sua reputazione di brava ragazza è distrutta per sempre.

Questa pellicola ha segnato il debutto di Roger Kumble, che oltre ad aver diretto ha anche sceneggiato. Personalmente amo Cruel Intentions - Prima Regola Non Innamorarsi. Nonostante il rischio del confronto e della modernizzazione della trama, credo che il regista non abbia fatto un brutto lavoro. Ovviamente non nascondo che la trasposizione cinematografica de Le Relazioni Pericolose che più preferisco è proprio Le Relazioni Pericolose, la bellissima pellicola del 1989 diretta da Milos Forman premiata dalla critica ed interpretata con classe e carisma da Glenn Close, John Malkovich, Michelle Pfeiffer e Uma Thurman. Ho voluto però prendere in considerazione Cruel Intentions per sottolineare i suoi aspetti, sia positivi sia negativi. Il film intriga dall’inizio alla fine, soprattutto grazie al sottile velo d’erotismo che lo percorre, anche se la censura italiana ha provveduto a tagliare il bellissimo bacio lesbico tra Sarah Michelle Gellar e Selma Blair nella versione televisiva. Il Romanzo di Laclos mostrava antipatia verso le abitudini lascive tipiche delle corti di fine 700 in Francia e anche la nuova versione cinematografica se la prende con la vita buona e piena di buonismo di facciata, tipico della società americana di oggi, che nasconde in seno intrighi e relazioni alquanto torbide. A parere mio, Roger Kumble non ha certamente sfornato un capolavoro, ma neanche un film assolutamente da dimenticare. La sua regia non mostra tecniche particolari o effetti speciali sfavillanti, la sceneggiatura non si dimostra insulsa per quanto semplice sia e gli attori si sono dimostrati abbastanza capaci (in particolare Ryan Phillippe). La fotografia è parecchio televisiva e patinata e si può facilmente captare quanto la pellicola sia indirizzata soprattutto ai teenagers che, ormai si sa, sono grandi consumatori di cinema. La colonna sonora è assolutamente da considerare, ricchissima di bellissimi brani (Placebo, Skunk Anansie, Blur e Verve, tanto per citare qualche interprete) che sembrano azzeccatissimi per le scene più incisive. In definitiva, Cruel Intentions – Prima Regola Non Innamorarsi è un buon film, scorrevole e non troppo impegnativo, un po’ volgare per le persone bigotte e adatto per una serata tra amici.

Questa recensione (se mi permettete di definirla così) non è recentissima, risale a quando frequentavo la seconda superiore, ma i miei giudizi sulla pellicola non sono affatto cambiati. Se volete intervenire fate pure, io non ho altro da dire.

_________________
VIVI E LASCIA VIVERE...

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 21-07-2004 13:26  
Due appunti prima di commentare il film:

- Hai raccontato scena per scena tutto il film senza metterci la parola Spoiler

- La tua versione preferita di Le Relazioni Pericolose, ovvero quello con John Malkovich e Glenn Close, non è affatto di Milos Forman ma quello di Stephen Frears.

Ma ora parliamo del film. Sono convinto che sia una buona rivisitazione in chiave moderna della versione originale. Il suo maggior punto di forza sta nel montaggio della musica, che ricrea così perfettamente le atmosfere ed il pathos (la prima lacrima di Sarah Michelle Gellar che scende con la partenza di Bitter Sweet Simphony dei Verve), insomma, un'altra prova che la musica, in un film, può essere molto di più di un accompagnatore di sottofondo.
Poi il film si merita dei punti in più da parte mia perchè hanno messo le mie band preferite e perchè adoro il romanticismo patinato che incarna l'opera, ma questo si sa, è un dato personale...
_________________
eh?

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 21-07-2004 13:55  
brava randyna!!!!
perchè non scrivi più spesso????

questo film come hai già detto tu è indirizzato ad una particolare fascia di pubblico e per questo ha caratteristiche tipiche ovvero cast di attori di telefilm superfamosi, o debuttanti mooolto carini. il clima decadente è stato rapportato ai tempi abbastanza bene, ammesso che sia una buona cosa ambientare nel presente un'opera che si svolge nel passato , anche perchè il romanzo (che è da leggere senz'altro) tratta di valori universali, quali l'ipocrisia, la vanità, l'amore, le invidie, gli inganni, nati con l'uomo e sempre presenti in ogni epoca.
inutile aggiungere altri commenti alla colonna sonora che ho apprezzato anche io.

aspetto un tuo nuovo pezzo
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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Randyna

Reg.: 03 Nov 2003
Messaggi: 2413
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 21-07-2004 14:14  
quote:
In data 2004-07-21 13:26, NancyBoy scrive:
- La tua versione preferita di Le Relazioni Pericolose, ovvero quello con John Malkovich e Glenn Close, non è affatto di Milos Forman ma quello di Stephen Frears.




Verissimo Nancy! Ho confuso il regista: Milos Forman ha diretto "Valmont", un'altra buona rivisitazione girata ugualmente nel 1989.

Ila, grazie tantissime! Appena ho un pò di tempo, scrivo qualcos'altro.
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cosTruman


Reg.: 29 Mag 2004
Messaggi: 5818
Da: firenze (FI)
Inviato: 21-07-2004 18:18  
quote:
In data 2004-07-20 14:23, Randyna scrive:
Cruel Intentions - Prima Regola Non Innamorarsi è la quarta pellicola tratta da un classico della letteratura erotica francese scritto nel 1782, Le Relazioni Pericolose di Pierre Choderlos de Laclos. A differenza delle altre tre trasposizioni, già portate sul grande schermo da Roger Vadim (1959), Stephen Frears (1989) e Milos Forman (1989), questo film è una versione contemporanea del romanzo. Protagonisti del film non sono più aristocratici raffinati che vivono in Francia ma adolescenti ricchi e viziati dell'alta società di Manhattan.

Kathryn Merteuil e Sebastian Valmont sono due teenagers di ceto sociale molto alto, ossessionati dal sesso, che si divertono spessissimo a giocare con i sentimenti della gente. Dopo essere stata abbandonata da Court Reynolds per l'ingenua Cecile Caldwell, Kathryn cerca vendetta e incarica il fratellastro Sebastian di far perdere la purezza alla giovane in modo di rovinare la sua immagine da santarellina. Il ragazzo, che ha la reputazione del latin lover gran seduttore, si dimostra non interessato alla missione offertagli dalla sorellastra e scommette con lei di riuscire a sedurre la casta e virtuosa Annette Hargrove, figlia del nuovo rettore della scuola: se vincerà la sfida Kathryn gli si concederà, se fallirà sarà costretto a cederle la sua preziosa Jaguar. Sebastian comincia a frequentare Annette con il suo perverso scopo e la ragazza, dopo diverse perplessità, appare disposta a cedere e inzia a provare veramente qualcosa per lui. Anche il ragazzo si scopre innamorato e a quel punto si rende conto che il suo gioco di seduzione non esiste più. Gelosa, Kathryn riesce a plagiare Sebastian e lo induce a vergognarsi dell'amore. Sebastian e Annette si lasciano. In seguito lui si rende conto della perfidia della sorellastra corre a cercare la sua amata, non la trova e decide così di regalarle la cosa più preziosa che possiede: il suo privatissimo diario delle conquiste. Il ragazzo passa tutta la notte ad aspettare il perdono di Annette e il giorno dopo, per salvare la vita della giovane, viene investito da un Taxi e perde la vita. Il giorno dell'inaugurazione del nuovo anno scolastico e del funerale, Annette consegna a tutti gli studenti una copia del diario di Sebastian e Kathryn non può fare a meno di rassegnarsi: la sua reputazione di brava ragazza è distrutta per sempre.

Questa pellicola ha segnato il debutto di Roger Kumble, che oltre ad aver diretto ha anche sceneggiato. Personalmente amo Cruel Intentions - Prima Regola Non Innamorarsi. Nonostante il rischio del confronto e della modernizzazione della trama, credo che il regista non abbia fatto un brutto lavoro. Ovviamente non nascondo che la trasposizione cinematografica de Le Relazioni Pericolose che più preferisco è proprio Le Relazioni Pericolose, la bellissima pellicola del 1989 diretta da Milos Forman premiata dalla critica ed interpretata con classe e carisma da Glenn Close, John Malkovich, Michelle Pfeiffer e Uma Thurman. Ho voluto però prendere in considerazione Cruel Intentions per sottolineare i suoi aspetti, sia positivi sia negativi. Il film intriga dall’inizio alla fine, soprattutto grazie al sottile velo d’erotismo che lo percorre, anche se la censura italiana ha provveduto a tagliare il bellissimo bacio lesbico tra Sarah Michelle Gellar e Selma Blair nella versione televisiva. Il Romanzo di Laclos mostrava antipatia verso le abitudini lascive tipiche delle corti di fine 700 in Francia e anche la nuova versione cinematografica se la prende con la vita buona e piena di buonismo di facciata, tipico della società americana di oggi, che nasconde in seno intrighi e relazioni alquanto torbide. A parere mio, Roger Kumble non ha certamente sfornato un capolavoro, ma neanche un film assolutamente da dimenticare. La sua regia non mostra tecniche particolari o effetti speciali sfavillanti, la sceneggiatura non si dimostra insulsa per quanto semplice sia e gli attori si sono dimostrati abbastanza capaci (in particolare Ryan Phillippe). La fotografia è parecchio televisiva e patinata e si può facilmente captare quanto la pellicola sia indirizzata soprattutto ai teenagers che, ormai si sa, sono grandi consumatori di cinema. La colonna sonora è assolutamente da considerare, ricchissima di bellissimi brani (Placebo, Skunk Anansie, Blur e Verve, tanto per citare qualche interprete) che sembrano azzeccatissimi per le scene più incisive. In definitiva, Cruel Intentions – Prima Regola Non Innamorarsi è un buon film, scorrevole e non troppo impegnativo, un po’ volgare per le persone bigotte e adatto per una serata tra amici.

Questa recensione (se mi permettete di definirla così) non è recentissima, risale a quando frequentavo la seconda superiore, ma i miei giudizi sulla pellicola non sono affatto cambiati. Se volete intervenire fate pure, io non ho altro da dire.





è FATTA BENISSIMO!!
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- In giro dicono che sei lesbica
- solo perchè amo una donna?
- no, perchè ci scopi
- se lesbica vuol dire libera allora vai a dire a tutti che è la verità

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sebastian

Reg.: 02 Ago 2002
Messaggi: 4437
Da: Palermo (PA)
Inviato: 21-07-2004 20:17  
Bravissima Lauretta, complimenti per questa tua ottima recensione, anche se non conosco bene questo film ... ma dopo aver letto il tuo messaggio lo vedrò sicuramente... ancora una volta
Dopo aver visto questo film cercando maggiori informazioni, mi sono iscritto sul forum e ho scelto il mio nick, come è stato scritto, la pellicola non può affatto considerarsi un capolavoro, un "filmone", ma sicuramente c'è qualcosa di buono nel film di Kumble, nell'interpretazione dei giovani attori, nella colonna sonora meravigliosa (Randy hai dimenticato i Counting Crows con Colorblind, ma ti perdono visto che è una recensione passata).
Cruel Intentions è uno di quei film che quasi tutti ricordano con piacere, che ha la capacità di scorrere velocemente senza annoiare, facendo ridere, commovendo allo stesso tempo e lasciando riflettere lo spettatore.
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No need for anything but Music
Music's the Reason why I know Time still exists
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Randyna

Reg.: 03 Nov 2003
Messaggi: 2413
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 21-07-2004 20:22  
quote:
In data 2004-07-21 20:17, sebastian scrive:
(Randy hai dimenticato i Counting Crows con Colorblind, ma ti perdono visto che è una recensione passata).



Sì, è vero... la mia adorata Colorblind! Che sbadata! Grazie per i complimenti, Sebino!!!!!
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VIVI E LASCIA VIVERE...

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joey080

Reg.: 24 Mar 2004
Messaggi: 3595
Da: turi (BA)
Inviato: 23-07-2004 09:56  
quote:
In data 2004-07-21 20:17, sebastian scrive:
Cruel Intentions è uno di quei film che quasi tutti ricordano con piacere, che ha la capacità di scorrere velocemente senza annoiare, facendo ridere, commovendo allo stesso tempo e lasciando riflettere lo spettatore.





verissimo
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Chester

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Harumy

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1673
Da: comacchio (FE)
Inviato: 23-07-2004 11:57  
Cruel Intentions prima regola non innamorarsi, se non fosse per il finale non lo considererei di certo drammatico,una pellicola che mi risulta piacevole e intrigante.
Un Phillippe e una Gellar brillanti, due giovani fratelli cinici senza scrupoli per i quali l'amore è un sentimento da evitare, per mantenere il controllo, razionali su tutto. Il ragazzo però non segue la regola, e inizia a provare un forte sentimento per Annette; inevitabilmente il rapporto di odio e amore tra i due fratelli si rompe, i due innamorati però ne ascono vincenti nonostante tutto.
Una fine che lascia l'amaro in bocca, come non si può non adorare Sebastian, un ragazzo intrigante e seducente dall'inizio alla fine del film?
A completare l'opera come avete già detto tutti c'è la splendida colonna sonora, che come ha affermato Nancy dimostra quanto possa avere un ruolo significativo e non solo di sottofondo. Ma dopotutto l'Every me Every you iniziale dice tutto

complimenti laura!
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It's meeting the man of my dreams
and then meeting his beautiful wife
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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 23-07-2004 12:15  
quote:
In data 2004-07-23 11:57, Harumy scrive:
Cruel Intentions prima regola non innamorarsi, se non fosse per il finale non lo considererei di certo drammatico,




Per curiosità, se non era drammatica (a parte il finale), come la consideravi? una commedia?
_________________
eh?

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Harumy

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1673
Da: comacchio (FE)
Inviato: 23-07-2004 12:17  
quote:
In data 2004-07-23 12:15, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 11:57, Harumy scrive:
Cruel Intentions prima regola non innamorarsi, se non fosse per il finale non lo considererei di certo drammatico,




Per curiosità, se non era drammatica (a parte il finale), come la consideravi? una commedia?



una commedia di sicuro.
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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 23-07-2004 12:23  
quote:
In data 2004-07-23 12:17, Harumy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 12:15, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 11:57, Harumy scrive:
Cruel Intentions prima regola non innamorarsi, se non fosse per il finale non lo considererei di certo drammatico,




Per curiosità, se non era drammatica (a parte il finale), come la consideravi? una commedia?



una commedia di sicuro.




Ah si? Io penso invece che Cruel Intensions (così come il romanzo originale) sia una critica alla superficialità umana, che cerca l'essenza nel sesso e nella trasgressione (in qualche modo si collega all'ultimo Ma mère con Isabelle Huppert), in un mondo senza sentimenti e vuoto emotivamente. E se questo tu lo trovi comico, beh... non so che dirti.
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Harumy

Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1673
Da: comacchio (FE)
Inviato: 23-07-2004 12:33  
quote:
In data 2004-07-23 12:23, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 12:17, Harumy scrive:
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In data 2004-07-23 12:15, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 11:57, Harumy scrive:
Cruel Intentions prima regola non innamorarsi, se non fosse per il finale non lo considererei di certo drammatico,




Per curiosità, se non era drammatica (a parte il finale), come la consideravi? una commedia?



una commedia di sicuro.




Ah si? Io penso invece che Cruel Intensions (così come il romanzo originale) sia una critica alla superficialità umana, che cerca l'essenza nel sesso e nella trasgressione (in qualche modo si collega all'ultimo Ma mère con Isabelle Huppert), in un mondo senza sentimenti e vuoto emotivamente. E se questo tu lo trovi comico, beh... non so che dirti.



non avendo letto il romanzo non posso parlare anche di quello, comunque una commedia non per forza deve essere comica. Se non fosse per il finale ho detto giusto?ma un finale c'è, perciò..
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NancyKid
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Reg.: 04 Feb 2003
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Da: PR (PR)
Inviato: 23-07-2004 12:46  
quote:
In data 2004-07-23 12:33, Harumy scrive:
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In data 2004-07-23 12:23, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 12:17, Harumy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 12:15, NancyBoy scrive:
quote:
In data 2004-07-23 11:57, Harumy scrive:
Cruel Intentions prima regola non innamorarsi, se non fosse per il finale non lo considererei di certo drammatico,




Per curiosità, se non era drammatica (a parte il finale), come la consideravi? una commedia?



una commedia di sicuro.




Ah si? Io penso invece che Cruel Intensions (così come il romanzo originale) sia una critica alla superficialità umana, che cerca l'essenza nel sesso e nella trasgressione (in qualche modo si collega all'ultimo Ma mère con Isabelle Huppert), in un mondo senza sentimenti e vuoto emotivamente. E se questo tu lo trovi comico, beh... non so che dirti.



non avendo letto il romanzo non posso parlare anche di quello, comunque una commedia non per forza deve essere comica. Se non fosse per il finale ho detto giusto?ma un finale c'è, perciò..



Infatti non serve aver letto il romanzo per capire la tematica importante di tutti i Dangerous Liaisons, anche se qui è leggermente coperto dalla chiave pop/rock con cui viene messa in scena l'opera. Trovo solo strano definire "commedia" un film che tratta della superficialità umana e della (non?)redenzione attraverso il piacere carnale. E non penso nemmeno che ci voglia neccessariamente un morto affinchè un film possa definirsi drammatico (perchè è questo quello che stai dicendo no? che il film diventa automaticamente drammatico solo quando seb muore). Ma comunque non importa, se trovi una commedia qualcosa come la degradazione umana in senso morale, alla fine sono anche affaracci tuoi
_________________
eh?

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