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Autore la sottile linea rossa
AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 02-01-2007 01:36  
quote:
In data 2007-01-02 00:10, DottorDio scrive:
P.s. Alzayd, vedo che il tempo passa ma rimani sempre il solito antispielbergheriano (?) di sempre!




Uè dottò, chi si rivede!! Non è colpa mia che più il tempo passa e più lo Spilberg invecchia.., ma non come il vino.., bensì come l'olio che, da buon toscano quale sei, dovresti saperlo che dopo un anno kaput!
_________________
"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 02-01-2007 02:19  
quote:
In data 2007-01-02 00:10, DottorDio scrive:
Sì, che hai visto, piano 9 dall'oltre spazio?
Comunque la contraddittorietà dei personaggi del film, è perfettamente coerente per la sua contraddittorietà.
Gli uomini sono contraddittori.
Ci sono uomini che non si pongono problemi e agiscono guidati solo dall'istinto, dal cuore, o che volete voi.
Ma in situazioni come la guerra, la contraddizione è la legge dell'uomo (come lo è anche per il soldato Jocker in Full Metal Jacket).
Paragonare un ottimo prodotto come questo a una fiction della Rai mi pare eccessivo.
Può non piacere e rispetto le tue opinioni, però cerchiamo di tenere un minimo di obiettività!
Ciononostante, ti devo tener presente che gli uomini non ragionano come i vulcaniani e hanno i loro dubbi, i loro sentimenti, i loro stati d'animo, ecc....


Certo, certo, un uomo può essere confuso e può comportarsi in modo contraddittorio, esistono centinaia di personaggi in centinaia di film con tali caratteristiche, magari un uomo può cambiare repentinamente d'attegiamento per le cause più svariate... ma le cause ci devono essere, un bravo regista le dovrebbere mettere in evidenza. Ci devono essere delle chiavi di interpretazione. Non si può proprio accettare che un personaggio agisca in modo incoerente dal contesto.
Il soldato Jocker in Full Metal Jacket ha delle convinzioni che poi vengono ridimensionate via via che acquisisce esperienza, difatto non sussiste nessuna incongruenza o paradosso nelle sue reazioni emotive, nella sua convinzione iniziale che il bene possa essere ottenuto attraverso il male, anzi è ovvio. I personaggi di Malick sono impossibili anche per questo. Quando un soldato uccide è portato a credere che ciò che fa sia necessario e giusto, non penserebbe mai che quello che sta facendo sia il male.
Emblematica è la scena nella sottile linea rossa in cui un soldato uccide un muso giallo, pensando tra se "ho ucciso un uomo! Il crimine peggiore che si possa concepire. Peggiore anche dello stupro. Ma nessuno mi condannerà!" e quindi esulta... ma non ha nessun senso. Se un uomo fosse consapevole che uccidere è male non ucciderebbe, se fosse convinto di essersi comportato in modo imperdonabile rivolgerebbe l'arma verso se stesso e si punirebbe da solo, di sicuro non andrebbe in giro a ridacchiare e vantarsi di aver ucciso un uomo.
Quello che si vede nel film di Malick non si avvicina neanche minimamente allo gamma di emozioni, sentimenti o pensieri vissuti dai soldati in guerra, fatta eccezione per il Capitano Staros che è convinto che un attacco frontale alla collina sia un suicidio e perciò si rifiuta di attaccare la collina (evidentemente considera il suicidio un male, come la gran parte dei soldati, quindi il suo rifiuto è credibile).

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DottorDio

Reg.: 12 Lug 2004
Messaggi: 7645
Da: Abbadia S.S. (SI)
Inviato: 02-01-2007 16:40  
quote:
In data 2007-01-02 02:19, Futurist scrive:
Il soldato Jocker in Full Metal Jacket ha delle convinzioni che poi vengono ridimensionate via via che acquisisce esperienza, difatto non sussiste nessuna incongruenza o paradosso nelle sue reazioni emotive, nella sua convinzione iniziale che il bene possa essere ottenuto attraverso il male, anzi è ovvio. I personaggi di Malick sono impossibili anche per questo. Quando un soldato uccide è portato a credere che ciò che fa sia necessario e giusto, non penserebbe mai che quello che sta facendo sia il male.


Ti sei tirato la zappa nei tuoi stessi coglioni.
Giustifichi Full Metal Jacket e poi contraddici Malick proprio nel punto di forza di Full Metal Jacket.
Mi spiego meglio.
Il soldato Joker, sempre a metà tra il born to kill e il simbolo della pace, prima si nasconde davanti alle telecamere, poi uccide la cecchina. Però proprio il discorso finale sulle note della marcia di topolino, rivela quanto la sua confusione mentale sia al massimo, quanto lui si gloria di esser diventato uomo e quanto sia il più lontano possibile da esser nominato tale.

quote:
In data 2007-01-02 02:19, Futurist scrive:
Emblematica è la scena nella sottile linea rossa in cui un soldato uccide un muso giallo, pensando tra se "ho ucciso un uomo! Il crimine peggiore che si possa concepire. Peggiore anche dello stupro. Ma nessuno mi condannerà!" e quindi esulta... ma non ha nessun senso. Se un uomo fosse consapevole che uccidere è male non ucciderebbe, se fosse convinto di essersi comportato in modo imperdonabile rivolgerebbe l'arma verso se stesso e si punirebbe da solo, di sicuro non andrebbe in giro a ridacchiare e vantarsi di aver ucciso un uomo.
Quello che si vede nel film di Malick non si avvicina neanche minimamente allo gamma di emozioni, sentimenti o pensieri vissuti dai soldati in guerra, fatta eccezione per il Capitano Staros che è convinto che un attacco frontale alla collina sia un suicidio e perciò si rifiuta di attaccare la collina (evidentemente considera il suicidio un male, come la gran parte dei soldati, quindi il suo rifiuto è credibile).



Questa parte l'ho già spiegata parzialmente prima, ma vale la pena approfondire.
Malick vuole far vedere come le apparenze finiscano per prevalere sui nostri pensieri, i nostri sentimenti. E' tanto semplice, è una cosa che capita tutti i giorni e sfido chiunque a non capirla. Per di più, in guerra siamo costretti a uccidere, quindi tale contraddizione ontologica raggiunge il culmine proprio nell'azione bellica.
Dove è contraddizione? io no vedere alcuna contraddizione.
_________________
Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega

Attention: Dieu est dans cette boite comme ailleurs et partout!

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 03-01-2007 13:05  
quote:
In data 2006-12-30 15:09, AlZayd scrive:
La narrazione coglie la polpa e getta via la buccia...



Lo traduci in alzaydiano? Non ti piglio per il culo, sono curioso di leggerti su questo film.

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-01-2007 12:41  
quote:
In data 2007-01-02 16:40, DottorDio scrive:
Malick vuole far vedere come le apparenze finiscano per prevalere sui nostri pensieri, i nostri sentimenti. E' tanto semplice, è una cosa che capita tutti i giorni e sfido chiunque a non capirla. Per di più, in guerra siamo costretti a uccidere, quindi tale contraddizione ontologica raggiunge il culmine proprio nell'azione bellica.
Dove è contraddizione? io no vedere alcuna contraddizione.



Qui siamo di fronte al solito bizzantinismo filosofico. L'ontologia è morta con la psicanalisi, caro Dr.Dio. Questi sofismi andavano bene 200 anni fa, sei arrivato tardi.
Le apparenze finiscono per prevalere sui nostri pensieri e sui nostri sentimenti quando ci sentiamo socialmente costretti a comportarci in un dato modo, questo può essere, ma il soldato citato era costretto a uccidere, non a vantarsi di aver ucciso, o a ritenere di essere un criminale. Il colonnello poi non era costretto a fere nulla di quello che ha fatto, infatti era spinto dall'ambizione (che è un sentimento, non un apparenza)... ma allora perchè comincia inizialmente a ragionare come uno che percepisce l'ambizione come qualcosa di malvagio e comunque fallimentare, in questo caso come puoi non leggerci un'incoerenza. Perchè vedi, io ho sempre pensato che il simulacro ontologico del diavoletto e dell'angioletto che ti si materializzano sopra la spalla per farti confusione interiore fosse pocopiù che una metafora escogitata dalla chiesa per imbavagliare lo spirito razionale, logico e più autonomo dell'uomo. Quindi non puoi scappartene fuori dicendo che l'uomo è contraddittorio perchè fa parte della natura umana essere confusi... così si può spiegare tutto. La mela cade a terra perchè fa parte della natura della mela il cadere a terra. Per fortuna Newton non ragionava come te, perchè la tua non è un'analisi, ma una sterile cialtroneria.
_________________
"Verso l'infinito e oltre, per arrivare là dove nessu uomo è mai giunto prima"

"trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo" (medaglia Fields)

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HistoryX

Reg.: 26 Set 2005
Messaggi: 4234
Da: cagliari (CA)
Inviato: 12-01-2007 12:51  
Non capisco, è una merda. Ascò futurama, non guardarli sti film...la tua conformazione mentale non è all'altezza, e non sto offendendo ora, non sono film per te.
_________________
[ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ]

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-01-2007 13:09  
quote:
In data 2007-01-12 12:51, HistoryX scrive:
Non capisco, è una merda. Ascò futurama, non guardarli sti film...la tua conformazione mentale non è all'altezza, e non sto offendendo ora, non sono film per te.



Pensa, ancora nessuna risposta. Ma è così fuoriluogo chiedere un commento costruttivo?

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 12-01-2007 13:43  
Come tutti i film di Malik è come un dipinto,va solo guardato in silenzio e contemplato, la sua lentezza serve a questo.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 12-01-2007 14:16  
quote:
In data 2007-01-12 12:41, Futurist scrive:
quote:
In data 2007-01-02 16:40, DottorDio scrive:
Malick vuole far vedere come le apparenze finiscano per prevalere sui nostri pensieri, i nostri sentimenti. E' tanto semplice, è una cosa che capita tutti i giorni e sfido chiunque a non capirla. Per di più, in guerra siamo costretti a uccidere, quindi tale contraddizione ontologica raggiunge il culmine proprio nell'azione bellica.
Dove è contraddizione? io no vedere alcuna contraddizione.



Qui siamo di fronte al solito bizzantinismo filosofico. L'ontologia è morta con la psicanalisi, caro Dr.Dio. Questi sofismi andavano bene 200 anni fa, sei arrivato tardi.
Le apparenze finiscono per prevalere sui nostri pensieri e sui nostri sentimenti quando ci sentiamo socialmente costretti a comportarci in un dato modo, questo può essere, ma il soldato citato era costretto a uccidere, non a vantarsi di aver ucciso, o a ritenere di essere un criminale. Il colonnello poi non era costretto a fere nulla di quello che ha fatto, infatti era spinto dall'ambizione (che è un sentimento, non un apparenza)... ma allora perchè comincia inizialmente a ragionare come uno che percepisce l'ambizione come qualcosa di malvagio e comunque fallimentare, in questo caso come puoi non leggerci un'incoerenza. Perchè vedi, io ho sempre pensato che il simulacro ontologico del diavoletto e dell'angioletto che ti si materializzano sopra la spalla per farti confusione interiore fosse pocopiù che una metafora escogitata dalla chiesa per imbavagliare lo spirito razionale, logico e più autonomo dell'uomo. Quindi non puoi scappartene fuori dicendo che l'uomo è contraddittorio perchè fa parte della natura umana essere confusi... così si può spiegare tutto. La mela cade a terra perchè fa parte della natura della mela il cadere a terra. Per fortuna Newton non ragionava come te, perchè la tua non è un'analisi, ma una sterile cialtroneria.


Ma come si fa a mettere un essere umano sulllo stesso piano della mela di Newton?
L'essere umano E' contraddittorio: io mi posso rendere conto che la mia ambizione è sbagliata, ma non voler rinunciarci.
Il contrasto fra pensiero e azione è la cosa che ci distingue dagli animali e dai robot che, peraltro, non pensano.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 12-01-2007 alle 14:16 ]

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-01-2007 16:22  
quote:
In data 2007-01-12 14:16, quentin84 scrive:
Ma come si fa a mettere un essere umano sulllo stesso piano della mela di Newton?
L'essere umano E' contraddittorio: io mi posso rendere conto che la mia ambizione è sbagliata, ma non voler rinunciarci.
Il contrasto fra pensiero e azione è la cosa che ci distingue dagli animali e dai robot che, peraltro, non pensano.


Ecco, non ci siamo. Il pensiero nasce dalle esperienze e da un contesto. Se tu caro quentin avessi vissuto una vita diversa, ora seresti diverso. Banale come concetto ma alle conseguenze tu non ci arrivi vero? Ad ogni effetto corrisponde una causa. Allora se un altro regista avesse adottato la sceneggiatura della sottile l. n. avrebbe sicuramente fatto delle scelte interpretative diverse da Malick. Voglio sapere perchè lo stile di Malick dovrebbe essere così preferibile, perchè i personaggi di Malick dovrebbero avere tutto questo senso. Ma io conosco già la risposta. Perchè è facile farsi cullare dalla splendita fotografia mentre ci si sciroppano due ore di ciarlataneria. Molti uomini hanno bisogno delle stronzate di qualche rivelatore di verità assolute per confortarsi. Io no. Perchè come ho già detto non basta qualche voce fuoricampo per fare un film.
_________________
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Thomwitt

Reg.: 29 Dic 2006
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Da: Treviso (TV)
Inviato: 12-01-2007 17:37  
Ah Futurist...Vai a vedere Olé al cinema che è meglio. Lì la sola verità assoluta che il tuo cervelletto può intuire è la figa mostrata e rimostrata. Bye
_________________
“...Ogni istante dei nostri incontri lo festeggiavamo come un’epifania, soli a questo mondo...Quando il destino ci seguiva passo a passo, come un pazzo col rasoio in mano. ”

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-01-2007 18:27  
quote:
In data 2007-01-12 17:37, Thomwitt scrive:
Ah Futurist...Vai a vedere Olé al cinema che è meglio. Lì la sola verità assoluta che il tuo cervelletto può intuire è la figa mostrata e rimostrata. Bye



Infatti, come no. Ma vedi, per quanto possa disprezzare film dementi come Olè e quelli che li vanno a vedere, sono quelli come te che mi schifano nel profondo, perchè credi di dimostrare di essere migliore solo sprecando apprezzamenti sui film "impegati", o presunti tali. Ma io ti dico che a me Malick mi delude, non perchè non lo capisco, ma perchè mi sento nettamente superiore alla sua filosofia spicciola, alla quale ho sviluppato una certa immunità dopo tutte le vagonate di stronzate che ho sentito nel mondo. A me rimane solo un film girato e montato mediocremente.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 12-01-2007 19:16  
quote:
In data 2007-01-12 16:22, Futurist scrive:

Ecco, non ci siamo. Il pensiero nasce dalle esperienze e da un contesto. Se tu caro quentin avessi vissuto una vita diversa, ora seresti diverso. Banale come concetto ma alle conseguenze tu non ci arrivi vero? Ad ogni effetto corrisponde una causa. Allora se un altro regista avesse adottato la sceneggiatura della sottile l. n. avrebbe sicuramente fatto delle scelte interpretative diverse da Malick. Voglio sapere perchè lo stile di Malick dovrebbe essere così preferibile, perchè i personaggi di Malick dovrebbero avere tutto questo senso. Ma io conosco già la risposta. Perchè è facile farsi cullare dalla splendita fotografia mentre ci si sciroppano due ore di ciarlataneria. Molti uomini hanno bisogno delle stronzate di qualche rivelatore di verità assolute per confortarsi. Io no. Perchè come ho già detto non basta qualche voce fuoricampo per fare un film.


Terrence Malick sarebbe "detentore di verità assolute"?!? E quali ? I personaggi de La Sottile..sono rosi dal dubbio, si interrogano continuamente su se stessi, su ciò che fanno..quali verità assolute?

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 12-01-2007 alle 19:17 ]

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Futurist

Reg.: 30 Giu 2005
Messaggi: 1290
Da: firenze (FI)
Inviato: 12-01-2007 19:54  
quote:
In data 2007-01-12 19:16, quentin84 scrive:
Terrence Malick sarebbe "detentore di verità assolute"?!? E quali ? I personaggi de La Sottile..sono rosi dal dubbio, si interrogano continuamente su se stessi, su ciò che fanno..quali verità assolute?


Dai, così mi deludi. Si vede fin troppo bene che Malick pone le domande e ti da le risposte. E questo andrebbe pure bene se lo facesse con stile e cognizione di causa, dopotutto ogni film serio dovrebbe far riflettere... ma qui siamo al livello delle pubblicità progresso.
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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
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Da: agliana (PT)
Inviato: 12-01-2007 20:01  
Non so che dirti Futurist, mi sa che abbiamo visto due film diversi o forse siamo solo due persone molto diverse.

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