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Carlo Giuliani , ragazzo. |
hitman
 Reg.: 22 Ago 2002 Messaggi: 1010 Da: Castiglione delle Stiviere (MN)
| Inviato: 28-10-2002 20:30 |
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Simeone, puoi andare in piazza a gridare tutte le cazzate che vuoi. C'è libertà di parola (se ti prendi una manganellata nei denti poi, tanto meglio).
Comunque resta il fatto che anche se tu vai in piazza a gridare che Berlusconi è un coglione, non gliene frega niente a nessuno.
Lui è al governo, ha una larga maggioranza e perciò decide quel che vuole e quel che gli piace.
Quando alle prossime elezioni verrà rieletto, tu potrai gridare ancora e ancora che è un coglione, ma credimi, non cambierai niente.
Siamo un paese democratico grazie a Dio, e se il popolo decide che vuole lui come presidente (però magari hanno truccato le elezioni, vero?), tu automaticamente te l'attacchi al culo.
E' così che va la vita.
Ritornando al G8, mi spiegate perchè hanno trovato quell'arsenale (scusate, mi ero dimenticato che l'ha messo lì la polizia.)?
Perchè ve ne andavate tutti in giro con scudi e armature? Se aveste fatto la vostra manifestazione pacifica, senza rompere i coglioni ai genovesi, cosa vi sarebbe potuto succedere?
Perchè il povero e beato Carlo Giuliani stava linciando insieme ai suoi compagni quei poliziotti nella jeep? Non era un black block, vero? e allora perchè l'ha fatto?
Quelli che hanno messo a ferro e fuoco la città, che hanno assalito le forze dell'ordine, erano tutti Black Blok (avevano per caso un tesserino o un segno di riconoscimento tutto per loro?). Vi ostinate a sostenere le vostre baggianate, ma sapete meglio di me che a Genova le avete prese di santa ragione perchè ve le siete meritate.
Simeone ha ragione in una cosa: la polizia ha sbagliato. In effetti concordo perchè io, personalmente, non vi avrei mandati a casa con un occhio nero, ma in carrozzella. |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-10-2002 21:33 |
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quote: In data 2002-10-28 20:30, hitman scrive:
Ritornando al G8, mi spiegate perchè hanno trovato quell'arsenale (scusate, mi ero dimenticato che l'ha messo lì la polizia.)?
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Rispondo solo a questa, tanto a smerdarti non ci vuole nulla,giusto un assaggino della tua ignoranza.
Il racconto di un poliziotto ai magistrato
"Fu il vicequestore Troiani a dirmelo"
Agente confessa: "Mi ordinarono
di mettere le molotov alla Diaz"
di MASSIMO CALANDRI e FRANCESCO VIVIANO
GENOVA - "Le due molotov nella scuola Diaz le ho portate io. Ho obbedito all'ordine di un mio superiore". La confessione-choc di A.B., 25 anni, autista della Polizia di Stato aggregato a Genova nei giorni del G8, è stata raccolta in gran segreto dalla Procura nei giorni scorsi. C'è voluto un anno intero, perché qualcuno si decidesse finalmente a dire la verità: il primo "pentito" delle forze dell'ordine ha vuotato il sacco, facendo nome e cognome dell'ufficiale che gli avrebbe imposto di trafugare le bottiglie incendiarie per "giustificare" i pestaggi e i 93 arresti nell'istituto di via Battisti.
tratto da:
http://www.repubblica.it/online/politica/genovanno/molo/molo.html
Naturalmente il poliziotto è un comunista,è doveroso dirlo.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 28-10-2002 alle 21:34 ] |
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DrCalamaro
 Reg.: 14 Giu 2002 Messaggi: 2077 Da: ge (GE)
| Inviato: 28-10-2002 21:34 |
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Sarebbero delle provocazioni ? cerca di fare meglio hitman .
_________________ La carne è grassa, lo spirito è lieto. |
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 28-10-2002 23:43 |
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troppi punti interrogativi per essere provocazioni...
solo timide allusioni...
e anche un po' di ignoranza sull'argomento...
hitman...
anche il nick è una timida allusione? |
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SimeOne

 Reg.: 26 Ago 2002 Messaggi: 1207 Da: Villasanta (MI)
| Inviato: 29-10-2002 08:36 |
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quote: In data 2002-10-28 19:27, Quilty scrive:
Occorre ripetere, informazioni della CNN, nota azienda americana d'informazione filo comunista....
Un anno fa
Erano le 17:27 quando Carlo Giuliani fu ucciso: trafitto da una pallottola, e poi travolto a terra dalla furbibonda manovra di una camionetta dei carabinieri in fuga. Si concludeva così, con il primo morto nella storia delle contestazioni ai vertici dei grandi della terra (G8, Wto, Banca mondiale), una giornata terribile.
Era già successo molto, a Genova. Forse tutto il necessario perché la giornata finisse in tragedia. I black bloc - bardati di nero, chirurgicamente precisi nei loro raid - avevano agito indisturbati per ore, assaltando parchi, negozi, fioriere, banche… Nessuno si era messo sulla loro strada. Finché le forze dell'ordine, con una reazione tardiva e completamente fuori bersaglio, avevano cominciato a colpire manifestanti che con i black bloc non c'entravano nulla: cariche, lacrimogeni e manganellate distribuite a profusione, senza andare tanto per il sottile. Il disastro era ormai dietro l'angolo. La repressione aveva generato ira, e in alcuni una voglia di vendetta che di lì a poco sarebbe sfociata nello sciagurato assalto alla camionetta dei carabinieri in cui Carlo Giuliani perderà la vita.
Chi e come uccise Carlo Giuliani ancora non lo si sa con precisione. Mario Placanica, forse, il giovane carabiniere che in preda al panico certamente ha esploso un paio di colpi. Ma forse no: testimonianze e perizie balistiche si smentiscono le une con le altre, a un anno di distanza. Quel che è certo è che la tragica morte di Carlo Giuliani non segnò la fine delle violenze.
Il giorno successivo le cariche di polizia si sprecheranno, per lo più contro manifestanti inermi. Ci sarà il blitz alla Diaz, la scuola trasformata in quei giorni in quartier generale di uno spezzone del movimento. E ancora gli arresti, e il buco nero delle notti di Bolzaneto: pestaggi, umiliazioni e secondo le accuse anche torture, su cui ancora si indaga.
pezzo tratto da:
http://www.cnnitalia.it/2002/ITALIA/07/20/genova_pomeriggio/
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I giornalisti stranieri come al solito ci trattano con sufficienza tacciandoci di incompetenza...non che ciò spesso non sia vero....solo nelle altre località in cui si è riunito il G8 si è verificata la stessa identica cosa,e ci è pure scappato il morto....detto questo io non "parteggio" per nessuno (non è Milan-Inter....),come ho già detto non c'è da una parte un colpevole e dall'altra un innociente....è una visione troppo semplicistica delle cose....
_________________ STAY FOCUSED..... |
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SimeOne

 Reg.: 26 Ago 2002 Messaggi: 1207 Da: Villasanta (MI)
| Inviato: 29-10-2002 08:41 |
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Simeone, puoi andare in piazza a gridare tutte le cazzate che vuoi. C'è libertà di parola (se ti prendi una manganellata nei denti poi, tanto meglio).
Ho detto in altri post che detesto chi in un contraddittorio offende l'altra parte....qui sarò costretto a fare un'eccezione.
Quest'uomo è un idiota!!!!!!
Non ha nemmeno capito quello che volevo realmente dire.....
Si può essere di destra o di sinistra....io non sono di sinistra...ma sicuramente sono un democratico,e rispetto le opinioni di tutti....Hitman NO.
Ho detto.
_________________ STAY FOCUSED..... |
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JohnMilton
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 334 Da: Ancona (AN)
| Inviato: 29-10-2002 18:44 |
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Non posso leggere per ovvi motivi tutti i post di questo topic.Mi limito,allora, ad esprimere un breve, ma credetemi, sentito parere al riguardo della vicenda in questione.Non mi piace, e ripeto, non mi piace, la santificazione di Carlo Giuliani.So che molti di voi insorgeranno,ma.. pazienza.Sono uno che condivide in larghissima parte le idee e le ideologie di chi si defenisce no-global (restrittiva come inquadramento, va detto), sono dalla parte di chi manifesta con intelligenza, e sono uno che condivideva e condivide tanti dei motivi delle tante manifestazioni che ci sono state.Ma credo anche che non ci sia bisogno di andare ad uno di quei cortei muniti di passamontagna. Non credo che sia necessario assaltare una camionetta dei carabinieri tirando un'estintore, che è, parliamoci chiaramente, un 'arma impropria.Se pero' ti metti PER TUA VOLONTA' in una situazione simile, allora rischi di pagarne le conseguenze.E' come se scendessi in guerra : armato tu, armati gli altri.E in guerra, non devo insegnarvelo io, si muore.Ora, so che si tratta di un' esagerazione, la situazione era diversa, ma non TROPPO diversa. Il carabiniere che ha sparato (un ragazzo più o meno dell'età di Carlo) deve scontare una pena.Questo è fuori discussione, e non credo alla tesi del sasso.Lo ha ucciso, e deve finire in carcere.Ma non mi piace che Carlo Giuliani, uno che tirava un estintore con un passamontagna addosso, diventi un eroe, protagonista di libri, film, e quant'altro. E nessuno puo' negare che lo sia diventato : è agli occhi di tutti. Vedete, se fosse stato un manifestante in guanti bianchi,un convinto e pacifico sostenitore di quelle idee, sarebbe stato anche IL MIO eroe.Allora sarebbe stato un atto di violenza unilaterale.Sarebbe stato diverso, ma forse non sarebbe neppure successo.Qui si parla di bilateralità.Ed è differente.Stimo oltremodo chi sa protestare civilmente, chi capisce che la violenza è solo il mezzo di chi non sa esprimersi. Carlo Giuliani è un povero ragazzo che non c'è più, come tanti altri, purtroppo, che pero' ci siamo dimenticati.Ma non è un eroe, gli eroi sono altrove.
_________________ "...Come gli attori,che tentano in modo così patetico di non guardarsi allo specchio.Che tentando,indietreggiano...solo per vedere il loro viso riflesso nei prismi di una lumiera" Francis Scott Fitzgerald |
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Marxetto
 Reg.: 21 Ott 2002 Messaggi: 3954 Da: Milano (MI)
| Inviato: 29-10-2002 18:53 |
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Leggete il commento di JohnMilton e saprete esattamente come la penso in merito a questa vicenda... |
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burnham80
 Reg.: 29 Apr 2002 Messaggi: 454 Da: firenze (FI)
| Inviato: 29-10-2002 19:07 |
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quote: In data 2002-10-29 18:44, JohnMilton scrive:
Non posso leggere per ovvi motivi tutti i post di questo topic.Mi limito,allora, ad esprimere un breve, ma credetemi, sentito parere al riguardo della vicenda in questione.Non mi piace, e ripeto, non mi piace, la santificazione di Carlo Giuliani.So che molti di voi insorgeranno,ma.. pazienza.Sono uno che condivide in larghissima parte le idee e le ideologie di chi si defenisce no-global (restrittiva come inquadramento, va detto), sono dalla parte di chi manifesta con intelligenza, e sono uno che condivideva e condivide tanti dei motivi delle tante manifestazioni che ci sono state.Ma credo anche che non ci sia bisogno di andare ad uno di quei cortei muniti di passamontagna. Non credo che sia necessario assaltare una camionetta dei carabinieri tirando un'estintore, che è, parliamoci chiaramente, un 'arma impropria.Se pero' ti metti PER TUA VOLONTA' in una situazione simile, allora rischi di pagarne le conseguenze.E' come se scendessi in guerra : armato tu, armati gli altri.E in guerra, non devo insegnarvelo io, si muore.Ora, so che si tratta di un' esagerazione, la situazione era diversa, ma non TROPPO diversa. Il carabiniere che ha sparato (un ragazzo più o meno dell'età di Carlo) deve scontare una pena.Questo è fuori discussione, e non credo alla tesi del sasso.Lo ha ucciso, e deve finire in carcere.Ma non mi piace che Carlo Giuliani, uno che tirava un estintore con un passamontagna addosso, diventi un eroe, protagonista di libri, film, e quant'altro. E nessuno puo' negare che lo sia diventato : è agli occhi di tutti. Vedete, se fosse stato un manifestante in guanti bianchi,un convinto e pacifico sostenitore di quelle idee, sarebbe stato anche IL MIO eroe.Allora sarebbe stato un atto di violenza unilaterale.Sarebbe stato diverso, ma forse non sarebbe neppure successo.Qui si parla di bilateralità.Ed è differente.Stimo oltremodo chi sa protestare civilmente, chi capisce che la violenza è solo il mezzo di chi non sa esprimersi. Carlo Giuliani è un povero ragazzo che non c'è più, come tanti altri, purtroppo, che pero' ci siamo dimenticati.Ma non è un eroe, gli eroi sono altrove.
| io dico che il g8 poteva essere una manifestazione illuminante,civile e produttiva di effetti molto positivi.ma non lo è stata,mi spiace.me ne rammarico io per primo,che dell'ideologia no global condividevo più di un'idea,proprio come john milton.e sapete perchè non lo è stata?perchè alla maggior parte dei manifestanti mancava una cosa fondamentale:il buonsenso.e quando manca quello,purtroppo,le motivazioni,giuste che siano,sono letteralmente risucchiate dallo sciacquone dell'idiozia con cui si agisce.e allora succede che si muore,e ci si chiede il perchè,e come al solito,nell'incapacità di rispondere con una certa sistematicità eziologica,in italia si sceglie la via più semplice:quella del patetismo ipocrita.sì,carlo giuliani era un ragazzo.un ragazzo come gli altri,e cretino come tanti,purtoppo.lui ha deciso di essere lì,con l'estintore in mano e il passamontagna appresso.purtroppo per lui,il destino,che trova terreno fertile quando manca la ragione,ha fatto il resto.
_________________ LESTER (V.O.)
...and then I remember to relax, and stop trying to hold on to it, and then it flows through me like rain and I can't feel anything but gratitude for every single moment of my stupid little life... |
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 29-10-2002 19:28 |
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quote: In data 2002-10-29 18:44, JohnMilton scrive:
Non posso leggere per ovvi motivi tutti i post di questo topic.Mi limito,allora, ad esprimere un breve, ma credetemi, sentito parere al riguardo della vicenda in questione.Non mi piace, e ripeto, non mi piace, la santificazione di Carlo Giuliani.So che molti di voi insorgeranno,ma.. pazienza.Sono uno che condivide in larghissima parte le idee e le ideologie di chi si defenisce no-global (restrittiva come inquadramento, va detto), sono dalla parte di chi manifesta con intelligenza, e sono uno che condivideva e condivide tanti dei motivi delle tante manifestazioni che ci sono state.Ma credo anche che non ci sia bisogno di andare ad uno di quei cortei muniti di passamontagna. Non credo che sia necessario assaltare una camionetta dei carabinieri tirando un'estintore, che è, parliamoci chiaramente, un 'arma impropria.Se pero' ti metti PER TUA VOLONTA' in una situazione simile, allora rischi di pagarne le conseguenze.E' come se scendessi in guerra : armato tu, armati gli altri.E in guerra, non devo insegnarvelo io, si muore.Ora, so che si tratta di un' esagerazione, la situazione era diversa, ma non TROPPO diversa. Il carabiniere che ha sparato (un ragazzo più o meno dell'età di Carlo) deve scontare una pena.Questo è fuori discussione, e non credo alla tesi del sasso.Lo ha ucciso, e deve finire in carcere.Ma non mi piace che Carlo Giuliani, uno che tirava un estintore con un passamontagna addosso, diventi un eroe, protagonista di libri, film, e quant'altro. E nessuno puo' negare che lo sia diventato : è agli occhi di tutti. Vedete, se fosse stato un manifestante in guanti bianchi,un convinto e pacifico sostenitore di quelle idee, sarebbe stato anche IL MIO eroe.Allora sarebbe stato un atto di violenza unilaterale.Sarebbe stato diverso, ma forse non sarebbe neppure successo.Qui si parla di bilateralità.Ed è differente.Stimo oltremodo chi sa protestare civilmente, chi capisce che la violenza è solo il mezzo di chi non sa esprimersi. Carlo Giuliani è un povero ragazzo che non c'è più, come tanti altri, purtroppo, che pero' ci siamo dimenticati.Ma non è un eroe, gli eroi sono altrove.
| mesi fa espressi il tuo stesso concetto e fui praticamente linciato a parola,vediamo cosa faranno ora.
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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seanma
 Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 29-10-2002 19:33 |
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riporto il passo in questione:
quello che mi dà fastidio di stà faccenda è che la semplice morte di un povero ragazzo,che non sarà l'ultima e nn è stata la prima in manifestazioni del genere,sia stata STRUMENTALIZZATA così grandemente,facendola salire a simbolo dei no-global,un vessilo da esporre,non una tragedia,e quindi annulando l'ESSERE UMANO,trasformandolo appunto in un simbolo o come lo vogliate chiamare.Ecco,l'iniziativa di farne un film mi sembra un passo in avanti in questa squallida operazione
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 29-10-2002 20:59 |
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Carlo Giuliani non è un eroe.
E chiunque abbia visto questo documentario si sarà accorto che non c'è nessun tentativo di trasformarlo in mito.
Leggere questi commenti è desolante soprattutto perchè sono commenti fatti con lo stampino, senza mai porsi veramente delle domande ma accettando passivamente la versione televisiva e semplicistica delle cose.
Riguardo all'episodio della morte di Giuliani sarebbe doveroso chiedersi:come mai quella camionetta dei carabinieri è stata assaltata? che ci facevano quei manifestanti, perchè la stavano assalendo?
Naturalmente, ad un'analisi degli episodi accaduti- ci sono ore e ore di filmati- risulterà che il corteo di manifestanti pacifici, che non avevano armi, bastoni, ma solo scudi di protezione dalle cariche della polizia e passamontagna come riparo dai gas lacrimogeni....ebbene questo corteo di gente pacifica subiva da ore e ore, su un percorso AUTORIZZATO , la carica insensata e ingiustificata delle cosiddette forze dell'ordine.
Fate voi. Siete ad una manifestazione per intenti di cui nessun Tg parla(e quindi nessuno conosce). Siete presi a manganellate, fatti retrocedere, vi vengono sparati gas lacrimogeni, vengono sparati colpi di arma da fuoco in aria(!!!!) , ci sono i filmati.
Per voi nessuno avrebbe dovuto perdere la calma.
Signori belli, burnham, Milton e company...la violenza porta violenza.
Gli irresponsabili, chi provoca, si vedono.
Guardate i filmati e meno televisione.
Grazie.
E rispondete alla domanda in neretto.
Se potete.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 29-10-2002 alle 21:00 ] |
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Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 29-10-2002 21:13 |
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E poniamoci delle domande qualche volta!
Io capisoc che stare incollati alla Tv non sia da stimolo.
Ma pewr quanto ancora dobbiamo sentire la storia del passamontagna come se chi indossa il passamontagna sia un bandito?
Basta una domanda e crollate: quella camionetta, come mai si trovava lì, da cosa è derivata la situazione che ha portato alla morte di un ragazzo?
Non mi sembra una domanda da poco.
Oppure ci si ferma solo al fatto senza analizzare quello che lo ha provocato?
Ma da quando in qua?
Ma che state dicendo?
Il movente in un assassinio è un fattore trascurabile?
Naturalmente non saprete rispondere.
Perchè non conoscete i fatti.
Ci sono i filmati.
Nessuno li guarda.
e allora guardatevi 5 minuti di TG5 e fatevi l'idea in base a quello.
informazione globale.
Per non pensare più a nulla.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 30-10-2002 01:38 |
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è difficile ormai ritrovare le ragioni e i perchè di quello che accadde al G8 di Genova...
era difficile allora quando tutto avvenne.
la memoria indiretta delle persone che non vissero e che non si interessarono passionalmente agli eventi della manifestazione più importante degli ultimi anni è lentamente sfociata in un ricordo confuso e lontano.
nessuno ha colpa di tutto questo. gli stessi protagonisti probabilmente hanno iniziato a dimenticare e quello che resta davvero di allora sono sentimenti distinti e convinzioni che continuano ad essere perchè queste erano. erano e nessuno di chi ha voluto fermare con pensieri scritti o pensati quello che accadde in quei giorni può davvero dimenticarsi e confondere gli eventi.
Carlo Giuliani morì. e più che un simbolo dei no-global divenne il simbolo di una incapacità di gestione delle forze dell'ordine, divenne l'esempio negativo per il mondo. divenne il simbolo della violenza incontrollata e repressa di un organo che dimostrò tutta la sua incoerenza e bassezza.
le cariche incontrollate e gratuite.
gli insulti.
le tattiche snervanti per potersi garantire una reazione.
la polizia fece questo e tanto di più.
massacrò vecchi e famiglie incontrollatamente. dimostrò con orrore un'incapacità di discernimento deprimente.
gli obiettivi divennero gratuitamente sceglibili nell'anonimato della folla.
la polizia divenne un organo di repressione deegna delle squadre della morte. superò i black-block in crudeltà e sfacciatezza.
ora è passato un anno e mezzo e restano soltanto poche cose. pochi eventi in cui si cerca di ricostruire ciò che il G8 fu. ma è inutile farlo, perchè ciò che resta è una serie di dicotomie tra bene e male, no-global e polizia, giusto o sbagliato.
eppure ci sono persone che hanno vissuto quei giorni, con ideologie e senza, con una videocamera in mano, o urlando tra i manifestanti.
ci sono persone che ancora si ricordano gli occhi del poliziotto che decise arbitrariamente di picchiare, far valere il suo potere, il suo fascismo personale. violenza che superò violenza.
Carlo Giuliani non è niente. Nulla paragonato a ciò che accadde in quei tre giorni.
Il documentario della Comencini che ad una prima visione può risultare interessante in quelle sucessive perde di mordente. è fatto male e poco incisivo. anche la madre di Giuliani, parla da madre, con poca attenzione oggettiva. difende suo figlio, interpreta le sue azioni di quei giorni, ma lo fa in maniera sbagliata, da madre.
ma questo ha poca importanza. perchè quello che resta di quei giorni non è certo un mondo fatto di eroi e di martiri.
quello che resta è ciò che fece la polizia.
quello che pensò e mise in pratica:
Cariche insensate e pianificate per far reagire le persone.
Massacri con armi convenzionali e non (la pertica data in faccia ad un signore non se la ricorda nessuno? la nonna colpita da un manganello, rimossa?)
costruì un perfetto sistema che potesse giustificare gli assalti (gente ferita che si presentava all'ospedale per cure veniva preventivamente arrestata. eppure loro picchiavano e picchiavano incondizionatamente apposat per mandare all'ospedale)
Moltov trovate in corso italia e messe in una scuola. sassaiolate inventate. tutto per avere una giustificazione.
ti facevano arrabbiare, ti insultavano, ti sputavano addosso, ti inseguivano se ti trovavi sulla loro strada, se ti prendevano era finita.
e allora mi vengono in mente le parole di Heidi Giuliani. forse le parole più vere in mezzo a tante trasfigurazioni...
quelle parole che dicevano: "forse dopo continui attacchi insensati e logoranti ti veniva anche voglia di dire: ora basta!"
io c'ero. ho lavorato per la Stampa di Torino. ero lì senza nessuna ideologia. e ancora non ne ho. no global, si global. bah... più che un movimento allora meglio certe idee personali...
ero li per lavorare.
eppure mi sonoo trovato in un posto dove non ho potuto fare a meno di giudicare, di vedere, di pensare. in quei giorni ho provato tra le emozioni più forti e violente della mia vita. non le posso dimenticare. restano al massimo sopite, ma ci sono. saranno sempre in me.
è difficile dire Giuliani ha ragione, la polizia ha ragione... sono anche domande idiote da farsi.
bisognava essere lì per capire davvero cosa la polizia stava facendo alla gente. e perchè certa gente decise di reagire.
la rabbia è cieca. non giustificabile, ma cieca.
ma c'è chi la provoca....
la polizia per me ha perso la faccia e l'onore. spero possa pagare per tutte le cose che ho visto e che mi ha obbligato a vivere.
sono solo 3 giorni in fondo. io dormo, non ci penso, non soffro quasi mai. per me è stato solo uno "spettacolo", tremendo, ma mi ha soltanto sfiorato, seppure in qualche modo segnato.
saranno tante le colpe degli uni e degli altri, è innegabile.
ma niente si potrà mai dire in difesa della polizia e della linea generale che è stata adottata.
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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SimeOne

 Reg.: 26 Ago 2002 Messaggi: 1207 Da: Villasanta (MI)
| Inviato: 30-10-2002 10:42 |
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quote: In data 2002-10-30 01:38, mattia scrive:
è difficile ormai ritrovare le ragioni e i perchè di quello che accadde al G8 di Genova...
era difficile allora quando tutto avvenne.
la memoria indiretta delle persone che non vissero e che non si interessarono passionalmente agli eventi della manifestazione più importante degli ultimi anni è lentamente sfociata in un ricordo confuso e lontano.
nessuno ha colpa di tutto questo. gli stessi protagonisti probabilmente hanno iniziato a dimenticare e quello che resta davvero di allora sono sentimenti distinti e convinzioni che continuano ad essere perchè queste erano. erano e nessuno di chi ha voluto fermare con pensieri scritti o pensati quello che accadde in quei giorni può davvero dimenticarsi e confondere gli eventi.
Carlo Giuliani morì. e più che un simbolo dei no-global divenne il simbolo di una incapacità di gestione delle forze dell'ordine, divenne l'esempio negativo per il mondo. divenne il simbolo della violenza incontrollata e repressa di un organo che dimostrò tutta la sua incoerenza e bassezza.
le cariche incontrollate e gratuite.
gli insulti.
le tattiche snervanti per potersi garantire una reazione.
la polizia fece questo e tanto di più.
massacrò vecchi e famiglie incontrollatamente. dimostrò con orrore un'incapacità di discernimento deprimente.
gli obiettivi divennero gratuitamente sceglibili nell'anonimato della folla.
la polizia divenne un organo di repressione deegna delle squadre della morte. superò i black-block in crudeltà e sfacciatezza.
ora è passato un anno e mezzo e restano soltanto poche cose. pochi eventi in cui si cerca di ricostruire ciò che il G8 fu. ma è inutile farlo, perchè ciò che resta è una serie di dicotomie tra bene e male, no-global e polizia, giusto o sbagliato.
eppure ci sono persone che hanno vissuto quei giorni, con ideologie e senza, con una videocamera in mano, o urlando tra i manifestanti.
ci sono persone che ancora si ricordano gli occhi del poliziotto che decise arbitrariamente di picchiare, far valere il suo potere, il suo fascismo personale. violenza che superò violenza.
Carlo Giuliani non è niente. Nulla paragonato a ciò che accadde in quei tre giorni.
Il documentario della Comencini che ad una prima visione può risultare interessante in quelle sucessive perde di mordente. è fatto male e poco incisivo. anche la madre di Giuliani, parla da madre, con poca attenzione oggettiva. difende suo figlio, interpreta le sue azioni di quei giorni, ma lo fa in maniera sbagliata, da madre.
ma questo ha poca importanza. perchè quello che resta di quei giorni non è certo un mondo fatto di eroi e di martiri.
quello che resta è ciò che fece la polizia.
quello che pensò e mise in pratica:
Cariche insensate e pianificate per far reagire le persone.
Massacri con armi convenzionali e non (la pertica data in faccia ad un signore non se la ricorda nessuno? la nonna colpita da un manganello, rimossa?)
costruì un perfetto sistema che potesse giustificare gli assalti (gente ferita che si presentava all'ospedale per cure veniva preventivamente arrestata. eppure loro picchiavano e picchiavano incondizionatamente apposat per mandare all'ospedale)
Moltov trovate in corso italia e messe in una scuola. sassaiolate inventate. tutto per avere una giustificazione.
ti facevano arrabbiare, ti insultavano, ti sputavano addosso, ti inseguivano se ti trovavi sulla loro strada, se ti prendevano era finita.
e allora mi vengono in mente le parole di Heidi Giuliani. forse le parole più vere in mezzo a tante trasfigurazioni...
quelle parole che dicevano: "forse dopo continui attacchi insensati e logoranti ti veniva anche voglia di dire: ora basta!"
io c'ero. ho lavorato per la Stampa di Torino. ero lì senza nessuna ideologia. e ancora non ne ho. no global, si global. bah... più che un movimento allora meglio certe idee personali...
ero li per lavorare.
eppure mi sonoo trovato in un posto dove non ho potuto fare a meno di giudicare, di vedere, di pensare. in quei giorni ho provato tra le emozioni più forti e violente della mia vita. non le posso dimenticare. restano al massimo sopite, ma ci sono. saranno sempre in me.
è difficile dire Giuliani ha ragione, la polizia ha ragione... sono anche domande idiote da farsi.
bisognava essere lì per capire davvero cosa la polizia stava facendo alla gente. e perchè certa gente decise di reagire.
la rabbia è cieca. non giustificabile, ma cieca.
ma c'è chi la provoca....
la polizia per me ha perso la faccia e l'onore. spero possa pagare per tutte le cose che ho visto e che mi ha obbligato a vivere.
sono solo 3 giorni in fondo. io dormo, non ci penso, non soffro quasi mai. per me è stato solo uno "spettacolo", tremendo, ma mi ha soltanto sfiorato, seppure in qualche modo segnato.
saranno tante le colpe degli uni e degli altri, è innegabile.
ma niente si potrà mai dire in difesa della polizia e della linea generale che è stata adottata.
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Vabbè questa è una tua opinione...a mio avviso le colpe sono da ripartire...
_________________ STAY FOCUSED..... |
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