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Autore SPIDER di David Cronenberg
Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 09-12-2002 16:47  
Finalmente sono riuscita a vederlo anch'io e si, è lento, ma sinceramente non lo considero un difetto. Ho visto molti film definiti "lenti" pur non annoiandomi per nulla e Spider è certamente uno di questi.
E' uno di quei film che ti fanno pensare per ore una volta usciti dal cinema e ti riaffiorano nuovi particolari anche molto dopo che l'hai visto facendolo apprezzare sempre di più.

_________________
Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd

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OneDas

Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
Inviato: 10-12-2002 17:07  
quote:
In data 2002-12-09 16:47, Dubliner scrive:
Finalmente sono riuscita a vederlo anch'io e si, è lento, ma sinceramente non lo considero un difetto. Ho visto molti film definiti "lenti" pur non annoiandomi per nulla e Spider è certamente uno di questi.
E' uno di quei film che ti fanno pensare per ore una volta usciti dal cinema e ti riaffiorano nuovi particolari anche molto dopo che l'hai visto facendolo apprezzare sempre di più.




Ottima disamina.
_________________
tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ?

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 10-12-2002 21:57  
quote:
In data 2002-12-10 17:07, OneDas scrive:
Ottima disamina.




Grazie Das!
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I miei dvd

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spooky1981


Reg.: 07 Ago 2002
Messaggi: 224
Da: Casatenovo (LC)
Inviato: 11-12-2002 00:56  
Io penso che nessuno, se non Cronenberg stesso, possa dire "il film è andato così"
E' un regista troppo complicato, troppo "metaforico" per capirlo subito, alla prima visione.
Cmq è un bellissimo film.. come è bravissimo Fiennes. Non sono bellissime le ambientazioni "buie e sporche" che usa sempre in qualsiasi film? Che vi devo dire? Io lo adoro
_________________
She smells like angels ought to smell (Sin City)

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alepleba


Reg.: 05 Ott 2001
Messaggi: 174
Da: zandobbio (BG)
Inviato: 13-12-2002 11:20  
molto bello mi è piaciuto molto. Lento e introspettivo cronenberg ci pone davanti una sovrapposizione leggera di realtà e irrealtà miscelando pensieri e immaginazioni in un contesto reale.
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Lunga e impervia è la via che dalle tenebre porta verso la luce.

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 18-12-2002 11:01  
Finalmente l'ho visto anch'io, al cine Adriano a Roma (il dominio di cecchi gori).
Quilty ha ragione, bisogna rivederlo. Dal punto di vista prettamente stilistico-tecnico è un bel film, nulla da dire, ma mi ha lasciato perplesso...a questo punto sono curioso di vedere Crash (che purtroppo è l'unico film di Cornenberg che non ho visto) per cercare di capire se Spider è un episodio a parte nella cinematografia del regista canadese o se è frutto di un "piano".
Ho trovato che ci sia stata un'implosione di intenti, l'alterazione della realtà, la sua totale inaffidabilità è da sempre il cuore del cinema cronenbergiano, ma mentre prima (fino ad existenz) la scala dei valori assumeva i contorni dell'epidemia, una minaccia esterna, un pericolo reale, in spider tutto ciò viene inghiottito da un unico personaggio. Tutto ciò che noi vediamo non è la realtà, è il punto di vista di un unico protagonista, per tutto il film noi viaggiamo all'interno della mente di Dennis Cleg e ciò che ci viene fornita non è la realtà, ma la visione distorta di essa, da parte dell'unico protagonista del film.
Non riesco a capire se tutto sommato ciò sia un bene o un male, ma ho avuto la forte sensazione che Spider sia un film fin troppo "costruito", come se Cronenberg ci tenesse a dimostrare che lui riesce a fare cinema "impegnato". Devo rivederlo, per adesso la mia opinione personale è questa:
"Spider è un bel film, ma inutile".
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"Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur"

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Shaka1978

Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
Inviato: 18-12-2002 16:34  
quote:
In data 2002-12-18 11:01, DemonSeth scrive:
"Spider è un bel film, ma inutile".




_________________
"Se tu dovessi incontrare Dio, lo trapasserai"(KillBill) "It's water, that's all"(Dancer in the dark) "La rivoluzione non passa per il buco del culo"(Fragola&Cioccolato) "Come si fa ad essere maschilisti con2tette di quella portata?"(Tutto su mia madre)

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 18-12-2002 16:50  
quote:
In data 2002-12-18 16:34, Shaka1978 scrive:
quote:
In data 2002-12-18 11:01, DemonSeth scrive:
"Spider è un bel film, ma inutile".








Cosa ti lascia perplesso?
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mallory

Reg.: 18 Feb 2002
Messaggi: 6334
Da: Genova (GE)
Inviato: 18-12-2002 17:14  
quote:
In data 2002-12-18 11:01, DemonSeth scrive:
Finalmente l'ho visto anch'io, al cine Adriano a Roma (il dominio di cecchi gori).
Quilty ha ragione, bisogna rivederlo. Dal punto di vista prettamente stilistico-tecnico è un bel film, nulla da dire, ma mi ha lasciato perplesso...a questo punto sono curioso di vedere Crash (che purtroppo è l'unico film di Cornenberg che non ho visto) per cercare di capire se Spider è un episodio a parte nella cinematografia del regista canadese o se è frutto di un "piano".
Ho trovato che ci sia stata un'implosione di intenti, l'alterazione della realtà, la sua totale inaffidabilità è da sempre il cuore del cinema cronenbergiano, ma mentre prima (fino ad existenz) la scala dei valori assumeva i contorni dell'epidemia, una minaccia esterna, un pericolo reale, in spider tutto ciò viene inghiottito da un unico personaggio. Tutto ciò che noi vediamo non è la realtà, è il punto di vista di un unico protagonista, per tutto il film noi viaggiamo all'interno della mente di Dennis Cleg e ciò che ci viene fornita non è la realtà, ma la visione distorta di essa, da parte dell'unico protagonista del film.
Non riesco a capire se tutto sommato ciò sia un bene o un male, ma ho avuto la forte sensazione che Spider sia un film fin troppo "costruito", come se Cronenberg ci tenesse a dimostrare che lui riesce a fare cinema "impegnato". Devo rivederlo, per adesso la mia opinione personale è questa:
"Spider è un bel film, ma inutile".



non avresti potuto spiegare meglio lo stile di Cronenberg...
l'inutilità che tu avverti è cmq una prospettiva soggettiva,che non condivido nel significato letterale del termine,ma che in fondo,rilevo come condizione necessaria alla vita del film stesso.
i temi affrontati da Cronenberg non fanno parte di quella categoria di concetti che si districano tra l'eziologia e la diagnostica,ma si frantumano nella disconoscenza scontrandosi inevitabilmente con la riflessione esistenziale.
_________________

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spooky1981


Reg.: 07 Ago 2002
Messaggi: 224
Da: Casatenovo (LC)
Inviato: 18-12-2002 17:42  
quote:
In data 2002-12-18 11:01, DemonSeth scrive:
Finalmente l'ho visto anch'io, al cine Adriano a Roma (il dominio di cecchi gori).
Quilty ha ragione, bisogna rivederlo. Dal punto di vista prettamente stilistico-tecnico è un bel film, nulla da dire, ma mi ha lasciato perplesso...a questo punto sono curioso di vedere Crash (che purtroppo è l'unico film di Cornenberg che non ho visto) per cercare di capire se Spider è un episodio a parte nella cinematografia del regista canadese o se è frutto di un "piano".
Ho trovato che ci sia stata un'implosione di intenti, l'alterazione della realtà, la sua totale inaffidabilità è da sempre il cuore del cinema cronenbergiano, ma mentre prima (fino ad existenz) la scala dei valori assumeva i contorni dell'epidemia, una minaccia esterna, un pericolo reale, in spider tutto ciò viene inghiottito da un unico personaggio. Tutto ciò che noi vediamo non è la realtà, è il punto di vista di un unico protagonista, per tutto il film noi viaggiamo all'interno della mente di Dennis Cleg e ciò che ci viene fornita non è la realtà, ma la visione distorta di essa, da parte dell'unico protagonista del film.
Non riesco a capire se tutto sommato ciò sia un bene o un male, ma ho avuto la forte sensazione che Spider sia un film fin troppo "costruito", come se Cronenberg ci tenesse a dimostrare che lui riesce a fare cinema "impegnato". Devo rivederlo, per adesso la mia opinione personale è questa:
"Spider è un bel film, ma inutile".




Sì, questo è l'ennesimo film di Cronenberg sulla realtà o sulla percezione di essa. E non la trovo inutile. Anzi... E' fantastica la sensazione che si ha addosso... quando alla fine del film stai ancora aspettando che qualcuno ti spieghi com'è... Se hai visto eXistenZ sai a cosa mi riferisco. Quando Jude Law e la ragazza sparano al vero (?!) creatore di giochi non sai più se sono ancora nel videogioco o se è la realtà. E non ci credo a chi dice "no no, io sono sicura che è così"... non si può essere sicuri... non in un film di Cronenberg. E come si fa a definire inutile? Ha una capacità espressiva terribile... Spider, con i suoi mugugni, è un personaggio più ricco e complesso della prostituta che parlava tanto... Ma poi questa prostituta è esistita veramente? Forse meglio chiederlo a Cronenberg... Beato chi ha la fortuna di incontrare questo genietto canadese...
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She smells like angels ought to smell (Sin City)

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 18-12-2002 17:58  
Cerco di spiegare cosa intendo per inutile.
A questo aggettivo io non attribuisco un valore oggettivo, ma estremamente "soggettivo", io ritengo spider un film inutile se analizzato all'interno della filmografia di Cronenberg.
Per questo dicevo che vorrei vedere Crash e rivedere Spider prima di dare un giudizio definitivo, probabilmente Cronenberg sta solo delineando le tappe di un cammino, che al momento non riesco ad identificare bene...
Resta il fatto, insindacabile, che ha spostato il suo modo di fare cinema e di dire le cose all'interno, per questo parlavo di implosione...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 18-12-2002 18:25  
quote:
In data 2002-12-18 17:58, DemonSeth scrive:

Resta il fatto, insindacabile, che ha spostato il suo modo di fare cinema e di dire le cose all'interno, per questo parlavo di implosione...





Spider è la storia di un uomo che cerca di rapportarsi alla realtà, al mondo esterno.
La storia è vista da dentro,logico, ma si rapporta al mondo esterno e nel film sono molti i riferimenti alla realtà esterna, sociale.
Se per implosione intendi il fatto che la storia sia narrata esclusivamente da dentro al protagonista, allora concordo.
Se per implosione intendi il fatto che manchi una critica sociale(come per esempio la realtà della Tv in Videodrome o la genetica e la scienza in generale in La mosca)io non sono affatto d'accordo.
Un uomo non sa più quale sia la realtà in cui vive.
Io trovo che Spider sia il film più vicino a M.Butterfly: un uomo si innamora di un ideale di donna che invece non corrisponderà più all'idea che si era fatto. E' un viaggio mentale come lo era quello nei sentimenti di Jeremy Irons . In M. Butterfly però la crisi della percezione del reale riguardava solo il personaggio di cui si era innamorato Gallimard. Qui è tutto più radicale, riguarda tutti i protagonisti del film, lo spazio e il tempo in cui vive Spider.
La crisi del reale è portata agli estremi e anche se mancano riferimenti espliciti alla realtà sociale(qui non ci sono ambasciatori, rivoluzioni eccetera)questi li si possono trovare indirettamente in un poster con la scritta:tieni l'Inghilterra pulita, oppure proprio dal fatto che il protagonista non sa più in che mondo vive.

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DemonSeth
ex "Phibes"

Reg.: 27 Feb 2002
Messaggi: 2048
Da: Catania (CT)
Inviato: 19-12-2002 09:42  
quote:
In data 2002-12-18 18:25, Quilty scrive:
Se per implosione intendi il fatto che la storia sia narrata esclusivamente da dentro al protagonista, allora concordo.
Se per implosione intendi il fatto che manchi una critica sociale(come per esempio la realtà della Tv in Videodrome o la genetica e la scienza in generale in La mosca)io non sono affatto d'accordo.



Quilty, io adoro Cronenberg ed è ovvio che termini come "inutile" e "implosione" hanno un valore diverso rispetto al loro significato comune. Per implosione non intendo un regresso di intenti, ma proprio un diversa collocazione di significati narrativi e non la mancanza di essi. Proprio per questo dico di non essere ancora sicuro del mio giudizio, perchè questo è un Cronenberg "diverso" da quello che conosco. Avrei però una critica da fare alla tua analisi del film, a mio parere in Spider manca qualsiasi contatto con il mondo reale, Cleg non è un uomo che "confonde" la realtà con la fantasia è un uomo che vive in un'altra dimensione che secondo lui è quella reale. Ed è una dimensione che non viene assolutamente influenzata dal mondo esterno (in questo lo trovo diverso), ma partorita e vissuta come vera...tutto ciò che vediamo è ciò che Cleg vede, tutto ciò che ci viene mostrato come reale è quello che Cleg crede sia reale, nulla di tutto questo ha dei contatti con la vita reale...non è una distorsione della sfera quotidiana, ma il mondo visto attraverso una dimensione distorta...intendevo dire questo...

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 19-12-2002 11:02  
[quote]In data 2002-12-19 09:42, DemonSeth scrive:
quote:
In data 2002-12-18 18:25, Quilty scrive:
a mio parere in Spider manca qualsiasi contatto con il mondo reale, Cleg non è un uomo che "confonde" la realtà con la fantasia è un uomo che vive in un'altra dimensione che secondo lui è quella reale. Ed è una dimensione che non viene assolutamente influenzata dal mondo esterno (in questo lo trovo diverso),



Guarda che ti sbagli, potrei fare tantissimi esempi; uno è che i posti in cui Spider adulto vive(i nomi dei locali, delle persone)li trasferisce automaticamente nel suo passato(il nome della governante diventa il nome della madre bionda di Spider-se non erro). I luoghi in cui vive diventano i luoghi del passato. Spider vive nel presente e viaggia nel suo passato. No? spider è un dissociato ma da qualche parte dovrà pure vivere. Ecco allora che la realtà in cui vive influenza la sua memoria e i suoi ricordi.

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Dubliner


Reg.: 10 Ott 2002
Messaggi: 4489
Da: sanremo (IM)
Inviato: 19-12-2002 12:31  
quote:
In data 2002-12-19 11:02, Quilty scrive:
i posti in cui Spider adulto vive(i nomi dei locali, delle persone)li trasferisce automaticamente nel suo passato(il nome della governante diventa il nome della madre bionda di Spider-se non erro



Esattamente, ti confermo che è così: il nome della governante è proprio quello della madre. Ho notato questo particolare che inizialmente mi aveva lasciata perplessa confondendomi un po' le idee. Ed è proprio questo confondere le idee che ho apprezzato, in quanto rende in modo ottimo quello che avviene nella mente di Spider: una continua confusione tra ciò che è realtà e ciò che è frutto della sua immaginazione.
Anch'io sono del parere che ci sia effettivamente un contatto con la realtà da parte di Spider, ma egli non riesce a distinuguerle, proprio come lo spettatore.
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