FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Before the devil knows you're dead (Onora il padre e la madre) - sidney lumet
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FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Before the devil knows you're dead (Onora il padre e la madre) - sidney lumet   
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Autore Before the devil knows you're dead (Onora il padre e la madre) - sidney lumet
Hegel77

Reg.: 20 Gen 2008
Messaggi: 298
Da: Roma (RM)
Inviato: 23-03-2008 20:12  
MI accodo ai commenti estremamente positivi.
Un grande esempio di com si possa ancora fare, con la esperienza degli 84 anni, del gran cinema classico osando essere politicamente scorretti e cinici.
Siamo più vicini a The Departed di Scorsese e a Inside Man di Spike Lee ma senza i rimorsi spirituali del primo e i proclami anti razzisti del secondo.
Il pregio di questo film immenso è di astenersi dal giudizio e di non volere trovare a tutti i costi una morale in un mondo che da tempo l'ha abbondantemente perduta.
Sono i fatti, abilmente frammentati in flash back e flash forward, che dimostrano la vera natura dell'essere unano, avido ed egoista. Basta un solo splendido movimento di macchina (Philip Seymour Hoffmann nell appartamento del gigolò che guarda fuori dalla finestra) o una semplice inquadratura fissa (lo stesso Seymour che parla al padre con Marisa Tomei alla finestra) a mostrare la frammentazione dell'identità dei personaggi in tanti piccoli pezzi. Le colpe dei padri ricadono sui figli ma le colpe dei figli ricadono sui padri: non c'è alcuna possibilità di salvezza.
Grandissima prova di tutti gli attori che riescono davvero a trasmettere la fragilità e le contraddizioni dei singoli personaggi. Una menzione ai due figli degeneri, Philip Seymour Hoffman ed Ethan Hawke, un Caino ed Abele dei nostri tempi. Solo che stavolta qualcuno ferma Caino, just in time.
_________________
Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio

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badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 23-03-2008 20:31  
quote:
In data 2008-03-23 18:14, eltonjohn scrive:
Buona a Pasqua e buona digestione a todos! Qui tra l'altro ha ricominciato a nevicare a manetta e che cazzo....




infatti è roba da matti,ora si è calmato per fortuna,se no mi perdevo i coen al cinema
ciao!

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 24-03-2008 11:43  
Stavolta concordo con Alzayd.
Tutto è narrato con l'ìmmagine. Gli attori parlano con il loro corpo prima ancora che con la gestualità grazie ad un casting eccellente.
Per esempio la Tomei, con le sue forme mature e generose, è l'incarnazione stessa della donna sessualmente vorace e amorale. Le sue scene di nudo sono tra le pochissime scene di nudo nel cinema fortemente funzionali al racconto perché il suo corpo racconta il personaggio.

Il suo contraltare è Hoffman, brutto e sgraziato, costretto a passare sui cadaveri per trovare il suo posto nella vita, mentre il fratellino belloccio e "cocco di papà" può permettersi il lusso di essere un fallito.

La costruzione stessa della storia è puro cinema, l'accavallarsi dei piani di narrazione, il ripetersi delle medesime sequenze da punti di vista diversi, mostrandoci come non esistono due uguali letture del medesimo evento, ci parla magnificamente dell'ineluttabile destino di solitudine dell'uomo.

la famiglia, da luogo confortevole e sicuro per eccellenza, diventa il luogo dell'alienazione e della paura.

questo film è eccellente perché rovescia gli schemi ritriti della società moderna. perché scava nel torbido dei nostri valori.

_________________
...You could be the next.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 24-03-2008 12:09  
Bè, mi aggrego in modo convinto ai commenti entusiasti.
_________________
E' ok per me!

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 25-03-2008 09:57  
quote:
In data 2008-03-24 12:09, sloberi scrive:
Bè, mi aggrego in modo convinto ai commenti entusiasti.



io pure, davvero un ottimo film, che sa rendere, come qualcuno ha già scritto prima di me, la fragilità e la frammentazione dei personaggi con scelte filmiche concrete e azzeccate.
risalta la prova recitativa di tutto il cast, tutti molto bravi e in parte (seymour hoffman è magnifico).

_________________

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 25-03-2008 13:42  
quote:
In data 2008-03-24 11:43, liliangish scrive:
...questo film è eccellente perché rovescia gli schemi ritriti della società moderna. perché scava nel torbido dei nostri valori.


Rovescia? Forse volevi dire che ne è uno specchio fedele.
Comunque...Tanto entusiasmo...Mah.
La cosa più bella del film sono stati i nudi della Tomei e la recitazione di Hoffman, come sempre. Per il resto, bello ma sopravvalutato abbondantemente.

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Nietzsche

Reg.: 03 Ago 2007
Messaggi: 2264
Da: smaramaust (BZ)
Inviato: 25-03-2008 13:48  
quote:
In data 2008-03-25 13:42, TomThom scrive:
quote:
In data 2008-03-24 11:43, liliangish scrive:
...questo film è eccellente perché rovescia gli schemi ritriti della società moderna. perché scava nel torbido dei nostri valori.


Rovescia? Forse volevi dire che ne è uno specchio fedele.
Comunque...Tanto entusiasmo...Mah.
La cosa più bella del film sono stati i nudi della Tomei e la recitazione di Hoffman, come sempre. Per il resto, bello ma sopravvalutato abbondantemente.


sopravvalutato dove? che premi ha vinto?
il film veramente sopravvalutato è quello dei coen. oltretutto questo di lumet gli è superiore in tutto, altro che nudo della tomei.
_________________

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TomThom

Reg.: 07 Giu 2007
Messaggi: 2099
Da: Mogliano Veneto (TV)
Inviato: 25-03-2008 13:51  
De gustibus, sono stanco di polemizzare.

Sopravvalutato perché di films come questo ce ne sono a carriolate. Fortunatamente non ha vinto nulla, e meno male. Quest'anno quelli dell'Academy sono stati proprio in gamba.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 25-03-2008 23:56  
quote:
In data 2008-03-24 11:43, liliangish scrive:
Tutto è narrato con l'ìmmagine. Gli attori parlano con il loro corpo prima ancora che con la gestualità grazie ad un casting eccellente.
Per esempio la Tomei, con le sue forme mature e generose, è l'incarnazione stessa della donna sessualmente vorace e amorale. Le sue scene di nudo sono tra le pochissime scene di nudo nel cinema fortemente funzionali al racconto perché il suo corpo racconta il personaggio.





Trovo centrate le tue osservazioni, in particolare questa sull'utilizzo del tomeiano nudo - bel lontano dal rappresentare il solito ed abusato "intermezzo" erotico fine a se stesso e che si prospetta inutile ai fini dei significati "altri" ed ultimi, e, pur nelle levigatezze, ugualmente pornografico -, il quale è anche, nell'ipotetico e plausibile paragone, anche metafora della grande madre "corpo" che si fa carico dei disagi della mente. E' una figura di donna "madre" sacrificale a tutto tondo, a vantaggio dei due fratelli bomboccio, con tutti i significati e le risultanze etico, sociali e psic-culturali che potremmo attribuire alla cosa. In fondo la donna - figura solo apparentemente marginale - ne esce fuori ferita ma tutt'altro che umiliata o vinta; quando il suo ruolo viene a mancare, per via della cecità maschile, la storia precipita nella tragedia.

Lumet, nell'affrontare questo scottante ed attualissimo tema sociale ed esistenziale, preso a pretesto il genere thiller, recupera quell'autentico e rivoluzionario approccio di "rottura" e denuncia che aveva il cinema degli anni '70, ma con rinnovato stile, mettendo anzi a punto una struttura ad incastri vigorosa e fulgida che coniuga il classicismo/moderno e il classicismo/classico.., con le istanze formali proprie della contemporaneità. Un bel sasso lanciato nello stagno del cinema mainstream più dichiaratamente conformista e commerciale, e delle ancor più perniciose derive di un cinema che si professa pretenzioso, sedicente autoriale, o progressista, quando ha invero venduto l'anima al "diavolo". Vedi i f.lli Coen che cercano di mascherare il "patto" diabolico mettendo in scena, nel tentativo di depistaggio, il diavolo stesso. E quando il diavolo puzza troppo di zolfo.., penso subito alla "posticciata" teatrale.

Nel film di Lumet tutto avviene secondo un'escalation narrativa imprevedibile ed estremamente aperta, dove il sociologismo, e tutti gli altri "ismi".., fungono da pretesto per i significati e i contenuti primi ed ultimi che si coagulano intorno all'estetica filmica, al puro ed essenziale linguaggio cinematografico. La macchina da presa maneggiata da questo regista ottantatrenne danza invero come un Silfide di 18 anni e "mima", mai lo declama.
E, signori della Corte - interrogativo rivolto anche all'esimio giudice a latare, Ser Tom - un film così.., avrebbe mai potuto vincere un Oscar? "Noi" rispondiamo in coro: nooo!!! E per fortuna!
Da quelle parti sono oramai convinti di aver chiuso i conti con un passato cinematografico scomodo da diversi lustri; non c'è nulla di più efficace della iconosclastia programmatica, "ragionata", per contrastare e neutralizzare quella che nasce dalla "rabbia" autentica che si consuma sull'altare effimero del "tempo" per farsi poesia, in aeternum. Nel film di Lumet risale in superfice (in modo affatto salvifico, mai nostalgico o archeologico) tutta la "rabbia" di autori del "fronte" come Ashby, Corman, Rafelson, Nichols, Craven, Carpenter, Pollack, Kubrick, Scorsese, Bogdanovich, Coppola, Malick, ecc, ecc, ecc... E ciò che al "sistema" fa più paura è questa dirompente estetica che rimbalza dal passato con rinnovata forza, in quanto paradigma scomodo per tutto quel cinema attuale votato a recuperare le "grazie" di scarto e di superfice dell'altro cinema di cui si è creduto di poterne edulcorare le valenze più autenticamente liriche e spiazzanti. E' la logica delle "mode" che si vorrebbero elevare al rango dell'arte. E la paura - dei potentati hollywoodiani - di doversi ritrovare a fare i conti con un cinema indomito.
Sei scomodo, come ti permetti..? E da ciò, la "vendetta".

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 27-03-2008 22:59  
L'ho appena visto e, a caldo, dico che mi è piaciuto moltissimo, mi associo ai vostri numerosi commenti positivi sul film.

Lumet gira con grande energia e tensione drammatica un film dalla trama classica (il piano semplice che va a scatafascio), ma in fondo, come diceva qualcuno, le storie da raccontare al cinema sono le solite tre o quattro, ciò che conta è il come e Lumet è veramente un maestro.
Ho apprezzato molto la struttura fatta di balzi indietro e avanti nel tempo (che pure è comune a molti film), i momenti in cui la mdp stringe sui volti dei personaggi, il piano sequenza di Andy nella casa dello spacciatore che da' il senso della solitudine, del disagio esistenziale del personaggio...ma è tutto l'insieme a fare di questo film un'ottima opera che attraverso il registro del thriller racconta il disgregarsi di una famiglia, i lati più oscuri dell'animo umano.
A questo proposito mi ha colpito come il film lascia intuire senza insisterci troppo le motivazioni inconsce di Andy: l'invidia per il fratello più giovane, il risentimento verso il padre.
SPOILER anche quando Andy uccide il cliente dello spacciatore lo fa per non avere testimoni, ma forse anche perchè ha visto in quel ciccione nudo un "riflesso" di se stesso...non so me lo sto chiedendo.

Comunque questo film è sicuramente denso di significati, credo che lo rivedrò.

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 27-03-2008 alle 23:09 ]

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eltonjohn

Reg.: 15 Dic 2006
Messaggi: 9472
Da: novafeltria (PS)
Inviato: 29-03-2008 10:31  
quote:
In data 2008-03-24 11:43, liliangish scrive:
Stavolta concordo con Alzayd.
Tutto è narrato con l'ìmmagine. Gli attori parlano con il loro corpo prima ancora che con la gestualità




Soprattutto nella prima scena
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Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata!

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MissDiane

Reg.: 28 Mar 2008
Messaggi: 49
Da: firenze (FI)
Inviato: 29-03-2008 11:03  
Onesto, ma dimenticabile quato noir di Lumet. Belle le interpretazioni.

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 29-03-2008 11:17  
quote:
In data 2008-03-29 10:31, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2008-03-24 11:43, liliangish scrive:
Stavolta concordo con Alzayd.
Tutto è narrato con l'ìmmagine. Gli attori parlano con il loro corpo prima ancora che con la gestualità




Soprattutto nella prima scena




cazzo, proprio quella che mi sono persa... essì che il Mc s'era tanto raccomandato. Dannati parcheggi in centro.
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...You could be the next.

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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 29-03-2008 18:17  
immenso...
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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 29-03-2008 18:23  
quote:
In data 2008-03-29 11:17, liliangish scrive:
quote:
In data 2008-03-29 10:31, eltonjohn scrive:
quote:
In data 2008-03-24 11:43, liliangish scrive:
Stavolta concordo con Alzayd.
Tutto è narrato con l'ìmmagine. Gli attori parlano con il loro corpo prima ancora che con la gestualità




Soprattutto nella prima scena




cazzo, proprio quella che mi sono persa...




e hai scritto quello che hai scritto senza aver visto la prima scena? mi sa che devi rimediare...
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E' ok per me!

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