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zodiac - david fincher |
Maresca
Reg.: 12 Mar 2007 Messaggi: 2111 Da: Siviglia (es)
| Inviato: 18-05-2007 13:59 |
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quote: In data 2007-05-18 13:58, stilgar scrive:
quote: In data 2007-05-18 10:23, pensolo scrive:
quote: In data 2007-05-18 10:10, stilgar scrive:
A parte il fatto che ha fatto 4-5 film, se ne ha azzeccato uno è già una buona media.
Ma...a quale ti riferisci?
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Devo specificare a quale mi riferisco?
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Beh...non è che te l'ho chiesto per sport, vedi un po tu..
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Parlava ovviamente di Seven... |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 18-05-2007 14:04 |
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quote: In data 2007-05-18 13:35, Maresca scrive:
Dopo Fight Club (che stranamente però è un film che mi dà pochissima voglia di re-visione)
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a me invece capita lo stesso con seven...
fait clèb al contrario lo rivedrei pure mò
_________________ Quattro galìne dodicimila |
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Skualo
Reg.: 01 Mag 2005 Messaggi: 758 Da: Venezia (VE)
| Inviato: 18-05-2007 14:43 |
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Il migliore è quello che deve ancora uscire.....
hehe...dai almeno fatemi ben sperare per Zodiac
_________________ .:You may visit my CineBlog:. profilm |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 18-05-2007 19:30 |
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quote: In data 2007-05-18 13:27, Marienbad scrive:
quote: In data 2007-05-18 13:22, badlands scrive:
si ma che ci trovate di utile,di sentito,necessario,in panic room?mi pare solo un pretesto esile per mettere in scena un ottimo sfoggio di tecnica,avendo l'obbligo di girare quasi tutto in interni e in spazi ridotti,ma sotto il fumo l'arrosto latita
ciao!
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Quindi un film come Rope di Hitchcock?
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beh,no.lo sai da te che è una sparata grossa.stando nel recente,direi che sta sul piano di signs,o malena,per la qualità tecnica unita a una pochezza di risultato narrativo(machestoaddì?boh...)
ciao! |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 18-05-2007 19:56 |
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quote: In data 2007-05-18 13:22, badlands scrive:
si ma che ci trovate di utile,di sentito,necessario,in panic room?mi pare solo un pretesto esile per mettere in scena un ottimo sfoggio di tecnica,avendo l'obbligo di girare quasi tutto in interni e in spazi ridotti,ma sotto il fumo l'arrosto latita
ciao!
| Io l'ho trovato un thriller molto avvicente e ben costruito.
Il fatto che la storia sia "esile"(io direi "classica") non è per niente un difetto..anzi
L'importanza della storia è relativa..è come scegli di raccontarla che fa la differenza..e Fincher fa sempre le scelte giuste.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 18-05-2007 alle 19:56 ] |
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honeyboy
Reg.: 12 Apr 2007 Messaggi: 15 Da: torino (TO)
| Inviato: 18-05-2007 21:15 |
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vado nel week-end, così la smetto di sbavare!
_________________ il mio blog qui |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 18-05-2007 21:43 |
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quote: In data 2007-05-18 19:56, quentin84 scrive:
quote: In data 2007-05-18 13:22, badlands scrive:
si ma che ci trovate di utile,di sentito,necessario,in panic room?mi pare solo un pretesto esile per mettere in scena un ottimo sfoggio di tecnica,avendo l'obbligo di girare quasi tutto in interni e in spazi ridotti,ma sotto il fumo l'arrosto latita
ciao!
| Io l'ho trovato un thriller molto avvicente e ben costruito.
Il fatto che la storia sia "esile"(io direi "classica") non è per niente un difetto..anzi
L'importanza della storia è relativa..è come scegli di raccontarla che fa la differenza..e Fincher fa sempre le scelte giuste.
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no infatti non è tanto il problema dell'esilità della trama,se vogliamo pure la finestra sul cortile è basato su una sola semplice idea,è proprio il modo di raccontarla che non mi convinceva,e la freddezza del tutto.non vedo la necessità che prova il regista nel girare,a sto punto meglio fight club,anche lui poco riuscito,ma più vitale,schietto e con un suo perchè.
ciao! |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002 Messaggi: 14498 Da: urbania (PS)
| Inviato: 18-05-2007 21:44 |
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quote: In data 2007-05-18 13:30, 13Abyss scrive:
quote: In data 2007-05-18 13:27, Marienbad scrive:
Quindi un film come Rope di Hitchcock?
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per fortuna non come The Big Kahuna...
che poi l'osservazione di badlands è una vera merda a ben pensarci...
chi hai mai chiesto utilità et/ot/ut necessità ad un regista et/ot/ut ad un film?
non io.
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questa è una fortuna tua...figurati che io solo quello chiedo a un film.
ciao! |
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Marco82
Reg.: 02 Nov 2003 Messaggi: 924 Da: Lodi (LO)
| Inviato: 19-05-2007 01:26 |
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quote: In data 2007-05-18 10:33, gatsby scrive:
Seppur a livello globale si possa trovare il tutto non privo di momenti di "stanca", quasi che si stesse assistendo ad un reportage, sempre interessante è notare l'utilizzo di Fincher della macchina da presa.
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quoto il discorso dei periodi di "stanca" nel film, alcuni veramente insensati quale l'omicidio della coppia di giovani in riva al lago. eccessivamente lunga e che di per sè non porta nessun nuovo indizio al film.
sono anche d'accordo sul fatto che sembra quai un documentario; ogni capitolo della storia si apre con luogo e data quasi a voler sempre ricordare che tutto ciò che si sta vedendo ha un riferimento alla "realtà". forse pure troppo per essere "cinema".
cmq bello, molto diverso dagli altri fincher
_________________ "1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..." |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 19-05-2007 10:56 |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 19-05-2007 12:58 |
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Seven e Fight club non mi hanno davvero fatto impazzire,questo Zodiac me lo vado a vedere oggi,speriamo bene! Poi ne riparleremo....
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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eltonjohn
Reg.: 15 Dic 2006 Messaggi: 9472 Da: novafeltria (PS)
| Inviato: 19-05-2007 20:32 |
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Film visto,missione compiuta. Che dire...bello nella prima parte,poi diventa troppo lungo e prolisso,per arrivare a cosa poi? Magnifico Robert Downey Jr.,spaesato Jake Gyllenaal,bravo anche Ruffalo,anche se a tratti ricorda il tenente Colombo...magari un pò più giovane e belloccio
_________________ Riminesi a tutti gli effetti...a'l'imi fata! |
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Camix84
Reg.: 31 Ago 2004 Messaggi: 1800 Da: Gragnano (NA)
| Inviato: 19-05-2007 20:50 |
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io ho apprezzato tantissimo fincher in fight club...è uno dei film che riguardo con piacere ogni volta
_________________ La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta |
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kubrickfan
Reg.: 19 Dic 2005 Messaggi: 917 Da: gessate (MI)
| Inviato: 20-05-2007 09:18 |
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sembrerebbe lontana dalla rece di gats (come di solito accade ) ma in fondo non così tanto...
Zodiac
Trama: la vicenda del serial killer Zodiac vista attraverso gli occhi dello scrittore Robert Graysmith, che cerca in tutti i modi di identificare l'assassino con il simbolo del mirino rasentando l'ossessione. Feroce, risoluto, Zodiac cerca di vivere sulla ribalta della notizia sfidando gli investigatori e creando una serie di pericolosi emulatori, non sarà certo facile prenderlo vista la sua estrema attenzione...
Commento : David Fincher torna alla regia dopo Panic Room (2002) e nel ricordo dei suoi splendidi Seven e Fight Club, con un film incentrato su uno dei più misteriosi serial killer della storia, che non è assurto alla gloria totale in quanto diversamente dai suoi colleghi illustri non ha potuto consegnare la catarsi della cattura e delle biografie scritte in carcere prima dell'esecuzione. Il destino del serial killer è quello alla fine di farsi prendere, dopo aver mietuto nella sua folle logica più vittime possibili in imprese sempre più sul filo del pericolo, e forse è anche per questo che un film su Zodiac che ne racconta la biografia in fondo rischia di avere un fascino minore e meno privilegiato, dovendo affidarsi, soltanto per filologia di serietà in un ottica totalmente aderente ai fatti, a quanto supposto e mai verificato con confessioni oppure scoperta della casa del killer seriale che contiene prove e trofei dei suoi delitti efferrati. Il film di Fincher, in una pregevole intenzione di essere il più possibile riportante, purtroppo, alla fine compie un arco narrativo decisamente troppo lungo (156 minuti sono riempiti in maniera incostante, ripetitiva e monotona) soffermandosi moltissimo sui dialoghi e sulle introspezioni caratteriali che le ossessioni possono provocare (riferimenti familiari perduti, scarso interesse generale per il resto degli avvenimenti anche dopo che orami la vicenda sembra essere stata dimenticata da tutti in quanto sono passati troppi anni) tralasciando completamente qualunque meccanica degli omicidi visualizzata relegata all'inizio e successivamente ripresa solo due volte (non dico ovviamente quando e dove per non togliere la sorpresa, visto che già ce ne sono poche...).
Assistiamo quindi a una costruzione della personalità influenzata dello scrittore piuttosto che a un vero profilo dell'assassino, centralizzando chi indaga ma trascurando troppo la fase dell'incontro/riscontro con le indagini che dovrebbe fornire pepe alla narrazione che molte volte latita annoiando. Fincher realizza probabilmente quello che aveva in mente, cioè il quadro completo degli avvenimenti lungo il ventennio e passa in cui si dipana la storia, senza fornire una prospettiva propria ma solo asettica cronaca, senza approfondire oltre che a presentare, dimenticandosi oppure tralasciando volutamente il piacere dello spettatore che alla fine si ritrova in pratica con in mano un pugno di mosche a livello di soddisfazione, a cui sembra di aver letto un articolo piuttosto che visto un film.
Ma non dal punto di vista tecnico, in quanto Fincher che di numeri ne ha e lo ha dimostrato in passato, fornisce una prova d'autore molto valida, con movimenti di camera precisi e inquadrature aeree suggestive (quella del progressivo avvicinamento al taxi è fenomenale), che fanno la gioia dei suoi ammiratori. Un po' come Michael Mann in Miami Vice bisogna godere del tecnico piuttosto che del procedere della trama in una logica cadenzata e di un ritmo almeno vivace, che non intorpidisca l'attenzione con interludi troppo lunghi.
Non si può neppure imputare a Fincher di aver sbagliato film, ma bisognava dare anche una concezione diversa al lavoro oppure scegliere un serial killer meno monotono per una scelta cronachistisca. La storia di Zodiac non si prestava a tenere tale metraggio con una valida tenuta, che diventa alla fine un brodo allungato, in quanto troppo brevemente apparso sulle scene e troppo presto scomparso dalle attenzioni delle indagini distratte da nuovi protagonisti ("sai quanti omicidi avvengono a san francisco?"), nel rispetto del pubblico che si deve sorbire immensi dialoghi che potevano essere condensati con chiusure e tempi migliori.
Dal lato recitativo Jake Gyllenhaal (Brokeback Mountain) non è poi così profondo nelle ossessioni dando una prova solo sufficiente, mentre Robert Downey J. (In Dreams) tratteggia con efficacia il suo solito ritratto di personaggio sincopato e rovinato dai vizi.
Una prova in definitiva interlocutoria, che non soddisfa per niente il pubblico occasionale che vorrebbe una storia tirata e appassionante, tra l'altro le ventilate scene crude che consigliano un pubblico adulto in definitiva non esistono e sanno di marketing, annoiando nella lunga narrazione, senza soddisfare neanche chi ricerca il piacere della sola indagine in quanto troppo poco valorizzata nei momenti che dovrebbero essere la maturazione del lavoro di esaminazione, diluendo senza vero scopo. Decisamente un passo indietro che conferma il valore tecnico di un regista senza impressionarne la forza propositiva di fornire un prodotto completo, e dopo il mezzo fallimento di Panic Room incominciamo a preoccuparci...
_________________ non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT |
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Thomwitt
Reg.: 29 Dic 2006 Messaggi: 394 Da: Treviso (TV)
| Inviato: 21-05-2007 11:24 |
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Zodiac...Sicuramente un buon film. Seven era superiore per intensità e pathos, questa nuova opera di Fincher ha però un bel pregio: due ore e mezza di film non sono poche e nonostante qualche lungaggine, scorrono relativamente veloci. Buone interpretazioni, Gyllenhall nella parte del ritardato a scoppio di genialità ritardato è apprezzabile, così come un Downey Jr. Paolo Migone's style sopra le righe...Ottimo! E pure il detective, molto intenso.
Anche se non mi è chiara una cosa: negli Usa basta la perizia calligrafica a scagionare un assassino?? Voglio dire, Zodiad aveva a suo carico tutta una serie di indizi più o meno grandi, che lo mettevano in cima alla lista dei sospetti...La storia vera è andata proprio così? Un criminale ha potuto vagare liberamente fino al 1994 solo perché un perito calligrafo col vizio dell'alcoolismo (Sherwood) gli aveva dato il "via libera"?...
_________________ “...Ogni istante dei nostri incontri lo festeggiavamo come un’epifania, soli a questo mondo...Quando il destino ci seguiva passo a passo, come un pazzo col rasoio in mano. ” |
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